- Allievi B GIR.Merito
- Giov. Fucecchio
-
4 - 1
- Lanciotto Campi
GIOV.FUCECCHIO: Cappelli, Aiello, Bianchi, Goretti, Landi, Iaia, Pieracci, El Makhichni, Giubbolini, Masoni, Scardigli. A disp.: Monizio, Righetto, Mancini, Menichetti, Marabotti, Terramoto, Zahouani, Schiavone, Bartalucci. All.: Emanuele Marconcini.
LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, Safina, Restivo, Amadio, Garro, Viola, Paggetti, Manzatu, Boschi, Cassiolato, Fiorelli. A disp.: Caparrini, Vierucci, Roggi, Andreucci, Maggini, Berisha, Arca. All.: Andrea Berti.
ARBITRO: Castri di Empoli
RETI: Boschi, Terramoto, Schiavone 2, Landi.
Macché sabbie mobili: il Fucecchio ridimensiona i timori di metà gara e con una ripresa eccellente si regala un epilogo trionfale. La gara col Lanciotto finisce 4-1 in rimonta, i bianconeri rimangono ben saldi nel gruppo delle squadre a punteggio pieno. Costretti a rinunciare ad Andreucci che si infortuna nel riscaldamento, i rossoblù affrontano un avversario stratosferico senza particolare timore e fanno leva su difesa e ripartenza - un tempo si sarebbe detto in altro modo: il linguaggio cambia, ma il calcio è sempre lo stesso - per creargli qualche grattacapo. L'incontro si apre con le occasioni di Masoni e Scardigli a cui Montomoli dice di no; dall'altra parte Fiorelli non coglie lo specchio su un traversone che l'aveva liberato davanti a Cappelli. Ma allo scadere il Lanciotto passa: il portiere bianconero esce senza allontanare, da due passi Boschi accompagna in porta. La pausa porta però un altro problema ad Andrea Berti: Paggetti, uno dei migliori a sinistra, si è infortunato e non riesce a bagnare la ripresa. Al suo posto entra Arca che non demerita, ma il Lanciotto fatica a ritrovare il proprio equilibrio: se ci si aggiungono la stanchezza crescente e il valore degli avversari, si intuisce che cosa accade nella ripresa. Anche perché Marconcini si gioca il jolly. Dentro Terramoto. Che subito ripaga la fiducia. L'esterno parte defilato, si accentra, salta due avversari e calcia trovando la rete grazie a una deviazione strana. È l'episodio su cui gira la partita, anche perché il fantasista bianconero continua a disegnare magie e assist: due traversoni incantevoli, il secondo dei quali dalla bandierina, favoriscono le capocciate vincenti di Schiavone e Landi. Nel finale allunga ancora lo stesso Schiavone, una sentenza sul cross di Pieracci. Ma il Lanciotto non deve farsi troppe colpe: a un Fucecchio così c'è solo da battere le mani. Calciatorepiù: Terramoto (Fucecchio), autore di due assist e una rete partendo dalla panchina. È vero che nel calcio non bisogna mai accontentarsi: però ecco, stavolta ci si può andare molto vicini.
esseti
GIOV.FUCECCHIO: Cappelli, Aiello, Bianchi, Goretti, Landi, Iaia, Pieracci, El Makhichni, Giubbolini, Masoni, Scardigli. A disp.: Monizio, Righetto, Mancini, Menichetti, Marabotti, Terramoto, Zahouani, Schiavone, Bartalucci. All.: Emanuele Marconcini.<br >LANCIOTTO CAMPI: Montomoli, Safina, Restivo, Amadio, Garro, Viola, Paggetti, Manzatu, Boschi, Cassiolato, Fiorelli. A disp.: Caparrini, Vierucci, Roggi, Andreucci, Maggini, Berisha, Arca. All.: Andrea Berti.<br >
ARBITRO: Castri di Empoli<br >
RETI: Boschi, Terramoto, Schiavone 2, Landi.
Macché sabbie mobili: il Fucecchio ridimensiona i timori di metà gara e con una ripresa eccellente si regala un epilogo trionfale. La gara col Lanciotto finisce 4-1 in rimonta, i bianconeri rimangono ben saldi nel gruppo delle squadre a punteggio pieno. Costretti a rinunciare ad Andreucci che si infortuna nel riscaldamento, i rossoblù affrontano un avversario stratosferico senza particolare timore e fanno leva su difesa e ripartenza - un tempo si sarebbe detto in altro modo: il linguaggio cambia, ma il calcio è sempre lo stesso - per creargli qualche grattacapo. L'incontro si apre con le occasioni di Masoni e Scardigli a cui Montomoli dice di no; dall'altra parte Fiorelli non coglie lo specchio su un traversone che l'aveva liberato davanti a Cappelli. Ma allo scadere il Lanciotto passa: il portiere bianconero esce senza allontanare, da due passi Boschi accompagna in porta. La pausa porta però un altro problema ad Andrea Berti: Paggetti, uno dei migliori a sinistra, si è infortunato e non riesce a bagnare la ripresa. Al suo posto entra Arca che non demerita, ma il Lanciotto fatica a ritrovare il proprio equilibrio: se ci si aggiungono la stanchezza crescente e il valore degli avversari, si intuisce che cosa accade nella ripresa. Anche perché Marconcini si gioca il jolly. Dentro Terramoto. Che subito ripaga la fiducia. L'esterno parte defilato, si accentra, salta due avversari e calcia trovando la rete grazie a una deviazione strana. È l'episodio su cui gira la partita, anche perché il fantasista bianconero continua a disegnare magie e assist: due traversoni incantevoli, il secondo dei quali dalla bandierina, favoriscono le capocciate vincenti di Schiavone e Landi. Nel finale allunga ancora lo stesso Schiavone, una sentenza sul cross di Pieracci. Ma il Lanciotto non deve farsi troppe colpe: a un Fucecchio così c'è solo da battere le mani. <b>Calciatorepiù: Terramoto</b> (Fucecchio), autore di due assist e una rete partendo dalla panchina. È vero che nel calcio non bisogna mai accontentarsi: però ecco, stavolta ci si può andare molto vicini.
esseti