- Giovanissimi B GIR.A
- Olimpia Firenze
-
1 - 1
- Sestese
OLIMPIA FIRENZE (4-4-1-1): Salucci, Nardini, Amoddio, Zacchi, Sacchi, Beragnoli, Andrade, Brilli, Vecchi (5' Somigli), Saccardi (65' Vegni), Cuccuru Davide (36' Lanza). A disp.: Gualandi, Renieri, Cuccuru Leonardo, Farulli. All.: Gianni Zanobini.
SESTESE (4-3-3): Del Favero, Canigiani, Galeotti (60' Carretti), Tortelli, Franchi (50' Querci), Capochiani, Giuntini, Biagi, Di Ninni, Gueli (66' Ferretti), Picchiani (45' Verdorale). A disp.: Grossi, Brugioni, Gori. All.: Ivo Belli.
ARBITRO: Cecchi di Firenze.
RETI: 17' Picchiani, 35' Capochiani autorete.
NOTE: ammoniti Giuntini, Canigiani. Recupero 0'+4'. Corner 4-4.
Troppo sentita per soddisfare gli esteti della breriana dea Eupalla. Tanto attesa da congelare le capacità espressive e creative delle squadre. Così importante da radunare sui gradoni del Cerreti addetti ai lavori, appassionati e rispettive tifoserie al gran completo. Olimpia - Sestese è il giro di boa di un campionato, finora, interessantissimo. L'avvio è contratto e frammentato: Zanobini schiera i suoi con un 4-4-1-1 nel quale Saccardi agisce da rifinitore alle spalle di Vecchi (che testa per cinque minuti, prima di lasciare il posto, claudicante, a Somigli); sugli esterni Andrade e Cuccuru sono affiancati dai terzini Nardini e Amoddio, che, rispetto al solito, sono meno propensi all'inserimento; davanti alla collaudata coppia centrale formata da Sacchi-Beragnoli, i due mediani sono Zacchi e Brilli: il primo va a caccia di palloni e opera un prezioso filtro, il secondo ha il compito di dirigere il traffico in mezzo al campo. Il tecnico rossoblù Belli si affida al consueto 4-3-3: le chiavi della difesa sono in mano a Tortelli e Capochiani (centrali), con Canigiani terzino destro e con Galeotti che prende posto come esterno difensivo a sinistra; il centrocampo rossoblù pende a sinistra, infatti il vertice basso Franchi - che ha il compito di guidare la squadra sia quando ha il pallone tra i piedi, sia nelle fasi di non possesso - ha alla sua destra capitan Biagi, più dedito all'interdizione, e alla sua sinistra il mancino Gueli, che cerca di ispirare con i suoi tagli in verticale il tridente. Nel terzetto offensivo accanto alla cercatissima prima punta Di Ninni agiscono, portati spesso ad accentrarsi, Giuntini e Picchiani. Le due aree rimangono intonse per circa dieci minuti, poi la Sestese prova ad alzare i ritmi a centrocampo, senza però ottenere un netto predominio territoriale. Al 12' il signor Cecchi rileva una gamba tesa di Beragnoli su Di Ninni e concede una punizione di seconda dal limite dell'area; Biagi tocca per Gueli, il cui sinistro, respinto da Cuccuru in barriera, finisce in corner. Al 15' la risposta dei locali arriva su un altro calcio piazzato: la punizione da destra calciata da Brilli trova Somigli in mezzo all'area, ma il neo entrato non dà forza alla conclusione, che non impensierisce affatto Del Favero. Il grande equilibrio può essere infranto soltanto da un calcio piazzato e, due minuti più tardi, Cecchi rileva un altro fallo di Beragnoli, stavolta su Giuntini sul vertice destro dell'area giallonera. La posizione lascia presagire un cross, ma col suo letale mancino Gueli scocca un tiro teso e potente che, fa il pelo alle teste della barriera, batte sotto l'incrocio e rimbalza sulla linea; la difesa locale non è molto reattiva sulla ribattuta e Picchiani, tutto solo, anzi accostato da due compagni, di testa ribadisce in rete il vantaggio dei suoi. La capolista prende coraggio, ma l'Olimpia non cede affatto. Tre minuti più tardi un cross di Nardini trova centralmente libero da marcatura Cuccuru che prova la battuta ma il tiro, debole e centrale, è facile preda di Del Favero. Al 22' il mancino al volo di Brilli su un pallone allontanato dall'area sestese esce di poco a lato. La risposta rossoblù è affidata a Giuntini, che controlla un buon pallone in area e calcia col destro senza inquadrare lo specchio della porta. La gara si anima sul finire del tempo: dopo una bellissima azione di prima Di Ninni-Giuntini-Picchiani (conclusa dalla rete del numero 11 ospite, segnata però a gioco fermo, visto che la palla aveva varcato l'out destro), la Sestese può usufruire di un'altra punizione per un fallo di mano di capitan Sacchi al limite dell'area; il raffinato piede mancino di Gueli stavolta trova la barriera. Quando ormai i ragazzi di Belli contano di chiudere la prima frazione in vantaggio, ecco il pareggio dei locali: la lunga rimessa laterale di Nardini (arma spesso usata dai ragazzi di Zanobini) spiove al centro dell'area, Capochiani nel tentativo di allontanare colpisce di testa ma devia la sfera imprendibile accanto al secondo palo dove il sorpreso Del Favero non può intervenire.
Nel secondo tempo la gara non decolla, anzi le rispettive manovre diventano ancora meno fluide e ogni tentativo di avvicinare la porta avversaria palla a terra fallisce. Come nel primo tempo le minacce per i portieri arrivano soprattutto su palle inattive o su cross dagli esterni. Mister Zanobini prova ad avanzare Amoddio, inserendo come esterno basso Lanza a sinistra, ma la gara rimane sui soliti binari. Al 37' un cross di Nardini trova libero da marcatura a centro area Somigli, ma il suo colpo di testa termina alto. Due minuti più tardi un cross di prima intenzione di Gueli da destra consente a Picchiani di provare la spettacolare conclusione al volo ma l'attaccante rossoblù non trova lo specchio della porta. Al 42' un'altra rimessa laterale di Nardini, dopo la torre di testa di Saccardi, chiama alla conclusione Brilli, ma il suo sinistro, centrale, viene bloccato da Salucci. Al 44' un lungo rinvio di Del Favero innesca la potenza e la rapidità di Di Ninni che irrompe tra due avversari e prova un tiro da sinistra che Salucci è pronto a respingere. Dopo una conclusione di Andreade sull'esterno della rete, al 49' è ancora il centravanti ospite a rendersi protagonista: ricevuto in posizione regolare un assist di Giuntini, Di Ninni parte palla al piede e fa partire un potente destro che colpisce la parte esterna del palo e termina sul fondo. Al 51' su cross di Gueli, ancora Di Ninni ha un buon controllo in area, ma il suo tentativo di conclusione viene rimpallato in angolo. Al 59' splendida occasione per i locali, ma su un cross da sinistra il tentativo di testa di Andrade viene sventato da Del Favero che, fatti due passi indietro, con un colpo di reni riesce ad alzare la palla sopra la traversa. Ogni minaccia per la porta di Salucci passa dai piedi di Di Ninni: al 60' l'attaccante, servito dal neo entrato Verdorale, fa partire un destro che il portiere giallonero para a terra. Due minuti più tardi Saccardi (cresciuto, fino al cambio, nel finale quando aumentano gli spazi) fa sponda per Brilli il cui tiro, non molto potente, è bloccato senza difficoltà da Del Favero. Negli ultimi minuti le squadre si scrollano di dosso, fin troppo, la paura che le aveva attanagliate fino a quel momento e l'uno a uno è in serio pericolo sui tanti ribaltamenti di fronte. Al 64' Verdorale serve ancora Di Ninni che prova la conclusione ma prontamente Salucci mette in angolo. Al 68' Querci allarga per Carretti che di destro calcia a lato. Infine, in pieno recupero, l'ultima occasione è ancora per Di Ninni che, dopo uno splendido controllo, si libera di Beragnoli e fa partire un diagonale che esce di un soffio. Al triplice fischio di Cecchi (buona la sua direzione) l'uno a uno non fa esultare, ma nemmeno scontenta, i contendenti.
Calciatoripiù: Amoddio, dopo un inizio in sordina, ha preso coraggio e ha spinto molto sulla corsia sinistra; sempre attento capitan Sacchi al centro della difesa locale, si è distinto anche Brilli, sia per la sua ordinata regia che per i suoi ficcanti inserimenti centrali. Nella Sestese il mancino Gueli è stato spesso protagonista (e non solo sui calci piazzati) ma, pur senza segnare, il migliore è stato il centravanti Di Ninni, una continua minaccia per la difesa giallonera.
Cosimo Di Bari
OLIMPIA FIRENZE (4-4-1-1): Salucci, Nardini, Amoddio, Zacchi, Sacchi, Beragnoli, Andrade, Brilli, Vecchi (5' Somigli), Saccardi (65' Vegni), Cuccuru Davide (36' Lanza). A disp.: Gualandi, Renieri, Cuccuru Leonardo, Farulli. All.: Gianni Zanobini.<br >SESTESE (4-3-3): Del Favero, Canigiani, Galeotti (60' Carretti), Tortelli, Franchi (50' Querci), Capochiani, Giuntini, Biagi, Di Ninni, Gueli (66' Ferretti), Picchiani (45' Verdorale). A disp.: Grossi, Brugioni, Gori. All.: Ivo Belli.<br >
ARBITRO: Cecchi di Firenze.<br >
RETI: 17' Picchiani, 35' Capochiani autorete.<br >NOTE: ammoniti Giuntini, Canigiani. Recupero 0'+4'. Corner 4-4.
Troppo sentita per soddisfare gli esteti della breriana dea Eupalla. Tanto attesa da congelare le capacità espressive e creative delle squadre. Così importante da radunare sui gradoni del Cerreti addetti ai lavori, appassionati e rispettive tifoserie al gran completo. Olimpia - Sestese è il giro di boa di un campionato, finora, interessantissimo. L'avvio è contratto e frammentato: Zanobini schiera i suoi con un 4-4-1-1 nel quale Saccardi agisce da rifinitore alle spalle di Vecchi (che testa per cinque minuti, prima di lasciare il posto, claudicante, a Somigli); sugli esterni Andrade e Cuccuru sono affiancati dai terzini Nardini e Amoddio, che, rispetto al solito, sono meno propensi all'inserimento; davanti alla collaudata coppia centrale formata da Sacchi-Beragnoli, i due mediani sono Zacchi e Brilli: il primo va a caccia di palloni e opera un prezioso filtro, il secondo ha il compito di dirigere il traffico in mezzo al campo. Il tecnico rossoblù Belli si affida al consueto 4-3-3: le chiavi della difesa sono in mano a Tortelli e Capochiani (centrali), con Canigiani terzino destro e con Galeotti che prende posto come esterno difensivo a sinistra; il centrocampo rossoblù pende a sinistra, infatti il vertice basso Franchi - che ha il compito di guidare la squadra sia quando ha il pallone tra i piedi, sia nelle fasi di non possesso - ha alla sua destra capitan Biagi, più dedito all'interdizione, e alla sua sinistra il mancino Gueli, che cerca di ispirare con i suoi tagli in verticale il tridente. Nel terzetto offensivo accanto alla cercatissima prima punta Di Ninni agiscono, portati spesso ad accentrarsi, Giuntini e Picchiani. Le due aree rimangono intonse per circa dieci minuti, poi la Sestese prova ad alzare i ritmi a centrocampo, senza però ottenere un netto predominio territoriale. Al 12' il signor Cecchi rileva una gamba tesa di Beragnoli su Di Ninni e concede una punizione di seconda dal limite dell'area; Biagi tocca per Gueli, il cui sinistro, respinto da Cuccuru in barriera, finisce in corner. Al 15' la risposta dei locali arriva su un altro calcio piazzato: la punizione da destra calciata da Brilli trova Somigli in mezzo all'area, ma il neo entrato non dà forza alla conclusione, che non impensierisce affatto Del Favero. Il grande equilibrio può essere infranto soltanto da un calcio piazzato e, due minuti più tardi, Cecchi rileva un altro fallo di Beragnoli, stavolta su Giuntini sul vertice destro dell'area giallonera. La posizione lascia presagire un cross, ma col suo letale mancino Gueli scocca un tiro teso e potente che, fa il pelo alle teste della barriera, batte sotto l'incrocio e rimbalza sulla linea; la difesa locale non è molto reattiva sulla ribattuta e Picchiani, tutto solo, anzi accostato da due compagni, di testa ribadisce in rete il vantaggio dei suoi. La capolista prende coraggio, ma l'Olimpia non cede affatto. Tre minuti più tardi un cross di Nardini trova centralmente libero da marcatura Cuccuru che prova la battuta ma il tiro, debole e centrale, è facile preda di Del Favero. Al 22' il mancino al volo di Brilli su un pallone allontanato dall'area sestese esce di poco a lato. La risposta rossoblù è affidata a Giuntini, che controlla un buon pallone in area e calcia col destro senza inquadrare lo specchio della porta. La gara si anima sul finire del tempo: dopo una bellissima azione di prima Di Ninni-Giuntini-Picchiani (conclusa dalla rete del numero 11 ospite, segnata però a gioco fermo, visto che la palla aveva varcato l'out destro), la Sestese può usufruire di un'altra punizione per un fallo di mano di capitan Sacchi al limite dell'area; il raffinato piede mancino di Gueli stavolta trova la barriera. Quando ormai i ragazzi di Belli contano di chiudere la prima frazione in vantaggio, ecco il pareggio dei locali: la lunga rimessa laterale di Nardini (arma spesso usata dai ragazzi di Zanobini) spiove al centro dell'area, Capochiani nel tentativo di allontanare colpisce di testa ma devia la sfera imprendibile accanto al secondo palo dove il sorpreso Del Favero non può intervenire. <br >Nel secondo tempo la gara non decolla, anzi le rispettive manovre diventano ancora meno fluide e ogni tentativo di avvicinare la porta avversaria palla a terra fallisce. Come nel primo tempo le minacce per i portieri arrivano soprattutto su palle inattive o su cross dagli esterni. Mister Zanobini prova ad avanzare Amoddio, inserendo come esterno basso Lanza a sinistra, ma la gara rimane sui soliti binari. Al 37' un cross di Nardini trova libero da marcatura a centro area Somigli, ma il suo colpo di testa termina alto. Due minuti più tardi un cross di prima intenzione di Gueli da destra consente a Picchiani di provare la spettacolare conclusione al volo ma l'attaccante rossoblù non trova lo specchio della porta. Al 42' un'altra rimessa laterale di Nardini, dopo la torre di testa di Saccardi, chiama alla conclusione Brilli, ma il suo sinistro, centrale, viene bloccato da Salucci. Al 44' un lungo rinvio di Del Favero innesca la potenza e la rapidità di Di Ninni che irrompe tra due avversari e prova un tiro da sinistra che Salucci è pronto a respingere. Dopo una conclusione di Andreade sull'esterno della rete, al 49' è ancora il centravanti ospite a rendersi protagonista: ricevuto in posizione regolare un assist di Giuntini, Di Ninni parte palla al piede e fa partire un potente destro che colpisce la parte esterna del palo e termina sul fondo. Al 51' su cross di Gueli, ancora Di Ninni ha un buon controllo in area, ma il suo tentativo di conclusione viene rimpallato in angolo. Al 59' splendida occasione per i locali, ma su un cross da sinistra il tentativo di testa di Andrade viene sventato da Del Favero che, fatti due passi indietro, con un colpo di reni riesce ad alzare la palla sopra la traversa. Ogni minaccia per la porta di Salucci passa dai piedi di Di Ninni: al 60' l'attaccante, servito dal neo entrato Verdorale, fa partire un destro che il portiere giallonero para a terra. Due minuti più tardi Saccardi (cresciuto, fino al cambio, nel finale quando aumentano gli spazi) fa sponda per Brilli il cui tiro, non molto potente, è bloccato senza difficoltà da Del Favero. Negli ultimi minuti le squadre si scrollano di dosso, fin troppo, la paura che le aveva attanagliate fino a quel momento e l'uno a uno è in serio pericolo sui tanti ribaltamenti di fronte. Al 64' Verdorale serve ancora Di Ninni che prova la conclusione ma prontamente Salucci mette in angolo. Al 68' Querci allarga per Carretti che di destro calcia a lato. Infine, in pieno recupero, l'ultima occasione è ancora per Di Ninni che, dopo uno splendido controllo, si libera di Beragnoli e fa partire un diagonale che esce di un soffio. Al triplice fischio di Cecchi (buona la sua direzione) l'uno a uno non fa esultare, ma nemmeno scontenta, i contendenti.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: <b>Amoddio</b>, dopo un inizio in sordina, ha preso coraggio e ha spinto molto sulla corsia sinistra; sempre attento capitan <b>Sacchi </b>al centro della difesa locale, si è distinto anche <b>Brilli</b>, sia per la sua ordinata regia che per i suoi ficcanti inserimenti centrali. Nella Sestese il mancino <b>Gueli </b>è stato spesso protagonista (e non solo sui calci piazzati) ma, pur senza segnare, il migliore è stato il centravanti <b>Di Ninni</b>, una continua minaccia per la difesa giallonera.
Cosimo Di Bari