- Promozione GIR.A
- Maliseti Seano
-
0 - 0
- Prato 2000
MALISETI SEANO: Cuorvo, Subli, Alessio Santini, Andrea Santini, Del Bianco, Bambini, Cecchi (78' Poggiani), Riccio, Ponziani (79' Ritarossi), Lanzilli (88' Turini), Bucaioni. A disp.: Villani, Acciaioli, Dano, Parlato, Marchiseppe, Fabbri. All.: Francesco Fabbri.
PRATO 2000: Brunelli, Michelozzi (72' Campolo), Zinna, Delli Navelli (54' Liscio), Rossi, Fattori, Baroncelli, Safina (85' Gersi Bibaj), Dingozi, Gori, Grassi (72' Lunardi). A disp.: Taddei, Brunetti, Iorio, Grazzini, Gerti Bibaj. All.: Settesoldi.
ARBITRO: Cristian Romei di Isernia, coadiuvato da Diletta Cuccinello e Fabio Cerofolini di Arezzo
NOTE. Ammoniti Andrea Santini, Lanzilli; Baroncelli. Rec.: 0' + 4'
MALISETI SEANO
CUORVO: 6 Chiamato alla risposta in occasioni non impossibili da neutralizzare: una grande tenuta difensiva dei suoi gli facilita il lavoro.
SUBLI: 6,5 Un po' ruvido nel possesso palla, scaraventando su palloni forse giocabili in modo migliore. Ma sulla sua corsia tiene il campo con grande attenzione.
AL.SANTINI: 6 Il suo lato è quello meno battuto dal Prato 2000, da cui comunque qualche insidia ce la fa passare, soprattutto nel secondo tempo.
AN.SANTINI: 6,5 Tanto carattere e fisicità imponente per reggere in un centrocampo dove i competitors hanno i volti di Delli Navelli, Baroncelli e Safina. Regge bene fisicamente e tecnicamente, in un campo un po' appesantito che rischia di sfavorire la tenuta atletica negli ultimi minuti.
DEL BIANCO: 6,5 I centrali del Maliseti Seano tengono in piedi il castello amaranto contro la prima della classe. Forza sui palloni alti, intelligenza sulle trame tra le linee disegnate prevalentemente da Baroncelli e Gori.
BAMBINI: 6,5 Come per Del Bianco, gli onori sono da spartire col 6 di casa. Rischiare il meno possibile era il mantra (su questo vedi ad esempio i pochissimi palloni giocati dal basso, a scanso di equivoci) e l'obiettivo è stato raggiunto.
CECCHI: 6,5 Agisce più lontano dalla porta rispetto al solito, a copertura dei metri centrali del campo. La conseguenza coincide con pochi, quasi nessun pericolo alla porta di Brunelli, ma tanta densità prepotente di fronte a Baroncelli e Safina che cercano di ripartire. Dal 78' Poggiani: 6 Entra nel momento più critico della partita, non sfigura per niente in un centrocampo sempre più deserto dall'allungamento progressivo delle squadre nel finale.
RICCIO: 6,5 Prova a rendersi pericoloso con un paio di tiri senza veleno. Ma senza palla anche l'8 di casa dà un contributo non da poco per annullare la squadra di Settesoldi.
PONZIANI: 6 Occasioni a disposizione quasi nessuna. Ne deriva ua gara dove i picchi personali stanno negli interventi in ripiegamento difensivo. Dal 79' Ritarossi: 6 Ha il compito di tenere alta la squadra nel finale complicato. In un quarto d'ora complessivo, recupero compreso, solo in un'occasione gli arriva il pallone giusto per fare ciò per cui è sceso in campo.
LANZILLI: 6,5 Si dà da fare per rincorrere tutti i portatori di palla più arretrati del Prato 2000, in chiave offensiva a lui è affidato il compito di inventare. Alla fine risulterà uno dei più attivi, potenzialmente uno dei più pericolosi del Maliseti Seano. Dal 88' Turini: ng
BUCAIONI: 6,5 Come Lanzilli si sbatte per inventare, prova a scappare a Michelozzi sull'esterno in più di un'occasione. Fisicamente non è dei più solidi e questo non lo favorisce in una gara maschia come quella di domenica, ma alla fine risulterà uno dei migliori dei suoi.
PRATO 2000
BRUNELLI: 6 Il primo tiro in porta del Maliseti Seano si registra solo al 66', cartolina di una partita di sforzi non erculei per il portiere ospite. Comunque attento nelle uscite quando ce n'è bisogno.
MICHELOZZI: 6 Il suo versante è il meno battuto nel primo tempo, viene maggiormente coinvolto nella manovra offensiva nel secondo. Dal 72' Campolo: 6,5 Entra chiaramente per dare una mano offensiva ai suoi: crea molto sull'esterno, in concomitanza con Lunardi, ma non lascia spazi vuoi in difesa.
ZINNA: 6,5 Un primo tempo di grande applicazione, crea tanto e bene sulla stessa verticale di Grassi. Nella ripresa cala un po' di rendimento, forse anche a causa del campo pesante, ma la prova resta comunque buona.
DELLI NAVELLI: 6 Qualche strappo interessante da centrocampo verso la porta avversaria e tanto, solito ordine. Dal 54' Liscio: 6,5 Il suo ingresso in campo aumenta il peso offensivo del Prato 2000 e libera Dingozi dal peso di tutto l'attacco, portandolo più spesso alla giocata personale partendo da dietro.
ROSSI: 6,5 Gli uomini offensivi del Maliseti Seano pressano d'improvviso i primi metri del Prato 2000, attento il centrale ospite in queste circostanze.
FATTORI: 6,5 Ex della sfida, nonni fa prendere dalle emozioni. Buono il giro palla, in collaborazione con Rossi dall'inizio, senza forzare mai la giocata.
BARONCELLI: 7 Torna con il piglio dei grandi giocatori dopo la squalifica. L'emblema lo fissa dopo appena 2' di secondo tempo: sa che il suo Prato 2000 deve dare un cambio di passo alla partita e si erge da esempio ai compagni con una botta dalla distanza che rompe il ghiaccio della ripresa.
SAFINA: 6 Spende tantissimo negli 85' che gioca. Nel finale Settesoldi se ne accorge e mette Gersi Bibaj. Dal 85' Gersi Bibaj: ng
DINGOZI: 7 La sua prestazione è un crescendo rossiniano: da un primo tempo senza infamia e senza lode a una ripresa nella quale va vicino al gol con due tiri-cross dall'estrema destra e lavora tanto per i compagni ingaggiando regolarmente l'uno contro uno con i difensori di casa. Manca il gol ma, al solito non la prestazione. Ha spaccato in questo 2019.
GORI: 7 Il palo che colpisce al 32' resterà l'occasione più nitida della partita per il Prato 2000. Questione di centimetri sui quali la capacità umana può poco. Molto bene un secondo tempo dove, con l'ingresso di Liscio, dialoga spesso col 18 ospite e libera più di una volta Dingozi per il tiro. Finisce il girone d'andata col bilancio nettamente in positivo.
GRASSI: 6 Primo tempo di gran carattere e intelligenza tattica sulla corsia di riferimento, mentre si perde un po' nella ripresa, fino all'ingresso di Lunardi. Dal 72' Lunardi: 7 Il più brillante tra i subentranti dalla panchina delle due squadre: gioca esterno destro, dà rapidità sulla corsia, non è timido nel cercare anche il tiro, tanto da sfiorare il gol al 91', ma il sinistro esce sul palo più lontano per pochi centimetri di balistica.
Campione d'inverno con una media di 2 punti a partita e un vantaggio, seppur minimo, di due punti sulla Sestese a sette giorni dallo scontro diretto in casa del Montespertoli che chiuderà il 2019: finisce così la prima metà di campionato per il Prato 2000 di Settesoldi, che ha seminato tanto e bene in estate e adesso prova a raccogliere i primi frutti. A laureare i lanieri campioni d'inverno non solo lo 0-0 in casa del Maliseti Seano, ma anche la concomitante débâcle proprio del Montespertoli in casa contro il Luco, 0-4. A Maliseti l'allievo incontra il maestro e non lo supera, ma comunque gli mette una difesa rocciosa e compatta tra le ruote: Francesco Fabbri aveva Simone Settesoldi come allenatore quando nel 2013 il Jolly Montemurlo vinse il campionato di Eccellenza iniziando il capitolo più bello della storia del Jolly, che poi rimarrà per quattro anni in Serie D. Sei anni più tardi si rincontrano, stavolta tutti e due in panchina, con Fabbri che dimostra di aver captato più di qualche insegnamento dal tecnico che poi nella sua carriera ha avuto anche il Prato. Lo dimostra sul campo, schierando un Maliseti Seano tosto, con le linee strette e le zone centrali ben serrate, concedendo poco nel primo tempo, un po' di più- complice anche la stanchezza- nel secondo, salvato un po' dalla fortuna, ma molto dalla linea a quattro difensiva. A Maliseti la tribuna non è strapiena ma la cornice dà un buon colpo d'occhio, il terreno non è un velluto da biliardo ma regge a fronte delle ultime piovose settimane pratesi. La prima mezz'ora di gara fila via col giro palla costante del Prato 2000, la chiusura ermetica del Maliseti e, di fatto, zero tiri in porta. Bisogna aspettare fino al 32' per vedere la prima chance, che poi sarà anche una delle più pericolose della partita: Leonardo Gori (in gol nella prova di forza dei suoi contro il River Pieve sette giorni prima) riceve palla tra le linee al limite dell'area, va al controllo orientato e calcia, ma la traiettoria rasoterra sbatte sul palo graziando il Maliseti. È l'occasione che sveglia dal rischio di torpore la difesa di casa, finora sempre attenta. Nella pochezza di azioni da gol (ma non di gioco, è giusto ribadirlo), il Prato 2000 un'altra opportunità ce l'ha con Grassi, che da sinistra tenta il tiro-cross e la traiettoria bacia la traversa: ad un passo dal vantaggio gli ospiti, anche se stavolta resta il dubbio se Grassi volesse crossare o calciare direttamente in porta. Fatto sta che si va al riposo con due legni colpiti dagli ospiti e tanto possesso palla con Baroncelli- al ritorno dopo la squalifica- particolarmente ispirato. Nella ripresa i ritmi si alzano sensibilmente, sia perchè gli ospiti cercano il cambio di passo, sia perché gli amaranto perdono la timidezza e provano a mettere in difficoltà Brunelli e compagni di reparto. Lo squillo che rompe il ghiaccio nella ripresa lo dà proprio il capitano blucerchiato, Baroncelli carica il sinistro da fuori, potente ma centrale e Cuorvo blocca. La prima vera occasione del Maliseti arriva al 51', quando gli amaranto portano addirittura quattro giocatori dentro all'area del Prato 2000, ma l'azione si conclude fuori dallo specchio. È comunque un momento favorevole per il Maliseti, che deve fare degli strappi in velocità i suoi punti di forza, date le nette qualità nel palleggio del Prato 2000, e allora nel giro di 4' prova a lanciare prima Lanzilli, poi Bucaioni, ma in entrambi i casi l'assistente Cerofolini segnala il fuorigioco. Probabilmente netto il primo, qualche dubbio sul secondo. Nel frattempo Settesoldi senza perdere tempo aveva fatto entrare Domenico Liscio (al 54' al posto di Delli Navelli) e il 4-3-1-2 con la coppia Liscio-Dingozi davanti a Gori inizia a dare i suoi frutti dal quarto d'ora in poi. Siamo al 65' quando Gori avvicina la palla all'area avversaria, Liscio la difende spalle alle porta prima di scaricarla per Michelozzi che calcia col sinistro mandando largo oltre il palo più lontano. La nuova disposizione tattica disegnata da Settesoldi scatena Dingozi, che con un partner in attacco può liberarsi del lavoro spalle alla porta, prendersi qualche pallone arretrato e provare anche a partire palla al piede da centrocampo, come vedremo tra poco. Intanto la fotografia dello stile della partita dei padroni di casa la si vede al 66', minuto esatto del primo tiro in porta del Maliseti: Ponziani carica il sinistro da appena dentro l'area, Brunelli si distende sul suo palo bloccando la botta. Passa un altro giro di lancette e si verifica quanto descritto sopra: proprio Dingozi lavora palla sul lato corto destro dell'area puntando il diretto marcatore, poi lascia partire un rasoterra a metà tra un tiro e un cross che taglia tutta l'area piccola senza nessuno a toccare dentro. La scena si ripete poco prima della mezz'ora, sempre con Dingozi, sempre con un destro, stavolta più accentrato ma col solito effetto da palpitazioni lungo tutta la traccia orizzontale dell'area piccola. Settesoldi decide di giocarle tutte: dentro anche Lunardi a dare freschezza sull'esterno e proprio l'ex Jolly Montemurlo, al 80', dà inizio ad una lunga progressione sulla destra fino a mettere la palla nel traffico dell'area di rigore dove Leonardo Gori tenta la bicicletta in rovesciata mandando fuori. Lo stesso Lunardi vuole mettersi in proprio e lo fa al 91', rientrando sul sinistro dal limite dell'area e andando alla conclusione quasi perfetta, ma fuori di pochissimo. L'ultimo tentativo è di Baroncelli dalla distanza ma la palla fuori dichiara intonso il castello del Maliseti Seano nel derby pratese. Un punto di lusso della squadra di Fabbri, che mantiene invariate posizione in classifica e prospettive, tornando a fare punti dopo la sfortunata trasferta di Sesto Fiorentino. Per il Prato 2000 un pareggio da media inglese e lo scettro in mano al giro di boa nel girone A. Maliseti Seano chiamato ad un'altra prova di questo spessore nell'ultima domenica dell'anno calcistico ancora in casa contro la Lampo, mentre per il Prato 2000 sarà ancora trasferta, stavolta più lontana e potenzialmente più difficile, a Montespertoli, per iniziare a dare una forma anche all'obiettivo principale, quello di portare il primato fino a primavera.
Lorenzo Agostini
MALISETI SEANO: Cuorvo, Subli, Alessio Santini, Andrea Santini, Del Bianco, Bambini, Cecchi (78' Poggiani), Riccio, Ponziani (79' Ritarossi), Lanzilli (88' Turini), Bucaioni. A disp.: Villani, Acciaioli, Dano, Parlato, Marchiseppe, Fabbri. All.: Francesco Fabbri.<br >PRATO 2000: Brunelli, Michelozzi (72' Campolo), Zinna, Delli Navelli (54' Liscio), Rossi, Fattori, Baroncelli, Safina (85' Gersi Bibaj), Dingozi, Gori, Grassi (72' Lunardi). A disp.: Taddei, Brunetti, Iorio, Grazzini, Gerti Bibaj. All.: Settesoldi.<br >
ARBITRO: Cristian Romei di Isernia, coadiuvato da Diletta Cuccinello e Fabio Cerofolini di Arezzo<br >NOTE. Ammoniti Andrea Santini, Lanzilli; Baroncelli. Rec.: 0' + 4'
MALISETI SEANO<br >CUORVO: 6 Chiamato alla risposta in occasioni non impossibili da neutralizzare: una grande tenuta difensiva dei suoi gli facilita il lavoro.<br >SUBLI: 6,5 Un po' ruvido nel possesso palla, scaraventando su palloni forse giocabili in modo migliore. Ma sulla sua corsia tiene il campo con grande attenzione.<br >AL.SANTINI: 6 Il suo lato è quello meno battuto dal Prato 2000, da cui comunque qualche insidia ce la fa passare, soprattutto nel secondo tempo.<br >AN.SANTINI: 6,5 Tanto carattere e fisicità imponente per reggere in un centrocampo dove i competitors hanno i volti di Delli Navelli, Baroncelli e Safina. Regge bene fisicamente e tecnicamente, in un campo un po' appesantito che rischia di sfavorire la tenuta atletica negli ultimi minuti. <br >DEL BIANCO: 6,5 I centrali del Maliseti Seano tengono in piedi il castello amaranto contro la prima della classe. Forza sui palloni alti, intelligenza sulle trame tra le linee disegnate prevalentemente da Baroncelli e Gori. <br >BAMBINI: 6,5 Come per Del Bianco, gli onori sono da spartire col 6 di casa. Rischiare il meno possibile era il mantra (su questo vedi ad esempio i pochissimi palloni giocati dal basso, a scanso di equivoci) e l'obiettivo è stato raggiunto.<br >CECCHI: 6,5 Agisce più lontano dalla porta rispetto al solito, a copertura dei metri centrali del campo. La conseguenza coincide con pochi, quasi nessun pericolo alla porta di Brunelli, ma tanta densità prepotente di fronte a Baroncelli e Safina che cercano di ripartire. Dal 78' Poggiani: 6 Entra nel momento più critico della partita, non sfigura per niente in un centrocampo sempre più deserto dall'allungamento progressivo delle squadre nel finale.<br >RICCIO: 6,5 Prova a rendersi pericoloso con un paio di tiri senza veleno. Ma senza palla anche l'8 di casa dà un contributo non da poco per annullare la squadra di Settesoldi. <br >PONZIANI: 6 Occasioni a disposizione quasi nessuna. Ne deriva ua gara dove i picchi personali stanno negli interventi in ripiegamento difensivo. Dal 79' Ritarossi: 6 Ha il compito di tenere alta la squadra nel finale complicato. In un quarto d'ora complessivo, recupero compreso, solo in un'occasione gli arriva il pallone giusto per fare ciò per cui è sceso in campo.<br >LANZILLI: 6,5 Si dà da fare per rincorrere tutti i portatori di palla più arretrati del Prato 2000, in chiave offensiva a lui è affidato il compito di inventare. Alla fine risulterà uno dei più attivi, potenzialmente uno dei più pericolosi del Maliseti Seano. Dal 88' Turini: ng<br >BUCAIONI: 6,5 Come Lanzilli si sbatte per inventare, prova a scappare a Michelozzi sull'esterno in più di un'occasione. Fisicamente non è dei più solidi e questo non lo favorisce in una gara maschia come quella di domenica, ma alla fine risulterà uno dei migliori dei suoi.<br >PRATO 2000<br >BRUNELLI: 6 Il primo tiro in porta del Maliseti Seano si registra solo al 66', cartolina di una partita di sforzi non erculei per il portiere ospite. Comunque attento nelle uscite quando ce n'è bisogno.<br >MICHELOZZI: 6 Il suo versante è il meno battuto nel primo tempo, viene maggiormente coinvolto nella manovra offensiva nel secondo. Dal 72' Campolo: 6,5 Entra chiaramente per dare una mano offensiva ai suoi: crea molto sull'esterno, in concomitanza con Lunardi, ma non lascia spazi vuoi in difesa. <br >ZINNA: 6,5 Un primo tempo di grande applicazione, crea tanto e bene sulla stessa verticale di Grassi. Nella ripresa cala un po' di rendimento, forse anche a causa del campo pesante, ma la prova resta comunque buona.<br >DELLI NAVELLI: 6 Qualche strappo interessante da centrocampo verso la porta avversaria e tanto, solito ordine. Dal 54' Liscio: 6,5 Il suo ingresso in campo aumenta il peso offensivo del Prato 2000 e libera Dingozi dal peso di tutto l'attacco, portandolo più spesso alla giocata personale partendo da dietro. <br >ROSSI: 6,5 Gli uomini offensivi del Maliseti Seano pressano d'improvviso i primi metri del Prato 2000, attento il centrale ospite in queste circostanze. <br >FATTORI: 6,5 Ex della sfida, nonni fa prendere dalle emozioni. Buono il giro palla, in collaborazione con Rossi dall'inizio, senza forzare mai la giocata.<br >BARONCELLI: 7 Torna con il piglio dei grandi giocatori dopo la squalifica. L'emblema lo fissa dopo appena 2' di secondo tempo: sa che il suo Prato 2000 deve dare un cambio di passo alla partita e si erge da esempio ai compagni con una botta dalla distanza che rompe il ghiaccio della ripresa.<br >SAFINA: 6 Spende tantissimo negli 85' che gioca. Nel finale Settesoldi se ne accorge e mette Gersi Bibaj. Dal 85' Gersi Bibaj: ng<br >DINGOZI: 7 La sua prestazione è un crescendo rossiniano: da un primo tempo senza infamia e senza lode a una ripresa nella quale va vicino al gol con due tiri-cross dall'estrema destra e lavora tanto per i compagni ingaggiando regolarmente l'uno contro uno con i difensori di casa. Manca il gol ma, al solito non la prestazione. Ha spaccato in questo 2019.<br >GORI: 7 Il palo che colpisce al 32' resterà l'occasione più nitida della partita per il Prato 2000. Questione di centimetri sui quali la capacità umana può poco. Molto bene un secondo tempo dove, con l'ingresso di Liscio, dialoga spesso col 18 ospite e libera più di una volta Dingozi per il tiro. Finisce il girone d'andata col bilancio nettamente in positivo.<br >GRASSI: 6 Primo tempo di gran carattere e intelligenza tattica sulla corsia di riferimento, mentre si perde un po' nella ripresa, fino all'ingresso di Lunardi. Dal 72' Lunardi: 7 Il più brillante tra i subentranti dalla panchina delle due squadre: gioca esterno destro, dà rapidità sulla corsia, non è timido nel cercare anche il tiro, tanto da sfiorare il gol al 91', ma il sinistro esce sul palo più lontano per pochi centimetri di balistica. <br >Campione d'inverno con una media di 2 punti a partita e un vantaggio, seppur minimo, di due punti sulla Sestese a sette giorni dallo scontro diretto in casa del Montespertoli che chiuderà il 2019: finisce così la prima metà di campionato per il Prato 2000 di Settesoldi, che ha seminato tanto e bene in estate e adesso prova a raccogliere i primi frutti. A laureare i lanieri campioni d'inverno non solo lo 0-0 in casa del Maliseti Seano, ma anche la concomitante débâcle proprio del Montespertoli in casa contro il Luco, 0-4. A Maliseti l'allievo incontra il maestro e non lo supera, ma comunque gli mette una difesa rocciosa e compatta tra le ruote: Francesco Fabbri aveva Simone Settesoldi come allenatore quando nel 2013 il Jolly Montemurlo vinse il campionato di Eccellenza iniziando il capitolo più bello della storia del Jolly, che poi rimarrà per quattro anni in Serie D. Sei anni più tardi si rincontrano, stavolta tutti e due in panchina, con Fabbri che dimostra di aver captato più di qualche insegnamento dal tecnico che poi nella sua carriera ha avuto anche il Prato. Lo dimostra sul campo, schierando un Maliseti Seano tosto, con le linee strette e le zone centrali ben serrate, concedendo poco nel primo tempo, un po' di più- complice anche la stanchezza- nel secondo, salvato un po' dalla fortuna, ma molto dalla linea a quattro difensiva. A Maliseti la tribuna non è strapiena ma la cornice dà un buon colpo d'occhio, il terreno non è un velluto da biliardo ma regge a fronte delle ultime piovose settimane pratesi. La prima mezz'ora di gara fila via col giro palla costante del Prato 2000, la chiusura ermetica del Maliseti e, di fatto, zero tiri in porta. Bisogna aspettare fino al 32' per vedere la prima chance, che poi sarà anche una delle più pericolose della partita: Leonardo Gori (in gol nella prova di forza dei suoi contro il River Pieve sette giorni prima) riceve palla tra le linee al limite dell'area, va al controllo orientato e calcia, ma la traiettoria rasoterra sbatte sul palo graziando il Maliseti. È l'occasione che sveglia dal rischio di torpore la difesa di casa, finora sempre attenta. Nella pochezza di azioni da gol (ma non di gioco, è giusto ribadirlo), il Prato 2000 un'altra opportunità ce l'ha con Grassi, che da sinistra tenta il tiro-cross e la traiettoria bacia la traversa: ad un passo dal vantaggio gli ospiti, anche se stavolta resta il dubbio se Grassi volesse crossare o calciare direttamente in porta. Fatto sta che si va al riposo con due legni colpiti dagli ospiti e tanto possesso palla con Baroncelli- al ritorno dopo la squalifica- particolarmente ispirato. Nella ripresa i ritmi si alzano sensibilmente, sia perchè gli ospiti cercano il cambio di passo, sia perché gli amaranto perdono la timidezza e provano a mettere in difficoltà Brunelli e compagni di reparto. Lo squillo che rompe il ghiaccio nella ripresa lo dà proprio il capitano blucerchiato, Baroncelli carica il sinistro da fuori, potente ma centrale e Cuorvo blocca. La prima vera occasione del Maliseti arriva al 51', quando gli amaranto portano addirittura quattro giocatori dentro all'area del Prato 2000, ma l'azione si conclude fuori dallo specchio. È comunque un momento favorevole per il Maliseti, che deve fare degli strappi in velocità i suoi punti di forza, date le nette qualità nel palleggio del Prato 2000, e allora nel giro di 4' prova a lanciare prima Lanzilli, poi Bucaioni, ma in entrambi i casi l'assistente Cerofolini segnala il fuorigioco. Probabilmente netto il primo, qualche dubbio sul secondo. Nel frattempo Settesoldi senza perdere tempo aveva fatto entrare Domenico Liscio (al 54' al posto di Delli Navelli) e il 4-3-1-2 con la coppia Liscio-Dingozi davanti a Gori inizia a dare i suoi frutti dal quarto d'ora in poi. Siamo al 65' quando Gori avvicina la palla all'area avversaria, Liscio la difende spalle alle porta prima di scaricarla per Michelozzi che calcia col sinistro mandando largo oltre il palo più lontano. La nuova disposizione tattica disegnata da Settesoldi scatena Dingozi, che con un partner in attacco può liberarsi del lavoro spalle alla porta, prendersi qualche pallone arretrato e provare anche a partire palla al piede da centrocampo, come vedremo tra poco. Intanto la fotografia dello stile della partita dei padroni di casa la si vede al 66', minuto esatto del primo tiro in porta del Maliseti: Ponziani carica il sinistro da appena dentro l'area, Brunelli si distende sul suo palo bloccando la botta. Passa un altro giro di lancette e si verifica quanto descritto sopra: proprio Dingozi lavora palla sul lato corto destro dell'area puntando il diretto marcatore, poi lascia partire un rasoterra a metà tra un tiro e un cross che taglia tutta l'area piccola senza nessuno a toccare dentro. La scena si ripete poco prima della mezz'ora, sempre con Dingozi, sempre con un destro, stavolta più accentrato ma col solito effetto da palpitazioni lungo tutta la traccia orizzontale dell'area piccola. Settesoldi decide di giocarle tutte: dentro anche Lunardi a dare freschezza sull'esterno e proprio l'ex Jolly Montemurlo, al 80', dà inizio ad una lunga progressione sulla destra fino a mettere la palla nel traffico dell'area di rigore dove Leonardo Gori tenta la bicicletta in rovesciata mandando fuori. Lo stesso Lunardi vuole mettersi in proprio e lo fa al 91', rientrando sul sinistro dal limite dell'area e andando alla conclusione quasi perfetta, ma fuori di pochissimo. L'ultimo tentativo è di Baroncelli dalla distanza ma la palla fuori dichiara intonso il castello del Maliseti Seano nel derby pratese. Un punto di lusso della squadra di Fabbri, che mantiene invariate posizione in classifica e prospettive, tornando a fare punti dopo la sfortunata trasferta di Sesto Fiorentino. Per il Prato 2000 un pareggio da media inglese e lo scettro in mano al giro di boa nel girone A. Maliseti Seano chiamato ad un'altra prova di questo spessore nell'ultima domenica dell'anno calcistico ancora in casa contro la Lampo, mentre per il Prato 2000 sarà ancora trasferta, stavolta più lontana e potenzialmente più difficile, a Montespertoli, per iniziare a dare una forma anche all'obiettivo principale, quello di portare il primato fino a primavera.
Lorenzo Agostini