- Allievi B GIR.di Merito
- Settignanese
-
3 - 1
- Fortis Juventus
SETTIGNANESE: Bertone, Lavacchi, Berlincioni (50' Chiesi), Vernuccio (80' Turi), Gentilucci, Bacci, Sorrenti, Vicini, Brazzini (50' Giglio), Giannelli (75' Tani), Pasqui (58' Chemello). A disp.: Consoli, Pispoli. All.: Federico Socci.
FORTIS JUVENTUS: Scarpelli, Gordini A. (80' Bonavolta), Buonocore (40' Allegri), Cianferoni, Giovannini, Gallo, Rossi (63' Bertini), Ndiaye (40' Schilleci), Gordini S., Nardi, Lippi (80' Barzagli). A disp.: Bandini, Mantini. All.: Enrico Vivoli.
ARBITRO: Loia di Firenze
RETI: 5' Brazzini, 18' Sorrenti, 31' Giannelli, 35' Nardi.
NOTE: 19' ammonito Sorrenti, 36' ammonito Nardi, 72' ammonito Chiesi.
L'atteso scontro diretto tra Settignanese e Fortis Juventus lo vincono, senza eccessive difficoltà, i padroni di casa. Il match, a dire il vero, si è deciso interamente nei primi 40' e la ripresa, che avrebbe potuto regalare ai biancoverdi qualche speranza di rimonta, non è stata sfruttata da nessuna delle due compagini - né dai diavoli , che hanno preferito conservare il parziale ottenuto né dalla Fortis, che non ha avuto la forza di riaprire le sorti del match -. Merito, dunque, ai rossoneri che ora scavalcano in graduatoria ben tre compagini e si riavvicinano, sia pur timidamente, al trenino di testa. La Fortis Juventus ha perso la partita principalmente per due fattori: in primis, per aver tardato a reagire dopo lo svantaggio, in secundis, per non aver organizzato con decisione le offensive nella ripresa, rivelatesi, alla resa dei conti, poco incisive. Dei tre sigilli di casa due sono arrivati su calcio di rigore: questo dato evidenzia sia l'ottima capacità dei rossoneri di penetrare con tutti gli effettivi negli ultimi metri di campo avversari sia, al contempo, la poca lucidità difensiva dei biancoverdi che, troppo spesso, si sono lasciati fregare dai diavoli . I supporters ospiti hanno più volte recriminato l'operato del direttore di gara, denunciando la non-legittimità dei calci di rigore assegnati. A dire il vero, entrambi sono parsi piuttosto evidenti e non è certamente stato Loia di Firenze ad aver deciso, indirettamente, le sorti del match. I padroni di casa si dispongono sul terreno di gioco nel consueto 4-3-3, con Sorrenti, Brazzini e Pasqui a comporre il tridente d'attacco. Gli ospiti optano per il coprente 4-4-2, avallato dal tandem offensivo Lippi-Gordini e dal centrocampista più avanzato Nardi. L'inizio di gara è subito dominato dai rossoneri: il pressing asfissiante di tutti gli interpreti e le ottime sovrapposizioni sulle fasce, soprattutto lungo l'asse Lavacchi-Sorrenti, sono le armi più distruttive dei diavoli . Al 5', il risultato si sblocca. Brazzini, dai 25m, indovina l'eurogoal vincente e piazza la sfera sotto la traversa, dove Scarpelli non può nulla. La timida controffensiva biancoverde si esaurisce in una imprecisa conclusione dalla distanza di Lippi e, al 18', i rossoneri trovano il raddoppio dell'attivo. Sorrenti si procura il calcio di rigore e, dagli undici metri, gonfia, per la gioia dei suoi, la rete. L'ombra del tre a zero incombe più che mai e, alla mezz'ora, la punizione insidiosa di Vicini non viene clamorosamente corrette in rete da nessuno. I tempi, come anticipato, sono tuttavia maturi e, appena un minuto dopo, Giannelli timbra nuovamente il cartellino di casa. Rigore procurato da Pasqui, che subisce fallo dal portiere avversario, e il numero 10 infila, dal dischetto, il pallone accanto al palo. Solo ora la Fortis decide di sollevare con convizione la testa e di giocarsi tutte le carte in tavola. Nardi alza la propria posizione in campo e Ndiaye rimane in mediana a supporto della retroguardia. La ricetta sembra quella vincente perchè, al 35', arriva il sigillo del defintivo 3-1. Nardi, lanciato in progressione personale, salta tre difensori rossoneri come fossero birilli, e, entrato in area, indirizza la conclusione accanto al legno più lontano. Il secondo tempo potrebbe rilanciare la Fortis Juventus, potrebbe riaprire la partita e potrebbe ribaltare le sorti della gara. Ma tra il tempo condizionale e il fare c'è di mezzo una Settignanese solida e arcigna, mai sbilanciata e sempre convinta. Gli ospiti, allora, dopo aver tentato l'assedio, ma invano, nei primi minuti della ripresa, abbassano col passare dei minuti i ritmi di gioco e limitano le proprie offensive a due o tre ripartenze, oltretutto interrotte da Bertone. Al 60' Gordini A. indovina il filtrante per Rossi che, tuttavia, viene bloccato sul più bello dal provvidenziale portiere avversario. A pochi secondi dal triplice fischio arbitrale, in piena zona cesarini , il tentativo disperato del neoentrato Bertini si infrange, come le speranze di rimonta ospiti, oltre la porta protetta dall'undici rossonero.
Calciatoripiù: per la Settignanese sono degne di menzione le prestazioni di Sorrenti, inarrestabile e dilagante sulla destra, soprattutto quando aiutato dal terzino Lavacchi, Vicini, solido e dinamico a centrocampo, Gentilucci, leader della retroguardia e colonna portante della squadra, e Giannelli, che segna e diverte sulla trequarti. Tra le fila ospiti sono sufficienti Nardi, autore di un gran goal e di tante belle progressioni palla al piede, e Lippi, esterno veloce e intraprendente.
Francesco Simoncini
SETTIGNANESE: Bertone, Lavacchi, Berlincioni (50' Chiesi), Vernuccio (80' Turi), Gentilucci, Bacci, Sorrenti, Vicini, Brazzini (50' Giglio), Giannelli (75' Tani), Pasqui (58' Chemello). A disp.: Consoli, Pispoli. All.: Federico Socci.<br >FORTIS JUVENTUS: Scarpelli, Gordini A. (80' Bonavolta), Buonocore (40' Allegri), Cianferoni, Giovannini, Gallo, Rossi (63' Bertini), Ndiaye (40' Schilleci), Gordini S., Nardi, Lippi (80' Barzagli). A disp.: Bandini, Mantini. All.: Enrico Vivoli.<br >
ARBITRO: Loia di Firenze<br >
RETI: 5' Brazzini, 18' Sorrenti, 31' Giannelli, 35' Nardi.<br >NOTE: 19' ammonito Sorrenti, 36' ammonito Nardi, 72' ammonito Chiesi.
L'atteso scontro diretto tra Settignanese e Fortis Juventus lo vincono, senza eccessive difficoltà, i padroni di casa. Il match, a dire il vero, si è deciso interamente nei primi 40' e la ripresa, che avrebbe potuto regalare ai biancoverdi qualche speranza di rimonta, non è stata sfruttata da nessuna delle due compagini - né dai diavoli , che hanno preferito conservare il parziale ottenuto né dalla Fortis, che non ha avuto la forza di riaprire le sorti del match -. Merito, dunque, ai rossoneri che ora scavalcano in graduatoria ben tre compagini e si riavvicinano, sia pur timidamente, al trenino di testa. La Fortis Juventus ha perso la partita principalmente per due fattori: in primis, per aver tardato a reagire dopo lo svantaggio, in secundis, per non aver organizzato con decisione le offensive nella ripresa, rivelatesi, alla resa dei conti, poco incisive. Dei tre sigilli di casa due sono arrivati su calcio di rigore: questo dato evidenzia sia l'ottima capacità dei rossoneri di penetrare con tutti gli effettivi negli ultimi metri di campo avversari sia, al contempo, la poca lucidità difensiva dei biancoverdi che, troppo spesso, si sono lasciati fregare dai diavoli . I supporters ospiti hanno più volte recriminato l'operato del direttore di gara, denunciando la non-legittimità dei calci di rigore assegnati. A dire il vero, entrambi sono parsi piuttosto evidenti e non è certamente stato Loia di Firenze ad aver deciso, indirettamente, le sorti del match. I padroni di casa si dispongono sul terreno di gioco nel consueto 4-3-3, con Sorrenti, Brazzini e Pasqui a comporre il tridente d'attacco. Gli ospiti optano per il coprente 4-4-2, avallato dal tandem offensivo Lippi-Gordini e dal centrocampista più avanzato Nardi. L'inizio di gara è subito dominato dai rossoneri: il pressing asfissiante di tutti gli interpreti e le ottime sovrapposizioni sulle fasce, soprattutto lungo l'asse Lavacchi-Sorrenti, sono le armi più distruttive dei diavoli . Al 5', il risultato si sblocca. Brazzini, dai 25m, indovina l'eurogoal vincente e piazza la sfera sotto la traversa, dove Scarpelli non può nulla. La timida controffensiva biancoverde si esaurisce in una imprecisa conclusione dalla distanza di Lippi e, al 18', i rossoneri trovano il raddoppio dell'attivo. Sorrenti si procura il calcio di rigore e, dagli undici metri, gonfia, per la gioia dei suoi, la rete. L'ombra del tre a zero incombe più che mai e, alla mezz'ora, la punizione insidiosa di Vicini non viene clamorosamente corrette in rete da nessuno. I tempi, come anticipato, sono tuttavia maturi e, appena un minuto dopo, Giannelli timbra nuovamente il cartellino di casa. Rigore procurato da Pasqui, che subisce fallo dal portiere avversario, e il numero 10 infila, dal dischetto, il pallone accanto al palo. Solo ora la Fortis decide di sollevare con convizione la testa e di giocarsi tutte le carte in tavola. Nardi alza la propria posizione in campo e Ndiaye rimane in mediana a supporto della retroguardia. La ricetta sembra quella vincente perchè, al 35', arriva il sigillo del defintivo 3-1. Nardi, lanciato in progressione personale, salta tre difensori rossoneri come fossero birilli, e, entrato in area, indirizza la conclusione accanto al legno più lontano. Il secondo tempo potrebbe rilanciare la Fortis Juventus, potrebbe riaprire la partita e potrebbe ribaltare le sorti della gara. Ma tra il tempo condizionale e il fare c'è di mezzo una Settignanese solida e arcigna, mai sbilanciata e sempre convinta. Gli ospiti, allora, dopo aver tentato l'assedio, ma invano, nei primi minuti della ripresa, abbassano col passare dei minuti i ritmi di gioco e limitano le proprie offensive a due o tre ripartenze, oltretutto interrotte da Bertone. Al 60' Gordini A. indovina il filtrante per Rossi che, tuttavia, viene bloccato sul più bello dal provvidenziale portiere avversario. A pochi secondi dal triplice fischio arbitrale, in piena zona cesarini , il tentativo disperato del neoentrato Bertini si infrange, come le speranze di rimonta ospiti, oltre la porta protetta dall'undici rossonero. <b>
Calciatoripiù</b>: per la Settignanese sono degne di menzione le prestazioni di <b>Sorrenti</b>, inarrestabile e dilagante sulla destra, soprattutto quando aiutato dal terzino <b>Lavacchi, Vicini, </b>solido e dinamico a centrocampo, <b>Gentilucci</b>, leader della retroguardia e colonna portante della squadra, e Giannelli, che segna e diverte sulla trequarti. Tra le fila ospiti sono sufficienti <b>Nardi</b>, autore di un gran goal e di tante belle progressioni palla al piede, e <b>Lippi</b>, esterno veloce e intraprendente.
Francesco Simoncini