- Allievi B GIR.di Merito
- Rinascita Doccia
-
3 - 2
- Lanciotto C.B.
RINASCITA DOCCIA: Bellesi, Di Bella, Ceccarelli, Lastrucci, Cuccuini, Mazzanti, Carku, Pepe, Bruscoli, Calamai, Fabbroni. A disp.: Massa, Aiello, Scaramelli, Cencioni, Pozzi, Burresi. All.: Massimo Pacciani.
LANCIOTTO C.B.: Sarri, Sparagi, Verdiani, Calvani, Baroncelli, Tomassoni, Pisa, Morelli, Meti, Verdi, Ascolese. A disp.: Funghi, Doni, Oriti. All.: Francesco Vallerini.
RETI: 2 Calamai, Scaramelli, Meti, Verdi.
Cinque reti - maturate tutte in una ripresa vietata ai deboli di cuore - e una valanga di emozioni sul sintetico di viale xx settembre dove nel piovoso sabato pomeriggio sestese si affrontavano i padroni di casa del Rinascita Doccia, terza forza del campionato alle spalle di Lastrigiane e Santa Maria - ma con una partita in meno rispetto ai rivali - e gli ospiti campigiani guidati da mister Francesco Vallerini, compagine ostica da affrontare per qualsiasi avversaria in virtù dei notevoli mezzi tecnici a disposizione, specie dalla cintola in su. Nella prime fasi di gioco, contraddistinte dalle notevoli difficoltà incontrate dai giocatori nell'addomesticare il pallone sul campo in erba sintetica imbottito di pioggia, è proprio il Lanciotto a proporsi in maniera più convincente, costringendo il team locale a lunghi minuti di apnea a difesa della propria porta: Meti coglie un palo clamoroso con un tiro dalla distanza, poi è Tomassoni a spedire fuori di pochi centimetri con un colpo di testa da calcio d'angolo, seguito a stretto giro di posta dal discusso atterramento di Oriti in area di rigore, episodio molto contestato dal team ospite in virtù della decisione arbitrale che sorvola sull'episodio. Scampato pericolo durante un primo tempo in sordina, il collettivo di Massimo Pacciani ha il gran merito di ritrovare convinzione e voglia di lottare durante l'intervallo, proponendo una reazione di applausi fin dai primi minuti della ripresa: la rete che dà il la all'allungo rossoblù arriva dal dischetto - veementi anche in questo caso le proteste campigiane - con Calamai freddo nella trasformazione dagli undici metri, mentre il raddoppio, realizzato dallo stesso attaccante, arriva con una splendida pennellata su calcio di punizione dal limite dell'area. A metà del parziale il tris calato da Scaramelli su assist del solito, incontenibile Calamai, pare far calare anzitempo il sipario sulla contesa, condannando il Lanciotto a una sconfitta davvero troppo rotonda per essere vera, ma nei minuti finali i ragazzi di Vallerini riescono a strappare altri meritati applausi accorciando le distanze grazie all'imprendibile bordata dalla distanza di Meti e al tocco in mischia di Verdi, su battuta d'angolo. Con il Lanciotto riversato in attacco e il pubblico in extrasistole, il direttore di gara decide di porre fine alla contesa facendo tirare più di un sospiro di sollievo nello spicco di tifosi di fede locale, e così il Doccia può mettere in cascina altri tre punti fondamentali per continuare la caccia alla vetta della classifica; in casa Lanciotto invece, il rammarico per una sconfitta forse immeritata e per un arbitraggio molto discusso può essere - almeno in parte - lenito dalla consapevolezza di aver disputato una prova di grande valore su uno dei campi meno violati della categoria.
Calciatoripiù: Calamai, Lastrucci, Ceccarelli, Cuccuini (Rinascita Doccia); Meti (Lanciotto C.B.).
RINASCITA DOCCIA: Bellesi, Di Bella, Ceccarelli, Lastrucci, Cuccuini, Mazzanti, Carku, Pepe, Bruscoli, Calamai, Fabbroni. A disp.: Massa, Aiello, Scaramelli, Cencioni, Pozzi, Burresi. All.: Massimo Pacciani.<br >LANCIOTTO C.B.: Sarri, Sparagi, Verdiani, Calvani, Baroncelli, Tomassoni, Pisa, Morelli, Meti, Verdi, Ascolese. A disp.: Funghi, Doni, Oriti. All.: Francesco Vallerini. <br >
RETI: 2 Calamai, Scaramelli, Meti, Verdi.
Cinque reti - maturate tutte in una ripresa vietata ai deboli di cuore - e una valanga di emozioni sul sintetico di viale xx settembre dove nel piovoso sabato pomeriggio sestese si affrontavano i padroni di casa del Rinascita Doccia, terza forza del campionato alle spalle di Lastrigiane e Santa Maria - ma con una partita in meno rispetto ai rivali - e gli ospiti campigiani guidati da mister Francesco Vallerini, compagine ostica da affrontare per qualsiasi avversaria in virtù dei notevoli mezzi tecnici a disposizione, specie dalla cintola in su. Nella prime fasi di gioco, contraddistinte dalle notevoli difficoltà incontrate dai giocatori nell'addomesticare il pallone sul campo in erba sintetica imbottito di pioggia, è proprio il Lanciotto a proporsi in maniera più convincente, costringendo il team locale a lunghi minuti di apnea a difesa della propria porta: Meti coglie un palo clamoroso con un tiro dalla distanza, poi è Tomassoni a spedire fuori di pochi centimetri con un colpo di testa da calcio d'angolo, seguito a stretto giro di posta dal discusso atterramento di Oriti in area di rigore, episodio molto contestato dal team ospite in virtù della decisione arbitrale che sorvola sull'episodio. Scampato pericolo durante un primo tempo in sordina, il collettivo di Massimo Pacciani ha il gran merito di ritrovare convinzione e voglia di lottare durante l'intervallo, proponendo una reazione di applausi fin dai primi minuti della ripresa: la rete che dà il la all'allungo rossoblù arriva dal dischetto - veementi anche in questo caso le proteste campigiane - con Calamai freddo nella trasformazione dagli undici metri, mentre il raddoppio, realizzato dallo stesso attaccante, arriva con una splendida pennellata su calcio di punizione dal limite dell'area. A metà del parziale il tris calato da Scaramelli su assist del solito, incontenibile Calamai, pare far calare anzitempo il sipario sulla contesa, condannando il Lanciotto a una sconfitta davvero troppo rotonda per essere vera, ma nei minuti finali i ragazzi di Vallerini riescono a strappare altri meritati applausi accorciando le distanze grazie all'imprendibile bordata dalla distanza di Meti e al tocco in mischia di Verdi, su battuta d'angolo. Con il Lanciotto riversato in attacco e il pubblico in extrasistole, il direttore di gara decide di porre fine alla contesa facendo tirare più di un sospiro di sollievo nello spicco di tifosi di fede locale, e così il Doccia può mettere in cascina altri tre punti fondamentali per continuare la caccia alla vetta della classifica; in casa Lanciotto invece, il rammarico per una sconfitta forse immeritata e per un arbitraggio molto discusso può essere - almeno in parte - lenito dalla consapevolezza di aver disputato una prova di grande valore su uno dei campi meno violati della categoria. <b>
Calciatoripiù: Calamai, Lastrucci, Ceccarelli, Cuccuini (Rinascita Doccia); Meti (Lanciotto C.B.).</b>