• Esordienti GIR.F
  • Affrico
  • 6 - 0
  • Valdarno F.C.


AFFRICO: Stellini, Bencini, Torrini, Fiorini, Vernuccio, Moe, Cosmi, Caselli, Tempesta, Fiorindi, Tamburini. Sono entrati: De Nuzzo, Lavacchi, Parigi, Ascoli, Bongiovanni, Becherini, Clarelli. All.: Roberto Conti.
VALDARNO: Nepi, Innocenti, Massa, Boninsegni, Corbelli, Swistak, Meli, Soldi, Sereni, Varisco, Masini. Sono entrati: Rusconi, Iacopozzi, Matassini, Chislali, Sarti. All.: Francesco Di Caterino.
NOTE: parziali: 2-0, 2-0, 2-0. Punteggio F.I.G.C.: 3-0.

RETI: 8' Cosmi, 38' Tempesta, 11', 33', 56' e 58' Tamburini.



Marcia in grande stile dell'Affrico che nella mattinata di domenica centra per sei volte il bersaglio grosso difeso dalla neonata (la scorsa estate) Valdarno, risultante della fusione fra i campanili di Figline ed Incisa. Come si evidenzia anche dai parziali il dominio dei ragazzi di Conti è totale, con nessuno spazio concesso al Valdarno, che oggi ha accusato un classico problema di polveri bagnate pur facendo vedere di possedere un buon impianto di gioco ed individualità interessanti. L'egemonia biancoblu si concreta già nei primi dieci minuti grazie alle reti di Cosmi, che calcia una punizione dai 20 metri che scavalca barriera e Nepi, e di Tamburini, fautore e finalizzatore di una irresistibile azione personale. Tamburini timbrerà per la seconda volta nella frazione successiva con l'ennesima percussione in solitaria (ed è a metà dell'opera..) comparendo nel tabellino assieme a Tempesta, a cui appare doveroso dedicare qualche riga per celebrarne la rete. 38', corner per gli ospiti battuto in area e respintone fuori da una delle tante teste che la affollavano. La palla rimbalza sui venti metri e Tempesta si inventa il gol della domenica calciando splendidamente al volo di destro siglando quello che gli inglesi -forse intraducibilmente (ciclonico, poderoso? Mah, suvvia, internazionalizziamoci!)- chiamerebbero a stunning goal . E' frizzante il gioco dei padroni di casa, che arrivano facilmente in zona d'attacco. Batte un colpo il Valdarno con un tiro insidioso di Meli su cui fa buona guardia l'estremo difensore locale. Ancora su angolo pericoloso l'Affrico, ma l'incornata di un giocatore (impossibile distinguerlo) va a sbattere prima sulla traversa, poi va a sbattere nuovamente, stavolta sul palo, andando così a generare una carambola categorizzabile tra l'incredibile e lo sfortunato. Caselli orchestra, Tamburini gode : nel terzo tempo il ragazzo sigla, nel finale altre due reti: la prima su assist di Fiorindi che lo smarca davanti al portiere (Fiorindi si riprende poi il piatto d'argento), la seconda di rapina , in cui dimostra anche il suo lato rapace, correggendo in rete un diagonale di Tempesta.

Calciatoripiù
: all'implacabile Tamburini la palma di hombre del partido : quattro gol non si segnano tutti i giorni, seppur il ragazzo abbia ampiamente dimostrato, anche in giornate precedenti, di sapere come si trova la via del gol: da Tartufo. Caselli si destreggia alla grande in mezzo al campo, organizzando diligentemente ogni manovra offensiva e contenendo, all'occorrenza, con ordine e il giusto agonismo. E poi, corre, corre, corre: Guardi che la maratona è dall'altra parte..

Fulvio Scozzafava AFFRICO: Stellini, Bencini, Torrini, Fiorini, Vernuccio, Moe, Cosmi, Caselli, Tempesta, Fiorindi, Tamburini. Sono entrati: De Nuzzo, Lavacchi, Parigi, Ascoli, Bongiovanni, Becherini, Clarelli. All.: Roberto Conti.<br >VALDARNO: Nepi, Innocenti, Massa, Boninsegni, Corbelli, Swistak, Meli, Soldi, Sereni, Varisco, Masini. Sono entrati: Rusconi, Iacopozzi, Matassini, Chislali, Sarti. All.: Francesco Di Caterino.<br >NOTE: parziali: 2-0, 2-0, 2-0. Punteggio F.I.G.C.: 3-0.<br > RETI: 8' Cosmi, 38' Tempesta, 11', 33', 56' e 58' Tamburini. Marcia in grande stile dell'Affrico che nella mattinata di domenica centra per sei volte il bersaglio grosso difeso dalla neonata (la scorsa estate) Valdarno, risultante della fusione fra i campanili di Figline ed Incisa. Come si evidenzia anche dai parziali il dominio dei ragazzi di Conti &egrave; totale, con nessuno spazio concesso al Valdarno, che oggi ha accusato un classico problema di polveri bagnate pur facendo vedere di possedere un buon impianto di gioco ed individualit&agrave; interessanti. L'egemonia biancoblu si concreta gi&agrave; nei primi dieci minuti grazie alle reti di Cosmi, che calcia una punizione dai 20 metri che scavalca barriera e Nepi, e di Tamburini, fautore e finalizzatore di una irresistibile azione personale. Tamburini timbrer&agrave; per la seconda volta nella frazione successiva con l'ennesima percussione in solitaria (ed &egrave; a met&agrave; dell'opera..) comparendo nel tabellino assieme a Tempesta, a cui appare doveroso dedicare qualche riga per celebrarne la rete. 38', corner per gli ospiti battuto in area e respintone fuori da una delle tante teste che la affollavano. La palla rimbalza sui venti metri e Tempesta si inventa il gol della domenica calciando splendidamente al volo di destro siglando quello che gli inglesi -forse intraducibilmente (ciclonico, poderoso? Mah, suvvia, internazionalizziamoci!)- chiamerebbero a stunning goal . E' frizzante il gioco dei padroni di casa, che arrivano facilmente in zona d'attacco. Batte un colpo il Valdarno con un tiro insidioso di Meli su cui fa buona guardia l'estremo difensore locale. Ancora su angolo pericoloso l'Affrico, ma l'incornata di un giocatore (impossibile distinguerlo) va a sbattere prima sulla traversa, poi va a sbattere nuovamente, stavolta sul palo, andando cos&igrave; a generare una carambola categorizzabile tra l'incredibile e lo sfortunato. Caselli orchestra, Tamburini gode : nel terzo tempo il ragazzo sigla, nel finale altre due reti: la prima su assist di Fiorindi che lo smarca davanti al portiere (Fiorindi si riprende poi il piatto d'argento), la seconda di rapina , in cui dimostra anche il suo lato rapace, correggendo in rete un diagonale di Tempesta. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: all'implacabile <b>Tamburini </b>la palma di hombre del partido : quattro gol non si segnano tutti i giorni, seppur il ragazzo abbia ampiamente dimostrato, anche in giornate precedenti, di sapere come si trova la via del gol: da <b>Tartufo</b>. <b>Caselli </b>si destreggia alla grande in mezzo al campo, organizzando diligentemente ogni manovra offensiva e contenendo, all'occorrenza, con ordine e il giusto agonismo. E poi, corre, corre, corre: Guardi che la maratona &egrave; dall'altra parte.. Fulvio Scozzafava




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