- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
2 - 0
- Scandicci
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Morini 6.5, Stella Lorenzo Nicola 6+, De Muynck 6+ (57' Protei 6.5), Gelonese 6/7, Donnini 7 (76' Stella Lorenzo sv), Francini 6.5, Mugelli Filippo 6.5 (65' Moreno 6.5), Pratesi 6/7 (76' Valenti sv), Cragno 7 (70' Morici sv), Muscas 7 (74' Vignozzi sv), Servi 7+. A disp.: Mastroianni. All.: Francesco Gozzi.
SCANDICCI (4-4-2): Sicuteri 6/7, Bandinelli 6.5, Pratelli 6.5 (41' Chiani 6-), Pini 6.5, Rosato 6+, Nigi 7, Centipiani 6.5 (59' Ristori 6+), Manzani 6.5, Degl'Innocenti 6 (45' Tanaglioni 6), Bourezza 6/7 (74' Marsella sv), Bocci 6 (41' Torrini 6). A disp.: Mugelli Niccolò, Giuliani. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Simone Stefanelli sez. Valdarno.
RETI: 31' Donnini, 67' Cragno.
NOTE: ammoniti De Muynck al 54', Manzani al 63'. Corner 11-4. Recupero 0+3'.
Se hai dominato il campionato per un girone (intero, anzi abbondante), è quasi normale che basti rimandare per due volte l'appuntamento con i tre punti per rendere una partita decisiva la terza partita. E il calendario, dopo il ko col Cascina Valdera e il pareggio di Maliseti, riserva alla Cattolica di Gozzi la sfida contro lo Scandicci. Una delle gare più attese della stagione, su entrambi i fronti. Gozzi conferma il 4-3-3 e opta per Servi dal primo minuto in compagnia di Cragno e Mugelli; a centrocampo accanto a Gelonese agiscono capitan Muscas e Pratesi. Sul fronte opposto Pratesi schiera i suoi con un 4-4-2: Rosato e Nigi guidano centralmente la retroguardia in compagnia di Bandinelli e Pratelli sugli esterni; a centrocampo la coppia Pini-Manzani è fiancheggiata sugli esterni da Centipiani e Bocci, mentre Bourezza agisce in supporto della dinamica prima punta Degl'Innocenti. Nei primi minuti si intuisce che i locali, se vogliono i tre punti, dovranno sudarseli. Lo Scandicci infatti non lascia niente al caso e, ben messo in campo, va ad aggredire i portatori di palla locali, costringendoli al lancio e impedendo loro di ragionare. Dopo quattro minuti comunque la Cattolica si affaccia in avanti: De Muynck da destra batte una punizione sulla quale Mugelli supera Manzani e poi conclude sul fondo. Passano due minuti e per un fallo su Bourezza lo Scandicci ottiene un corner corto da destra; il cross di Bocci viene raccolto dallo stesso numero 10 ospite che di testa manda di poco sul fondo, anche se Stefanelli ha fermato il gioco rilevando un fallo. Al 12' l'ispirato Bourezza riceve una rimessa laterale, trova lo spazio per girarsi e fa partire un mancino insidioso, respinto lateralmente da Morini. La Cattolica non sembra ingranare: troppi passaggi sbagliati, con i ritmi decisamente più lenti rispetto al dinamico centrocampo dello Scandicci, che fa prigioniero in una sorta di ragnatela ogni portatore di palla locale. I minuti scorrono poi senza tiri in porta fino al 26', quando Servi serve Cragno che con un buon aggancio entra in area, punta Rosato e finisce a terra dopo il tackle dello stesso numero 5 ospite. I locali chiedono il penalty, ma l'arbitro concede il corner. Sul tiro dalla bandierina, respinto dalla difesa ospite, Donnini riesce a smarcare il compagno di reparto Francini che, solo davanti a Sicuteri, ricorda a tutti di non essere un attaccante mandando col mancino la sfera alta. Come è spesso successo ai giallorossi nell'arco di questa stagione, al 31' è una palla inattiva a cambiare la storia della gara: Gelonese da sinistra crossa verso l'area una punizione; Donnini salta in anticipo e con un colpo di testa all'indietro (che non ci stupiremmo se tra un po' venisse definito appunto alla Donnini ) manda la sfera nell'angolo alla sinistra di Sicuteri per il vantaggio dei locali. La partita entra nel vivo. Gozzi, per niente soddisfatto dell'avvio della sua squadra, a suon di urla ha elettrizzato i suoi, che cominciano a giocare come sanno. E prima che gli ospiti di Pratesi riescano a creare occasioni, la formazione giallorossa prova subito a chiudere il conto. Al 33' Mugelli serve Muscas che sul fondo e con un cucchiaio mette al centro un pallone interessante senza trovare compagni pronti alla deviazione; l'azione prosegue col mancino di De Muynck che trova la potenza, ma non la precisione e la sfera termina sul fondo. Un minuto dopo Pratesi batte a sorpresa una punizione liberando Cragno, che col destro conclude sul fondo. Al 35' la prima risposta dello Scandicci: un lancio di Pini viene smorzato col petto da Centipiani che libera al tiro Bourezza: il numero 10 scandiccese si coordina bene ma non riesce a tenere basso il pallone, che termina sopra la traversa. Al 36' su un corner di De Muynck, Mugelli si libera per la deviazione sul primo palo ma Sicuteri para. Il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio.
Dopo un primo tempo tiratissimo, la gara cambia volto nella ripresa. Non paga del vantaggio, infatti, la Cattolica comincia col piede sull'acceleratore. Pratesi sostituisce Pratelli e Bocci con Torrini e Chiani, ma la squadra ospite fa molta più fatica rispetto al primo tempo a fronteggiare i palleggiatori di centrocampo dei locali. In più nel 4-4-2 locale (Muscas si allarga a sinistra e Mugelli parte da esterno di destra) sale in cattedra Servi, che come punta (partendo comunque spesso da destra) diventa spesso imprendibile per Chiani e compagni. Dopo due minuti De Muynck batte un corner corto per Muscas; ottenuta la chiusura del triangolo, il terzino mancino di Gozzi fa partire un tiro potente che esce di poco accanto al primo palo. Al 47' comunque si fa vedere l'undici ospite: Manzani appoggia a destra per Bandinelli, che crossa verso il limite dell'area; Donnini stacca ma non trova il pallone, così è attento Morini a sventare con i pugni su Torrini. Al 59' su un corner battuto da Tanaglioni, Pini è libero da marcatura sul secondo palo e prova a liberare Nigi, che però dopo un rimbalzo non riesce a concludere e la difesa locale libera. La Cattolica nei primi dieci minuti pare avere in pugno il match e al 51' avrebbe la ghiotta occasione per il raddoppio: Mugelli recupera palla sulla tre-quarti e serve Cragno che si libera per il destro e prova a battere Sicuteri (bravo a chiudere lo specchio) in diagonale ma la sfera esce di pochissimo. Al 56' l'incontenibile Servi libera Muscas, che si presenta solo davanti a Sicuteri, ma conclude debolmente col piatto sinistro e il portiere ospite para. Al 61' Muscas batte un corner da destra, Donnini di testa cerca la doppietta, ma se la vede negare da Servi che, sulla traiettoria, fa cambiare direzione al pallone; Sicuteri non si fa spiazzare dalla deviazione e con un riflesso felino salva la sua porta. Lo Scandicci non è brillante come nel primo tempo, ma continua ad essere in partita. Al 64' i ragazzi di Pratesi si rendono ancora pericolosi: dopo una torre di Tanaglioni, capitan Pini avrebbe l'occasione sul destro per impegnare Morini dal limite dell'area ma scivola col piede di appoggio e non colpisce bene la sfera. Dopo aver sbagliato due ghiotte occasioni per il raddoppio, la Cattolica chiude il conto al 67': Pratesi lancia Moreno in area, Sicuteri esce senza riuscire ad allontanare più di tanto il pallone; il portiere ospite cerca di recuperare, ma è chiuso da Servi che protegge la sfera per il destro di Cragno, il quale col destro in pallonetto firma il due a zero. La partita si chiude virtualmente qui: lo Scandicci ha speso davvero tanto e non riesce più ad incidere in avanti. Così, dopo un corner di Gelonese deviato sul fondo da Protei e dopo un mancino di Moreno su un corner corto di Muscas, si arriva allo scadere del recupero senza altre emozioni. La Cattolica torna a vincere e torna, dopo due settimane di astinenza, ad assaporare i tre punti. Lo Scandicci, dopo un primo tempo di grande intensità, niente ha potuto nella ripresa per contenere la voglia di vincere della capolista.
Calciatoripiù: nella Cattolica il migliore è Servi. Dopo un primo tempo poco appariscente, sale in cattedra nella ripresa, risultando assolutamente imprendibile. Decisivi anche Donnini e Muscas, tra i più costanti negli ottanta minuti, sono piaciuti molto anche Gelonese e Pratesi, che dopo il vantaggio hanno ottenuto un netto predominio a centrocampo. Cragno, pur ricevendo pochi palloni, è il solito punto di riferimento e, dopo essere andato due volte vicino al gol, timbra il cartellino confermandosi capocannoniere. Nello Scandicci Sicuteri, beffato dal cross di Pratesi in occasione del raddoppio, ha blindato la sua porta con vari interventi decisivi; Nigi si conferma un pilastro difensivo fondamentale, è piaciuto molto il primo tempo di Bourezza.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Morini 6.5, Stella Lorenzo Nicola 6+, De Muynck 6+ (57' Protei 6.5), Gelonese 6/7, Donnini 7 (76' Stella Lorenzo sv), Francini 6.5, Mugelli Filippo 6.5 (65' Moreno 6.5), Pratesi 6/7 (76' Valenti sv), Cragno 7 (70' Morici sv), Muscas 7 (74' Vignozzi sv), Servi 7+. A disp.: Mastroianni. All.: Francesco Gozzi.<br >SCANDICCI (4-4-2): Sicuteri 6/7, Bandinelli 6.5, Pratelli 6.5 (41' Chiani 6-), Pini 6.5, Rosato 6+, Nigi 7, Centipiani 6.5 (59' Ristori 6+), Manzani 6.5, Degl'Innocenti 6 (45' Tanaglioni 6), Bourezza 6/7 (74' Marsella sv), Bocci 6 (41' Torrini 6). A disp.: Mugelli Niccolò, Giuliani. All.: Andrea Pratesi.<br >
ARBITRO: Simone Stefanelli sez. Valdarno.<br >
RETI: 31' Donnini, 67' Cragno.<br >NOTE: ammoniti De Muynck al 54', Manzani al 63'. Corner 11-4. Recupero 0+3'.
Se hai dominato il campionato per un girone (intero, anzi abbondante), è quasi normale che basti rimandare per due volte l'appuntamento con i tre punti per rendere una partita decisiva la terza partita. E il calendario, dopo il ko col Cascina Valdera e il pareggio di Maliseti, riserva alla Cattolica di Gozzi la sfida contro lo Scandicci. Una delle gare più attese della stagione, su entrambi i fronti. Gozzi conferma il 4-3-3 e opta per Servi dal primo minuto in compagnia di Cragno e Mugelli; a centrocampo accanto a Gelonese agiscono capitan Muscas e Pratesi. Sul fronte opposto Pratesi schiera i suoi con un 4-4-2: Rosato e Nigi guidano centralmente la retroguardia in compagnia di Bandinelli e Pratelli sugli esterni; a centrocampo la coppia Pini-Manzani è fiancheggiata sugli esterni da Centipiani e Bocci, mentre Bourezza agisce in supporto della dinamica prima punta Degl'Innocenti. Nei primi minuti si intuisce che i locali, se vogliono i tre punti, dovranno sudarseli. Lo Scandicci infatti non lascia niente al caso e, ben messo in campo, va ad aggredire i portatori di palla locali, costringendoli al lancio e impedendo loro di ragionare. Dopo quattro minuti comunque la Cattolica si affaccia in avanti: De Muynck da destra batte una punizione sulla quale Mugelli supera Manzani e poi conclude sul fondo. Passano due minuti e per un fallo su Bourezza lo Scandicci ottiene un corner corto da destra; il cross di Bocci viene raccolto dallo stesso numero 10 ospite che di testa manda di poco sul fondo, anche se Stefanelli ha fermato il gioco rilevando un fallo. Al 12' l'ispirato Bourezza riceve una rimessa laterale, trova lo spazio per girarsi e fa partire un mancino insidioso, respinto lateralmente da Morini. La Cattolica non sembra ingranare: troppi passaggi sbagliati, con i ritmi decisamente più lenti rispetto al dinamico centrocampo dello Scandicci, che fa prigioniero in una sorta di ragnatela ogni portatore di palla locale. I minuti scorrono poi senza tiri in porta fino al 26', quando Servi serve Cragno che con un buon aggancio entra in area, punta Rosato e finisce a terra dopo il tackle dello stesso numero 5 ospite. I locali chiedono il penalty, ma l'arbitro concede il corner. Sul tiro dalla bandierina, respinto dalla difesa ospite, Donnini riesce a smarcare il compagno di reparto Francini che, solo davanti a Sicuteri, ricorda a tutti di non essere un attaccante mandando col mancino la sfera alta. Come è spesso successo ai giallorossi nell'arco di questa stagione, al 31' è una palla inattiva a cambiare la storia della gara: Gelonese da sinistra crossa verso l'area una punizione; Donnini salta in anticipo e con un colpo di testa all'indietro (che non ci stupiremmo se tra un po' venisse definito appunto alla Donnini ) manda la sfera nell'angolo alla sinistra di Sicuteri per il vantaggio dei locali. La partita entra nel vivo. Gozzi, per niente soddisfatto dell'avvio della sua squadra, a suon di urla ha elettrizzato i suoi, che cominciano a giocare come sanno. E prima che gli ospiti di Pratesi riescano a creare occasioni, la formazione giallorossa prova subito a chiudere il conto. Al 33' Mugelli serve Muscas che sul fondo e con un cucchiaio mette al centro un pallone interessante senza trovare compagni pronti alla deviazione; l'azione prosegue col mancino di De Muynck che trova la potenza, ma non la precisione e la sfera termina sul fondo. Un minuto dopo Pratesi batte a sorpresa una punizione liberando Cragno, che col destro conclude sul fondo. Al 35' la prima risposta dello Scandicci: un lancio di Pini viene smorzato col petto da Centipiani che libera al tiro Bourezza: il numero 10 scandiccese si coordina bene ma non riesce a tenere basso il pallone, che termina sopra la traversa. Al 36' su un corner di De Muynck, Mugelli si libera per la deviazione sul primo palo ma Sicuteri para. Il primo tempo si chiude con i locali in vantaggio. <br >Dopo un primo tempo tiratissimo, la gara cambia volto nella ripresa. Non paga del vantaggio, infatti, la Cattolica comincia col piede sull'acceleratore. Pratesi sostituisce Pratelli e Bocci con Torrini e Chiani, ma la squadra ospite fa molta più fatica rispetto al primo tempo a fronteggiare i palleggiatori di centrocampo dei locali. In più nel 4-4-2 locale (Muscas si allarga a sinistra e Mugelli parte da esterno di destra) sale in cattedra Servi, che come punta (partendo comunque spesso da destra) diventa spesso imprendibile per Chiani e compagni. Dopo due minuti De Muynck batte un corner corto per Muscas; ottenuta la chiusura del triangolo, il terzino mancino di Gozzi fa partire un tiro potente che esce di poco accanto al primo palo. Al 47' comunque si fa vedere l'undici ospite: Manzani appoggia a destra per Bandinelli, che crossa verso il limite dell'area; Donnini stacca ma non trova il pallone, così è attento Morini a sventare con i pugni su Torrini. Al 59' su un corner battuto da Tanaglioni, Pini è libero da marcatura sul secondo palo e prova a liberare Nigi, che però dopo un rimbalzo non riesce a concludere e la difesa locale libera. La Cattolica nei primi dieci minuti pare avere in pugno il match e al 51' avrebbe la ghiotta occasione per il raddoppio: Mugelli recupera palla sulla tre-quarti e serve Cragno che si libera per il destro e prova a battere Sicuteri (bravo a chiudere lo specchio) in diagonale ma la sfera esce di pochissimo. Al 56' l'incontenibile Servi libera Muscas, che si presenta solo davanti a Sicuteri, ma conclude debolmente col piatto sinistro e il portiere ospite para. Al 61' Muscas batte un corner da destra, Donnini di testa cerca la doppietta, ma se la vede negare da Servi che, sulla traiettoria, fa cambiare direzione al pallone; Sicuteri non si fa spiazzare dalla deviazione e con un riflesso felino salva la sua porta. Lo Scandicci non è brillante come nel primo tempo, ma continua ad essere in partita. Al 64' i ragazzi di Pratesi si rendono ancora pericolosi: dopo una torre di Tanaglioni, capitan Pini avrebbe l'occasione sul destro per impegnare Morini dal limite dell'area ma scivola col piede di appoggio e non colpisce bene la sfera. Dopo aver sbagliato due ghiotte occasioni per il raddoppio, la Cattolica chiude il conto al 67': Pratesi lancia Moreno in area, Sicuteri esce senza riuscire ad allontanare più di tanto il pallone; il portiere ospite cerca di recuperare, ma è chiuso da Servi che protegge la sfera per il destro di Cragno, il quale col destro in pallonetto firma il due a zero. La partita si chiude virtualmente qui: lo Scandicci ha speso davvero tanto e non riesce più ad incidere in avanti. Così, dopo un corner di Gelonese deviato sul fondo da Protei e dopo un mancino di Moreno su un corner corto di Muscas, si arriva allo scadere del recupero senza altre emozioni. La Cattolica torna a vincere e torna, dopo due settimane di astinenza, ad assaporare i tre punti. Lo Scandicci, dopo un primo tempo di grande intensità, niente ha potuto nella ripresa per contenere la voglia di vincere della capolista.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: nella Cattolica il migliore è <b>Servi</b>. Dopo un primo tempo poco appariscente, sale in cattedra nella ripresa, risultando assolutamente imprendibile. Decisivi anche <b>Donnini </b>e <b>Muscas</b>, tra i più costanti negli ottanta minuti, sono piaciuti molto anche <b>Gelonese </b>e <b>Pratesi</b>, che dopo il vantaggio hanno ottenuto un netto predominio a centrocampo. <b>Cragno</b>, pur ricevendo pochi palloni, è il solito punto di riferimento e, dopo essere andato due volte vicino al gol, timbra il cartellino confermandosi capocannoniere. Nello Scandicci <b>Sicuteri</b>, beffato dal cross di <b>Pratesi </b>in occasione del raddoppio, ha blindato la sua porta con vari interventi decisivi; <b>Nigi </b>si conferma un pilastro difensivo fondamentale, è piaciuto molto il primo tempo di <b>Bourezza</b>.
Cosimo Di Bari