• Allievi B Regionali
  • Sestese
  • 0 - 2
  • Zenith Audax


SESTESE: Berni, Stoppa (63' Pani), Cioni (41' Bandinelli), Romeo (51' Cirillo), Bencini, Borghini, Gambini, Noferi, Fioravanti, Bonifazi, Tognelli. A disp.: Tortelli, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.
ZENITH AUDAX: Ferrante, Pelosi, Michienzi, Maremmi, Ferretti, Mari, Bozzoni, Polidori, Perlongo, Carretta (55'Ingrassia), Mati (76' Villanti). A disp.: Drovandi, Redditi, Ruscillo. All.: Francesco Galeotti.

ARBITRO: Pellegrini di Prato.

RETI: 39' e 69 Perlongo.
NOTE: ammoniti Stoppa, Borghini, Maremmi e Ferrante. Recupero: 0+5'.



In una serata decisamente storta la Sestese incappa, sul terreno amico del Biagiotti , in una nuova sconfitta, dopo quella subìta nel turno precedente in casa della capolista. La vittoria della Zenith Audax (fatte le debite proporzioni) richiama nel modo in cui è maturata quella della Juventus al Franchi . Identico il risultato (0-2), con il secondo gol (sempre fatte le debite proporzioni) simile al contropiede micidiale di Higuain e con la squadra di casa che fa la partita e sbatte nei legni della porta avversaria. Va reso comunque merito alla sagacia tattica della squadra pratese, che ha saputo imbrigliare il gioco avversario senza rinunciare al proprio. La Sestese non ha niente da rimproverarsi sul piano dell'impegno, ma la squadra non è riuscita a trovare il bandolo della matassa, apparendo meno brillante ed incisiva di altre circostanze. Rimaneggiata in difesa, ha dovuto inserire nello schieramento di partenza, Romeo al posto dell'infortunato Drovandi (con Bencini al posto di Romeo) e affidarsi al trio d'attacco Tognelli-Fioravanti-Bonifazi. Intendiamoci: nessun demerito dei singoli, ma certi meccanismi ormai più che collaudati, hanno dovuto in qualche modo essere riadattati agli interpreti. La Zenith Audax si è presentata piuttosto prudente, con Perlongo riferimento avanzato e con gli esterni Bozzoni e Mati pronti ad inserirsi a sostegno. Non ci schiacciamo troppo! urla a gran voce mister Galeotti fin dai primi minuti. E la squadra gli risponde mettendo in piedi una linea difensiva alta, che toglie profondità agli attacchi dei locali. La Sestese inizia la gara a buon ritmo, ma non riesce ad avvicinarsi pericolosamente alla porta avversaria. La prima conclusione di una certa pericolosità si registra al 16', quando Gambini, dalla bandierina del corner, mette in moto Noferi, secondo uno schema ben collaudato e il numero 8 cerca la porta con un tiro teso che Ferrante devia con un volo plastico. Intorno al 20' c'è apprensione per l'arbitro che zoppica vistosamente, ma il problema è risolto in breve tempo. Al 24' la linea offensiva della Zenith apparecchia per il colpo di testa di Mati, che finisce a lato. Al 26' la Sestese conquista un calcio di punizione dal vertice destro dell'area e dagli spalti si ode un imbarazzante invito a Noferi, che si prepara al tiro: alla Berna! . Il buon Noferi cerca il colpo vincente, ma il pallone risulta troppo centrale per impensierire Ferrante. Al 30' Bencini serve bene Bonifazi, che però non inquadra la porta. Al 38' Borghini, in buona elevazione, impatta il pallone su corner da destra, alzando di poco sopra la traversa. E' evidente che la Sestese, continuando a non trovare spazi per insidiare da vicino la porta avversaria si affida al tiro da fuori o alle palle inattive. Ma al 39' gli ospiti trovano improvvisamente la via della rete. Carretta da sinistra pesca Bozzoni in area sulla destra: tiro improvviso che Berni respinge senza allontanare decisamente il pallone e Perlongo lo spedisce in rete da due passi anticipando tutti. La Sestese rientra in campo con Bandinelli al posto di Cioni e si getta generosamente alla ricerca del gol che riporti la gara in parità. Ci provano dalla distanza Bonifazi e Gambini senza successo. Al 51' mister Rossi inserisce Cirillo al posto di Romeo, arretrando Noferi sulla linea difensiva. E proprio il nuovo entrato Cirillo, al 54', cerca la fortuna con un tiro che però finisce a lato. Con la Sestese sempre in avanti si arriva al 59', quando Bencini appoggia bene a Bonifazi: tiro immediato e pallone che colpisce la parte interna della traversa, in prossimità dell'incrocio dei pali alla destra del portiere e rimbalza pochi centimetri al di qua della linea fatale. Nell'azione rimane a terra Stoppa, che esce lasciando il posto a Pani. Al 69', da un attacco cincischiato della Sestese, parte un micidiale contropiede che porta Perlongo a tu per tu con Berni: diagonale preciso e il raddoppio è cosa fatta. I ragazzi di Rossi si trovano davanti a una montagna da scalare e non si tirano indietro, anche se la lucidità viene sempre più a mancare. Ci provano ancora Gambini, Borghini e Noferi, ma senza risultati concreti. Qualche protesta per un intervento su Gambini in area di rigore; molte manfrine d'esperenza da parte del portiere ospite che prima si fa allacciare le scarpe dai compagni, con evidente perdita di tempo e poi ritarda sempre più le rimesse, finendo per essere ammonito dall'arbitro. La gara si conclude dopo cinque minuti di recupero, con la palpabile delusione dei padroni casa. La Cattolica Virtus (pur sconfitta) rimane sette punti avanti e, dietro, Scandicci e Tau sono a soli tre punti. Resistere! La Zenith veleggia tranquillamente in sesta posizione e questo depone evidentemente sulla caratura della squadra pratese che torna a casa con una vittoria che non deve apparire come un'ingiustizia.
Calciatoripiù
: nella Sestese molto buone le prove di Stoppa (finché è rimasto in campo) e di un inesauribile Gambini. Molto efficace, in fase di spinta, anche il contributo del subentrato Bandinelli. Nella Zenith Audax un nome emerge su tutti ed quello di Perlongo, un tipo che, come si dice in gergo, fa reparto da solo e, soprattutto, la butta dentro: a Sesto è accaduto due volte.

Enrico Badii SESTESE: Berni, Stoppa (63' Pani), Cioni (41' Bandinelli), Romeo (51' Cirillo), Bencini, Borghini, Gambini, Noferi, Fioravanti, Bonifazi, Tognelli. A disp.: Tortelli, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.<br >ZENITH AUDAX: Ferrante, Pelosi, Michienzi, Maremmi, Ferretti, Mari, Bozzoni, Polidori, Perlongo, Carretta (55'Ingrassia), Mati (76' Villanti). A disp.: Drovandi, Redditi, Ruscillo. All.: Francesco Galeotti.<br > ARBITRO: Pellegrini di Prato.<br > RETI: 39' e 69 Perlongo.<br >NOTE: ammoniti Stoppa, Borghini, Maremmi e Ferrante. Recupero: 0+5'. In una serata decisamente storta la Sestese incappa, sul terreno amico del Biagiotti , in una nuova sconfitta, dopo quella sub&igrave;ta nel turno precedente in casa della capolista. La vittoria della Zenith Audax (fatte le debite proporzioni) richiama nel modo in cui &egrave; maturata quella della Juventus al Franchi . Identico il risultato (0-2), con il secondo gol (sempre fatte le debite proporzioni) simile al contropiede micidiale di Higuain e con la squadra di casa che fa la partita e sbatte nei legni della porta avversaria. Va reso comunque merito alla sagacia tattica della squadra pratese, che ha saputo imbrigliare il gioco avversario senza rinunciare al proprio. La Sestese non ha niente da rimproverarsi sul piano dell'impegno, ma la squadra non &egrave; riuscita a trovare il bandolo della matassa, apparendo meno brillante ed incisiva di altre circostanze. Rimaneggiata in difesa, ha dovuto inserire nello schieramento di partenza, Romeo al posto dell'infortunato Drovandi (con Bencini al posto di Romeo) e affidarsi al trio d'attacco Tognelli-Fioravanti-Bonifazi. Intendiamoci: nessun demerito dei singoli, ma certi meccanismi ormai pi&ugrave; che collaudati, hanno dovuto in qualche modo essere riadattati agli interpreti. La Zenith Audax si &egrave; presentata piuttosto prudente, con Perlongo riferimento avanzato e con gli esterni Bozzoni e Mati pronti ad inserirsi a sostegno. Non ci schiacciamo troppo! urla a gran voce mister Galeotti fin dai primi minuti. E la squadra gli risponde mettendo in piedi una linea difensiva alta, che toglie profondit&agrave; agli attacchi dei locali. La Sestese inizia la gara a buon ritmo, ma non riesce ad avvicinarsi pericolosamente alla porta avversaria. La prima conclusione di una certa pericolosit&agrave; si registra al 16', quando Gambini, dalla bandierina del corner, mette in moto Noferi, secondo uno schema ben collaudato e il numero 8 cerca la porta con un tiro teso che Ferrante devia con un volo plastico. Intorno al 20' c'&egrave; apprensione per l'arbitro che zoppica vistosamente, ma il problema &egrave; risolto in breve tempo. Al 24' la linea offensiva della Zenith apparecchia per il colpo di testa di Mati, che finisce a lato. Al 26' la Sestese conquista un calcio di punizione dal vertice destro dell'area e dagli spalti si ode un imbarazzante invito a Noferi, che si prepara al tiro: alla Berna! . Il buon Noferi cerca il colpo vincente, ma il pallone risulta troppo centrale per impensierire Ferrante. Al 30' Bencini serve bene Bonifazi, che per&ograve; non inquadra la porta. Al 38' Borghini, in buona elevazione, impatta il pallone su corner da destra, alzando di poco sopra la traversa. E' evidente che la Sestese, continuando a non trovare spazi per insidiare da vicino la porta avversaria si affida al tiro da fuori o alle palle inattive. Ma al 39' gli ospiti trovano improvvisamente la via della rete. Carretta da sinistra pesca Bozzoni in area sulla destra: tiro improvviso che Berni respinge senza allontanare decisamente il pallone e Perlongo lo spedisce in rete da due passi anticipando tutti. La Sestese rientra in campo con Bandinelli al posto di Cioni e si getta generosamente alla ricerca del gol che riporti la gara in parit&agrave;. Ci provano dalla distanza Bonifazi e Gambini senza successo. Al 51' mister Rossi inserisce Cirillo al posto di Romeo, arretrando Noferi sulla linea difensiva. E proprio il nuovo entrato Cirillo, al 54', cerca la fortuna con un tiro che per&ograve; finisce a lato. Con la Sestese sempre in avanti si arriva al 59', quando Bencini appoggia bene a Bonifazi: tiro immediato e pallone che colpisce la parte interna della traversa, in prossimit&agrave; dell'incrocio dei pali alla destra del portiere e rimbalza pochi centimetri al di qua della linea fatale. Nell'azione rimane a terra Stoppa, che esce lasciando il posto a Pani. Al 69', da un attacco cincischiato della Sestese, parte un micidiale contropiede che porta Perlongo a tu per tu con Berni: diagonale preciso e il raddoppio &egrave; cosa fatta. I ragazzi di Rossi si trovano davanti a una montagna da scalare e non si tirano indietro, anche se la lucidit&agrave; viene sempre pi&ugrave; a mancare. Ci provano ancora Gambini, Borghini e Noferi, ma senza risultati concreti. Qualche protesta per un intervento su Gambini in area di rigore; molte manfrine d'esperenza da parte del portiere ospite che prima si fa allacciare le scarpe dai compagni, con evidente perdita di tempo e poi ritarda sempre pi&ugrave; le rimesse, finendo per essere ammonito dall'arbitro. La gara si conclude dopo cinque minuti di recupero, con la palpabile delusione dei padroni casa. La Cattolica Virtus (pur sconfitta) rimane sette punti avanti e, dietro, Scandicci e Tau sono a soli tre punti. Resistere! La Zenith veleggia tranquillamente in sesta posizione e questo depone evidentemente sulla caratura della squadra pratese che torna a casa con una vittoria che non deve apparire come un'ingiustizia. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nella Sestese molto buone le prove di <b>Stoppa </b>(finch&eacute; &egrave; rimasto in campo) e di un inesauribile <b>Gambini</b>. Molto efficace, in fase di spinta, anche il contributo del subentrato <b>Bandinelli</b>. Nella Zenith Audax un nome emerge su tutti ed quello di <b>Perlongo</b>, un tipo che, come si dice in gergo, fa reparto da solo e, soprattutto, la butta dentro: a Sesto &egrave; accaduto due volte. Enrico Badii




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