SPORTING ARNO: Carti, Pistolesi (44' Galli), Sarri (36' Ciabilli), Celoni, Margheri, Costagli, Silvestri (54' Salpietro), Bussolini (63' Pezzi), Porcella (44' Bianchini), Pecci, Sabatini (47' Camilli). A disp.: Luconi. All.: Andrea Vaglini.
FCG FLORIA 2000: Amadori, Masserini, Bianchi, Prunecchi, Giannini, Giuliani (64' Sodi), Gordini (47' Inzitari), Sacco (51' Gracas), Lo Castro (54' Salomone), Capalbo (70' Giusti), Fantoni (57' Violi). A disp.: Mataloni. All.: Andrea Ricci.

ARBITRO: Lorenzo Galli di Firenze.

RETI: 18' Gordini, 24' Sacco, 48' rig. Masserini, 62' Camilli.



Secondo 3-1 consecutivo per la Floria 2000 che, dopo essersi imposta in casa contro l'Affrico, espugna il campo di Badia a Settimo continuando ad esprimere il bel gioco che ha contraddistinto fin qui la compagine di Andrea Ricci. Funziona tutto a meraviglia nel 4-3-3 dei biancazzurri: la solidità del pacchetto arretrato limita al massimo le opportunità riservate agli avversari; il reparto di centrocampo coniuga alla perfezione dinamismo e abilità nella circolazione del pallone; i movimenti del tridente offensivo risultano di difficile lettura per gli avversari. Di fronte ad una tale corazzata, i rimpianti dello Sporting Arno si concentrano prevalentemente nella macroscopica occasione di inizio gara che, chissà, avrebbe potuto dare un altro indirizzo all'inerzia della partita: Pecci effettua un break nella zona di metà campo e innesca Silvestri il quale, di fronte ad Amadori, non inquadra la porta. Passato il grosso pericolo, la Floria dà ufficialmente il via al suo monologo. Al 10' Sacco viene lanciato in profondità ma trova sulla sua strada lo strepitoso intervento di Carti. Trascorre appena un minuto e, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, lo stesso Sacco raccoglie la sfera, recapitandola tra i guantoni del portiere rosanero. La manovra sviluppata dagli ospiti è davvero bella a vedersi: Sacco si evidenzia nuovamente come protagonista principale, quando, servito da Lo Castro, spara alto da buona posizione. La pressione asfissiante esercitata dalla compagine di Ricci porta al gol del vantaggio al 18': Giuliani imbecca Gordini, che dipinge una traiettoria deliziosa e supera Carti, siglando il suo quindicesimo timbro stagionale. I padroni di casa provano a reagire immediatamente, ma la conclusione velleitaria effettuata da Pecci non sortisce gli effetti desiderati. La Floria riprende ad attaccare e sfiora il raddoppio al 23', nel momento in cui, sugli sviluppi di un'azione in velocità, Giuliani viene murato dall'ottimo intervento di Carti, la palla schizza sui piedi di Gordini, che conclude sopra la traversa. Si tratta del preludio al secondo gol biancazzurro, che giunge pochi secondi più tardi: Giuliani mette la sfera al centro per Sacco, che gira verso la porta e, complice la sfortunata deviazione di un difensore locale, regala il doppio vantaggio ai suoi. Il predominio ospite appare evidente pure nella ripresa: neanche gli innesti, nella formazione rosanero, di Ciabilli, Bianchini e Camilli riescono ad imprimere il cambio di rotta alla contesa. Al 48', ecco materializzarsi l'episodio che chiude il discorso: su un cross proveniente dalla bandierina, il direttore di gara Galli nota una scorrettezza nell'area dello Sporting e fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Masserini, che batte Carti con estrema freddezza. Nell'ultimo spezzone di gara, la Floria bada alla gestione del rassicurante margine di vantaggio acquisito. Ci vuole una leggerezza individuale, infatti, per riportare in gara la squadra di Vaglini: Amadori controlla male un retropassaggio effettuato da un suo compagno e si fa soffiare il pallone da Camilli, che deposita la palla nella porta ormai sguarnita. Lo Sporting, nel finale, si propone in avanti e prova a ridurre ulteriormente il passivo, ma i tentativi si riveleranno tutti inefficaci.
Calciatoripiù: nella Floria, spicca la prova offerta dal tridente offensivo composto da Sacco, Gordini e Giuliani. Nello Sporting Arno, si premiano Pecci e Camilli, gli ultimi a mollare.

Andrea Doccula SPORTING ARNO: Carti, Pistolesi (44' Galli), Sarri (36' Ciabilli), Celoni, Margheri, Costagli, Silvestri (54' Salpietro), Bussolini (63' Pezzi), Porcella (44' Bianchini), Pecci, Sabatini (47' Camilli). A disp.: Luconi. All.: Andrea Vaglini.<br >FCG FLORIA 2000: Amadori, Masserini, Bianchi, Prunecchi, Giannini, Giuliani (64' Sodi), Gordini (47' Inzitari), Sacco (51' Gracas), Lo Castro (54' Salomone), Capalbo (70' Giusti), Fantoni (57' Violi). A disp.: Mataloni. All.: Andrea Ricci.<br > ARBITRO: Lorenzo Galli di Firenze.<br > RETI: 18' Gordini, 24' Sacco, 48' rig. Masserini, 62' Camilli. Secondo 3-1 consecutivo per la Floria 2000 che, dopo essersi imposta in casa contro l'Affrico, espugna il campo di Badia a Settimo continuando ad esprimere il bel gioco che ha contraddistinto fin qui la compagine di Andrea Ricci. Funziona tutto a meraviglia nel 4-3-3 dei biancazzurri: la solidit&agrave; del pacchetto arretrato limita al massimo le opportunit&agrave; riservate agli avversari; il reparto di centrocampo coniuga alla perfezione dinamismo e abilit&agrave; nella circolazione del pallone; i movimenti del tridente offensivo risultano di difficile lettura per gli avversari. Di fronte ad una tale corazzata, i rimpianti dello Sporting Arno si concentrano prevalentemente nella macroscopica occasione di inizio gara che, chiss&agrave;, avrebbe potuto dare un altro indirizzo all'inerzia della partita: Pecci effettua un break nella zona di met&agrave; campo e innesca Silvestri il quale, di fronte ad Amadori, non inquadra la porta. Passato il grosso pericolo, la Floria d&agrave; ufficialmente il via al suo monologo. Al 10' Sacco viene lanciato in profondit&agrave; ma trova sulla sua strada lo strepitoso intervento di Carti. Trascorre appena un minuto e, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, lo stesso Sacco raccoglie la sfera, recapitandola tra i guantoni del portiere rosanero. La manovra sviluppata dagli ospiti &egrave; davvero bella a vedersi: Sacco si evidenzia nuovamente come protagonista principale, quando, servito da Lo Castro, spara alto da buona posizione. La pressione asfissiante esercitata dalla compagine di Ricci porta al gol del vantaggio al 18': Giuliani imbecca Gordini, che dipinge una traiettoria deliziosa e supera Carti, siglando il suo quindicesimo timbro stagionale. I padroni di casa provano a reagire immediatamente, ma la conclusione velleitaria effettuata da Pecci non sortisce gli effetti desiderati. La Floria riprende ad attaccare e sfiora il raddoppio al 23', nel momento in cui, sugli sviluppi di un'azione in velocit&agrave;, Giuliani viene murato dall'ottimo intervento di Carti, la palla schizza sui piedi di Gordini, che conclude sopra la traversa. Si tratta del preludio al secondo gol biancazzurro, che giunge pochi secondi pi&ugrave; tardi: Giuliani mette la sfera al centro per Sacco, che gira verso la porta e, complice la sfortunata deviazione di un difensore locale, regala il doppio vantaggio ai suoi. Il predominio ospite appare evidente pure nella ripresa: neanche gli innesti, nella formazione rosanero, di Ciabilli, Bianchini e Camilli riescono ad imprimere il cambio di rotta alla contesa. Al 48', ecco materializzarsi l'episodio che chiude il discorso: su un cross proveniente dalla bandierina, il direttore di gara Galli nota una scorrettezza nell'area dello Sporting e fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Masserini, che batte Carti con estrema freddezza. Nell'ultimo spezzone di gara, la Floria bada alla gestione del rassicurante margine di vantaggio acquisito. Ci vuole una leggerezza individuale, infatti, per riportare in gara la squadra di Vaglini: Amadori controlla male un retropassaggio effettuato da un suo compagno e si fa soffiare il pallone da Camilli, che deposita la palla nella porta ormai sguarnita. Lo Sporting, nel finale, si propone in avanti e prova a ridurre ulteriormente il passivo, ma i tentativi si riveleranno tutti inefficaci. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Floria, spicca la prova offerta dal tridente offensivo composto da <b>Sacco, Gordini </b>e <b>Giuliani</b>. Nello Sporting Arno, si premiano <b>Pecci </b>e <b>Camilli, </b>gli ultimi a mollare. Andrea Doccula