- Juniores Provinciali
- Pescia Calcio
-
0 - 2
- Quarrata Olimpia
PESCIA (4-3-2-1): Laasel; Nardi (83' Cecchini), Baveresi, Sarti (73' Tabone), Barsocchi; Pagni (73' Natali), Bastiani, Biagi; Guerri, Ruberti (46' Pappalardo); Incerpi (65' Ancona). A disp.: Brunoni, Pucci. All.: Alessandro Falchi.
QUARRATA OLIMPIA (4-1-3-2): Salzano; Niccoli, Rocchetti, Dei Matteo, Giannotti; Pratesi; Nanni, Nania, Nieri; Maccioni (85' Del Bino), Russo (70' Nencini). A disp.: Gualchierotti. All.: Andrea Mangoni.
ARBITRO: Yuri Arbus di Pistoia.
RETI: 61' rig. Nania, 65' Russo.
NOTE: ammonito Nania. Angoli 3-6. Recupero 2'+5'.
Si arresta dopo tre vittorie filate la marcia da capolista del Pescia: con un micidiale uno-due messo a segno poco oltre l'ora di gioco, il Quarrata fa suo il big match dello Stadio dei Fiori e infligge il primo dispiacere stagionale ai rossoneri, che in un sol colpo si vedono strappare di mano imbattibilità e testa della classifica. Prima di soffermarci sui meriti (indiscutibili) dei giallorossi di Mangoni, diciamo subito che la sconfitta, per come è maturata, lascia più di un rimpianto ai ragazzi di Falchi, i quali scontano certo la mancata reazione al doppio svantaggio - incassato quando restavano da giocare abbondanti venticinque minuti - ma soprattutto la scarsissima vena in fase realizzativa (vedi le tre nitide palle-gol gettate al vento sullo 0-0) e quel fatale mix di sfortuna e autolesionismo che ha portato Guerri e soci (con, nel primo caso, la collaborazione del sig. Arbus di Pistoia) a subire le due reti decisive nel giro di pochi minuti. Ma ciò non toglie nulla, sia chiaro, alla bella prestazione degli ospiti, che con grande carattere e la giusta dose di cinismo hanno saputo realizzare il blitz perfetto sul campo di una diretta concorrente, prendendosi (sia pur solo virtualmente ) la vetta della classifica e soprattutto confermando di avere tutte le carte in regola per ambire ad un campionato di vertice. La cronaca. Nel primo tempo la partita viaggia sui binari dell'equilibrio: ma se sul piano del gioco è il Quarrata a farsi preferire, le occasioni migliori sono tutte di marca pesciatina. Dopo due botte dalla distanza di Pagni e Ruberti (la prima al 20', la seconda pochi minuti più tardi) che sfiorano rispettivamente palo e traversa della porta quarratina, al 32' è proprio il legno a proteggere Salzano sul destro in corsa di capitan Guerri, ispirato da una delle consuete discese di Ruberti sulla sinistra. L'undici di Mangoni, fin lì pericoloso soprattutto con le iniziative di Nieri sulla corsia mancina, costruisce la sua prima vera chance al 42', quando sul cross dalla parte opposta di Maccioni Russo arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con la sfera. Nel recupero, però, un delizioso lancio di Ruberti pesca nel cuore dell'area il solissimo Incerpi, il cui destro da posizione più che favorevole è tutt'altro che irresistibile e consente a Salzano di salvarsi in angolo. La ripresa si apre sulla stessa falsariga del primo tempo. Nonostante l'uscita dell'acciaccato Ruberti, il Pescia continua ad attaccare e al 50' torna a spaventare Salzano con un bel destro dal limite di Biagi: palla fuori di poco. Al 56' la terza grande occasione per i rossoneri: protagonista, nel bene e nel male, lo stesso n. 10, che si inserisce benissimo in area raccogliendo l'imbeccata di Guerri ma, giunto a tu per tu con l'estremo ospite, lo grazia spedendo il pallone incredibilmente sul fondo. La replica dei ragazzi di Mangoni stavolta non si fa attendere e per Laasel c'è subito grande lavoro: bravo il n. 1 locale a respingere in angolo il violento sinistro di Nieri, addirittura strepitoso, pochi istanti più tardi, sul gran destro dalla distanza di Nania (58'). Siamo vicini alla svolta del match, che matura al 61'. Sul pallone scodellato in area da Nanni, il sig. Arbus punisce con la massima severità una (lieve) spinta di Sarti ai danni di Russo e accorda agli ospiti un rigore generoso: sul dischetto si presenta Nania, Laasel è spiazzato e il Quarrata passa in vantaggio. Sotto di un gol, il Pescia si rimbocca le maniche e prova a reagire, ma non passano quattro minuti che il patatrac pesciatino si completa. Impegnato a far ripartire l'azione dalle retrovie, Bastiani incappa nella più fatale delle distrazioni e con un retropassaggio a dir poco sciagurato mette in moto il n. 9 ospite Russo: il quale ringrazia e, guardato negli occhi Laasel, lo batte col destro del 2-0. Siamo appena al 65', e di tempo per recuperare ce ne sarebbe, ma il colpo è di quelli duri da digerire e il Pescia non sembra avere le forze per risollevarsi. Nemmeno i cambi operati da Falchi e il passaggio al 3-4-3 valgono a scuotere i rossoneri, che solo al 92' - quando Nania ha già fallito il tris in contropiede - tornano a farsi vedere al tiro con Barsocchi. Troppo tardi (e troppo poco) per sperare nella rimonta: a trionfare è il Quarrata.
Calciatoripiù: nel Pescia il migliore è Ruberti, che finché rimane in campo si conferma giocatore dalle grandi qualità. Nel Quarrata note di merito per Nieri, Maccioni, Russo e Nania.
Andrea Nelli
PESCIA (4-3-2-1): Laasel; Nardi (83' Cecchini), Baveresi, Sarti (73' Tabone), Barsocchi; Pagni (73' Natali), Bastiani, Biagi; Guerri, Ruberti (46' Pappalardo); Incerpi (65' Ancona). A disp.: Brunoni, Pucci. All.: Alessandro Falchi.<br >QUARRATA OLIMPIA (4-1-3-2): Salzano; Niccoli, Rocchetti, Dei Matteo, Giannotti; Pratesi; Nanni, Nania, Nieri; Maccioni (85' Del Bino), Russo (70' Nencini). A disp.: Gualchierotti. All.: Andrea Mangoni.<br >
ARBITRO: Yuri Arbus di Pistoia.<br >
RETI: 61' rig. Nania, 65' Russo.<br >NOTE: ammonito Nania. Angoli 3-6. Recupero 2'+5'.
Si arresta dopo tre vittorie filate la marcia da capolista del Pescia: con un micidiale uno-due messo a segno poco oltre l'ora di gioco, il Quarrata fa suo il big match dello Stadio dei Fiori e infligge il primo dispiacere stagionale ai rossoneri, che in un sol colpo si vedono strappare di mano imbattibilità e testa della classifica. Prima di soffermarci sui meriti (indiscutibili) dei giallorossi di Mangoni, diciamo subito che la sconfitta, per come è maturata, lascia più di un rimpianto ai ragazzi di Falchi, i quali scontano certo la mancata reazione al doppio svantaggio - incassato quando restavano da giocare abbondanti venticinque minuti - ma soprattutto la scarsissima vena in fase realizzativa (vedi le tre nitide palle-gol gettate al vento sullo 0-0) e quel fatale mix di sfortuna e autolesionismo che ha portato Guerri e soci (con, nel primo caso, la collaborazione del sig. Arbus di Pistoia) a subire le due reti decisive nel giro di pochi minuti. Ma ciò non toglie nulla, sia chiaro, alla bella prestazione degli ospiti, che con grande carattere e la giusta dose di cinismo hanno saputo realizzare il blitz perfetto sul campo di una diretta concorrente, prendendosi (sia pur solo virtualmente ) la vetta della classifica e soprattutto confermando di avere tutte le carte in regola per ambire ad un campionato di vertice. La cronaca. Nel primo tempo la partita viaggia sui binari dell'equilibrio: ma se sul piano del gioco è il Quarrata a farsi preferire, le occasioni migliori sono tutte di marca pesciatina. Dopo due botte dalla distanza di Pagni e Ruberti (la prima al 20', la seconda pochi minuti più tardi) che sfiorano rispettivamente palo e traversa della porta quarratina, al 32' è proprio il legno a proteggere Salzano sul destro in corsa di capitan Guerri, ispirato da una delle consuete discese di Ruberti sulla sinistra. L'undici di Mangoni, fin lì pericoloso soprattutto con le iniziative di Nieri sulla corsia mancina, costruisce la sua prima vera chance al 42', quando sul cross dalla parte opposta di Maccioni Russo arriva con un attimo di ritardo all'appuntamento con la sfera. Nel recupero, però, un delizioso lancio di Ruberti pesca nel cuore dell'area il solissimo Incerpi, il cui destro da posizione più che favorevole è tutt'altro che irresistibile e consente a Salzano di salvarsi in angolo. La ripresa si apre sulla stessa falsariga del primo tempo. Nonostante l'uscita dell'acciaccato Ruberti, il Pescia continua ad attaccare e al 50' torna a spaventare Salzano con un bel destro dal limite di Biagi: palla fuori di poco. Al 56' la terza grande occasione per i rossoneri: protagonista, nel bene e nel male, lo stesso n. 10, che si inserisce benissimo in area raccogliendo l'imbeccata di Guerri ma, giunto a tu per tu con l'estremo ospite, lo grazia spedendo il pallone incredibilmente sul fondo. La replica dei ragazzi di Mangoni stavolta non si fa attendere e per Laasel c'è subito grande lavoro: bravo il n. 1 locale a respingere in angolo il violento sinistro di Nieri, addirittura strepitoso, pochi istanti più tardi, sul gran destro dalla distanza di Nania (58'). Siamo vicini alla svolta del match, che matura al 61'. Sul pallone scodellato in area da Nanni, il sig. Arbus punisce con la massima severità una (lieve) spinta di Sarti ai danni di Russo e accorda agli ospiti un rigore generoso: sul dischetto si presenta Nania, Laasel è spiazzato e il Quarrata passa in vantaggio. Sotto di un gol, il Pescia si rimbocca le maniche e prova a reagire, ma non passano quattro minuti che il patatrac pesciatino si completa. Impegnato a far ripartire l'azione dalle retrovie, Bastiani incappa nella più fatale delle distrazioni e con un retropassaggio a dir poco sciagurato mette in moto il n. 9 ospite Russo: il quale ringrazia e, guardato negli occhi Laasel, lo batte col destro del 2-0. Siamo appena al 65', e di tempo per recuperare ce ne sarebbe, ma il colpo è di quelli duri da digerire e il Pescia non sembra avere le forze per risollevarsi. Nemmeno i cambi operati da Falchi e il passaggio al 3-4-3 valgono a scuotere i rossoneri, che solo al 92' - quando Nania ha già fallito il tris in contropiede - tornano a farsi vedere al tiro con Barsocchi. Troppo tardi (e troppo poco) per sperare nella rimonta: a trionfare è il Quarrata. <b>
Calciatoripiù</b>: nel Pescia il migliore è <b>Ruberti</b>, che finché rimane in campo si conferma giocatore dalle grandi qualità. Nel Quarrata note di merito per <b>Nieri, Maccioni, Russo</b> e <b>Nania</b>.
Andrea Nelli