- Giovanissimi B GIR.A
- Cattolica Virtus
-
1 - 0
- Isolotto
S.MICHELE C.V.: Bado, Barsotti, Montano, Santamaria, Cheli, Manetti, Frullini, Chianese, Berti, Mamma, Daddi. Entrati: Daddi, Modugno, Mazzei, Torricelli. A disp.: Ciofini, Logi. All.: Gioli.
ISOLOTTO: Machuca, Filipponi, Campigli, Lavagnini, Alaimo, Errico, Marri, Bigozzi, Elassli, Socci, Del Grosso A. Entrati: Burgalassi, Del Grosso L., Belardi, Tomasi. All.: Bellesi.
ARBITRO: Giorgio di Firenze.
RETE: 18' Mamma.
La Cattolica torna ad essere capolista nel girone A battendo tra le mura amiche l'Isolotto in una gara che l'ha vista sempre padrona del campo, dovendo comunque fare più volte i conti contro un insuperabile Machuca. Dopo due minuti dal fischio d'inizio il portiere degli ospiti respinge subito un buon tentativo di tiro da parte di Frullini. Dopo un po' ancora Frullini va a mettere in mezzo all'area un buon pallone ma Berti non lo sfrutta a dovere. I biancorossi si vanno vedere in avanti intorno al 7' con Socci, il quale calcia a rete senza però ottenere niente di fatto. Al 13' si presenta una buona occasione per la Cattolica con la punizione battuta da Mamma, ma Machuca interviene mandando la sfera fuori. Al 18' Montano si sbizzarrisce in una sgroppata sulla fascia e giunto nei pressi dell'area tenta la conclusione; Machuca riesce a respingerla, ma sottoporta Mamma è lesto ad insaccare portando così in vantaggio i suoi. Dopo il gol all'attaccante dei locali si presentano almeno altre due importanti occasioni: nella prima viene però chiuso benissimo dentro l'area da Alaimo, mentre nella seconda colpisce sfortunatamente la traversa in pieno da corta distanza. Successivamente Machuca è invece costretto ad intervenire su un tiro-cross effettuato da Montano direttamente dalla bandierina. L'Isolotto dura fatica a superare la propria metà campo, e le manovre offensive dei padroni di casa cominciano a farsi sempre più numerose; Mamma e Frullini provano più volte dalla distanza ma trovano sempre Machuca pronto ad opporsi, come succede anche sottoporta nell'occasione sul tiro di Berti. I ragazzi di mister Gioli si dimostrano compatti anche in difesa, e lo dimostrano andando a chiudere in maniera impeccabile su Marri dopo che questi si era inserito per vie centrali. La ripresa si apre con il tiro di sinistro da fuori di Daddi che termina però molto alto, e con una conclusione da distanza ravvicinata sempre di quest'ultimo sulla quale però interviene ancora benissimo il portiere degli avversari. La Cattolica attraversa poi una fase nella quale non riesce a creare seri pericoli in avanti, giocando soprattutto molti palloni alti; l'Isolotto però non ne approfitta, e si limita perlopiù a contenere, facendolo tra l'altro in maniera impeccabile come dimostra la pulitissima chiusura di Alaimo su Santamaria al '57. Quattro minuti più tardi poi il neoentrato Modugno si mette in mostra con un bel tiro defilato che esce fuori di pochissimo in seguito ad una lodevole azione personale. Al 67' ci provano ancora Berti e subito dopo Torricelli al volo, ma uno strepitoso Machuca neutralizza entrambi i tentativi. Ma è nel finale che avviene la consacrazione definitiva della grande prova dell'estremo difensore biancorosso: rigore per la Cattolica per fallo di mano di Campigli, va alla battuta dal dischetto Melaccio, ma Machuca intuisce la direzione del tiro e compie una strepitosa parata che fa esplodere in un urlo di soddisfazione i tifosi presenti allo Stadio San Michele. L'arbitro concede alla fine quattro minuti di recupero, ma il risultato resta invariato a favore dei padroni di casa.
Calciatoripiù: Nella Cattolica sono più che buone la prove di Mamma, autore del gol partita e di numerosi tentativi di andare a segno nel corso della gara e di Montano, un'autentica sicurezza in difesa e un vero motore sulla fascia. Tra le fila dell'Isolotto spicca senza dubbio Machuca, che monopolizza la cronaca con i suoi strepitosi interventi di salvaguardia della propria porta e per il rigore parato in modo magistrale. Gara ordinata e degna di lode quella disputata da Alaimo, sempre pronto a recuperare palloni e a sbrogliare qualche trama offensiva avversaria.
David Fabbri
S.MICHELE C.V.: Bado, Barsotti, Montano, Santamaria, Cheli, Manetti, Frullini, Chianese, Berti, Mamma, Daddi. Entrati: Daddi, Modugno, Mazzei, Torricelli. A disp.: Ciofini, Logi. All.: Gioli.<br >ISOLOTTO: Machuca, Filipponi, Campigli, Lavagnini, Alaimo, Errico, Marri, Bigozzi, Elassli, Socci, Del Grosso A. Entrati: Burgalassi, Del Grosso L., Belardi, Tomasi. All.: Bellesi.<br >
ARBITRO: Giorgio di Firenze.<br >
RETE: 18' Mamma.
La Cattolica torna ad essere capolista nel girone A battendo tra le mura amiche l'Isolotto in una gara che l'ha vista sempre padrona del campo, dovendo comunque fare più volte i conti contro un insuperabile Machuca. Dopo due minuti dal fischio d'inizio il portiere degli ospiti respinge subito un buon tentativo di tiro da parte di Frullini. Dopo un po' ancora Frullini va a mettere in mezzo all'area un buon pallone ma Berti non lo sfrutta a dovere. I biancorossi si vanno vedere in avanti intorno al 7' con Socci, il quale calcia a rete senza però ottenere niente di fatto. Al 13' si presenta una buona occasione per la Cattolica con la punizione battuta da Mamma, ma Machuca interviene mandando la sfera fuori. Al 18' Montano si sbizzarrisce in una sgroppata sulla fascia e giunto nei pressi dell'area tenta la conclusione; Machuca riesce a respingerla, ma sottoporta Mamma è lesto ad insaccare portando così in vantaggio i suoi. Dopo il gol all'attaccante dei locali si presentano almeno altre due importanti occasioni: nella prima viene però chiuso benissimo dentro l'area da Alaimo, mentre nella seconda colpisce sfortunatamente la traversa in pieno da corta distanza. Successivamente Machuca è invece costretto ad intervenire su un tiro-cross effettuato da Montano direttamente dalla bandierina. L'Isolotto dura fatica a superare la propria metà campo, e le manovre offensive dei padroni di casa cominciano a farsi sempre più numerose; Mamma e Frullini provano più volte dalla distanza ma trovano sempre Machuca pronto ad opporsi, come succede anche sottoporta nell'occasione sul tiro di Berti. I ragazzi di mister Gioli si dimostrano compatti anche in difesa, e lo dimostrano andando a chiudere in maniera impeccabile su Marri dopo che questi si era inserito per vie centrali. La ripresa si apre con il tiro di sinistro da fuori di Daddi che termina però molto alto, e con una conclusione da distanza ravvicinata sempre di quest'ultimo sulla quale però interviene ancora benissimo il portiere degli avversari. La Cattolica attraversa poi una fase nella quale non riesce a creare seri pericoli in avanti, giocando soprattutto molti palloni alti; l'Isolotto però non ne approfitta, e si limita perlopiù a contenere, facendolo tra l'altro in maniera impeccabile come dimostra la pulitissima chiusura di Alaimo su Santamaria al '57. Quattro minuti più tardi poi il neoentrato Modugno si mette in mostra con un bel tiro defilato che esce fuori di pochissimo in seguito ad una lodevole azione personale. Al 67' ci provano ancora Berti e subito dopo Torricelli al volo, ma uno strepitoso Machuca neutralizza entrambi i tentativi. Ma è nel finale che avviene la consacrazione definitiva della grande prova dell'estremo difensore biancorosso: rigore per la Cattolica per fallo di mano di Campigli, va alla battuta dal dischetto Melaccio, ma Machuca intuisce la direzione del tiro e compie una strepitosa parata che fa esplodere in un urlo di soddisfazione i tifosi presenti allo Stadio San Michele. L'arbitro concede alla fine quattro minuti di recupero, ma il risultato resta invariato a favore dei padroni di casa.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: Nella Cattolica sono più che buone la prove di <b>Mamma</b>, autore del gol partita e di numerosi tentativi di andare a segno nel corso della gara e di <b>Montano</b>, un'autentica sicurezza in difesa e un vero motore sulla fascia. Tra le fila dell'Isolotto spicca senza dubbio <b>Machuca</b>, che monopolizza la cronaca con i suoi strepitosi interventi di salvaguardia della propria porta e per il rigore parato in modo magistrale. Gara ordinata e degna di lode quella disputata da <b>Alaimo</b>, sempre pronto a recuperare palloni e a sbrogliare qualche trama offensiva avversaria.
David Fabbri