- Giovanissimi B GIR.A
- Olimpia Firenze
-
3 - 1
- Affrico
OLIMPIA FIRENZE: Salucci (29'esp. Sostituito da Gualandi), Nardini, Amoddio, Zacchi, Sacchi (25's.t. Minicucci Massimo), Lanza, Andrade (15's.t.Cuccuru Davide), Brilli, Somigli (29'Gualandi), Saccardi (11's.t.Vegni), Renieri (9's.t.Farulli). A disp.:Minicucci Marco, Cuccuru Leonardo. All.:Zanobini.
AFFRICO: Fiore, Marescotti(12's.t.Ratti), Grattarola(12's.t.Grandi), Crescioli (1's.t.Baronti), Becagli, Chiari(1's.t.Firicano), Montaguti (12's.t.Menarini), Cellai (30's.t.Del Pasqua), Malenotti, Conti, Nappo. A disp.: Scardi. All.: Crocchini
ARBITRO: Giorgio di Firenze.
RETI: 5' Andrade, 24' e 26' Saccardi, 63' Malenotti
Nel confronto tra Olimpia e Affrico si sono scontrate una squadra più dotata fisicamente, quella giallo-nera, ed una più leggera. Questo ha comportato anche diverse tipologie di gioco. L'Affrico cercava di avanzare attraverso scambi in velocità negli spazi stretti, mentre i ragazzi di Zanobini puntavano maggiormente a verticalizzare con lanci lunghi dopo un possesso palla più prolungato. Un'altra possibile chiave di lettura della partita, ed in particolare della netta sconfitta della squadra allenata da mister Crocchini, possiamo trovarla nella maggior leggerezza in fase difensiva. Non tanto per quanto riguarda la stazza dei giocatori, quanto per una minor determinazione dei difensori dell'Affrico nell'uno contro uno e forse una minor concentrazione. Malgrado la prima azione pericolosa sia stata di marca celeste, grazie ad un tiro di Malenotti, uscito di poco, già dopo cinque minuti l'Olimpia era in vantaggio e dopo appena mezzora si trovava avanti con tre gol di scarto. Al 5' l'ottimo Brilli, padrone del centrocampo insieme al compagno Zacchi, ha effettuato un bel dribbling e ha servito Andrade, il quale ha sferrato una botta al volo sulla quale il portiere dell'Affrico Fiore non ha potuto far niente. Dopo il primo gol, comunque, la partita è stata bella e combattuta, con diversi cambi di fronte veloci e senza palle buttate a casaccio. Per l'Affrico si segnala l'uomo ovunque Malenotti, che spazia per tutto il fronte d'attacco, ma torna anche a recuperare palloni a centrocampo. Attorno al decimo minuto, si rende pericoloso con due tiri, il secondo dopo un'azione piena di triangolazioni veloci da parte della propria squadra, protagonista anche il numero due Marescotti. Nell'Olimpia si fa notare Brilli, autore di un bel tiro teso e angolato al 12', che esce a lato. La partita cambia completamente faccia con l'uno-due che i giallo-neri rifilano agli avversari grazie alla doppietta di Saccardi, bravo a farsi trovare pronto al posto giusto e a insaccare. Il primo gol nasce da un'azione manovrata partita a centrocampo: scambio tra Andrade e Brilli, dribbling e passaggio sulla fascia a Zacchi, che lancia Saccardi, il quale trova un pallonetto vincente da destra sull'angolo sinistro della porta. Il secondo gol deriva da una palla persa in ripartenza sulla fascia destra da Grattarola. La sfera torna in possesso dell'Olimpia e dopo tre passaggi finisce nei piedi di Renieri, sulla sinistra d'attacco, il quale passa a Saccardi senza che i difensori dell'Affrico riescano a intervenire decisi. Il numero dieci non sbaglia ed è 3-0. Una possibile svolta si ha tre minuti dopo, quando Malenotti, ben lanciato, stoppa la palla e supera in pallonetto il difensore, quindi si trova a tu per tu col portiere, che lo atterra. Rigore ed espulsione. Tira Nappo, alto. Questa opportunità di riaprire la partita sfuma, quindi. Nel secondo tempo la reazione dell'Affrico è troppo timida. La squadra sembra demoralizzata, oltre ad essere leggera ed imprecisa, mentre i padroni di casa non mollano di un centimetro e non sbagliano una palla. Inoltre si muovono meglio in campo, occupando gli spazi al momento giusto e vedendosi bene l'un l'altro. Al 23' del secondo tempo Malenotti dribbla un avversario in attacco e segna. Il gol è bello, ma non produce una reazione significativa. Sarebbe stato diverso se anziché il gol del 3-1 fosse stato quello del 3-2? E' probabile, ma non ha senso ragionare col senno di poi. E' ancora l'Olimpia, piuttosto, a farsi pericoloso, con due tiri di Brilli e Zacchi, parati. Termina così 3-1 una partita che sembrava promettere un bello spettacolo all'inizio. Probabilmente l'Affrico ha dalla sua una capacità di giocare in velocità che, in situazioni diverse, anche meteorologiche (faceva molto caldo e soprattutto nel secondo tempo questo avrà inciso), potrebbe venire fuori.
Calciatoripiù: Malenotti (Affrico). Agile, veloce, bel controllo di palla in velocità, bei dribbling. Si muove bene negli spazi. Un pericolo costante per gli avversari. In questa partita è stata un po' una mosca bianca per la propria squadra. Brilli e Zacchi (Olimpia). Insieme comandano il centrocampo. Vedono bene il gioco e sanno tenere palla e servirla al posto giusto al momento giusto. Il numero otto è l'anima dei giallo-neri.
Riccardo Ricci
OLIMPIA FIRENZE: Salucci (29'esp. Sostituito da Gualandi), Nardini, Amoddio, Zacchi, Sacchi (25's.t. Minicucci Massimo), Lanza, Andrade (15's.t.Cuccuru Davide), Brilli, Somigli (29'Gualandi), Saccardi (11's.t.Vegni), Renieri (9's.t.Farulli). A disp.:Minicucci Marco, Cuccuru Leonardo. All.:Zanobini.<br >AFFRICO: Fiore, Marescotti(12's.t.Ratti), Grattarola(12's.t.Grandi), Crescioli (1's.t.Baronti), Becagli, Chiari(1's.t.Firicano), Montaguti (12's.t.Menarini), Cellai (30's.t.Del Pasqua), Malenotti, Conti, Nappo. A disp.: Scardi. All.: Crocchini<br >
ARBITRO: Giorgio di Firenze.<br >
RETI: 5' Andrade, 24' e 26' Saccardi, 63' Malenotti
Nel confronto tra Olimpia e Affrico si sono scontrate una squadra più dotata fisicamente, quella giallo-nera, ed una più leggera. Questo ha comportato anche diverse tipologie di gioco. L'Affrico cercava di avanzare attraverso scambi in velocità negli spazi stretti, mentre i ragazzi di Zanobini puntavano maggiormente a verticalizzare con lanci lunghi dopo un possesso palla più prolungato. Un'altra possibile chiave di lettura della partita, ed in particolare della netta sconfitta della squadra allenata da mister Crocchini, possiamo trovarla nella maggior leggerezza in fase difensiva. Non tanto per quanto riguarda la stazza dei giocatori, quanto per una minor determinazione dei difensori dell'Affrico nell'uno contro uno e forse una minor concentrazione. Malgrado la prima azione pericolosa sia stata di marca celeste, grazie ad un tiro di Malenotti, uscito di poco, già dopo cinque minuti l'Olimpia era in vantaggio e dopo appena mezzora si trovava avanti con tre gol di scarto. Al 5' l'ottimo Brilli, padrone del centrocampo insieme al compagno Zacchi, ha effettuato un bel dribbling e ha servito Andrade, il quale ha sferrato una botta al volo sulla quale il portiere dell'Affrico Fiore non ha potuto far niente. Dopo il primo gol, comunque, la partita è stata bella e combattuta, con diversi cambi di fronte veloci e senza palle buttate a casaccio. Per l'Affrico si segnala l'uomo ovunque Malenotti, che spazia per tutto il fronte d'attacco, ma torna anche a recuperare palloni a centrocampo. Attorno al decimo minuto, si rende pericoloso con due tiri, il secondo dopo un'azione piena di triangolazioni veloci da parte della propria squadra, protagonista anche il numero due Marescotti. Nell'Olimpia si fa notare Brilli, autore di un bel tiro teso e angolato al 12', che esce a lato. La partita cambia completamente faccia con l'uno-due che i giallo-neri rifilano agli avversari grazie alla doppietta di Saccardi, bravo a farsi trovare pronto al posto giusto e a insaccare. Il primo gol nasce da un'azione manovrata partita a centrocampo: scambio tra Andrade e Brilli, dribbling e passaggio sulla fascia a Zacchi, che lancia Saccardi, il quale trova un pallonetto vincente da destra sull'angolo sinistro della porta. Il secondo gol deriva da una palla persa in ripartenza sulla fascia destra da Grattarola. La sfera torna in possesso dell'Olimpia e dopo tre passaggi finisce nei piedi di Renieri, sulla sinistra d'attacco, il quale passa a Saccardi senza che i difensori dell'Affrico riescano a intervenire decisi. Il numero dieci non sbaglia ed è 3-0. Una possibile svolta si ha tre minuti dopo, quando Malenotti, ben lanciato, stoppa la palla e supera in pallonetto il difensore, quindi si trova a tu per tu col portiere, che lo atterra. Rigore ed espulsione. Tira Nappo, alto. Questa opportunità di riaprire la partita sfuma, quindi. Nel secondo tempo la reazione dell'Affrico è troppo timida. La squadra sembra demoralizzata, oltre ad essere leggera ed imprecisa, mentre i padroni di casa non mollano di un centimetro e non sbagliano una palla. Inoltre si muovono meglio in campo, occupando gli spazi al momento giusto e vedendosi bene l'un l'altro. Al 23' del secondo tempo Malenotti dribbla un avversario in attacco e segna. Il gol è bello, ma non produce una reazione significativa. Sarebbe stato diverso se anziché il gol del 3-1 fosse stato quello del 3-2? E' probabile, ma non ha senso ragionare col senno di poi. E' ancora l'Olimpia, piuttosto, a farsi pericoloso, con due tiri di Brilli e Zacchi, parati. Termina così 3-1 una partita che sembrava promettere un bello spettacolo all'inizio. Probabilmente l'Affrico ha dalla sua una capacità di giocare in velocità che, in situazioni diverse, anche meteorologiche (faceva molto caldo e soprattutto nel secondo tempo questo avrà inciso), potrebbe venire fuori. <b>
Calciatoripiù: Malenotti (Affrico)</b>. Agile, veloce, bel controllo di palla in velocità, bei dribbling. Si muove bene negli spazi. Un pericolo costante per gli avversari. In questa partita è stata un po' una mosca bianca per la propria squadra. <b>Brilli </b>e <b>Zacchi </b>(Olimpia). Insieme comandano il centrocampo. Vedono bene il gioco e sanno tenere palla e servirla al posto giusto al momento giusto. Il numero otto è l'anima dei giallo-neri.
Riccardo Ricci