- Esordienti GIR.C
- Fiesole Calcio
-
1 - 6
- Affrico
FIESOLE: Pecchioli, Consumi, Righi, Terzani, Lombardi, Ciabini, Santini, Silvestri, Brunelli, Buscaglione, Carpitelli. All.: Alessio La Bella.
AFFRICO: Marrocco, Accorsi, Bernini, Innocenti, Vallone, Manzini, Conti, Masullo, Biba, Crisci, Gianassi, Casoni, Frani, Valiani. All.: Mirco Presenti.
RETI: Casoni 4, Gianassi, Carpitelli, Bernini.
NOTE: 0-1; 0-3; 1-2. Punteggio Figc: 0-3.
Una sentenza. Qualsiasi altra definizione sarebbe riduttiva. Se a un meccanismo già oliatissimo si aggiunge un centravanti che ne butta dentro quattro nei primi 60' della stagione, si capisce come la stagione dell'Affrico possa già tingersi di ambizioni esplicite. Il Fiesole regge un tempo e in fondo tenta di conquistare perlomeno un parziale, ma alla fine gli ospiti si rivelano incontenibili in tutti i reparti e l'1-6 e i tre tempi vinti raccontano bene l'andamento della gara. Nonostante un avvio un po' rallentato a causa del gran caldo, l'Affrico riesce a portarsi avanti intorno al 10', quando Casoni raccoglie un gran tiro di Masullo respinto dal portiere e da due passi insacca. La ripresa inizia nel medesimo segno e nel giro di poco il centravanti ospite, già in quota in classifica marcatori, ha la tripletta in saccoccia: 0-2 di testa su calcio d'angolo, 0-3 sottoporta, di nuovo sulla respinta del portiere, stavolta impegnato da Conti. E la gara ha ormai un padrone chiaro. Anche perché l'Affrico chiude il secondo tempo sullo 0-4: ancora Masullo, decisivo anche se non riesce a segnare, calcia da lontano chiamando all'intervento il portiere avversario, ottimo nella prima respinta ma trafitto da Gianassi, secondo marcatore stagionale dei biancoblù. In avvio di ripresa il Fiesole dà fondo alle ultime energie e, segnando il gol della bandiera grazie alla stoccata di Carpitelli, punta alla consolazione di vincere almeno un parziale, ma l'Affrico non perdona e nel quarto d'ora finale segna altri due gol-fotocopia: due mischie nate da corner vengono risolte chiaramente da Casoni e poi da Bernini. E il leone ruggisce già.
FIESOLE: Pecchioli, Consumi, Righi, Terzani, Lombardi, Ciabini, Santini, Silvestri, Brunelli, Buscaglione, Carpitelli. All.: Alessio La Bella.<br >AFFRICO: Marrocco, Accorsi, Bernini, Innocenti, Vallone, Manzini, Conti, Masullo, Biba, Crisci, Gianassi, Casoni, Frani, Valiani. All.: Mirco Presenti.<br >
RETI: Casoni 4, Gianassi, Carpitelli, Bernini.<br >NOTE: 0-1; 0-3; 1-2. Punteggio Figc: 0-3.
Una sentenza. Qualsiasi altra definizione sarebbe riduttiva. Se a un meccanismo già oliatissimo si aggiunge un centravanti che ne butta dentro quattro nei primi 60' della stagione, si capisce come la stagione dell'Affrico possa già tingersi di ambizioni esplicite. Il Fiesole regge un tempo e in fondo tenta di conquistare perlomeno un parziale, ma alla fine gli ospiti si rivelano incontenibili in tutti i reparti e l'1-6 e i tre tempi vinti raccontano bene l'andamento della gara. Nonostante un avvio un po' rallentato a causa del gran caldo, l'Affrico riesce a portarsi avanti intorno al 10', quando Casoni raccoglie un gran tiro di Masullo respinto dal portiere e da due passi insacca. La ripresa inizia nel medesimo segno e nel giro di poco il centravanti ospite, già in quota in classifica marcatori, ha la tripletta in saccoccia: 0-2 di testa su calcio d'angolo, 0-3 sottoporta, di nuovo sulla respinta del portiere, stavolta impegnato da Conti. E la gara ha ormai un padrone chiaro. Anche perché l'Affrico chiude il secondo tempo sullo 0-4: ancora Masullo, decisivo anche se non riesce a segnare, calcia da lontano chiamando all'intervento il portiere avversario, ottimo nella prima respinta ma trafitto da Gianassi, secondo marcatore stagionale dei biancoblù. In avvio di ripresa il Fiesole dà fondo alle ultime energie e, segnando il gol della bandiera grazie alla stoccata di Carpitelli, punta alla consolazione di vincere almeno un parziale, ma l'Affrico non perdona e nel quarto d'ora finale segna altri due gol-fotocopia: due mischie nate da corner vengono risolte chiaramente da Casoni e poi da Bernini. E il leone ruggisce già.