• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Sporting Arno
  • 1 - 1
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Parrini, Lenzi, Fantozzi (70' Stoppioni), Morandi (50' Mugnaini), Ammannati, Faggioli, Nesi, Chiaro (68' Batisti), Giovanchelli, Cantalupo, Martinez. A disp.: Bettini, Cappelli, Narcisi, Penzo. All.: Gabriele Sarti.
SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Fawaz, Pertici (80' Vecchi), Paoli, Giovannoni, Lombardi (67' Maretti), Quadri (73' Banchetti), Bruni (80' Tampucci), Di Cosimo, Infantino. A disp.: Poli, Burchielli, Cità. All.: Paolo Milanesi.

ARBITRO: Toce di Firenze.

RETI: 24' Bruni, 38' Giovanchelli.



Resta forse qualche rimpianto in più allo Scandicci - in virtù soprattutto di un secondo tempo di tinte decisamente azzurre - al termine di un derby intenso e poco spettacolare, vissuto sempre sul filo dell'equilibrio. Ci vuole quasi metà della prima frazione per accendere un match dai molti tatticismi in avvio. Lo Sporting manovra di più, lo Scandicci sembra poter far male quando si distende, grazie alla qualità dei centrocampisti (Infantino, Quadri e Lombardi) chiamati a infilarsi negli spazi creati dai movimenti di Bruni in avanti. I rosanero di casa, invece, vedendo raddoppiare o triplicare la marcatura sul temutissimo Cantalupo, si affidano di più alle sgroppate del velocissimo Martinez che parte da sinistra e spesso è imprendibile per gli esterni ospiti. In effetti, dopo il vuoto di occasioni iniziale, le prime vere opportunità nascono però in modo decisamente estemporaneo. Al 22' è il tiro dalla bandierina di Infantino dalla destra a trovare sul primo palo la testa di Lombardi, abile nello scegliere il tempo del blitz ma poco preciso nel centrare lo specchio. Poco dopo è invece un rasoterra dal limite di Quadri a mettere qualche patema a Parrini. La progressiva crescita della pressione azzurra si concretizza al 24' nel gol che sblocca il risultato: Infantino parte a sinistra e mette in mezzo con il mancino una palla invitante e comodissima per Bruni che fa il movimento giusto e si fa trovare pronto per il piattone ravvicinato a battere Parrini. Il gol ospite accende definitivamente il primo tempo, che si conclude in un crescendo di episodi. Al 29', sugli sviluppi di una punizione di Cantalupo e sul velo di Giovanchelli, la deviazione di un difensore ospite costringe Cecchi al mezzo miracolo e al gran colpo di reni per togliere dallo specchio della porta il velenoso tocco (mentre per qualche attimo in campo e in tribuna si grida al gol-non gol). La reazione dello Sporting allo svantaggio è evidente: al 31' il contropiede locale potrebbe essere molto più letale, ma l'ultimo passaggio di Martinez è troppo lungo e imprendibile per la cavalcata di Cantalupo sulla corsia opposta. Al 33', invece, sull'invito di Faggioli dalla sinistra e la sponda di Giovanchelli, il tentativo in acrobazia di Martinez finisce sul fondo. Con i ruoli rovesciati rispetto all'inizio (Scandicci adesso più manovriero, Sporting più feroce nelle ripartenze), al 38' è proprio un nuovo contropiede a valere il pareggio. Di Cosimo sbaglia il passaggio in orizzontale non avvedendosi dell'inserimento di Martinez che parte in velocità e poi intelligentemente opta per il servizio a Giovanchelli (invece che a Cantalupo dalla parte opposta), freddo nel controllare e nel far partire da sinistra un diagonale imprendibile per Cecchi. Nella ripresa, affrontata a organici identici (solo poco più tardi, Sarti farà entrare Mugnaini a sinistra, spostando Fantozzi in mezzo al campo), il match passa però solidamente nelle mani dello Scandicci, con i padroni di casa raramente capaci di farsi pericolosi in avanti. Pur senza costruire caterve di occasioni da rete, i ragazzi di Milanesi premono a tratti sull'acceleratore, specie sfruttando la corsia di destra, dove affondano a intermittenza Lombardi e Pertici. Bruni spara centrale sull'ottimo servizio di Quadri (46'), mentre al 55' la punizione a spiovere di Pertici scheggia la faccia superiore della traversa. Al 58' è poi di nuovo Bruni a calciare centrale dal limite con il sinistro. I due tecnici provano comunque a cercare la vittoria: Milanesi rinuncia a Quadri per inserire Banchetti, poco prima Sarti aveva messo dentro Stoppioni rinunciando a un mediano. L'ultima palla-gol del confronto è però ancora per lo Scandicci: sugli sviluppi di una conclusione di Bruni, Maretti in area piccola va alla battuta ravvicinatissima ma Parrini ha fortuna e riflessi e riesce a smanacciare l'ultima insidia della domenica.

Calciatoripiù: Martinez, Lenzi (Sporting Arno), Infantino, Lombardi, Pertici (Scandicci)


Gabriele Fredianelli SPORTING ARNO: Parrini, Lenzi, Fantozzi (70' Stoppioni), Morandi (50' Mugnaini), Ammannati, Faggioli, Nesi, Chiaro (68' Batisti), Giovanchelli, Cantalupo, Martinez. A disp.: Bettini, Cappelli, Narcisi, Penzo. All.: Gabriele Sarti.<br >SCANDICCI: Cecchi, Bianchi, Fawaz, Pertici (80' Vecchi), Paoli, Giovannoni, Lombardi (67' Maretti), Quadri (73' Banchetti), Bruni (80' Tampucci), Di Cosimo, Infantino. A disp.: Poli, Burchielli, Cit&agrave;. All.: Paolo Milanesi.<br > ARBITRO: Toce di Firenze.<br > RETI: 24' Bruni, 38' Giovanchelli. Resta forse qualche rimpianto in pi&ugrave; allo Scandicci - in virt&ugrave; soprattutto di un secondo tempo di tinte decisamente azzurre - al termine di un derby intenso e poco spettacolare, vissuto sempre sul filo dell'equilibrio. Ci vuole quasi met&agrave; della prima frazione per accendere un match dai molti tatticismi in avvio. Lo Sporting manovra di pi&ugrave;, lo Scandicci sembra poter far male quando si distende, grazie alla qualit&agrave; dei centrocampisti (Infantino, Quadri e Lombardi) chiamati a infilarsi negli spazi creati dai movimenti di Bruni in avanti. I rosanero di casa, invece, vedendo raddoppiare o triplicare la marcatura sul temutissimo Cantalupo, si affidano di pi&ugrave; alle sgroppate del velocissimo Martinez che parte da sinistra e spesso &egrave; imprendibile per gli esterni ospiti. In effetti, dopo il vuoto di occasioni iniziale, le prime vere opportunit&agrave; nascono per&ograve; in modo decisamente estemporaneo. Al 22' &egrave; il tiro dalla bandierina di Infantino dalla destra a trovare sul primo palo la testa di Lombardi, abile nello scegliere il tempo del blitz ma poco preciso nel centrare lo specchio. Poco dopo &egrave; invece un rasoterra dal limite di Quadri a mettere qualche patema a Parrini. La progressiva crescita della pressione azzurra si concretizza al 24' nel gol che sblocca il risultato: Infantino parte a sinistra e mette in mezzo con il mancino una palla invitante e comodissima per Bruni che fa il movimento giusto e si fa trovare pronto per il piattone ravvicinato a battere Parrini. Il gol ospite accende definitivamente il primo tempo, che si conclude in un crescendo di episodi. Al 29', sugli sviluppi di una punizione di Cantalupo e sul velo di Giovanchelli, la deviazione di un difensore ospite costringe Cecchi al mezzo miracolo e al gran colpo di reni per togliere dallo specchio della porta il velenoso tocco (mentre per qualche attimo in campo e in tribuna si grida al gol-non gol). La reazione dello Sporting allo svantaggio &egrave; evidente: al 31' il contropiede locale potrebbe essere molto pi&ugrave; letale, ma l'ultimo passaggio di Martinez &egrave; troppo lungo e imprendibile per la cavalcata di Cantalupo sulla corsia opposta. Al 33', invece, sull'invito di Faggioli dalla sinistra e la sponda di Giovanchelli, il tentativo in acrobazia di Martinez finisce sul fondo. Con i ruoli rovesciati rispetto all'inizio (Scandicci adesso pi&ugrave; manovriero, Sporting pi&ugrave; feroce nelle ripartenze), al 38' &egrave; proprio un nuovo contropiede a valere il pareggio. Di Cosimo sbaglia il passaggio in orizzontale non avvedendosi dell'inserimento di Martinez che parte in velocit&agrave; e poi intelligentemente opta per il servizio a Giovanchelli (invece che a Cantalupo dalla parte opposta), freddo nel controllare e nel far partire da sinistra un diagonale imprendibile per Cecchi. Nella ripresa, affrontata a organici identici (solo poco pi&ugrave; tardi, Sarti far&agrave; entrare Mugnaini a sinistra, spostando Fantozzi in mezzo al campo), il match passa per&ograve; solidamente nelle mani dello Scandicci, con i padroni di casa raramente capaci di farsi pericolosi in avanti. Pur senza costruire caterve di occasioni da rete, i ragazzi di Milanesi premono a tratti sull'acceleratore, specie sfruttando la corsia di destra, dove affondano a intermittenza Lombardi e Pertici. Bruni spara centrale sull'ottimo servizio di Quadri (46'), mentre al 55' la punizione a spiovere di Pertici scheggia la faccia superiore della traversa. Al 58' &egrave; poi di nuovo Bruni a calciare centrale dal limite con il sinistro. I due tecnici provano comunque a cercare la vittoria: Milanesi rinuncia a Quadri per inserire Banchetti, poco prima Sarti aveva messo dentro Stoppioni rinunciando a un mediano. L'ultima palla-gol del confronto &egrave; per&ograve; ancora per lo Scandicci: sugli sviluppi di una conclusione di Bruni, Maretti in area piccola va alla battuta ravvicinatissima ma Parrini ha fortuna e riflessi e riesce a smanacciare l'ultima insidia della domenica.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Martinez, Lenzi (Sporting Arno), Infantino, Lombardi, Pertici (Scandicci)</b> Gabriele Fredianelli




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