- Promozione GIR.A
- Sestese
-
4 - 4
- Olimpia Firenze
SESTESE: Bianchi, Olivieri, Dainelli, Fattori, Meacci (46' Nencini), Manetti, Ridolfi (80' Patti), Amerighi, Di Vico, Castiglione, Verri. A Disp.: Tortelli, Valerio, Carlini, Traversi, Fioravanti, Paggetti, Tognelli. All.: Matteo Melani.
OLIMPIA: Bacciosi, Capecchi, Fabozzi (76' Tito), Cortonesi, Felici, Mangoni (28' Piana), Benedetto (66' Fuschetto), Raimondo, Stasi (72' Bonfanti Alessandro), De Gori, Nania (58' Nappini). A disp.: Bracali, Bonfanti Andrea, Franceschini, Nannini. All.: Riccardo Agostiniani.
ARBITRO: Giovanni Curcio di Siena, coad. da Razvan Ionut Ciuca di Firenze e da Simone Mazzoni di Prato.
RETI: 14' Raimondo, 40' Castiglione, 43', 45'+1' e 90' De Gori, 49' e 67' Di Vico, 64' rig. Fattori.
NOTE: espulso al 64' Capecchi per doppia ammonizione, ammoniti Raimondo, Manetti. Calci d'angolo: 6-5. Recupero: 4'+2'.
SESTESE
BIANCHI: 6 Fa il suo esordio in una giornata non certo facile. Qualche comprensibile titubanza nelle uscite e un buon intervento nell'azione del primo gol. Più sfortunato che colpevole nell'episodio che fissa il risultato. Una sufficienza di stima.
OLIVIERI: 6,5 Solita gara di sostanza: deciso in fase difensiva è determinante in fase offensiva ritrovando quella profondità di inserimento che gli consente di fornire assist invitanti in mezzo.
DAINELLI: 6,5 Dopo qualche intervento nella fase iniziale che suscita perplessità, cresce esponenzialmente alla distanza riprendendo possesso pieno della fascia fino a confezionare il cross per Di Vico che riapre la gara.
FATTORI: 6,5 Primo tempo così e così, ma nel secondo tempo ha un peso fondamentale nella metamorfosi della squadra, avanzando anche il suo raggio d'azione. Glaciale e letale dal dischetto. Una garanzia.
MEACCI: 6 Quando una difesa incassa tre gol come quelli subìti nel primo tempo non si può non guardare ai centrali. Qualcosa non funziona soprattutto sul primo e sul secondo. Riceve colpi su colpi e resta negli spogliatoi dopo il primo tempo. 46' Nencini: 6 Gioca con tranquillità e non ha troppo lavoro da sbrigare. Avanza su un calcio d'angolo e si vede fermare il tiro dal portiere.
MANETTI: 6 Si fa notare per qualche buona chiusura, ma anche per lui vale il discorso fatto per il compagno di reparto. Si batte con estremo vigore e finisce anche sulla lista degli ammoniti.
RIDOLFI: 6 Guadagna la piena sufficienza soprattutto per l'energica prestazione offerta nel secondo tempo, quando alimenta e accompagna la manovra dei suoi. 80' Patti: ng.
AMERIGHI: 6,5 Finisce al tappeto dopo un paio di minuti, ma si riprende e non risente dell'episodio. Buon lavoro a centrocampo e anche inserimenti pericolosi sulle palle inattive. La sfortuna gli nega un gol.
DI VICO: 7,5 Svaria su tutto il fronte d'attacco e soprattutto segna due gol da punta vera. Quando tecnicamente fa la cosa più bella, il portiere gli nega il gol.
CASTIGLIONE: 6,5 Dopo un inizio caratterizzato da eccessivo egoismo, entra in gara praticamente con il suo splendido gol che vale il primo pareggio e sale di tono contribuendo molto alla rimonta della sua squadra.
VERRI: 6 Anticipiamo il clima natalizio regalandogli una piena sufficienza perché si impegna, offre un assist, ma difetta di precisione nelle conclusioni. Un gol in dodici partite è un bottino
piuttosto scarso per una punta.
OLIMPIA
BACCIOSI: 6 Non ha responsabilità evidenti sui gol e svolge tranquillamente l'ordinaria amministrazione. Si concede un lusso negando un gol strepitoso a Di Vico, deviando con abilità il tiro.
CAPECCHI: 6 Sicuro nel primo tempo, soffre non poco quando ad inizio del secondo tempo la Sestese alza il ritmo. Ammonito al 53', finisce sotto la doccia per un altro cartellino giallo rimediato in occasione del calcio di rigore.
FABOZZI: 6 Il baby dell'Olimpia ingaggia un duello con Verri e se la cava dignitosamente. Ha personalità e non disdegna di salire a sostegno della manovra. 76' Tito: ng.
CORTONESI: 7 E' un vero motorino del centrocampo: corre e costruisce
Per tutti i novanta minuti. Quando la sua squadra si ritrova in dieci gioca letteralmente per due.
FELICI: 6 Primo tempo più tranquillo, poi le cose si fanno più complicate. Giornata difficile per tutti centrali di ogni colore.
MANGONI: 6,5 Il capitano è un vero leader, ma la sua gara dura solo 28 minuti. Resta la curiosità di vedere cosa sarebbe successo con lui in campo sul primo e secondo gol della Sestese. 28' Piana: 6 Soffre anche lui, ma regge senza alzare bandiera bianca.
BENEDETTO: 6 Svolge un oscuro quanto prezioso lavoro a centrocampo.
66' Fuschetto: 6 Porta energie fresche nella zona centrale del campo.
RAIMONDO: 7 Uomo d'ordine del centrocampo, diventa capitano con l'uscita di Mangoni. Ha il merito di segnare il gol che sblocca la partita, con un gesto da rapinatore di area di rigore.
STASI: 6 Punta avanzata, si batte con energia ed è sfortunato quando il suo pallonetto va a planare sulla traversa. 72' Bonfanti Alessandro: ng. L'ex gioca poco più di un quarto d'ora.
DE GORI: 8 L'anno scorso vestiva rossoblù, quest'anno ha cambiato casacca. Non è sembrato astenersi dall'esultanza quando ha gonfiato per tre volte la rete della sua ex-squadra. Tre gol di diversa fattura: fantastico il calcio di punizione al 90'.
NANIA: 6 Si muove molto in attacco, anche se non si vede molto in fase risolutiva. 58' Nappini: 6 Entra per contenere i tentativi di rimonta dei locali e finisce per fare l'esterno basso a destra: se la cava.
ARBITRO
CURCIO di SIENA: 5,5 L'unica insufficienza alla fine rimane la sua (e quella dei suoi assistenti). E' una direzione confusa, molto tollerante e discutibile nella gestione dei cartellini. Perfino l'attribuzione delle rimesse laterali genera discussioni. Vede comunque bene in occasione del calcio di rigore e del calcio di punizione del 4 a 4.
Una gara incredibile, per la quale è difficile trovare un solo aggettivo (forse pirotecnica?) che la fotografi in maniera perfetta. Una gara che avrebbe fatto inorridire il buon Annibale Frossi, campione olimpico a Berlino e antesignano degli opinionisti sportivi, che teorizzava come risultato perfetto di un incontro di calcio lo 0 a 0. Al Torrini di Sesto Fiorentino sono piovuti gol a grappoli, come raramente si vede in queste categorie. Beh, sì, l'immagine dei fuochi d'artificio è quella che si adatta meglio a descrivere il confronto tra Sestese e Olimpia, filato via in un'altalena emozionante di variazioni nel punteggio. Un confronto che sembrava chiuso all'intervallo, con gli ospiti di Quarrata in vantaggio meritatamente per 3 a 1 nei confronti di una Sestese spenta, imprecisa, priva di idee, si è riacceso nel secondo tempo con i padroni di casa trasformati in una compagine rapida, aggressiva, capace di imporre un parziale di 3 a 0 in una ventina di minuti. Ma quando la vittoria sembrava in mano dei ragazzi di Melani, anche perché l'Olimpia giocava in dieci dal 64', è arrivata all'ultimo tuffo la pennellata d'autore dell'ex Pippo De Gori a suggellare il pareggio. Visto l'andamento complessivo della gara nessuna delle due squadre avrebbe meritato di perdere (se si può adoperare una simile espressione) e un punto per uno torna utile ad entrambe per perseguire i propri obiettivi. Va bene all'Olimpia, fresca di cambio in panchina, che non vede allontanarsi le squadre che la precedono e va bene alla Sestese che rimane lì, in gruppo, a ridosso della vetta. Certo per i rossoblù è necessario dare continuità ai risultati e, in questo senso, non si può più compiere passi falsi nelle tre gare che ci separano dal giro di boa. Sestese e Olimpia si presentano in campo (buone le condizioni del terreno di gioco nonostante le abbondanti piogge dei giorni scorsi) con schieramenti sostanzialmente speculari. Forse un pizzico più prudente, almeno all'inizio, il 4-3-3 messo in campo da mister Agostiniani, ma tra quei tre c'è un certo Pippo De Gori che non farà sconti alla sua ex-squadra. L'inizio della gara è piuttosto confuso: Amerighi rimedia subito un duro colpo, ma dopo un paio di minuti riprenderà a giocare senza risentirne conseguenze. Si gioca più a tamburello che a calcio, con lanci molto approssimativi in avanti, rispediti senza troppi complimenti al mittente. Poi, improvvisamente, al secondo calcio d'angolo a favore degli ospiti, l'Olimpia passa in vantaggio. E' il 14': sul pallone basso dalla bandierina c'è un colpo di tacco di un giallorosso che manda a vuoto tutta la difesa locale e Raimondo, da pochi metri, è libero per la deviazione vincente. La Sestese si fa vedere due minuti dopo con un'azione personale di Castiglione, conclusa con un tiro troppo fiacco per impensierire il portiere. I rossoblù non danno corpo ad una vera reazione e ricadono con frequenza in errori già evidenziati in altre circostanze. Quando però riescono a dare rapidità alla manovra offensiva peccano invece di precisione nelle conclusioni. Accade al 27': Di Vico si libera bene sul fondo a destra e mette il pallone in mezzo all'area, ma Verri calcia maldestramente di un paio di metri a lato. Sestese ancora arrembante al 32': tiro sbilenco di Verri servito da Castiglione e respinto da un difensore; sullo sviluppo dell'azione Ridolfi manca l'appuntamento con il pallone crossato da destra da Olivieri. Al 34' c'è una rapida triangolazione Verri-Di Vico-Verri, ma la conclusione di quest'ultimo si rivela inguardabile. Un minuto dopo Raimondo lancia Stasi sul filo del fuorigioco: l'arbitro valuta regolare la posizione del numero 9 che, solo davanti al portiere, lo scavalca con un pallonetto, ma la sfera rimbalza sulla faccia superiore della traversa e finisce sul fondo. Scampato il pericolo la Sestese agguanta il pareggio al 40': cross perfetto di Olivieri da destra, Castiglione si tuffa e di testa manda il pallone in rete accanto al palo alla destra del portiere, vanamente proteso in tuffo. Ma l'equilibrio raggiunto si spezza quasi subito. Al 43' un calcio di punizione da lontano spiove nel mucchio in area: Bianchi si oppone ad una deviazione di un avversario, ma nulla può sul successivo tentativo di De Gori da due passi. E tutto sembra terribilmente complicarsi per i padroni di casa quando, al primo minuto di recupero dei quattro concessi dal direttore di gara, De Gori di invola in contropiede, aggira il portiere in uscita e, da destra, spedisce il pallone nella porta sguarnita. La Sestese rientra in campo con Nencini al posto di Meacci e parte subito determinata. La manovra trova finalmente spazio e profondità: al 49' Dainelli pennella da sinistra un cross per lo stacco imperioso di Di Vico che non dà scampo a Bacciosi. Le squadre tendono ad allungarsi e gli spazi inevitabilmente si aprono. Al 55' la Sestese è sfortunatissima: punizione da sinistra di Fattori e Amerighi di testa manda il pallone a carambolare proprio all'incrocio dei pali e a tornare in campo, quando i tifosi locali stavano già esultando. Altro momento cruciale della gara si registra al 64': Capecchi, già ammonito, mette giù Castiglione in area e l'arbitro concede il calcio di rigore ed espelle il difensore ospite. Si presenta sul dischetto Fattori: breve e lenta la sua rincorsa, poi piazza con freddezza il pallone dalla parte opposta a quella battezzata dal portiere. L'Olimpia in dieci uomini, mantiene la difesa a quattro facendo scalare il nuovo entrato Nappini. Ma la Sestese col vantaggio dell'uomo in più colpisce addirittura di rimessa. Veloce contropiede di Verri, appoggio a Di Vico che, con freddezza trafigge Bacciosi in uscita. Due minuti dopo Ridolfi si presente solo davanti al portiere, ma da posizione piuttosto defilata indirizza la sfera addosso a Bacciosi. La Sestese sembra controllare senza affanni e potrebbe addirittura incrementare il vantaggio. Al 78' Di Vico aggancia stupendamente un cross di Fattori e si libera per la conclusione dal limite: Bacciosi è bravissimo a deviare in calcio d'angolo. Quando ci sia avvia inesorabilmente allo scadere, l'Olimpia conquista un calcio di punizione da una quarantina di metri: il pallone fila verso il mucchio in area, Bianchi lo fa suo, ma ricadendo a terra lo trascina mezzo metro fuori area. Si accendono le proteste, con gli ospiti che vorrebbero l'espulsione dell'estremo difensore. L'arbitro concede solamente il calcio di punizione a pochi centimetri dal limite dell'area, là dove la lunetta dell'area a sinistra si unisce alla linea che delimita l'area stessa. Barriera nutritissima e tutti in area: a questo punto mago De Gori, quasi da fermo, estrae dal cilindro una traiettoria perfetta che va infilarsi appena sotto l'incrocio alla sinistra di Bianchi, assolutamente sorpreso dalla prodezza balistica del numero 10 ospite. Finisce così una gara che ha il sapore di altri tempi: domenica la Sestese fa qualche chilometro e va a giocarsi il derby con il Calenzano. Altri fuochi d'artificio?
Enrico Badii
SESTESE: Bianchi, Olivieri, Dainelli, Fattori, Meacci (46' Nencini), Manetti, Ridolfi (80' Patti), Amerighi, Di Vico, Castiglione, Verri. A Disp.: Tortelli, Valerio, Carlini, Traversi, Fioravanti, Paggetti, Tognelli. All.: Matteo Melani.<br >OLIMPIA: Bacciosi, Capecchi, Fabozzi (76' Tito), Cortonesi, Felici, Mangoni (28' Piana), Benedetto (66' Fuschetto), Raimondo, Stasi (72' Bonfanti Alessandro), De Gori, Nania (58' Nappini). A disp.: Bracali, Bonfanti Andrea, Franceschini, Nannini. All.: Riccardo Agostiniani.<br >
ARBITRO: Giovanni Curcio di Siena, coad. da Razvan Ionut Ciuca di Firenze e da Simone Mazzoni di Prato.<br >
RETI: 14' Raimondo, 40' Castiglione, 43', 45'+1' e 90' De Gori, 49' e 67' Di Vico, 64' rig. Fattori.<br >NOTE: espulso al 64' Capecchi per doppia ammonizione, ammoniti Raimondo, Manetti. Calci d'angolo: 6-5. Recupero: 4'+2'.
<b>SESTESE<br >BIANCHI: 6 </b>Fa il suo esordio in una giornata non certo facile. Qualche comprensibile titubanza nelle uscite e un buon intervento nell'azione del primo gol. Più sfortunato che colpevole nell'episodio che fissa il risultato. Una sufficienza di stima.<br ><b>OLIVIERI: 6,5</b> Solita gara di sostanza: deciso in fase difensiva è determinante in fase offensiva ritrovando quella profondità di inserimento che gli consente di fornire assist invitanti in mezzo.<br ><b>DAINELLI: 6,5</b> Dopo qualche intervento nella fase iniziale che suscita perplessità, cresce esponenzialmente alla distanza riprendendo possesso pieno della fascia fino a confezionare il cross per Di Vico che riapre la gara.<br ><b>FATTORI: 6,5</b> Primo tempo così e così, ma nel secondo tempo ha un peso fondamentale nella metamorfosi della squadra, avanzando anche il suo raggio d'azione. Glaciale e letale dal dischetto. Una garanzia.<br ><b>MEACCI: 6</b> Quando una difesa incassa tre gol come quelli subìti nel primo tempo non si può non guardare ai centrali. Qualcosa non funziona soprattutto sul primo e sul secondo. Riceve colpi su colpi e resta negli spogliatoi dopo il primo tempo. <b>46' Nencini: 6</b> Gioca con tranquillità e non ha troppo lavoro da sbrigare. Avanza su un calcio d'angolo e si vede fermare il tiro dal portiere.<br ><b>MANETTI: 6</b> Si fa notare per qualche buona chiusura, ma anche per lui vale il discorso fatto per il compagno di reparto. Si batte con estremo vigore e finisce anche sulla lista degli ammoniti.<br ><b>RIDOLFI: 6</b> Guadagna la piena sufficienza soprattutto per l'energica prestazione offerta nel secondo tempo, quando alimenta e accompagna la manovra dei suoi.<b> 80' Patti: ng.<br >AMERIGHI: 6,5 </b>Finisce al tappeto dopo un paio di minuti, ma si riprende e non risente dell'episodio. Buon lavoro a centrocampo e anche inserimenti pericolosi sulle palle inattive. La sfortuna gli nega un gol.<br ><b>DI VICO: 7,5</b> Svaria su tutto il fronte d'attacco e soprattutto segna due gol da punta vera. Quando tecnicamente fa la cosa più bella, il portiere gli nega il gol.<br ><b>CASTIGLIONE: 6,5</b> Dopo un inizio caratterizzato da eccessivo egoismo, entra in gara praticamente con il suo splendido gol che vale il primo pareggio e sale di tono contribuendo molto alla rimonta della sua squadra.<br ><b>VERRI: 6</b> Anticipiamo il clima natalizio regalandogli una piena sufficienza perché si impegna, offre un assist, ma difetta di precisione nelle conclusioni. Un gol in dodici partite è un bottino <br >piuttosto scarso per una punta.<br ><b>OLIMPIA<br >BACCIOSI: 6</b> Non ha responsabilità evidenti sui gol e svolge tranquillamente l'ordinaria amministrazione. Si concede un lusso negando un gol strepitoso a Di Vico, deviando con abilità il tiro.<br ><b>CAPECCHI: 6</b> Sicuro nel primo tempo, soffre non poco quando ad inizio del secondo tempo la Sestese alza il ritmo. Ammonito al 53', finisce sotto la doccia per un altro cartellino giallo rimediato in occasione del calcio di rigore.<br ><b>FABOZZI: 6</b> Il baby dell'Olimpia ingaggia un duello con Verri e se la cava dignitosamente. Ha personalità e non disdegna di salire a sostegno della manovra. <b>76' Tito: ng.<br >CORTONESI: 7 </b>E' un vero motorino del centrocampo: corre e costruisce<br >Per tutti i novanta minuti. Quando la sua squadra si ritrova in dieci gioca letteralmente per due.<br ><b>FELICI: 6 </b>Primo tempo più tranquillo, poi le cose si fanno più complicate. Giornata difficile per tutti centrali di ogni colore.<br ><b>MANGONI: 6,5</b> Il capitano è un vero leader, ma la sua gara dura solo 28 minuti. Resta la curiosità di vedere cosa sarebbe successo con lui in campo sul primo e secondo gol della Sestese. <b>28' Piana: 6</b> Soffre anche lui, ma regge senza alzare bandiera bianca.<br ><b>BENEDETTO: 6 </b>Svolge un oscuro quanto prezioso lavoro a centrocampo.<br ><b>66' Fuschetto: 6</b> Porta energie fresche nella zona centrale del campo.<br ><b>RAIMONDO: 7</b> Uomo d'ordine del centrocampo, diventa capitano con l'uscita di Mangoni. Ha il merito di segnare il gol che sblocca la partita, con un gesto da rapinatore di area di rigore.<br ><b>STASI: 6</b> Punta avanzata, si batte con energia ed è sfortunato quando il suo pallonetto va a planare sulla traversa. <b>72' Bonfanti Alessandro: ng. </b>L'ex gioca poco più di un quarto d'ora.<br ><b>DE GORI: 8 </b>L'anno scorso vestiva rossoblù, quest'anno ha cambiato casacca. Non è sembrato astenersi dall'esultanza quando ha gonfiato per tre volte la rete della sua ex-squadra. Tre gol di diversa fattura: fantastico il calcio di punizione al 90'.<br ><b>NANIA: 6</b> Si muove molto in attacco, anche se non si vede molto in fase risolutiva. <b>58' Nappini: 6 </b>Entra per contenere i tentativi di rimonta dei locali e finisce per fare l'esterno basso a destra: se la cava.<br ><b>
ARBITRO<br >CURCIO di SIENA: 5,5</b> L'unica insufficienza alla fine rimane la sua (e quella dei suoi assistenti). E' una direzione confusa, molto tollerante e discutibile nella gestione dei cartellini. Perfino l'attribuzione delle rimesse laterali genera discussioni. Vede comunque bene in occasione del calcio di rigore e del calcio di punizione del 4 a 4. <br >Una gara incredibile, per la quale è difficile trovare un solo aggettivo (forse pirotecnica?) che la fotografi in maniera perfetta. Una gara che avrebbe fatto inorridire il buon Annibale Frossi, campione olimpico a Berlino e antesignano degli opinionisti sportivi, che teorizzava come risultato perfetto di un incontro di calcio lo 0 a 0. Al Torrini di Sesto Fiorentino sono piovuti gol a grappoli, come raramente si vede in queste categorie. Beh, sì, l'immagine dei fuochi d'artificio è quella che si adatta meglio a descrivere il confronto tra Sestese e Olimpia, filato via in un'altalena emozionante di variazioni nel punteggio. Un confronto che sembrava chiuso all'intervallo, con gli ospiti di Quarrata in vantaggio meritatamente per 3 a 1 nei confronti di una Sestese spenta, imprecisa, priva di idee, si è riacceso nel secondo tempo con i padroni di casa trasformati in una compagine rapida, aggressiva, capace di imporre un parziale di 3 a 0 in una ventina di minuti. Ma quando la vittoria sembrava in mano dei ragazzi di Melani, anche perché l'Olimpia giocava in dieci dal 64', è arrivata all'ultimo tuffo la pennellata d'autore dell'ex Pippo De Gori a suggellare il pareggio. Visto l'andamento complessivo della gara nessuna delle due squadre avrebbe meritato di perdere (se si può adoperare una simile espressione) e un punto per uno torna utile ad entrambe per perseguire i propri obiettivi. Va bene all'Olimpia, fresca di cambio in panchina, che non vede allontanarsi le squadre che la precedono e va bene alla Sestese che rimane lì, in gruppo, a ridosso della vetta. Certo per i rossoblù è necessario dare continuità ai risultati e, in questo senso, non si può più compiere passi falsi nelle tre gare che ci separano dal giro di boa. Sestese e Olimpia si presentano in campo (buone le condizioni del terreno di gioco nonostante le abbondanti piogge dei giorni scorsi) con schieramenti sostanzialmente speculari. Forse un pizzico più prudente, almeno all'inizio, il 4-3-3 messo in campo da mister Agostiniani, ma tra quei tre c'è un certo Pippo De Gori che non farà sconti alla sua ex-squadra. L'inizio della gara è piuttosto confuso: Amerighi rimedia subito un duro colpo, ma dopo un paio di minuti riprenderà a giocare senza risentirne conseguenze. Si gioca più a tamburello che a calcio, con lanci molto approssimativi in avanti, rispediti senza troppi complimenti al mittente. Poi, improvvisamente, al secondo calcio d'angolo a favore degli ospiti, l'Olimpia passa in vantaggio. E' il 14': sul pallone basso dalla bandierina c'è un colpo di tacco di un giallorosso che manda a vuoto tutta la difesa locale e Raimondo, da pochi metri, è libero per la deviazione vincente. La Sestese si fa vedere due minuti dopo con un'azione personale di Castiglione, conclusa con un tiro troppo fiacco per impensierire il portiere. I rossoblù non danno corpo ad una vera reazione e ricadono con frequenza in errori già evidenziati in altre circostanze. Quando però riescono a dare rapidità alla manovra offensiva peccano invece di precisione nelle conclusioni. Accade al 27': Di Vico si libera bene sul fondo a destra e mette il pallone in mezzo all'area, ma Verri calcia maldestramente di un paio di metri a lato. Sestese ancora arrembante al 32': tiro sbilenco di Verri servito da Castiglione e respinto da un difensore; sullo sviluppo dell'azione Ridolfi manca l'appuntamento con il pallone crossato da destra da Olivieri. Al 34' c'è una rapida triangolazione Verri-Di Vico-Verri, ma la conclusione di quest'ultimo si rivela inguardabile. Un minuto dopo Raimondo lancia Stasi sul filo del fuorigioco: l'arbitro valuta regolare la posizione del numero 9 che, solo davanti al portiere, lo scavalca con un pallonetto, ma la sfera rimbalza sulla faccia superiore della traversa e finisce sul fondo. Scampato il pericolo la Sestese agguanta il pareggio al 40': cross perfetto di Olivieri da destra, Castiglione si tuffa e di testa manda il pallone in rete accanto al palo alla destra del portiere, vanamente proteso in tuffo. Ma l'equilibrio raggiunto si spezza quasi subito. Al 43' un calcio di punizione da lontano spiove nel mucchio in area: Bianchi si oppone ad una deviazione di un avversario, ma nulla può sul successivo tentativo di De Gori da due passi. E tutto sembra terribilmente complicarsi per i padroni di casa quando, al primo minuto di recupero dei quattro concessi dal direttore di gara, De Gori di invola in contropiede, aggira il portiere in uscita e, da destra, spedisce il pallone nella porta sguarnita. La Sestese rientra in campo con Nencini al posto di Meacci e parte subito determinata. La manovra trova finalmente spazio e profondità: al 49' Dainelli pennella da sinistra un cross per lo stacco imperioso di Di Vico che non dà scampo a Bacciosi. Le squadre tendono ad allungarsi e gli spazi inevitabilmente si aprono. Al 55' la Sestese è sfortunatissima: punizione da sinistra di Fattori e Amerighi di testa manda il pallone a carambolare proprio all'incrocio dei pali e a tornare in campo, quando i tifosi locali stavano già esultando. Altro momento cruciale della gara si registra al 64': Capecchi, già ammonito, mette giù Castiglione in area e l'arbitro concede il calcio di rigore ed espelle il difensore ospite. Si presenta sul dischetto Fattori: breve e lenta la sua rincorsa, poi piazza con freddezza il pallone dalla parte opposta a quella battezzata dal portiere. L'Olimpia in dieci uomini, mantiene la difesa a quattro facendo scalare il nuovo entrato Nappini. Ma la Sestese col vantaggio dell'uomo in più colpisce addirittura di rimessa. Veloce contropiede di Verri, appoggio a Di Vico che, con freddezza trafigge Bacciosi in uscita. Due minuti dopo Ridolfi si presente solo davanti al portiere, ma da posizione piuttosto defilata indirizza la sfera addosso a Bacciosi. La Sestese sembra controllare senza affanni e potrebbe addirittura incrementare il vantaggio. Al 78' Di Vico aggancia stupendamente un cross di Fattori e si libera per la conclusione dal limite: Bacciosi è bravissimo a deviare in calcio d'angolo. Quando ci sia avvia inesorabilmente allo scadere, l'Olimpia conquista un calcio di punizione da una quarantina di metri: il pallone fila verso il mucchio in area, Bianchi lo fa suo, ma ricadendo a terra lo trascina mezzo metro fuori area. Si accendono le proteste, con gli ospiti che vorrebbero l'espulsione dell'estremo difensore. L'arbitro concede solamente il calcio di punizione a pochi centimetri dal limite dell'area, là dove la lunetta dell'area a sinistra si unisce alla linea che delimita l'area stessa. Barriera nutritissima e tutti in area: a questo punto mago De Gori, quasi da fermo, estrae dal cilindro una traiettoria perfetta che va infilarsi appena sotto l'incrocio alla sinistra di Bianchi, assolutamente sorpreso dalla prodezza balistica del numero 10 ospite. Finisce così una gara che ha il sapore di altri tempi: domenica la Sestese fa qualche chilometro e va a giocarsi il derby con il Calenzano. Altri fuochi d'artificio?
Enrico Badii