- Terza Categoria
- Vescovado
-
0 - 2
- Radicondoli
VESCOVADO: Rosati, Martelli (71' Russo S.), Mantegna (52' Russo V.), Palazzi, Cresti (85' Bischeri), Salvato (73' Iannotta Daniele), Lazzeri, Martorana, Bechi, Loriga (71' Sampieri), Berni. A disp.: Ciani, Iannotta Davide. All.: Bernardini.
RADICONDOLI: Carli, Lecca, Marinello, Becchi (90' Celestino), Bellini, Castaldo, Galliano, Di Meglio G., Giannopolo, Schiano (66' Martinucci), Urso (59' Tafa). A disp.: Paradisi, Di Meglio M. All.: Ciro Di Meglio.
ARBITRO: Gennai di Siena.
RETI: 38' Lecca, 63' Giannopolo.
Con una rete per tempo il Radicondoli si aggiudica il primo incontro dell'anno, per ampi tratti dominato dalla squadra locale che, pur creando ripetute occasioni da rete, vanifica ogni sforzo peccando clamorosamente in fase di finalizzazione in almeno cinque episodi e trovando attentissimo il portiere ospite a sventare due calci di punizione veramente ben calibrati. Comincia bene il Vescovado che nella prima mezz'ora di gioco si proietta ripetutamente nella metà campo avversaria, creando pericoli alla retroguardia avversaria. Ma prima Bechi e poi Martorana e Lazzeri non trovano il guizzo per trafiggere Carli; poco dopo è Berni che, al termine di un'azione insistita sulla destra, non centra il bersaglio. L'implacabile legge del calcio punisce i gialloneri locali al 38' quando Lecca calcia di prima intenzione un gran tiro trafiggendo Rosati in diagonale. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora i locali a gestire il gioco ma gli ospiti riescono a raddoppiare al minuto sessantatre con Giannopolo che, sfruttando una indecisione difensiva, si porta a tu per tu con Rosati e lo batte con un tiro a fil di palo. Nuovamente in attacco i locali si rendono pericolosi con Russo Valentino che non trova la porta sul traversone di Bechi e, successivamente, impegna Carli con due punizioni dal limite calciate ottimamente. Si chiude così l'incontro con il rammarico per i locali per essersi espressi ottimamente sul piano del gioco contro un'avversaria che occupa i piani alti della classifica, senza raccogliere niente.
VESCOVADO: Rosati, Martelli (71' Russo S.), Mantegna (52' Russo V.), Palazzi, Cresti (85' Bischeri), Salvato (73' Iannotta Daniele), Lazzeri, Martorana, Bechi, Loriga (71' Sampieri), Berni. A disp.: Ciani, Iannotta Davide. All.: Bernardini.<br >RADICONDOLI: Carli, Lecca, Marinello, Becchi (90' Celestino), Bellini, Castaldo, Galliano, Di Meglio G., Giannopolo, Schiano (66' Martinucci), Urso (59' Tafa). A disp.: Paradisi, Di Meglio M. All.: Ciro Di Meglio.<br >
ARBITRO: Gennai di Siena.<br >
RETI: 38' Lecca, 63' Giannopolo.
Con una rete per tempo il Radicondoli si aggiudica il primo incontro dell'anno, per ampi tratti dominato dalla squadra locale che, pur creando ripetute occasioni da rete, vanifica ogni sforzo peccando clamorosamente in fase di finalizzazione in almeno cinque episodi e trovando attentissimo il portiere ospite a sventare due calci di punizione veramente ben calibrati. Comincia bene il Vescovado che nella prima mezz'ora di gioco si proietta ripetutamente nella metà campo avversaria, creando pericoli alla retroguardia avversaria. Ma prima Bechi e poi Martorana e Lazzeri non trovano il guizzo per trafiggere Carli; poco dopo è Berni che, al termine di un'azione insistita sulla destra, non centra il bersaglio. L'implacabile legge del calcio punisce i gialloneri locali al 38' quando Lecca calcia di prima intenzione un gran tiro trafiggendo Rosati in diagonale. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora i locali a gestire il gioco ma gli ospiti riescono a raddoppiare al minuto sessantatre con Giannopolo che, sfruttando una indecisione difensiva, si porta a tu per tu con Rosati e lo batte con un tiro a fil di palo. Nuovamente in attacco i locali si rendono pericolosi con Russo Valentino che non trova la porta sul traversone di Bechi e, successivamente, impegna Carli con due punizioni dal limite calciate ottimamente. Si chiude così l'incontro con il rammarico per i locali per essersi espressi ottimamente sul piano del gioco contro un'avversaria che occupa i piani alti della classifica, senza raccogliere niente.