- Berretti GIR.C
- Robur Siena
-
4 - 1
- Arezzo
ROBUR SIENA (3-5-2): Sanfilippo; Cecconi, Aprile, Sabatini (75' Bongini); Bracciali, Ravanelli, Miccoli, Pasquinuzzi (59' De Carolis), Gianneschi; Crisci, Molinari (84' Pelliccia). A disp.: Nesi, Nassi, Cecchini, Bussone, Bizzarri, Sheshi, Taddei. All.: Argilli.
AREZZO (4-2-3-1): Baiocchi; Bassini (79' Neri), Barellini, Ravanelli, Marsicano (83' Clarioni); Ba, Cisti; Odigwe, Salvestroni (72' Capogna), Fiorindi; Caselli. A disp.: Jashari, Gallorini, Dasa, Meoni, Metolli, Battista. All.: Abbruscato.
ARBITRO: Walid di Prato.
RETI: 26' rig. Barellini, 60' e 82' Miccoli, 67' e 91' Crisci
NOTE: ammoniti Crisci, Molinari, Ravanelli e Barellini. Espulsi: Odigwe per doppia ammonizione, Capogna per fallo da tergo. Recupero: 1' + 5'.
Missione compiuta. La Berretti di Signorini batte l'Arezzo e approfitta del turno di riposo della Lucchese per allungare in classifica a +11, ipotecando di fatto i playoff. Ma il risultato penalizza eccessivamente gli aretini, che hanno impostato la gara sul binario giusto e per sessanta minuti hanno imbrigliato il gioco dei senesi, in quest'occasione meno brillante del solito. Il primo squillo arriva al quarto minuto con Molinari, che parte sul filo del fuorigioco e conclude a lato col mancino. Al 7' Pasquinuzzi trova Ravanelli tutto solo in area, stop e conclusione tra le braccia di Baiocchi. Al 10' la risposta dell'Arezzo col contropiede di Odigwe, palla a Caselli che entra in area ma spara altissimo da buona posizione. Al 13' buona percussione di Ravanelli e palla a lato. Al 22' si sveglia Miccoli con un bel tiro dalla distanza che passa di poco lontano dall'incrocio. Sempre Miccoli cerca più volte il lancio lungo per Crisci, ma le chiamate del guardalinee mandano fuori giri l'attaccante senese, che rimedia il giallo per proteste. L'episodio chiave al 25': Bassini mette in mezzo un cross tagliato, nè Caselli nè Odigwe ci arrivano ma l'arbitro segnala un rigore per spinta di uno dei due centrali, Aprile e Cecconi. Tra le proteste locali, sul dischetto va Barellini che è freddissimo e spiazza Sanfilippo. Il Siena si proietta in avanti ma lo fa in modo confuso. Al 37' il tiro di Cecconi non viene bloccato da Baiocchi ma Molinari buca l'intervento sotto porta. Al 40' l'iniziativa di Gianneschi si spegne a lato. Al 44' Crisci recupera palla dal fondo, la difesa amaranto si ferma convinta che la sfera sia uscita ma il bomber senese calcia sull'esterno della rete. L'altro episodio chiave avviene al 3' della ripresa: Odigwe entra duro su Ravanelli e, già ammonito, finisce sotto la doccia. Il Siena però non ingrana e Signorini opta per il cambio: sia di giocatore (dentro De Carolis, fuori Pasquinucci) che di modulo, col passaggio al 3-4-3. La partita, come spesso accade, viene risolta da una giocata di un singolo. Al 60' Miccoli calcia male la prima punizione, la barriera gli offre un'altra chance che non si fa scappare e beffa Baiocchi sul secondo palo. Sette minuti dopo è sempre Miccoli che avvia l'azione, rifinita da Molinari e chiusa da Crisci, lesto a infilare il portiere sul primo palo. L'ultimo sforzo dell'Arezzo porta la firma di Fiorindi, servito in profondità da Cisti; Sanfilippo salva in angolo, poi è solo Siena. Al 77' Crisci mette in mezzo per De Carolis, che impatta perfettamente di testa ma sibila il palo. Al 78' Aprile raccoglie una punizione di Miccoli, si mette la palla sul destro ma calcia alto da due passi. All'82' Miccoli si traveste da Pirlo e realizza la doppietta, ancora su punizione. Doppietta anche per Crisci, sempre più capocannoniere del torneo, in pieno recupero, con tutto il Pontedera in avanti per un calcio d'angolo. Nel finale l'Arezzo chiude in nove per l'espulsione del neo entrato Capogna. Il Siena, invece, chiude in trionfo. I playoff sono ad un passo, il Livorno ad un solo punto.
Calciatoripiù: Miccoli (Robur Siena): nel primo tempo si vede poco, poi si sveglia nella ripresa. Impeccabile sulle punizioni, esibisce più volte anche l'altra sua specialità, ovvero i cambi di gioco. Barellini (Arezzo): realizza con freddezza il gol che illude gli amaranto, poi salva sulla linea una botta di De Carolis.
Giuseppe Ingrosso
ROBUR SIENA (3-5-2): Sanfilippo; Cecconi, Aprile, Sabatini (75' Bongini); Bracciali, Ravanelli, Miccoli, Pasquinuzzi (59' De Carolis), Gianneschi; Crisci, Molinari (84' Pelliccia). A disp.: Nesi, Nassi, Cecchini, Bussone, Bizzarri, Sheshi, Taddei. All.: Argilli.<br >AREZZO (4-2-3-1): Baiocchi; Bassini (79' Neri), Barellini, Ravanelli, Marsicano (83' Clarioni); Ba, Cisti; Odigwe, Salvestroni (72' Capogna), Fiorindi; Caselli. A disp.: Jashari, Gallorini, Dasa, Meoni, Metolli, Battista. All.: Abbruscato.<br >
ARBITRO: Walid di Prato.<br >
RETI: 26' rig. Barellini, 60' e 82' Miccoli, 67' e 91' Crisci<br >NOTE: ammoniti Crisci, Molinari, Ravanelli e Barellini. Espulsi: Odigwe per doppia ammonizione, Capogna per fallo da tergo. Recupero: 1' + 5'.
Missione compiuta. La Berretti di Signorini batte l'Arezzo e approfitta del turno di riposo della Lucchese per allungare in classifica a +11, ipotecando di fatto i playoff. Ma il risultato penalizza eccessivamente gli aretini, che hanno impostato la gara sul binario giusto e per sessanta minuti hanno imbrigliato il gioco dei senesi, in quest'occasione meno brillante del solito. Il primo squillo arriva al quarto minuto con Molinari, che parte sul filo del fuorigioco e conclude a lato col mancino. Al 7' Pasquinuzzi trova Ravanelli tutto solo in area, stop e conclusione tra le braccia di Baiocchi. Al 10' la risposta dell'Arezzo col contropiede di Odigwe, palla a Caselli che entra in area ma spara altissimo da buona posizione. Al 13' buona percussione di Ravanelli e palla a lato. Al 22' si sveglia Miccoli con un bel tiro dalla distanza che passa di poco lontano dall'incrocio. Sempre Miccoli cerca più volte il lancio lungo per Crisci, ma le chiamate del guardalinee mandano fuori giri l'attaccante senese, che rimedia il giallo per proteste. L'episodio chiave al 25': Bassini mette in mezzo un cross tagliato, nè Caselli nè Odigwe ci arrivano ma l'arbitro segnala un rigore per spinta di uno dei due centrali, Aprile e Cecconi. Tra le proteste locali, sul dischetto va Barellini che è freddissimo e spiazza Sanfilippo. Il Siena si proietta in avanti ma lo fa in modo confuso. Al 37' il tiro di Cecconi non viene bloccato da Baiocchi ma Molinari buca l'intervento sotto porta. Al 40' l'iniziativa di Gianneschi si spegne a lato. Al 44' Crisci recupera palla dal fondo, la difesa amaranto si ferma convinta che la sfera sia uscita ma il bomber senese calcia sull'esterno della rete. L'altro episodio chiave avviene al 3' della ripresa: Odigwe entra duro su Ravanelli e, già ammonito, finisce sotto la doccia. Il Siena però non ingrana e Signorini opta per il cambio: sia di giocatore (dentro De Carolis, fuori Pasquinucci) che di modulo, col passaggio al 3-4-3. La partita, come spesso accade, viene risolta da una giocata di un singolo. Al 60' Miccoli calcia male la prima punizione, la barriera gli offre un'altra chance che non si fa scappare e beffa Baiocchi sul secondo palo. Sette minuti dopo è sempre Miccoli che avvia l'azione, rifinita da Molinari e chiusa da Crisci, lesto a infilare il portiere sul primo palo. L'ultimo sforzo dell'Arezzo porta la firma di Fiorindi, servito in profondità da Cisti; Sanfilippo salva in angolo, poi è solo Siena. Al 77' Crisci mette in mezzo per De Carolis, che impatta perfettamente di testa ma sibila il palo. Al 78' Aprile raccoglie una punizione di Miccoli, si mette la palla sul destro ma calcia alto da due passi. All'82' Miccoli si traveste da Pirlo e realizza la doppietta, ancora su punizione. Doppietta anche per Crisci, sempre più capocannoniere del torneo, in pieno recupero, con tutto il Pontedera in avanti per un calcio d'angolo. Nel finale l'Arezzo chiude in nove per l'espulsione del neo entrato Capogna. Il Siena, invece, chiude in trionfo. I playoff sono ad un passo, il Livorno ad un solo punto.<br ><b>
Calciatoripiù: Miccoli </b>(Robur Siena): nel primo tempo si vede poco, poi si sveglia nella ripresa. Impeccabile sulle punizioni, esibisce più volte anche l'altra sua specialità, ovvero i cambi di gioco. <b>Barellini </b>(Arezzo): realizza con freddezza il gol che illude gli amaranto, poi salva sulla linea una botta di De Carolis.
Giuseppe Ingrosso