• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Forcoli Valdera
  • 1 - 0
  • San Miniato


FORCOLI VALDERA: Corsi 7, Bellacci 7, Gabellieri 9, Bracci 6/7, Di Vina 6,5, Lamberti 8, Telleschi 7,5, Bottoni 6,5 (70' Donzello 6), Picchi 7,5 (73' Merlini 6-), Cantini 6,5 (80' Bitozzi ng), Mattii 6,5 (22' Vivaldi 6,5, 77' Profeti ng). A disp.: Paoli, Volpi. All.: Michele Citi.
SAN MINIATO: Soldati 6,5, Ceccuzzi 6,5, Bonsi 6, Scaringi 6,5, Mesinovic 6, Toracca 6,5 (67' Sorrentino 6), Topanxha 6,5 Pierangioli 6, El Kiram 6,5 Papei 6, Ballerini 6 (55' Ljico 6,5). A disp.: Cesaro, Rossi, Lasorella, Socci, Sacchi. All.: Danilo Tosoni.

ARBITRO: Campora di Livorno.

RETE: 13' Lamberti.
NOTE: ammoniti Cantini, Vivaldi, Mesinovic. Angoli: 5-3. Recupero: 2'+3'.



Venivano entrambe da due grandi vittorie, ma solo una vi ha dato seguito. Il Forcoli Valdera era andato a vincere due a uno sul campo del Banditella, mentre il San Miniato aveva battuto tre a uno addirittura la capolista S.M.Cattolica Virtus; adesso si trattava di una sfida spartiacque: o il Forcoli Valdera decideva di fare la parte dell'ammazza-grandi, o il San Miniato di fare la voce grossa assestandosi su una posizione di alta classifica. Alla fine di una partita emozionante, andata in scena su un Brunner stoicamente giocabile nonostante il diluvio, l'ha spuntata la squadra che meglio si è saputa difendere e ripartire, che più dell'altra ha lottato su ogni pallone, e che più dell'altra ha voluto vincere. Questa squadra è stata il Forcoli Valdera, e la vittoria di misura per uno a zero dice già abbastanza sul cinismo e la capacità di tenere con le unghie e con i denti il risultato contro degli avversari che hanno certamente avuto le occasioni per agguantare il pareggio. Al 5' i padroni di casa sono già pericolosi: Lamberti libera l'area da un cross da destra di Topanxha e fa partire un contropiede portato avanti da Mattii e non finalizzato per poco da Picchi, anticipato in uscita da Soldati. Al 12' è ancora Forcoli Valdera: da destra Bellacci passa a Mattii, che vede libero in area Picchi, il cui destro di prima intenzione indirizzato sotto la traversa è deviato in angolo da Soldati con la punta delle dita; il corner che ne consegue genera il gol grazie all'imperioso colpo di testa di Lamberti in versione Samuel: non solo solidità difensiva granitica ma anche tempismo per staccare e segnare di testa quando conta. Al 15' il forcing dei locali si fa terribile, e sul tiro dal limite di Cantini trema il palo colpito alla destra di Soldati, trema il San miniato, tremano le gambe dei tifosi ospiti. Gli scricchiolii non diventano crollo, e il San Miniato risponde al 25': sulla destra El Kiram passa a Topanxha, il cui cross teso è intercettato in qualche modo da Papei, che però non trova la deviazione vincente. Sul fronte opposto al 28' Cantini dalla trequarti manda in porta Picchi, il cui destro da buona posizione è troppo debole per piegare i guanti di Soldati, molto bravo ancora al 33' nel deviare in corner una velenosa punizione di Telleschi. Al 34' rispondono gli ospiti: sulla destra Topanxha detta la sovrapposizione a Ceccuzzi, che avrebbe anche la giusta idea di entrare in area se davanti a sé non si parasse un Gabellieri monumentale nel chiudere tutto con una scivolata tanto rischiosa quanto sublime, e vi assicuro che le parole rendono solo in parte la bellezza dell'intervento. Al 37' i locali sono ancora vicini al raddoppio: Picchi ruba palla a Scaringi, passa sul fondo a Vivaldi che crossa rasoterra per Cantini, il cui destro esce centrale e viene bloccato. A inizio ripresa le squadre sono stanche e i cambi non arrivano; per un'emozione bisogna aspettare il 60', quando capitan Gabellieri, ben assistito da Picchi, arriva al tiro dal limite, ma la sua conclusione di punta esce di poco alta. Al 63' è il Forcoli Valdera a vacillare: uno scambio tra Papei ed El Kiram porta quest'ultimo al tiro dal limite, ma sul destro Corsi soffia quando basta perchè la palla esca di un niente. Il pubblico di casa invoca i cambi per un centrocampo stremato, ma mister Citi si fida e va avanti; al 66', però, i brividi si fanno intensi quando da destra Ceccuzzi crossa al centro per El Kiram, il cui colpo di testa centrale è bloccato da Corsi. Arrivano i cambi da entrambe le parti, e con essi un po' di respiro. All'80', però, è ancora capitan Gabellieri a salire sugli scudi di una prestazione come poche: contropiede e palla allargata per Merlini che, visto Soldati fuori dai pali, tenta un pallonetto che esce alto di pochissimo. Allo scadere l'ultimo sussulto: sul lancio dell'Ave Maria Corsi esce col coraggio di un leone e di pugno anticipa il fatale tentativo di un avversario; si accascia a terra per la carica subìta, e fa appena in tempo ad accorgersi del dolore, come dell'aver salvato il risultato, che risuona il triplice fischio in mezzo alle urla dei compagni.
Calciatorepiù: Gabellieri (Forcoli Valdera): solo un'immagine: la chiusura in scivolata con cui al 34' sbarra la discesa di Ceccuzzi verso la porta. Se in campo ci fossero stati dei banchi, i suoi compagni ci sarebbero saliti sopra e avrebbero urlato Capitano, mio capitano! .

Alessio Manzoni FORCOLI VALDERA: Corsi 7, Bellacci 7, Gabellieri 9, Bracci 6/7, Di Vina 6,5, Lamberti 8, Telleschi 7,5, Bottoni 6,5 (70' Donzello 6), Picchi 7,5 (73' Merlini 6-), Cantini 6,5 (80' Bitozzi ng), Mattii 6,5 (22' Vivaldi 6,5, 77' Profeti ng). A disp.: Paoli, Volpi. All.: Michele Citi.<br >SAN MINIATO: Soldati 6,5, Ceccuzzi 6,5, Bonsi 6, Scaringi 6,5, Mesinovic 6, Toracca 6,5 (67' Sorrentino 6), Topanxha 6,5 Pierangioli 6, El Kiram 6,5 Papei 6, Ballerini 6 (55' Ljico 6,5). A disp.: Cesaro, Rossi, Lasorella, Socci, Sacchi. All.: Danilo Tosoni.<br > ARBITRO: Campora di Livorno.<br > RETE: 13' Lamberti.<br >NOTE: ammoniti Cantini, Vivaldi, Mesinovic. Angoli: 5-3. Recupero: 2'+3'. Venivano entrambe da due grandi vittorie, ma solo una vi ha dato seguito. Il Forcoli Valdera era andato a vincere due a uno sul campo del Banditella, mentre il San Miniato aveva battuto tre a uno addirittura la capolista S.M.Cattolica Virtus; adesso si trattava di una sfida spartiacque: o il Forcoli Valdera decideva di fare la parte dell'ammazza-grandi, o il San Miniato di fare la voce grossa assestandosi su una posizione di alta classifica. Alla fine di una partita emozionante, andata in scena su un Brunner stoicamente giocabile nonostante il diluvio, l'ha spuntata la squadra che meglio si &egrave; saputa difendere e ripartire, che pi&ugrave; dell'altra ha lottato su ogni pallone, e che pi&ugrave; dell'altra ha voluto vincere. Questa squadra &egrave; stata il Forcoli Valdera, e la vittoria di misura per uno a zero dice gi&agrave; abbastanza sul cinismo e la capacit&agrave; di tenere con le unghie e con i denti il risultato contro degli avversari che hanno certamente avuto le occasioni per agguantare il pareggio. Al 5' i padroni di casa sono gi&agrave; pericolosi: Lamberti libera l'area da un cross da destra di Topanxha e fa partire un contropiede portato avanti da Mattii e non finalizzato per poco da Picchi, anticipato in uscita da Soldati. Al 12' &egrave; ancora Forcoli Valdera: da destra Bellacci passa a Mattii, che vede libero in area Picchi, il cui destro di prima intenzione indirizzato sotto la traversa &egrave; deviato in angolo da Soldati con la punta delle dita; il corner che ne consegue genera il gol grazie all'imperioso colpo di testa di Lamberti in versione Samuel: non solo solidit&agrave; difensiva granitica ma anche tempismo per staccare e segnare di testa quando conta. Al 15' il forcing dei locali si fa terribile, e sul tiro dal limite di Cantini trema il palo colpito alla destra di Soldati, trema il San miniato, tremano le gambe dei tifosi ospiti. Gli scricchiolii non diventano crollo, e il San Miniato risponde al 25': sulla destra El Kiram passa a Topanxha, il cui cross teso &egrave; intercettato in qualche modo da Papei, che per&ograve; non trova la deviazione vincente. Sul fronte opposto al 28' Cantini dalla trequarti manda in porta Picchi, il cui destro da buona posizione &egrave; troppo debole per piegare i guanti di Soldati, molto bravo ancora al 33' nel deviare in corner una velenosa punizione di Telleschi. Al 34' rispondono gli ospiti: sulla destra Topanxha detta la sovrapposizione a Ceccuzzi, che avrebbe anche la giusta idea di entrare in area se davanti a s&eacute; non si parasse un Gabellieri monumentale nel chiudere tutto con una scivolata tanto rischiosa quanto sublime, e vi assicuro che le parole rendono solo in parte la bellezza dell'intervento. Al 37' i locali sono ancora vicini al raddoppio: Picchi ruba palla a Scaringi, passa sul fondo a Vivaldi che crossa rasoterra per Cantini, il cui destro esce centrale e viene bloccato. A inizio ripresa le squadre sono stanche e i cambi non arrivano; per un'emozione bisogna aspettare il 60', quando capitan Gabellieri, ben assistito da Picchi, arriva al tiro dal limite, ma la sua conclusione di punta esce di poco alta. Al 63' &egrave; il Forcoli Valdera a vacillare: uno scambio tra Papei ed El Kiram porta quest'ultimo al tiro dal limite, ma sul destro Corsi soffia quando basta perch&egrave; la palla esca di un niente. Il pubblico di casa invoca i cambi per un centrocampo stremato, ma mister Citi si fida e va avanti; al 66', per&ograve;, i brividi si fanno intensi quando da destra Ceccuzzi crossa al centro per El Kiram, il cui colpo di testa centrale &egrave; bloccato da Corsi. Arrivano i cambi da entrambe le parti, e con essi un po' di respiro. All'80', per&ograve;, &egrave; ancora capitan Gabellieri a salire sugli scudi di una prestazione come poche: contropiede e palla allargata per Merlini che, visto Soldati fuori dai pali, tenta un pallonetto che esce alto di pochissimo. Allo scadere l'ultimo sussulto: sul lancio dell'Ave Maria Corsi esce col coraggio di un leone e di pugno anticipa il fatale tentativo di un avversario; si accascia a terra per la carica sub&igrave;ta, e fa appena in tempo ad accorgersi del dolore, come dell'aver salvato il risultato, che risuona il triplice fischio in mezzo alle urla dei compagni.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Gabellieri (Forcoli Valdera)</b>: solo un'immagine: la chiusura in scivolata con cui al 34' sbarra la discesa di Ceccuzzi verso la porta. Se in campo ci fossero stati dei banchi, i suoi compagni ci sarebbero saliti sopra e avrebbero urlato Capitano, mio capitano! . Alessio Manzoni




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