- Giovanissimi B GIR.A
- Lastrigiana
-
0 - 1
- Scandicci
LASTRIGIANA: Muoio, Rossi, Masi, Mirabella, Marceddu, Attanasio, Binazzi, Bellomo, D'Uva, Fucà, Cossari. A disp.: Talli, Bambini, Gonnelli, Clames, Vitale, Manetti, Cianchi. All.: Roberto Mocali - Fabio Fissi.
SCANDICCI: Pettenati, Giusto, Gallinelli, Gallori, Schiumarini, Gargano, Sarno, Buffolino, Baldinotti, Coppetti, Olivieri. A disp.: Danese, Ferri, Razzolini, Catarzi, Leoni, Bettoni, Capineri. All.: Raffaele Gulli.
ARBITRO: Ferraiuolo di Firenze.
RETE: 34' Coppetti.
La sintesi migliore che si possa fare di questa partita sta tutta nella faccia sconsolata del d.s. biancorosso Enrico Gallo che a fine gara, passeggiando nervosamente nei locali della segreteria della Guardiana, continua a ripetere, quasi fosse una penosa litania: Non ci sto a perdere in questo modo . Grande e comprensibile è la delusione del dirigente della Lastrigiana. La formazione di Mocali e Fissi non solo ha giocato alla pari con un avversario potenzialmente più forte, ma avrebbe ampiamente meritato di segnare almeno un gol. Purtroppo, anche questo è il calcio. Lo Scandicci di Raffaele Gulli ha sicuramente sofferto le iniziative di una Lastrigiana volitiva ed intraprendente e, dopo essere stato aiutato da un pizzico di fortuna che in certi casi non guasta mai, ha approfittato al meglio dell'unica occasione capitatagli. Ai ragazzi della Lastrigiana non si può altro che fare i complimenti. Li avevamo anche giustamente un po' criticati all'indomani della gara interna con la Floria e loro hanno dato la risposta migliore che potessero fornire, giocando con grande carattere e volontà. Peccato che a differenza di quanto fatto dagli avversari non abbiano sfruttato a loro vantaggio le opportunità avute e certo, a fine gara, i ragazzi avranno guardato con ancora maggiore amarezza quella traversa che tremava ancora dopo la grande punizione calciata da Fucà al 23' del primo tempo. La gara non verrà certo ricordata come una delle più spettacolari che si siano viste alla Guardiana; poche sono state le occasioni degne di nota e alla fine, se il risultato fosse stato quello ad occhiali , nessuno si sarebbe scandalizzato. L'equilibrio regna sovrano ma, a noi che ormai un po' la conosciamo, la Lastrigiana stupisce piacevolmente sia per qualità che per quantità di gioco espresse. Lo Scandicci sembra partire meglio ma dopo i primissimi minuti di gara Baldinotti e compagni vengono ben contenuti dal reparto arretrato biancorosso. Giocano con buona sicurezza sia Marceddu che Attanasio (molto bene in un ruolo tradizionalmente non suo), agisce bene Rossi in copertura e Masi, schierato in posizione più arretrata, non solo se la cava bene in fase di rottura ma al 17' avrebbe la grande opportunità per portare la Lastrigiana in vantaggio. Il numero tre riceve un buon pallone in area ma al momento di tentare la girata a rete sbuccia clamorosamente la sfera favorendo l'intervento in chiusura dei difensori avversari. Lo Scandicci dimostra di soffrire in difesa ma in mezzo al campo Coppetti e Buffolino svolgono un buon lavoro in fase d'impostazione. La gara resta equilibrata e al 23' è la Lastrigiana che si fa di nuovo vedere su calcio piazzato. Lo specialista Fucà ci prova dalla grande distanza, Pettenati è battuto ma la traversa gli dà una mano evitando allo Scandicci una sicura capitolazione. Oltre ad un Fucà ben ispirato, la Lastrigiana può contare sul gran lavoro a centrocampo di Mirabella e Bellomo. Gli sganciamenti sul settore destro di Binazzi completano poi una fase d'impostazione piuttosto insidiosa. Peccato che però là davanti D'Uva non paia essere nella sua miglior giornata e che il piccolo Cossari, seppur mobilissimo, soffra un po' sul piano fisico. Col passare dei minuti s'intuisce chiaramente che un tale equilibrio potrà essere spezzato solo da un episodio o da una giocata individuale. Al 34' lo Scandicci guadagna un calcio piazzato dal limite. Coppetti s'incarica della battuta a rete e la sua parabola, tutt'altro che imprendibile, sorprende Muoio insaccandosi in rete. Nella ripresa, nonostante sostituzioni e spostamenti tattici, non si registrano occasioni degne di nota. Il nostro taccuino resta desolatamente bianco e mentre lo Scandicci controlla con maggiore sicurezza la partita portando a casa tre importantissimi punti, la Lastrigiana torna negli spogliatoi con tanto amaro in bocca e la consapevolezza di aver perduto un'ottima occasione. Buone comunque nella Lastrigiana le prestazioni di Marceddu, Attanasio, Fucà e Binazzi. Nello Scandicci segnaliamo le ottime prove di Coppetti, Buffolino, Baldinotti e Bettoni.
Nico Morali
LASTRIGIANA: Muoio, Rossi, Masi, Mirabella, Marceddu, Attanasio, Binazzi, Bellomo, D'Uva, Fucà, Cossari. A disp.: Talli, Bambini, Gonnelli, Clames, Vitale, Manetti, Cianchi. All.: Roberto Mocali - Fabio Fissi.<br >SCANDICCI: Pettenati, Giusto, Gallinelli, Gallori, Schiumarini, Gargano, Sarno, Buffolino, Baldinotti, Coppetti, Olivieri. A disp.: Danese, Ferri, Razzolini, Catarzi, Leoni, Bettoni, Capineri. All.: Raffaele Gulli.<br >
ARBITRO: Ferraiuolo di Firenze.<br >
RETE: 34' Coppetti.
La sintesi migliore che si possa fare di questa partita sta tutta nella faccia sconsolata del d.s. biancorosso Enrico Gallo che a fine gara, passeggiando nervosamente nei locali della segreteria della Guardiana, continua a ripetere, quasi fosse una penosa litania: Non ci sto a perdere in questo modo . Grande e comprensibile è la delusione del dirigente della Lastrigiana. La formazione di Mocali e Fissi non solo ha giocato alla pari con un avversario potenzialmente più forte, ma avrebbe ampiamente meritato di segnare almeno un gol. Purtroppo, anche questo è il calcio. Lo Scandicci di Raffaele Gulli ha sicuramente sofferto le iniziative di una Lastrigiana volitiva ed intraprendente e, dopo essere stato aiutato da un pizzico di fortuna che in certi casi non guasta mai, ha approfittato al meglio dell'unica occasione capitatagli. Ai ragazzi della Lastrigiana non si può altro che fare i complimenti. Li avevamo anche giustamente un po' criticati all'indomani della gara interna con la Floria e loro hanno dato la risposta migliore che potessero fornire, giocando con grande carattere e volontà. Peccato che a differenza di quanto fatto dagli avversari non abbiano sfruttato a loro vantaggio le opportunità avute e certo, a fine gara, i ragazzi avranno guardato con ancora maggiore amarezza quella traversa che tremava ancora dopo la grande punizione calciata da Fucà al 23' del primo tempo. La gara non verrà certo ricordata come una delle più spettacolari che si siano viste alla Guardiana; poche sono state le occasioni degne di nota e alla fine, se il risultato fosse stato quello ad occhiali , nessuno si sarebbe scandalizzato. L'equilibrio regna sovrano ma, a noi che ormai un po' la conosciamo, la Lastrigiana stupisce piacevolmente sia per qualità che per quantità di gioco espresse. Lo Scandicci sembra partire meglio ma dopo i primissimi minuti di gara Baldinotti e compagni vengono ben contenuti dal reparto arretrato biancorosso. Giocano con buona sicurezza sia Marceddu che Attanasio (molto bene in un ruolo tradizionalmente non suo), agisce bene Rossi in copertura e Masi, schierato in posizione più arretrata, non solo se la cava bene in fase di rottura ma al 17' avrebbe la grande opportunità per portare la Lastrigiana in vantaggio. Il numero tre riceve un buon pallone in area ma al momento di tentare la girata a rete sbuccia clamorosamente la sfera favorendo l'intervento in chiusura dei difensori avversari. Lo Scandicci dimostra di soffrire in difesa ma in mezzo al campo Coppetti e Buffolino svolgono un buon lavoro in fase d'impostazione. La gara resta equilibrata e al 23' è la Lastrigiana che si fa di nuovo vedere su calcio piazzato. Lo specialista Fucà ci prova dalla grande distanza, Pettenati è battuto ma la traversa gli dà una mano evitando allo Scandicci una sicura capitolazione. Oltre ad un Fucà ben ispirato, la Lastrigiana può contare sul gran lavoro a centrocampo di Mirabella e Bellomo. Gli sganciamenti sul settore destro di Binazzi completano poi una fase d'impostazione piuttosto insidiosa. Peccato che però là davanti D'Uva non paia essere nella sua miglior giornata e che il piccolo Cossari, seppur mobilissimo, soffra un po' sul piano fisico. Col passare dei minuti s'intuisce chiaramente che un tale equilibrio potrà essere spezzato solo da un episodio o da una giocata individuale. Al 34' lo Scandicci guadagna un calcio piazzato dal limite. Coppetti s'incarica della battuta a rete e la sua parabola, tutt'altro che imprendibile, sorprende Muoio insaccandosi in rete. Nella ripresa, nonostante sostituzioni e spostamenti tattici, non si registrano occasioni degne di nota. Il nostro taccuino resta desolatamente bianco e mentre lo Scandicci controlla con maggiore sicurezza la partita portando a casa tre importantissimi punti, la Lastrigiana torna negli spogliatoi con tanto amaro in bocca e la consapevolezza di aver perduto un'ottima occasione. Buone comunque nella Lastrigiana le prestazioni di <b>Marceddu, Attanasio, Fucà</b> e <b>Binazzi.</b> Nello Scandicci segnaliamo le ottime prove di <b>Coppetti, Buffolino, Baldinotti </b>e <b>Bettoni.</b>
Nico Morali