- Allievi Regionali GIR.A - Elite
- Cattolica Virtus
-
1 - 2
- Cascina Valdera
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Morini 6, Stella Lorenzo Nicola 6+, De Muynck 6- (41' Stella Lorenzo 5.5, 65' Protei 6), Gelonese 6 (53' Pratesi 6), Donnini 6, Francini 6+, Mugelli 6 (73' Valenti sv); Servi 6 (65' Moreno 6), Cragno 6, Muscas 6.5, Morici 6 (65' Vignozzi 6). A disp.: Mastroianni. All.: Francesco Gozzi.
CASCINA VALDERA (4-2-3-1): Noccioli 7, Benedetti Omar 7, Stagi 7+, Benedetti Andrea 7+, Cialdini 7, Di Cocco 7.5, Casini 7 (67' Diolaiti 6.5), Cerboneschi 7.5, Di Sarli 7 (79' Haytoumi sv), Pacifico 7.5 (74' Taglioli sv), Barsacchi 7 (79' Bandini sv). A disp.: . Mangini, Petova, Baglini. All.: Marco Malventi.
ARBITRO: Macchini di Pistoia.
RETI: 41' e 56' Pacifico, 79' Francini.
NOTE: ammonito Benedetti Andrea al 51'. Corner 12-1. Recupero 1'+4'.
Un Cascina Valdera a pochi millimetri dalla perfezione riporta tra gli umani la Cattolica Virtus. Gli eroi di Malventi sfoderano una prestazione tatticamente perfetta e fanno l'impresa in via Piero di Cosimo, mandando ko la capolista, imbattuta prima di questa gara. La squadra nerazzurra in negli ottanta minuti corre di più e meglio, lasciando davvero poche occasioni alla macchina da gol giallorossa per colpire e finalizzando nella ripresa due delle palle gol create. Una giornata storta per la squadra di Gozzi, che pur avendo giocato un buon primo tempo, si è inceppata nella ripresa, non appena gli ospiti pisani sono passati in vantaggio. Gozzi schiera i suoi col consueto 4-3-3: il terzetto di attacco è composto da Servi, Cragno e Morici, con quest'ultimo che si posiziona centrale, mentre Cragno e Servi partono inizialmente più larghi. Alle loro spalle il terzetto Muscas-Gelonese-Mugelli agisce davanti alla consueta difesa a quattro, formata da Donnini e Francini centrali e da Stella L.N. e De Muynck sulle fasce. Malventi deve rinunciare a Petova (che prova per tutta la ripresa, ma non ce la fa ad entrare) e si affida al consolidato 4-2-3-1. Il pacchetto difensivo conta sulla coppia di corazzieri Cialdini-Di Cocco centrale e sui dinamici Benedetti Omar e Stagi sulle fasce. A centrocampo Andrea Benedetti e Cerboneschi formano una coppia affiatata, mentre uno dei punti di forza della squadra nerazzurra è il quartetto di giocatori offensivi. Pacifico è il giocatore dotato di maggior classe ma corre come un dannato andando a pressare ogni mediano avversario; Casini a sinistra Barsacchi a destra non sono da meno e, oltre a dare molto fastidio agli avversari con la palla tra i piedi, ripiegano in supporto ai terzini quando è la squadra avversaria ad avere la sfera; da non dimenticare anche il contributo del centravanti Di Sarli, che mette in difficoltà la coppia centrale come pochi altri hanno fatto finora nel corso della stagione. Il campo è reso scivoloso dalla pioggia degli ultimi giorni, ma le squadre provano a mettere il pallone a terra e l'avvio di gara risulta gradevole. All'11' un lancio di Donnini da centrocampo sorprende Cialdini e libera Cragno che entra in area e serve centralmente Morici: il numero 11 aggancia e sta per concludere ma poi perde l'equilibrio e finisce a terra. Macchini né dà il penalty (c'è stato un contatto?), né estrae il giallo per simulazione. Al 14' Mugelli apre verso Servi che sulla destra si libera di un avversario con una finta e serve Cragno che dalla parte opposta, dopo un buon aggancio, conclude in diagonale a lato. I locali alzano i ritmi e prendono in mano la partita: cresce il terzetto dei mediani, con Muscas e Mugelli sempre più incisivi al fianco di Gelonese. Al 18' Morici riceve una rimessa laterale e scarica a destra a Lorenzo Nicola Stella che crossa teso verso il secondo palo; Muscas stacca bene di testa ma il pallone finisce a lato di poco. La spinta dei locali va affievolendosi col passare dei minuti e, anche se i ragazzi di Gozzi conservano un leggero predominio territoriale, nella seconda metà del primo tempo la porta di Noccioli non viene più avvicinata. Il Cascina Valdera si vede in avanti per la prima volta al 20', quando una rimessa laterale di Cerboneschi, dopo una spizzata di Casini, arriva a Di Sarli, che in girata conclude di poco sul fondo. Al 24' Morini blocca un mancino di Pacifico, poi al 29' su un cross di Stagi (molto bravo ad affiancare Casini con varie discese), Pacifico si coordina di nuovo col mancino ma trova Morini pronto alla presa centrale. Al 34' un lancio di Andrea Benedetti viene fatto rimbalzare pericolosamente nell'area locale: Barsacchi legge bene la traiettoria e, sbucando alle spalle di un difensore, si porta al tiro col destro, ma colpisce la parte superiore della traversa.
Quelli che per i locali erano campanelli di allarme sul finale del primo tempo, si trasformano in un sonoro gong dopo trentasei secondi dall'inizio della ripresa: Andrea Benedetti apre a sinistra per Di Sarli, che vede Pacifico al limite dell'area e lo serve; il mancino di Malventi si coordina e, pur scivolando col piede di appoggio, riesce a disegnare un mancino beffardo che prende in controtempo Morini e si insacca sotto la traversa per il vantaggio dei pisani. Il vantaggio galvanizza gli ospiti e al 42' la capolista rischia di nuovo: Barsacchi imbecca Casini che sul secondo palo conclude col destro sopra la traversa. La reazione della Cattolica comincia a farsi sentire: al 46' un cross di Muscas da sinistra viene raccolto in area da Cragno, ma un difensore salva deviando in corner. Due minuti più tardi un lancio di Muscas sembra preda di Noccioli: la difesa ospite sottovaluta però Cragno che sguscia alle spalle dell'ultimo difensore, anticipa il portiere in uscita e lo scavalca, ma il tentativo non inquadra lo specchio. La squadra di casa prova ad alzare i ritmi, ma scoprendosi presta il fianco alla rapidità e alla tecnica dei ragazzi ospiti. E al 56' i nerazzurri non perdonano: Barsacchi da destra propone un pallone teso al centro; la difesa locale non è impeccabile nella diagonale, così Morini è costretto all'uscita di piede per anticipare Casini; il pallone arriva al limite dell'area sul mancino di Pacifico che è libero di controllare e di battere a rete per il due a zero. La Cattolica negli ultimi venti minuti prova a ruggire: i giallorossi costringono per lunghi frangenti gli ospiti nella loro metà campo, ma la contraerea formata da Cialdini e Di Cocco (ma anche da Stagi e dai due Benedetti), le uscite di Noccioli e lo straordinario filtro di centrocampo dei mediani riducono al minimo sindacale i brividi sulla schiena di Malventi. Al 63' Noccioli blocca sicuro una punizione di Pratesi. Quattro minuti più tardi Moreno spedisce di testa sul fondo un cross da punizione di Muscas. Al 70' Moreno si libera per il mancino ma conclude debolmente e Noccioli blocca. Al 73' su un corner Cragno si libera per il tiro ma colpisce Vignozzi. Infine al 79' un cross di Muscas da sinistra è di difficile lettura per Noccioli che, poco protetto, viene anticipato dal tocco di testa di Francini, che spedisce la sfera nel sacco. Il signor Macchini (sufficiente il suo arbitraggio, anche se in varie occasioni sarebbe servito più polso ) alza quattro dita per indicare il recupero e allora la capolista ci crede, ma il Cascina Valdera non si fa spaventare: la squadra pisana non abbassa mai la guardia e lascia scorrere i minuti senza concedere il tiro agli avversari. Al triplice fischio saltano di gioia i ragazzi nerazzurri per una vittoria che, forse, può cambiare la storia del loro campionato (e non solo del loro). I nerazzurri hanno così la consapevolezza di potersela giocare con chiunque: e se anche questo '97 - come tutte le squadre di Malventi - crescerà ancora nel girone di ritorno, allora un posto in Coppa è davvero alla portata. Una sconfitta che può essere salutare per la Cattolica, spronata così a tenere i piedi per terra: i giallorossi comunque hanno avuto un buon approccio, non sono andati male nel primo tempo e per la pressione creata avrebbero anche meritato il pareggio (12 corner a 1 non è un dato trascurabile...); ma col passare dei minuti i locali hanno perso smalto e hanno concesso troppi metri agli avversari, senza riuscire a reagire efficacemente alle due sberle. Di sicuro domenica prossima, a Maliseti, contro la seconda della classe servirà un'altra Cattolica.
Calciatoripiù: difficile scendere sotto al sette nelle valutazioni sui ragazzi di Malventi (voto 8 al mister nerazzurro). Spicca ovviamente Pacifico, non solo per le due reti e per la qualità sopraffina delle sue giocate, ma anche per la gara tatticamente molto intelligente disputata. Per lo stesso motivo spicca la prestazione di Cerboneschi che, seppur non molto appariscente, ha l'efficacia di un martello pneumatico per infrangere le manovre avversarie. Perfetto anche Di Cocco, difensore centrale insuperabile, una spanna sopra gli altri anche il terzino Stagi e il mediano Andrea Benedetti. Nella Cattolica in pochi superano la sufficienza: pur con qualche pausa, Muscas è il più intraprendente dei suoi a centrocampo, meritano il più Francini per la rete e Stella Lorenzo Nicola per la spinta del primo tempo.
Cosimo Di Bari
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Morini 6, Stella Lorenzo Nicola 6+, De Muynck 6- (41' Stella Lorenzo 5.5, 65' Protei 6), Gelonese 6 (53' Pratesi 6), Donnini 6, Francini 6+, Mugelli 6 (73' Valenti sv); Servi 6 (65' Moreno 6), Cragno 6, Muscas 6.5, Morici 6 (65' Vignozzi 6). A disp.: Mastroianni. All.: Francesco Gozzi.<br >CASCINA VALDERA (4-2-3-1): Noccioli 7, Benedetti Omar 7, Stagi 7+, Benedetti Andrea 7+, Cialdini 7, Di Cocco 7.5, Casini 7 (67' Diolaiti 6.5), Cerboneschi 7.5, Di Sarli 7 (79' Haytoumi sv), Pacifico 7.5 (74' Taglioli sv), Barsacchi 7 (79' Bandini sv). A disp.: . Mangini, Petova, Baglini. All.: Marco Malventi.<br >
ARBITRO: Macchini di Pistoia.<br >
RETI: 41' e 56' Pacifico, 79' Francini.<br >NOTE: ammonito Benedetti Andrea al 51'. Corner 12-1. Recupero 1'+4'.
Un Cascina Valdera a pochi millimetri dalla perfezione riporta tra gli umani la Cattolica Virtus. Gli eroi di Malventi sfoderano una prestazione tatticamente perfetta e fanno l'impresa in via Piero di Cosimo, mandando ko la capolista, imbattuta prima di questa gara. La squadra nerazzurra in negli ottanta minuti corre di più e meglio, lasciando davvero poche occasioni alla macchina da gol giallorossa per colpire e finalizzando nella ripresa due delle palle gol create. Una giornata storta per la squadra di Gozzi, che pur avendo giocato un buon primo tempo, si è inceppata nella ripresa, non appena gli ospiti pisani sono passati in vantaggio. Gozzi schiera i suoi col consueto 4-3-3: il terzetto di attacco è composto da Servi, Cragno e Morici, con quest'ultimo che si posiziona centrale, mentre Cragno e Servi partono inizialmente più larghi. Alle loro spalle il terzetto Muscas-Gelonese-Mugelli agisce davanti alla consueta difesa a quattro, formata da Donnini e Francini centrali e da Stella L.N. e De Muynck sulle fasce. Malventi deve rinunciare a Petova (che prova per tutta la ripresa, ma non ce la fa ad entrare) e si affida al consolidato 4-2-3-1. Il pacchetto difensivo conta sulla coppia di corazzieri Cialdini-Di Cocco centrale e sui dinamici Benedetti Omar e Stagi sulle fasce. A centrocampo Andrea Benedetti e Cerboneschi formano una coppia affiatata, mentre uno dei punti di forza della squadra nerazzurra è il quartetto di giocatori offensivi. Pacifico è il giocatore dotato di maggior classe ma corre come un dannato andando a pressare ogni mediano avversario; Casini a sinistra Barsacchi a destra non sono da meno e, oltre a dare molto fastidio agli avversari con la palla tra i piedi, ripiegano in supporto ai terzini quando è la squadra avversaria ad avere la sfera; da non dimenticare anche il contributo del centravanti Di Sarli, che mette in difficoltà la coppia centrale come pochi altri hanno fatto finora nel corso della stagione. Il campo è reso scivoloso dalla pioggia degli ultimi giorni, ma le squadre provano a mettere il pallone a terra e l'avvio di gara risulta gradevole. All'11' un lancio di Donnini da centrocampo sorprende Cialdini e libera Cragno che entra in area e serve centralmente Morici: il numero 11 aggancia e sta per concludere ma poi perde l'equilibrio e finisce a terra. Macchini né dà il penalty (c'è stato un contatto?), né estrae il giallo per simulazione. Al 14' Mugelli apre verso Servi che sulla destra si libera di un avversario con una finta e serve Cragno che dalla parte opposta, dopo un buon aggancio, conclude in diagonale a lato. I locali alzano i ritmi e prendono in mano la partita: cresce il terzetto dei mediani, con Muscas e Mugelli sempre più incisivi al fianco di Gelonese. Al 18' Morici riceve una rimessa laterale e scarica a destra a Lorenzo Nicola Stella che crossa teso verso il secondo palo; Muscas stacca bene di testa ma il pallone finisce a lato di poco. La spinta dei locali va affievolendosi col passare dei minuti e, anche se i ragazzi di Gozzi conservano un leggero predominio territoriale, nella seconda metà del primo tempo la porta di Noccioli non viene più avvicinata. Il Cascina Valdera si vede in avanti per la prima volta al 20', quando una rimessa laterale di Cerboneschi, dopo una spizzata di Casini, arriva a Di Sarli, che in girata conclude di poco sul fondo. Al 24' Morini blocca un mancino di Pacifico, poi al 29' su un cross di Stagi (molto bravo ad affiancare Casini con varie discese), Pacifico si coordina di nuovo col mancino ma trova Morini pronto alla presa centrale. Al 34' un lancio di Andrea Benedetti viene fatto rimbalzare pericolosamente nell'area locale: Barsacchi legge bene la traiettoria e, sbucando alle spalle di un difensore, si porta al tiro col destro, ma colpisce la parte superiore della traversa.<br >Quelli che per i locali erano campanelli di allarme sul finale del primo tempo, si trasformano in un sonoro gong dopo trentasei secondi dall'inizio della ripresa: Andrea Benedetti apre a sinistra per Di Sarli, che vede Pacifico al limite dell'area e lo serve; il mancino di Malventi si coordina e, pur scivolando col piede di appoggio, riesce a disegnare un mancino beffardo che prende in controtempo Morini e si insacca sotto la traversa per il vantaggio dei pisani. Il vantaggio galvanizza gli ospiti e al 42' la capolista rischia di nuovo: Barsacchi imbecca Casini che sul secondo palo conclude col destro sopra la traversa. La reazione della Cattolica comincia a farsi sentire: al 46' un cross di Muscas da sinistra viene raccolto in area da Cragno, ma un difensore salva deviando in corner. Due minuti più tardi un lancio di Muscas sembra preda di Noccioli: la difesa ospite sottovaluta però Cragno che sguscia alle spalle dell'ultimo difensore, anticipa il portiere in uscita e lo scavalca, ma il tentativo non inquadra lo specchio. La squadra di casa prova ad alzare i ritmi, ma scoprendosi presta il fianco alla rapidità e alla tecnica dei ragazzi ospiti. E al 56' i nerazzurri non perdonano: Barsacchi da destra propone un pallone teso al centro; la difesa locale non è impeccabile nella diagonale, così Morini è costretto all'uscita di piede per anticipare Casini; il pallone arriva al limite dell'area sul mancino di Pacifico che è libero di controllare e di battere a rete per il due a zero. La Cattolica negli ultimi venti minuti prova a ruggire: i giallorossi costringono per lunghi frangenti gli ospiti nella loro metà campo, ma la contraerea formata da Cialdini e Di Cocco (ma anche da Stagi e dai due Benedetti), le uscite di Noccioli e lo straordinario filtro di centrocampo dei mediani riducono al minimo sindacale i brividi sulla schiena di Malventi. Al 63' Noccioli blocca sicuro una punizione di Pratesi. Quattro minuti più tardi Moreno spedisce di testa sul fondo un cross da punizione di Muscas. Al 70' Moreno si libera per il mancino ma conclude debolmente e Noccioli blocca. Al 73' su un corner Cragno si libera per il tiro ma colpisce Vignozzi. Infine al 79' un cross di Muscas da sinistra è di difficile lettura per Noccioli che, poco protetto, viene anticipato dal tocco di testa di Francini, che spedisce la sfera nel sacco. Il signor Macchini (sufficiente il suo arbitraggio, anche se in varie occasioni sarebbe servito più polso ) alza quattro dita per indicare il recupero e allora la capolista ci crede, ma il Cascina Valdera non si fa spaventare: la squadra pisana non abbassa mai la guardia e lascia scorrere i minuti senza concedere il tiro agli avversari. Al triplice fischio saltano di gioia i ragazzi nerazzurri per una vittoria che, forse, può cambiare la storia del loro campionato (e non solo del loro). I nerazzurri hanno così la consapevolezza di potersela giocare con chiunque: e se anche questo '97 - come tutte le squadre di Malventi - crescerà ancora nel girone di ritorno, allora un posto in Coppa è davvero alla portata. Una sconfitta che può essere salutare per la Cattolica, spronata così a tenere i piedi per terra: i giallorossi comunque hanno avuto un buon approccio, non sono andati male nel primo tempo e per la pressione creata avrebbero anche meritato il pareggio (12 corner a 1 non è un dato trascurabile...); ma col passare dei minuti i locali hanno perso smalto e hanno concesso troppi metri agli avversari, senza riuscire a reagire efficacemente alle due sberle. Di sicuro domenica prossima, a Maliseti, contro la seconda della classe servirà un'altra Cattolica. <br ><b>
Calciatoripiù: </b>difficile scendere sotto al sette nelle valutazioni sui ragazzi di <b>Malventi </b>(voto 8 al mister nerazzurro). Spicca ovviamente <b>Pacifico</b>, non solo per le due reti e per la qualità sopraffina delle sue giocate, ma anche per la gara tatticamente molto intelligente disputata. Per lo stesso motivo spicca la prestazione di <b>Cerboneschi </b>che, seppur non molto appariscente, ha l'efficacia di un martello pneumatico per infrangere le manovre avversarie. Perfetto anche <b>Di Cocco</b>, difensore centrale insuperabile, una spanna sopra gli altri anche il terzino <b>Stagi </b>e il mediano <b>Andrea Benedetti</b>. Nella Cattolica in pochi superano la sufficienza: pur con qualche pausa, <b>Muscas </b>è il più intraprendente dei suoi a centrocampo, meritano il più <b>Francini </b>per la rete e <b>Stella Lorenzo Nicola</b> per la spinta del primo tempo.
Cosimo Di Bari