- Esordienti GIR.A
- Affrico
-
9 - 0
- Rignanese
AFFRICO: Bardazzi D., Pecorai, Rindi, Benci, Ciullini, Berti, Farina, Lapenta, Alpi, Renzi, Urzetta. ENTRATI: Paoletti, Bardazzi G., Celentano, Jerdea, Testoni, Nocentini, Pieralli. All.: Marco Chini.
RIGNANESE: Boccherini, Djordjevic, Mugnai, Simoniello, Addari, Sormani, Viti, Salvagnini, Ciardini, Mannucci, Nidi. ENTARTI: Pesci, Fusco, Ialeggio, Merlini, Zappelli, Milloni. All.: Tommaso Bruni.
ARBITRO: Alaa Amine di Firenze.
RETI: 5', 17', 50' Urzetta, 23' Nocentini, 38' e 39' Jerdea, 45' e 47' Renzi, 54' Alpi.
Facile vittoria per l'Affrico che, nella seconda di campionato, ospita e batte agevolmente una Rignanese timida e impacciata, incapace di tenere testa ai dilaganti avversari che, con una prestazione maiuscola conquistano i tre punti. La partita si mette in discesa per i ragazzi in maglia blu, dopo nemmeno cinque minuti quando Urzetta, entrato in area da destra, supera due avversari e trafigge Boccherini in diagonale. Il raddoppio arriva in chiusura di prima frazione sempre con lo scatenato numero undici che, lanciato alla perfezione da Alpi, scappa sulla fascia per poi accentrarsi e infilare la palla in rete sull'uscita del portiere. Il secondo tempo si apre sul copione del primo e Nocentini firma subito il tris: il numero diciassette scappa sul filo del fuorigioco sul lancio millimetrico di Jerdea e trova l'angolino con una conclusione forte e precisa. L'intesa tra i due sopracitati è notevole e porta di nuovo i suoi frutti al 38', quando i due si invertono i ruoli: questa volta Nocentini consegna, su un piatto d'argento, il quarto gol della gara a Jerdea che con freddezza coglie l'occasione; sempre il tecnico fantasista di casa, un minuto più tardi, mette a segno la propria doppietta personale, sfruttando nel miglior modo possibile una confusa mischia in area e chiudendo di fatto l'intermedia frazione di gara sul risultato di cinque a zero. Gli ospiti sembrano arresi e negli ultimi venti minuti concedono ancora più spazi e occasioni ai padroni di casa che, con estremo cinismo, non perdono l'occasione di arrotondare il risultato; il sesto gol lo realizza Renzi, con un rigore calciato all'angolino, così come il settimo quando il numero dieci di casa beneficia dell'assist di Urzetta per dribblare un avversario e mettere in rete. Lo stesso Urzetta, dopo aver agito da uomo assist, mette a segno l'ottavo gol della gara che gli consente di raggiungere la tripletta personale: grande azione di squadra dell'Affrico che mette davanti al portiere avversario Alpi il quale, con estremo altruismo regala il più facile dei gol al compagno. In chiusura c'è spazio anche per la soddisfazione personale dello stesso Alpi che sfrutta una mischia per avventarsi sul pallone e firmare il definitivo nove a zero che chiude la gara.
Calciatoripiù: eccellente la prova del collettivo Affrico, nel quale spiccano le prove individuali di Urzetta, Jerdea, Renzi, Nocentini e Alpi che con le loro giocate e i loro gol hanno messo in ginocchio una Rignanese non al meglio della condizione nella quale si salva solamente Sormani, ultimo ad arrendersi.
Matteo Bacarelli
AFFRICO: Bardazzi D., Pecorai, Rindi, Benci, Ciullini, Berti, Farina, Lapenta, Alpi, Renzi, Urzetta. ENTRATI: Paoletti, Bardazzi G., Celentano, Jerdea, Testoni, Nocentini, Pieralli. All.: Marco Chini.<br >RIGNANESE: Boccherini, Djordjevic, Mugnai, Simoniello, Addari, Sormani, Viti, Salvagnini, Ciardini, Mannucci, Nidi. ENTARTI: Pesci, Fusco, Ialeggio, Merlini, Zappelli, Milloni. All.: Tommaso Bruni.<br >
ARBITRO: Alaa Amine di Firenze.<br >
RETI: 5', 17', 50' Urzetta, 23' Nocentini, 38' e 39' Jerdea, 45' e 47' Renzi, 54' Alpi.
Facile vittoria per l'Affrico che, nella seconda di campionato, ospita e batte agevolmente una Rignanese timida e impacciata, incapace di tenere testa ai dilaganti avversari che, con una prestazione maiuscola conquistano i tre punti. La partita si mette in discesa per i ragazzi in maglia blu, dopo nemmeno cinque minuti quando Urzetta, entrato in area da destra, supera due avversari e trafigge Boccherini in diagonale. Il raddoppio arriva in chiusura di prima frazione sempre con lo scatenato numero undici che, lanciato alla perfezione da Alpi, scappa sulla fascia per poi accentrarsi e infilare la palla in rete sull'uscita del portiere. Il secondo tempo si apre sul copione del primo e Nocentini firma subito il tris: il numero diciassette scappa sul filo del fuorigioco sul lancio millimetrico di Jerdea e trova l'angolino con una conclusione forte e precisa. L'intesa tra i due sopracitati è notevole e porta di nuovo i suoi frutti al 38', quando i due si invertono i ruoli: questa volta Nocentini consegna, su un piatto d'argento, il quarto gol della gara a Jerdea che con freddezza coglie l'occasione; sempre il tecnico fantasista di casa, un minuto più tardi, mette a segno la propria doppietta personale, sfruttando nel miglior modo possibile una confusa mischia in area e chiudendo di fatto l'intermedia frazione di gara sul risultato di cinque a zero. Gli ospiti sembrano arresi e negli ultimi venti minuti concedono ancora più spazi e occasioni ai padroni di casa che, con estremo cinismo, non perdono l'occasione di arrotondare il risultato; il sesto gol lo realizza Renzi, con un rigore calciato all'angolino, così come il settimo quando il numero dieci di casa beneficia dell'assist di Urzetta per dribblare un avversario e mettere in rete. Lo stesso Urzetta, dopo aver agito da uomo assist, mette a segno l'ottavo gol della gara che gli consente di raggiungere la tripletta personale: grande azione di squadra dell'Affrico che mette davanti al portiere avversario Alpi il quale, con estremo altruismo regala il più facile dei gol al compagno. In chiusura c'è spazio anche per la soddisfazione personale dello stesso Alpi che sfrutta una mischia per avventarsi sul pallone e firmare il definitivo nove a zero che chiude la gara. <b>
Calciatoripiù</b>: eccellente la prova del collettivo Affrico, nel quale spiccano le prove individuali di <b>Urzetta, Jerdea, Renzi, Nocentini </b>e <b>Alpi</b> che con le loro giocate e i loro gol hanno messo in ginocchio una Rignanese non al meglio della condizione nella quale si salva solamente <b>Sormani</b>, ultimo ad arrendersi.
Matteo Bacarelli