• Giovanissimi B GIR.A
  • Pisa
  • 5 - 0
  • San Frediano


PISA(4-4-2): Marcon Man., Filidei (36' Giannettoni), Signorini, Tosi, Scurzoni (50' Chelotti A.), Chelotti M., Pardi, Balduini (47' Gambini), Marcon Mat., Lagarija (36' Sbarana), Fracasso. All: Paffi
SAN FREDIANO(4-4-1-1): Simoncini (25' Verbaro), Baggiani, Filippini (36' Bartalini), Giordano (25' Garofalo), Giusti (50' Malfatti), Pistoia (55' Ferretti), Quattrocchi(36'Paolicchi), Casanova, Mucci, Colombini (47' Burchi), Banti. All.: Antonelli.

ARBITRO: Romano di Pisa.

RETI: 10' Lagarija, 21' e 31' Pardi, 34' Fracasso, 37' Balduini.



Il risultato fotografa bene l'andamento della gara. Pisa padrona del campo e del gioco, San Frediano quasi mai pericoloso. I padroni di casa mettono il proprio marchio già nel primo tempo siglando quattro delle cinque marcature finali e mettendo in luce i propri punti di forza: grande organizzazione e continuo movimento. La partita il San Frediano l'ha persa a centrocampo, dove non è riuscito a togliere ossigeno ai costruttori di manovra nerazzurri e facendosi sorprendere dalle loro fulminee ripartenze. Il gioco del Pisa, fatto di scambi sulle fasce e triangolazioni palla a terra ha goduto della libertà concessa e si è potuto sviluppare arrivando ad essere a tratti irresistibile per gli ospiti. Il San Frediano prova ad intasare gli spazi schierando Colombini falso attaccante che va ad infoltire il centrocampo in uno schieramento che così diventa a cinque e lasciando il solo Banti in avanti. Potrebbe funzionare ma il Pisa risponde facendo salire molto i terzini che si propongono per l'appoggio o lo scambio stretto così da liberare i centrali di centrocampo per gli inserimenti o per i continui cambi di fronte che allargano la difesa ospite e la espongono alle incursioni di Marcon e Fracasso. Soprattutto quest'ultimo sulla sinistra si rivelerà determinante. Al decimo va a referto Lagarija che deve solo spingere in rete una palla messa in mezzo da Marcon che ha il merito di prendere il tempo al difensore e saltarlo in dribbling per poi appoggiare al compagno appostato sul primo palo. Risponde il San Frediano con un contropiede solitario di Banti il cui diagonale va di poco a lato. Rimarrà l'unico pericolo portato a Marcon dagli ospiti nella prima frazione. Dopo i primi quindici minuti sale in cattedra Pardi, che sfrutta le sponde di Lagarija e muovendosi sul filo del fuorigioco realizza la doppietta personale: prima al 21' quando un lancio di Matteo Marcon viene alzato a campanile da Baggiani, il numero sette pisano è il più lesto ad approfittarne e a tu per tu con Simoncini non sbaglia. Si ripete al 31' quando un lancio di Chelotti M. non è trattenuto da Verbaro (subentrato a Simoncini per uno scontro di gioco con Lagarija) e arrivando per primo sulla palla ha la più comoda delle palle goal. Pochi minuti ed è poker: Balduini a centrocampo protegge palla dall'intervento di tre avversari, si accentra e inventa una trivela che taglia la difesa ospite e libera Fracasso sceso a sinistra, l'ala pisana entra in area e scavalca il portiere in uscita. Il duplice fischio di Romano manda tutti negli spogliatoi.
Al rientro Antonelli prova a mischiare le carte tenendo Banti di punta, allargando Colombini e inserendo Bartalini a completare il tridente. Al primo del secondo tempo emozione San Frediano: Pistoia dal limite vede Manuel Marcon fuori dai pali e tenta un lob che fa alzare dalla tribuna tutti gli spettatori; incredibilmente il numero uno pisano pur cadendo indietro riesce ad abbrancare la sfera e fermarla sulla linea compiendo un miracolo. Grida di gioia strozzata in gola ma applausi per la grande parata dallo sportivo pubblico del San Frediano. Nemmeno il tempo di sedersi che sul rovesciamento di fronte Fracasso scende per l'ennesima volta sulla sinistra e, accentrandosi, lascia partire un diagonale che si stampa sulla traversa, la palla rimane in gioco e Balduini è il più lesto a raccogliere e depositare in rete. A questo punto i continui cambi e il risultato acquisito calmano i giocatori, il Pisa controlla e si rende pericoloso ancora un paio di volte con Fracasso e Gambini, mentre il San Frediano perde le speranze e aspetta il triplice fischio.
CALCIATORI PIU': Pardi e Fracasso (Pisa): Difficile dire chi sia stato il migliore: il primo ammazza la partita con una doppietta e tiene in apprensione per novanta minuti i difensori avversari, il secondo ara la fascia e mette in mezzo decine di palle goal per i compagni oltre alla segnatura personale. Banti si mette in luce nel San Frediano, ci prova e impegna i centrali pisani che non lo perdono d'occhio, ma nella gara odierna contro il Pisa non poteva cantare e portare la croce.

Luca Lunedì PISA(4-4-2): Marcon Man., Filidei (36' Giannettoni), Signorini, Tosi, Scurzoni (50' Chelotti A.), Chelotti M., Pardi, Balduini (47' Gambini), Marcon Mat., Lagarija (36' Sbarana), Fracasso. All: Paffi<br >SAN FREDIANO(4-4-1-1): Simoncini (25' Verbaro), Baggiani, Filippini (36' Bartalini), Giordano (25' Garofalo), Giusti (50' Malfatti), Pistoia (55' Ferretti), Quattrocchi(36'Paolicchi), Casanova, Mucci, Colombini (47' Burchi), Banti. All.: Antonelli.<br > ARBITRO: Romano di Pisa.<br > RETI: 10' Lagarija, 21' e 31' Pardi, 34' Fracasso, 37' Balduini. Il risultato fotografa bene l'andamento della gara. Pisa padrona del campo e del gioco, San Frediano quasi mai pericoloso. I padroni di casa mettono il proprio marchio gi&agrave; nel primo tempo siglando quattro delle cinque marcature finali e mettendo in luce i propri punti di forza: grande organizzazione e continuo movimento. La partita il San Frediano l'ha persa a centrocampo, dove non &egrave; riuscito a togliere ossigeno ai costruttori di manovra nerazzurri e facendosi sorprendere dalle loro fulminee ripartenze. Il gioco del Pisa, fatto di scambi sulle fasce e triangolazioni palla a terra ha goduto della libert&agrave; concessa e si &egrave; potuto sviluppare arrivando ad essere a tratti irresistibile per gli ospiti. Il San Frediano prova ad intasare gli spazi schierando Colombini falso attaccante che va ad infoltire il centrocampo in uno schieramento che cos&igrave; diventa a cinque e lasciando il solo Banti in avanti. Potrebbe funzionare ma il Pisa risponde facendo salire molto i terzini che si propongono per l'appoggio o lo scambio stretto cos&igrave; da liberare i centrali di centrocampo per gli inserimenti o per i continui cambi di fronte che allargano la difesa ospite e la espongono alle incursioni di Marcon e Fracasso. Soprattutto quest'ultimo sulla sinistra si riveler&agrave; determinante. Al decimo va a referto Lagarija che deve solo spingere in rete una palla messa in mezzo da Marcon che ha il merito di prendere il tempo al difensore e saltarlo in dribbling per poi appoggiare al compagno appostato sul primo palo. Risponde il San Frediano con un contropiede solitario di Banti il cui diagonale va di poco a lato. Rimarr&agrave; l'unico pericolo portato a Marcon dagli ospiti nella prima frazione. Dopo i primi quindici minuti sale in cattedra Pardi, che sfrutta le sponde di Lagarija e muovendosi sul filo del fuorigioco realizza la doppietta personale: prima al 21' quando un lancio di Matteo Marcon viene alzato a campanile da Baggiani, il numero sette pisano &egrave; il pi&ugrave; lesto ad approfittarne e a tu per tu con Simoncini non sbaglia. Si ripete al 31' quando un lancio di Chelotti M. non &egrave; trattenuto da Verbaro (subentrato a Simoncini per uno scontro di gioco con Lagarija) e arrivando per primo sulla palla ha la pi&ugrave; comoda delle palle goal. Pochi minuti ed &egrave; poker: Balduini a centrocampo protegge palla dall'intervento di tre avversari, si accentra e inventa una trivela che taglia la difesa ospite e libera Fracasso sceso a sinistra, l'ala pisana entra in area e scavalca il portiere in uscita. Il duplice fischio di Romano manda tutti negli spogliatoi. <br >Al rientro Antonelli prova a mischiare le carte tenendo Banti di punta, allargando Colombini e inserendo Bartalini a completare il tridente. Al primo del secondo tempo emozione San Frediano: Pistoia dal limite vede Manuel Marcon fuori dai pali e tenta un lob che fa alzare dalla tribuna tutti gli spettatori; incredibilmente il numero uno pisano pur cadendo indietro riesce ad abbrancare la sfera e fermarla sulla linea compiendo un miracolo. Grida di gioia strozzata in gola ma applausi per la grande parata dallo sportivo pubblico del San Frediano. Nemmeno il tempo di sedersi che sul rovesciamento di fronte Fracasso scende per l'ennesima volta sulla sinistra e, accentrandosi, lascia partire un diagonale che si stampa sulla traversa, la palla rimane in gioco e Balduini &egrave; il pi&ugrave; lesto a raccogliere e depositare in rete. A questo punto i continui cambi e il risultato acquisito calmano i giocatori, il Pisa controlla e si rende pericoloso ancora un paio di volte con Fracasso e Gambini, mentre il San Frediano perde le speranze e aspetta il triplice fischio.<br ><b>CALCIATORI PIU': Pardi e Fracasso (Pisa): </b>Difficile dire chi sia stato il migliore: il primo ammazza la partita con una doppietta e tiene in apprensione per novanta minuti i difensori avversari, il secondo ara la fascia e mette in mezzo decine di palle goal per i compagni oltre alla segnatura personale. <b>Banti </b>si mette in luce nel San Frediano, ci prova e impegna i centrali pisani che non lo perdono d'occhio, ma nella gara odierna contro il Pisa non poteva cantare e portare la croce. Luca Luned&igrave;




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