- Terza Categoria
- Olmi
-
4 - 0
- Ferruccia
OLMI: Logli, Nieri, Marchetti, Bolognini, Giusti, Cherubini, Fiaschi, Lombardi, Radouane, Giambalvo, Franchi. A disp.: Cascini, Landucci, Landini, Zarka, Noci, Capobianco, Fontana. All.: Massimiliano Granchietti
FERRUCCIA: Landi, Geri, Matteini, Gori, Banci, Baronti, Castaldo, Mariottini, Mantellassi, Matteini, Ravai. A disp.: Palandri, Montomoli, Marotta, Lomi, Coppini. All.: Carlo Baronti
ARBITRO: Romano di Pistoia
RETI: Fiaschi, Radouane 2, Capobianco.
Sulla carta il pronostico è uno soltanto: 1 fisso , e gli Olmi lo rispettano a pieno, vincendo 4-0 e conquistando un titolo di campione d'inverno che, in un campionato così tirato in testa, non ha un gran significato. Tribuna del Caramelli quasi gremita per il derby giocato in una giornata di sole splendente su campo all'apparenza bello, che però in pratica si è rivelato una palude di sabbie mobili, con un fondo vergognoso che ha sacrificato la partita. Olmi in campo col 4-3-1-2 con Radouane a supporto delle due punte Giambalvo e Franchi, Bolognini a guidare la difesa e Fiaschi a comandare il centrocampo, in fascia Nieri a destra e Marchetti a sinistra hanno il compito di spingere. La Ferruccia risponde con un 4-3-3 con Baronti a guidare la difesa, in attacco Mantellassi punta centrale coadiuvato a destra da Castaldo e a sinistra da Ravai, a centrocampo Daniele Matteini a fare il regista. Pronti via: si vede subito che gli Olmi sentono aria di sorpasso sul Valdibure, e non lasciano niente al caso. Dopo 5 minuti si contano già due pericolosi tiri, uno di Giambalvo e l'altro di Lombardi, terminati di poco fuori. Partono veramente forte gli Olmi, guidati da un ottimo Fiaschi: al 6' calcio d'angolo battuto da Giambalvo, la palla passa nell'area piccola e termina al gioiellino Fiaschi che è rapido a mettere dentro di destro da 2 metri. Palla al centro: la Ferruccia fa fatica a farla girare, e presto capitola nuovamente: al 12' punizione dalla trequarti per gli Olmi, batte Giambalvo di destro a rientrare, sul secondo palo Radouane, lasciato solissimo, appoggia in rete di testa per il 2-0. Il campo in condizioni pietose potrebbe essere l'arma in più per una Ferruccia in difficoltà che perde anche Baronti, costretto a uscire pare per uno stiramento. Si dà un gran da fare in mezzo al campo Daniele Matteini, numero 10, che però predica nel deserto, in una squadra priva di mordente, spenta da un punto di vista dell'agonismo: delle tre punte Mantellassi è l'unico che veramente prova a far salire la squadra, non male nemmeno Castaldo, per il resto un apatico Ravai si estrania dal gioco stando larghissimo a sinistra. Gli Olmi, che praticano turnover dopo la sfida col Valdibure, fanno girare palla: in questo senso Franchi fa veramente un grande lavoro. Nella seconda metà del tempo la partita ristagna, l'impossibilità di giocare a terra fa sì che dalla difesa li lanci e venga così saltato più volte il centrocampo: lo fa sempre la Ferruccia, spesso anche gli Olmi. Si arriva all'intervallo sul 2-0, ma poco prima dello scadere altra tegola per gli ospiti: mette male la caviglia Castaldo, uno dei migliori, costretto a uscire. Nella ripresa quella ospite è una squadra ancora sulle gambe, vuoi per la pausa di 40 giorni senza giocare, vuoi per il risultato che pare già acquisito dagli avversari: così la compagine di Baronti arretra ulteriormente il baricentro, a centrocampo si vedono tante pallonate, mentre da parte Olmi cominciano a piovere azioni su azioni: Franchi, su due traversoni, entrambe le volte non riesce a deviare in rete, poi viene annullato un gol di testa di Radoune. Al 30' fa il suo ingresso sul terreno di gioco Capobianco che, appena dopo, raccogliendo una corta ribattuta, da due passi mette dentro il 3-0. Da entrambe le parti si operano quasi tutti i cambi, la Ferruccia non cerca nemmeno più di offendere e la partita va in ghiaccio per gli Olmi che però vanno ugualmente alla ricerca del poker: si registrano occasioni per Capobianco, Radouane e Nieri. Alla fine un uno-due Capobianco-Cherubini, porta quest'ultimo a essere atterrato in area, l'arbitro concede un calcio di rigore che Radouane trasforma, poi potrebbero colpire ancora gli Olmi con Capobianco, ma finisce la partita senza altri sussulti. I ragazzi di Granchietti, nonostante il campo impraticabile, hanno fatto un bel giro palla, giocando una buona partita e meritando ampiamente il successo contro una squadra abulica, che contro le prime delle classe non può e non deve più partire sentendosi già sconfitta, come ci è parso stavolta. Buono l'arbitraggio di Romano di Pistoia, in una partita non difficile, ma che comunque ha sempre tenuto saldamente in pugno.
Calciatoripiù: il regista Daniele Matteini, encomiabile per il suo lavoro; predica nel deserto, se non fosse per l'altro buon giocatore della Ferruccia, Mantellassi, e per Castaldo finchè non si è fatto male. Ad ogni modo Cherubini, Fiaschi e Lombardi a centrocampo lo hanno limitato bene (Ferruccia). Bolognini in difesa ha dato spessore, poi premiamo Radouane che segna due reti in un'annata per lui finora un po' sottotono, e Fiaschi, il gioiellino che si dimostra molto più maturo dell'età che ha nel gestire la squadra e dirigere il gioco (Olmi).
OLMI: Logli, Nieri, Marchetti, Bolognini, Giusti, Cherubini, Fiaschi, Lombardi, Radouane, Giambalvo, Franchi. A disp.: Cascini, Landucci, Landini, Zarka, Noci, Capobianco, Fontana. All.: Massimiliano Granchietti<br >FERRUCCIA: Landi, Geri, Matteini, Gori, Banci, Baronti, Castaldo, Mariottini, Mantellassi, Matteini, Ravai. A disp.: Palandri, Montomoli, Marotta, Lomi, Coppini. All.: Carlo Baronti<br >
ARBITRO: Romano di Pistoia<br >
RETI: Fiaschi, Radouane 2, Capobianco.
Sulla carta il pronostico è uno soltanto: 1 fisso , e gli Olmi lo rispettano a pieno, vincendo 4-0 e conquistando un titolo di campione d'inverno che, in un campionato così tirato in testa, non ha un gran significato. Tribuna del Caramelli quasi gremita per il derby giocato in una giornata di sole splendente su campo all'apparenza bello, che però in pratica si è rivelato una palude di sabbie mobili, con un fondo vergognoso che ha sacrificato la partita. Olmi in campo col 4-3-1-2 con Radouane a supporto delle due punte Giambalvo e Franchi, Bolognini a guidare la difesa e Fiaschi a comandare il centrocampo, in fascia Nieri a destra e Marchetti a sinistra hanno il compito di spingere. La Ferruccia risponde con un 4-3-3 con Baronti a guidare la difesa, in attacco Mantellassi punta centrale coadiuvato a destra da Castaldo e a sinistra da Ravai, a centrocampo Daniele Matteini a fare il regista. Pronti via: si vede subito che gli Olmi sentono aria di sorpasso sul Valdibure, e non lasciano niente al caso. Dopo 5 minuti si contano già due pericolosi tiri, uno di Giambalvo e l'altro di Lombardi, terminati di poco fuori. Partono veramente forte gli Olmi, guidati da un ottimo Fiaschi: al 6' calcio d'angolo battuto da Giambalvo, la palla passa nell'area piccola e termina al gioiellino Fiaschi che è rapido a mettere dentro di destro da 2 metri. Palla al centro: la Ferruccia fa fatica a farla girare, e presto capitola nuovamente: al 12' punizione dalla trequarti per gli Olmi, batte Giambalvo di destro a rientrare, sul secondo palo Radouane, lasciato solissimo, appoggia in rete di testa per il 2-0. Il campo in condizioni pietose potrebbe essere l'arma in più per una Ferruccia in difficoltà che perde anche Baronti, costretto a uscire pare per uno stiramento. Si dà un gran da fare in mezzo al campo Daniele Matteini, numero 10, che però predica nel deserto, in una squadra priva di mordente, spenta da un punto di vista dell'agonismo: delle tre punte Mantellassi è l'unico che veramente prova a far salire la squadra, non male nemmeno Castaldo, per il resto un apatico Ravai si estrania dal gioco stando larghissimo a sinistra. Gli Olmi, che praticano turnover dopo la sfida col Valdibure, fanno girare palla: in questo senso Franchi fa veramente un grande lavoro. Nella seconda metà del tempo la partita ristagna, l'impossibilità di giocare a terra fa sì che dalla difesa li lanci e venga così saltato più volte il centrocampo: lo fa sempre la Ferruccia, spesso anche gli Olmi. Si arriva all'intervallo sul 2-0, ma poco prima dello scadere altra tegola per gli ospiti: mette male la caviglia Castaldo, uno dei migliori, costretto a uscire. Nella ripresa quella ospite è una squadra ancora sulle gambe, vuoi per la pausa di 40 giorni senza giocare, vuoi per il risultato che pare già acquisito dagli avversari: così la compagine di Baronti arretra ulteriormente il baricentro, a centrocampo si vedono tante pallonate, mentre da parte Olmi cominciano a piovere azioni su azioni: Franchi, su due traversoni, entrambe le volte non riesce a deviare in rete, poi viene annullato un gol di testa di Radoune. Al 30' fa il suo ingresso sul terreno di gioco Capobianco che, appena dopo, raccogliendo una corta ribattuta, da due passi mette dentro il 3-0. Da entrambe le parti si operano quasi tutti i cambi, la Ferruccia non cerca nemmeno più di offendere e la partita va in ghiaccio per gli Olmi che però vanno ugualmente alla ricerca del poker: si registrano occasioni per Capobianco, Radouane e Nieri. Alla fine un uno-due Capobianco-Cherubini, porta quest'ultimo a essere atterrato in area, l'arbitro concede un calcio di rigore che Radouane trasforma, poi potrebbero colpire ancora gli Olmi con Capobianco, ma finisce la partita senza altri sussulti. I ragazzi di Granchietti, nonostante il campo impraticabile, hanno fatto un bel giro palla, giocando una buona partita e meritando ampiamente il successo contro una squadra abulica, che contro le prime delle classe non può e non deve più partire sentendosi già sconfitta, come ci è parso stavolta. Buono l'arbitraggio di Romano di Pistoia, in una partita non difficile, ma che comunque ha sempre tenuto saldamente in pugno. <b>
Calciatoripiù</b>: il regista <b>Daniele Matteini, </b>encomiabile per il suo lavoro; predica nel deserto, se non fosse per l'altro buon giocatore della Ferruccia, <b>Mantellassi, </b>e per <b>Castaldo </b>finchè non si è fatto male. Ad ogni modo Cherubini, Fiaschi e Lombardi a centrocampo lo hanno limitato bene (Ferruccia). <b>Bolognini </b>in difesa ha dato spessore, poi premiamo <b>Radouane </b>che segna due reti in un'annata per lui finora un po' sottotono, e <b>Fiaschi</b>, il gioiellino che si dimostra molto più maturo dell'età che ha nel gestire la squadra e dirigere il gioco (Olmi).