- Giovanissimi B GIR.C
- D.L.F. Firenze
-
0 - 0
- Sporting Sesto
D.L.F. FIRENZE: Terrosi, Favini, Rossi, Corrado, Giometti, Pini, Fratoni, Ferko, Martorana, Ventroni, Petrone. A disp.: Tabani, Gianassi, Lazzerini. All.: Massimiliano Masi.
SPORTING SESTO: Trupia, Lenci, Bianchini, Lombardi, Kovider, Lomis, Porus, Muglia, Marrese, Comanducci, Tozzi. A disp.: Buzzigoli, Chirco, Magherini, Nardoni, Sacco, Tidda. All.: Stefano Betto.
ARBITRO: Ologhola di Firenze.
Anche se a dire il vero questa partita che opponeva i Ferrovieri allo Sporting Sesto non verrà ricordata per lo spettacolo offerto e per le molteplici occasioni da rete create, il risultato ad occhiali che ne è scaturito si presta a diverse interpretazioni tattiche che lo rendono comunque interessante almeno per quanti vedono le partite con un occhio maggiormente clinico e, quindi, attento. Questa gara può essere interpretata in maniera dolce - amara a seconda dello spogliatoio nel quale ci si dovesse eventualmente essere ritrovati alla fine. Può ritenersi molto soddisfatto Massimiliano Masi, che nonostante un paio di pesanti assenze ed i conseguenti problemi di formazione ha azzeccato tutte le mosse portando a casa un punto alla fine meritato. C'è invece molto rammarico dalle parti di Sesto. L'ex tecnico di San Lorenzo e Doccia, nonché ex grande giocatore della Lastrigiana dei tempi d'oro , Stefano Betto, troppo contento non può proprio esserlo. I suoi ragazzi hanno sì interpretato nel modo giusto la partita, tenendo a lungo in mano il pallino del gioco, ma hanno clamorosamente peccato in zona gol dove, un po' per imprecisione ed un po' per sfortuna, non sono stati abbastanza cattivi . Proviamo a mettere sotto la lente del microscopio i due schieramenti disegnati dai rispettivi tecnici. Indubbiamente intelligenti i correttivi tattici apportati da Masi, alle prese con le pesantissime assenze di Alex Buiceac in difesa e di Samuel Adindu in attacco. Il mister di casa rattoppa alla grande il reparto arretrato spostando Giometti nella posizione di centrale e schierando a destra il bravissimo classe '97 Nicholas Favini, ma la vera sorpresa Masi la crea in attacco, schierando Andrea Martorana che di solito gioca esterno di difesa a destra. Stupisce la duttilità di questo ragazzo che si adatta alla perfezione al ruolo mettendo più volte in difficoltà la difesa sestese. Dall'altra parte Betto schiera un centrocampo nettamente più solido e propositivo, con Lombardi che spinge da dietro, supportando così l'azione del centrale Muglia, dell'esterno di destra Porus e dell'omologo di sinistra Tozzi. Bene in attacco se la cavano il guizzante Marrese ed il raffinato Comanducci al quale però dobbiamo rimproverare il fatto di essere troppo innamorato della palla; caratteristica questa che spesso rende lenta e prevedibile la manovra gialloblù. Lo Sporting mantiene l'iniziativa ma i Ferrovieri si difendono bene ed in pratica nulla o quasi accade per una buona mezz'ora. Al 31' ecco giungere improvviso un lampo che squarcia la monotonia della partita e potrebbe darle una svolta. Sugli sviluppi di una bella palla filtrante dalla sinistra, Corrado entra in maniera scomposta sulla gamba di Marrese che va giù in area. Per il giovane ed impeccabile Ologhola non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta l'ottimo centrale difensivo Vagheris Lomis il cui rasoterra, però, fa fare un'ottima figura al sempre bravissimo Terrosi che si getta dalla parte giusta e respinge. Questo episodio è destinato però a restare poco più che un sussulto visto che la gara continua a scivolare via in maniera piuttosto monotona ed equilibrata anche nella ripresa. E' sempre la formazione di Betto che mantiene una certa supremazia in fase di costruzione del gioco, ma quella di Masi si difende con ordine e capacità. E' davvero appassionante, in questa fase, il duello che oppone l'esterno sinistro di difesa Duccio Maria Rossi all'esterno di destra sestese Ionut Porus. Sovente il pallone arriva nella loro zona di competenza ma il difensore dei Ferrovieri appare un muro invalicabile. Ci vorrebbe un ulteriore sussulto, una scossa elettrica che possa ridonare al match quella energia che potrebbe definitivamente sbloccarlo. Al 52' è il talentuoso Comanducci che prova a raccogliere questo nostro appello. Bello il suo lavoro al limite dell'area, elegante il palleggio col quale si libera del diretto avversario e bellissima è anche la sua esecuzione da fuori area. Peccato che ci si metta di mezzo la traversa che, in questo caso, dà una grandissima mano a Terrosi il quale tira giustamente un grosso sospiro di sollievo. Non c'è proprio nulla da fare, la partita non vuole saperne di sbloccarsi e la via sulla quale era forse sin dall'inizio destinata la conduce al termine senza vinti né vincitori, e con le reti desolatamente inviolate. Buone le prove di Terrosi, Favini, Rossi, Ferko, Pini e Martorana per i Ferrovieri e di Lomis, Lombardi, Porus, Comanducci e Trupia per lo Sporting. Davvero molto bravo il giovane Ologhola. La gara è stata piuttosto semplice da gestire ma lui è stato bravo non sbagliando praticamente nulla.
Nico Morali
D.L.F. FIRENZE: Terrosi, Favini, Rossi, Corrado, Giometti, Pini, Fratoni, Ferko, Martorana, Ventroni, Petrone. A disp.: Tabani, Gianassi, Lazzerini. All.: Massimiliano Masi.<br >SPORTING SESTO: Trupia, Lenci, Bianchini, Lombardi, Kovider, Lomis, Porus, Muglia, Marrese, Comanducci, Tozzi. A disp.: Buzzigoli, Chirco, Magherini, Nardoni, Sacco, Tidda. All.: Stefano Betto.<br >
ARBITRO: Ologhola di Firenze.
Anche se a dire il vero questa partita che opponeva i Ferrovieri allo Sporting Sesto non verrà ricordata per lo spettacolo offerto e per le molteplici occasioni da rete create, il risultato ad occhiali che ne è scaturito si presta a diverse interpretazioni tattiche che lo rendono comunque interessante almeno per quanti vedono le partite con un occhio maggiormente clinico e, quindi, attento. Questa gara può essere interpretata in maniera dolce - amara a seconda dello spogliatoio nel quale ci si dovesse eventualmente essere ritrovati alla fine. Può ritenersi molto soddisfatto Massimiliano Masi, che nonostante un paio di pesanti assenze ed i conseguenti problemi di formazione ha azzeccato tutte le mosse portando a casa un punto alla fine meritato. C'è invece molto rammarico dalle parti di Sesto. L'ex tecnico di San Lorenzo e Doccia, nonché ex grande giocatore della Lastrigiana dei tempi d'oro , Stefano Betto, troppo contento non può proprio esserlo. I suoi ragazzi hanno sì interpretato nel modo giusto la partita, tenendo a lungo in mano il pallino del gioco, ma hanno clamorosamente peccato in zona gol dove, un po' per imprecisione ed un po' per sfortuna, non sono stati abbastanza cattivi . Proviamo a mettere sotto la lente del microscopio i due schieramenti disegnati dai rispettivi tecnici. Indubbiamente intelligenti i correttivi tattici apportati da Masi, alle prese con le pesantissime assenze di Alex Buiceac in difesa e di Samuel Adindu in attacco. Il mister di casa rattoppa alla grande il reparto arretrato spostando Giometti nella posizione di centrale e schierando a destra il bravissimo classe '97 Nicholas Favini, ma la vera sorpresa Masi la crea in attacco, schierando Andrea Martorana che di solito gioca esterno di difesa a destra. Stupisce la duttilità di questo ragazzo che si adatta alla perfezione al ruolo mettendo più volte in difficoltà la difesa sestese. Dall'altra parte Betto schiera un centrocampo nettamente più solido e propositivo, con Lombardi che spinge da dietro, supportando così l'azione del centrale Muglia, dell'esterno di destra Porus e dell'omologo di sinistra Tozzi. Bene in attacco se la cavano il guizzante Marrese ed il raffinato Comanducci al quale però dobbiamo rimproverare il fatto di essere troppo innamorato della palla; caratteristica questa che spesso rende lenta e prevedibile la manovra gialloblù. Lo Sporting mantiene l'iniziativa ma i Ferrovieri si difendono bene ed in pratica nulla o quasi accade per una buona mezz'ora. Al 31' ecco giungere improvviso un lampo che squarcia la monotonia della partita e potrebbe darle una svolta. Sugli sviluppi di una bella palla filtrante dalla sinistra, Corrado entra in maniera scomposta sulla gamba di Marrese che va giù in area. Per il giovane ed impeccabile Ologhola non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta l'ottimo centrale difensivo Vagheris Lomis il cui rasoterra, però, fa fare un'ottima figura al sempre bravissimo Terrosi che si getta dalla parte giusta e respinge. Questo episodio è destinato però a restare poco più che un sussulto visto che la gara continua a scivolare via in maniera piuttosto monotona ed equilibrata anche nella ripresa. E' sempre la formazione di Betto che mantiene una certa supremazia in fase di costruzione del gioco, ma quella di Masi si difende con ordine e capacità. E' davvero appassionante, in questa fase, il duello che oppone l'esterno sinistro di difesa Duccio Maria Rossi all'esterno di destra sestese Ionut Porus. Sovente il pallone arriva nella loro zona di competenza ma il difensore dei Ferrovieri appare un muro invalicabile. Ci vorrebbe un ulteriore sussulto, una scossa elettrica che possa ridonare al match quella energia che potrebbe definitivamente sbloccarlo. Al 52' è il talentuoso Comanducci che prova a raccogliere questo nostro appello. Bello il suo lavoro al limite dell'area, elegante il palleggio col quale si libera del diretto avversario e bellissima è anche la sua esecuzione da fuori area. Peccato che ci si metta di mezzo la traversa che, in questo caso, dà una grandissima mano a Terrosi il quale tira giustamente un grosso sospiro di sollievo. Non c'è proprio nulla da fare, la partita non vuole saperne di sbloccarsi e la via sulla quale era forse sin dall'inizio destinata la conduce al termine senza vinti né vincitori, e con le reti desolatamente inviolate. Buone le prove di <b>Terrosi, Favini, Rossi, Ferko, Pini</b> e <b>Martorana</b> per i Ferrovieri e di <b>Lomis, Lombardi, Porus, Comanducci</b> e <b>Trupia</b> per lo Sporting. Davvero molto bravo il giovane Ologhola. La gara è stata piuttosto semplice da gestire ma lui è stato bravo non sbagliando praticamente nulla.
Nico Morali