• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Sporting Sesto
  • 0 - 0
  • Rifredi 2000


SPORTING SESTO: Becherucci, Antimi, Menna, Niculae, Grazzini, Scroppo, Maiorino, Dallai, Mugelli, Bertini, Lazo Coutierrez. A disp.: Portone, Collazos Mejia. All.: Ricci.
RIFREDI 2000: Masserelli, Golini, Salvestrini, Mistretta, Benedetti, Razzolini, Masoch, Gadducci, Luciani, Pracchi, Di Bella. A disp.: Massi, Bianchi, Veracini, Ortino, Carrion Espinosa, Fiumalbi. All.: Bosi.



Ore 9:30, mattinata fredda in quel di Settimello. Puntuale l'arbitro Cappelletti di Firenze fischia l'inizio della partita. Subito un tiro pericoloso di Di Bella, fuori a lato per un soffio, preannuncia quello che sarà l'andamento generale del primo tempo: il Rifredi 2000 cerca di imporre subito il suo gioco con uno schieramento votato per la maggiore all'attacco. Di Bella, Gadducci e Luciani vanno a comporre un tridente offensivo molto determinato e supportato dai pericolosi inserimenti di Masoch e Pracchi, con Mistretta diga di centrocampo. La risposta dello Sporting Sesto si articola in un'impostazione equilibrata e ben ordinata, con Mugelli e Coutierrez a cercare soluzioni realizzative, coperti da un folto centrocampo a 4: Maiorino e Grazzini sulle fasce, Dallai e Scroppo in mezzo. La pressione del Rifredi mette in difficoltà lo Sporting sin dalle prime battute, Masoch sulla destra cavalca inserimenti insidiosi mentre Gadducci e Di Bella producono buoni scambi sulla sinistra. Lo Sporting stenta a riprendere il controllo del centrocampo e si avvicina alla porta di Masserelli solo sporadicamente e con calci da fermo (punizione di Scroppo), anche a causa di una difesa avversaria molto fisica e sicura. Gli attacchi del Rifredi non trovano però concreta finalizzazione e Luciani fatica non poco ad accentrarsi per il tiro. Un'ottima triangolazione tra Pracchi e Di Bella manda al tiro Gadducci che si arrende ad un ottimo Masserelli tra i pali. Le iniziative di Pracchi e la rapidità di Di Bella saranno un leit-motiv che causerà non poche preoccupazioni agli avversari. Lo Sporting è solido ma anche eccessivamente spreciso davanti. Arretrando davanti alle offensive del Rifredi il centrocampo sestese copre egregiamente ma non riesce a servire con efficacia i due attaccanti che, inevitabilmente, finiscono fuori dal gioco. La frustrazione dei padroni di casa comincia a palesarsi soprattutto quando Menna si fa ammonire per un brutto fallo a scadere del primo tempo, intervento dovuto forse ad un comprensibile nervosismo. Se lo Sporting appare quasi intimorito dagli avversari, il Rifredi non riesce mai a concludere come vorrebbe: Pracchi viene ricercato spesso dai compagni ma tutto sommato non incide sufficientemente, Mistretta, ottimo in copertura e sempre ben posizionato, accusa eccessiva lentezza nei passaggi a discapito di una necessaria velocizzazione del gioco, Gadducci e Luciani lottano, ma finisce qua. Le iniziative dello Sporting si focalizzano soprattutto sui piedi di Maiorino (il migliore tra i suoi) ma la rapida ala sestese rimane pur sempre troppo poco supportata. Verso la metà del secondo tempo è lo stesso Maiorino che si libera sulla fascia e riesce a mettere un cross velenoso per il generosissimo Coutierrez che sbaglia di poco. Da questo momento, i padroni di casa sembrano destarsi dalla sonnolenza e Maiorino sfrutta un'ottima corsa di Grazzini per tirare da un'ottima posizione, alto, Massarelli non si spaventa. A questo punto Bosi prova un cambio di modulo: l'ingresso di Espinosa rinfoltisce il centrocampo per permettere a Gadducci di partire da dietro per poi accentrarsi con fulminee percussioni. Il cambio di modulo disorienta non poco lo Sporting e Gadducci si rende molto pericolo in almeno tre chiare occasioni gol. Coutierrez e Maiorino lottano stoicamente fino alla fine (il primo verrà anche ammonito per proteste) ma senza produrre occasioni limpide. Dallai e Scroppo non coprono sufficientemente in mezzo al campo, se il primo è più arretrato, il secondo dovrebbe collegare centrocampo ed attacco ma i due sono entrambi troppo lontani dalle fasce e si ritrovano in difficoltà davanti alle prepotenti discese per vie centrali di Espinosa, Pracchi e Gadducci. Ciò che manca al Rifredi è una maggiore precisione e concretezza davanti alla porta. Troppo spesso le azioni più importanti si sono risolte in un nulla di fatto, dovuto forse al poco cinismo dimostrato da Mugelli (sostituito allo scadere da Bianchi) e dall'eccessiva leziosità di alcune giocate. Finisce 0 a 0, un risultato che, da come si era indirizzata la partita, tutto sommato sta bene allo Sporting Sesto, colpevole di non essere riuscito ad imporsi a centrocampo malgrado una difesa caparbia ed un attacco davvero sorprendente per generosità e cuore. Dal canto suo il Rifredi 2000 ha da rimproverarsi una evidente sterilità offensiva nonostante la rapidità e la velocità dei suoi attaccanti e del suo gioco.

Nicolò Bartolini SPORTING SESTO: Becherucci, Antimi, Menna, Niculae, Grazzini, Scroppo, Maiorino, Dallai, Mugelli, Bertini, Lazo Coutierrez. A disp.: Portone, Collazos Mejia. All.: Ricci.<br >RIFREDI 2000: Masserelli, Golini, Salvestrini, Mistretta, Benedetti, Razzolini, Masoch, Gadducci, Luciani, Pracchi, Di Bella. A disp.: Massi, Bianchi, Veracini, Ortino, Carrion Espinosa, Fiumalbi. All.: Bosi. Ore 9:30, mattinata fredda in quel di Settimello. Puntuale l'arbitro Cappelletti di Firenze fischia l'inizio della partita. Subito un tiro pericoloso di Di Bella, fuori a lato per un soffio, preannuncia quello che sar&agrave; l'andamento generale del primo tempo: il Rifredi 2000 cerca di imporre subito il suo gioco con uno schieramento votato per la maggiore all'attacco. Di Bella, Gadducci e Luciani vanno a comporre un tridente offensivo molto determinato e supportato dai pericolosi inserimenti di Masoch e Pracchi, con Mistretta diga di centrocampo. La risposta dello Sporting Sesto si articola in un'impostazione equilibrata e ben ordinata, con Mugelli e Coutierrez a cercare soluzioni realizzative, coperti da un folto centrocampo a 4: Maiorino e Grazzini sulle fasce, Dallai e Scroppo in mezzo. La pressione del Rifredi mette in difficolt&agrave; lo Sporting sin dalle prime battute, Masoch sulla destra cavalca inserimenti insidiosi mentre Gadducci e Di Bella producono buoni scambi sulla sinistra. Lo Sporting stenta a riprendere il controllo del centrocampo e si avvicina alla porta di Masserelli solo sporadicamente e con calci da fermo (punizione di Scroppo), anche a causa di una difesa avversaria molto fisica e sicura. Gli attacchi del Rifredi non trovano per&ograve; concreta finalizzazione e Luciani fatica non poco ad accentrarsi per il tiro. Un'ottima triangolazione tra Pracchi e Di Bella manda al tiro Gadducci che si arrende ad un ottimo Masserelli tra i pali. Le iniziative di Pracchi e la rapidit&agrave; di Di Bella saranno un leit-motiv che causer&agrave; non poche preoccupazioni agli avversari. Lo Sporting &egrave; solido ma anche eccessivamente spreciso davanti. Arretrando davanti alle offensive del Rifredi il centrocampo sestese copre egregiamente ma non riesce a servire con efficacia i due attaccanti che, inevitabilmente, finiscono fuori dal gioco. La frustrazione dei padroni di casa comincia a palesarsi soprattutto quando Menna si fa ammonire per un brutto fallo a scadere del primo tempo, intervento dovuto forse ad un comprensibile nervosismo. Se lo Sporting appare quasi intimorito dagli avversari, il Rifredi non riesce mai a concludere come vorrebbe: Pracchi viene ricercato spesso dai compagni ma tutto sommato non incide sufficientemente, Mistretta, ottimo in copertura e sempre ben posizionato, accusa eccessiva lentezza nei passaggi a discapito di una necessaria velocizzazione del gioco, Gadducci e Luciani lottano, ma finisce qua. Le iniziative dello Sporting si focalizzano soprattutto sui piedi di Maiorino (il migliore tra i suoi) ma la rapida ala sestese rimane pur sempre troppo poco supportata. Verso la met&agrave; del secondo tempo &egrave; lo stesso Maiorino che si libera sulla fascia e riesce a mettere un cross velenoso per il generosissimo Coutierrez che sbaglia di poco. Da questo momento, i padroni di casa sembrano destarsi dalla sonnolenza e Maiorino sfrutta un'ottima corsa di Grazzini per tirare da un'ottima posizione, alto, Massarelli non si spaventa. A questo punto Bosi prova un cambio di modulo: l'ingresso di Espinosa rinfoltisce il centrocampo per permettere a Gadducci di partire da dietro per poi accentrarsi con fulminee percussioni. Il cambio di modulo disorienta non poco lo Sporting e Gadducci si rende molto pericolo in almeno tre chiare occasioni gol. Coutierrez e Maiorino lottano stoicamente fino alla fine (il primo verr&agrave; anche ammonito per proteste) ma senza produrre occasioni limpide. Dallai e Scroppo non coprono sufficientemente in mezzo al campo, se il primo &egrave; pi&ugrave; arretrato, il secondo dovrebbe collegare centrocampo ed attacco ma i due sono entrambi troppo lontani dalle fasce e si ritrovano in difficolt&agrave; davanti alle prepotenti discese per vie centrali di Espinosa, Pracchi e Gadducci. Ci&ograve; che manca al Rifredi &egrave; una maggiore precisione e concretezza davanti alla porta. Troppo spesso le azioni pi&ugrave; importanti si sono risolte in un nulla di fatto, dovuto forse al poco cinismo dimostrato da Mugelli (sostituito allo scadere da Bianchi) e dall'eccessiva leziosit&agrave; di alcune giocate. Finisce 0 a 0, un risultato che, da come si era indirizzata la partita, tutto sommato sta bene allo Sporting Sesto, colpevole di non essere riuscito ad imporsi a centrocampo malgrado una difesa caparbia ed un attacco davvero sorprendente per generosit&agrave; e cuore. Dal canto suo il Rifredi 2000 ha da rimproverarsi una evidente sterilit&agrave; offensiva nonostante la rapidit&agrave; e la velocit&agrave; dei suoi attaccanti e del suo gioco. Nicol&ograve; Bartolini




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