• Esordienti GIR.A
  • Maliseti Tobbianese
  • 0 - 2
  • Prato


MALISETI: Calamai, Scopelliti, Biondo, Rossi, Meoni, Rinaldi, Masolini, Bartolozzi, Spezzano, Bianchini, Rio. A disp.: Sanneris, Selboja, D'Urso, D'Oro, Mugnaini, Farci, Spiga. All.: Francesco Midili.
PRATO: Michelagnoli, Minerva, Beraldi, Petri, Franchini, Donfack, Castellani, Innocenti, Cenni, Toccafondi, La Marca. A disp.: Robi, Giudi, Rocchetti, Lombardozzi, Boni, Petronelli. All.: Cristiano Fallani e Gabriele Paffi.

ARBITRO: Dos Santos di Prato.

RETI: Guidi, Franchini.
NOTE: Parziali: 0-0; 0-2; 0-0



Un Maliseti col vento in poppa, a punteggio pieno dopo due turni molto convincenti, affronta una squadra sulla carta molto attrezzata e vera pretendente al titolo finale, il Prato della premiata ditta Fallani-Paffi. La squadra di casa dispone di un collettivo ormai collaudato e alcuni buoni innesti che hanno dato linfa positiva al gruppo e che si sono immediatamente ben amalgamati. Buon avvio della compagine locale che con una manovra avvolgente si affaccia nell'area avversaria con determinazione e insistenza, dimostrando grande personalità e soprattutto alcun timore reverenziale per il nome della formazione avversa; i lanieri sono più attendisti e meno spavaldi e cercano di sfruttare la tecnica di Toccafondi che opera sulla fascia sinistra e la velocità dell'esterno destro Castellani, un vero e proprio motorino che se si accende è in grado di rivelarsi un pericolo. In dieci minuti succede pochissimo; da segnalare solo una punizione a favore dei locali ben disegnata da Spezzano che non reca fastidi a Michelagnoli. Il Maliseti prende fiducia e due minuti dopo è Rio che dall'out destro fa partire un bolide rasoterra, tanto forte quanto centrale, ben disinnescato da Michelagnoli. La partita è molto sentita e l'ambiente esterno, molto caldo e colorito, non riesce però a svegliare il match, che pare intorpidito, in attesa di un episodio che lo faccia decollare. Al 17' Spezzano si crea lo spazio per la conclusione a rete ma il suo destro è ben parato dal portiere avversario che non blocca, sulla corta respinta Rio spreca. Al 19' ancora più clamoroso l'errore di Spezzano che si trova a tu per tu con Michelagnoli, tenta un pallonetto che riesce troppo basso e favorisce il sicuro intervento dello stesso estremo difensore. Al 20' meravigliosa punizione di Rossi dal limite dell'area di rigore con la palla che supera la barriera ma la debolezza del tiro permette all'abile portiere di esaltare le proprie qualità atletiche e deviare in angolo con un sorprendente tuffo. Se il primo tempo è stato a pieno titolo di marca locale, di tutt'altra fattezza la ripresa: l'inerzia della gara si ribalta e il Prato, depurato dalle paure e limiti mentali del primo tempo, prende le misure ed inizia a macinare il suo calcio, lucidato dalla qualità dei nuovi innesti del reparto offensivo, più motivati e pimpanti dei titolari. Al 1' episodio dubbio in area di rigore locale con un tocco di mano abbastanza netto di Meoni non segnalato dal direttore di gara. Al 2' azione confezionata dai neo-entrati D'oro, che crossa al centro, e Farci, che gira a rete a botta sicura ma Calamai si dimostra non da meno del collega e d'istinto salva il risultato deviando in angolo. Il Prato sembra una tarantola impazzita e costringe alla difensiva il Maliseti: al 3' diagonale di Castellani che esce di poco; al 4' sugli sviluppi di un corner, la palla spiove sul secondo palo, Boni incorna ma la palla si impenna ed esce; al 5' conclusione di pregevole fattura ancora di Boni con il pallone che sbatte sull'esterno della rete. La pressione laniera viene premiata dalla fortuna all'8' quando Guidi si inventa una traiettoria pazzesca da calcio di punizione con palla che supera la barriera e si infila all'incrocio dei pali. La rinascita del Prato ed il conseguente vantaggio coincide con dieci minuti di autentica follia e black-out dei padroni di casa, per i quali l'intervallo ha quasi spento l'interruttore. Il Maliseti, in piena balia dell'avversario, rischia di cedere sotto i colpi ospiti: all'11' Castellani supera il portiere in uscita, calibra un preciso diagonale che finirebbe in rete se Boni non ribadisse la sfera nel sacco, un'ingenuità che costa il raddoppio perché l'arbitro ravvisa la posizione di offside di quest'ultimo. Al 15' Petronelli, dalla cunetta dell'angolo, scarica per Franchini che prova il colpo da biliardo ma il suo tiro fa la barba al palo. Al 17' Guidi, autentico mattatore della seconda frazione, spalle alla porta, si guadagna un rigore furbescamente, lasciandosi cadere al minimo contatto con un avversario: dal dischetto va Franchini che sicuro di piatto spiazza il portiere. Al termine del secondo tempo, mister Midili, visibilmente scosso per una frazione mal interpretata dai suoi ragazzi, deve inventarsi qualcosa per dare la scossa, lavorando soprattutto sulla testa e sulla fiducia di essi, visibilmente a terra nel morale. Nel terzo tempo, ancora supremazia ospite anche se meno veemente con il Maliseti che comunque è incapace di superare la metà campo ed imbastire azioni, complice anche un cementato ordine difensivo pratese che impedisce agli avversari di giungere alla porta. Al 10' l'unico raggio di sole in un cielo denso di nubi è regalato da Scopelliti che con la sua punizione dai 25 metri impensierisce il portiere che trema mentre osserva il pallone uscire di poco. Gli ultimi minuti sono caratterizzati da pochi sussulti ed emozioni quanto ad azioni da rete, piuttosto da molteplici movimentati episodi (le espulsioni di Minerva e mister Fallani) che certificano quanto talvolta al termine di partite convulse e dall'alto tasso agonistico la bellezza del calcio può lasciare il posto al puro nervosismo. Al triplice fischio finale esulta il Prato che espugna il difficile campo del Maliseti, dimostrando il giusto mix di qualità di un'ottima compagine: capacità di soffrire nel primo tempo, fantasia e concretezza nella ripresa e buona amministrazione del risultato per gli ultimi venti minuti. Per il Maliseti un passo indietro, non tanto per il punteggio, ma la preoccupante fase di amnesia, che ha permesso al Prato di trionfare, e sulla quale mister Midili dovrà lavorare molto.
Calciatoripiù: Spezzano, Rio
(Maliseti); Guidi, Franchini (Prato).

Simone Romagnani MALISETI: Calamai, Scopelliti, Biondo, Rossi, Meoni, Rinaldi, Masolini, Bartolozzi, Spezzano, Bianchini, Rio. A disp.: Sanneris, Selboja, D'Urso, D'Oro, Mugnaini, Farci, Spiga. All.: Francesco Midili.<br >PRATO: Michelagnoli, Minerva, Beraldi, Petri, Franchini, Donfack, Castellani, Innocenti, Cenni, Toccafondi, La Marca. A disp.: Robi, Giudi, Rocchetti, Lombardozzi, Boni, Petronelli. All.: Cristiano Fallani e Gabriele Paffi. <br > ARBITRO: Dos Santos di Prato.<br > RETI: Guidi, Franchini.<br >NOTE: Parziali: 0-0; 0-2; 0-0 Un Maliseti col vento in poppa, a punteggio pieno dopo due turni molto convincenti, affronta una squadra sulla carta molto attrezzata e vera pretendente al titolo finale, il Prato della premiata ditta Fallani-Paffi. La squadra di casa dispone di un collettivo ormai collaudato e alcuni buoni innesti che hanno dato linfa positiva al gruppo e che si sono immediatamente ben amalgamati. Buon avvio della compagine locale che con una manovra avvolgente si affaccia nell'area avversaria con determinazione e insistenza, dimostrando grande personalit&agrave; e soprattutto alcun timore reverenziale per il nome della formazione avversa; i lanieri sono pi&ugrave; attendisti e meno spavaldi e cercano di sfruttare la tecnica di Toccafondi che opera sulla fascia sinistra e la velocit&agrave; dell'esterno destro Castellani, un vero e proprio motorino che se si accende &egrave; in grado di rivelarsi un pericolo. In dieci minuti succede pochissimo; da segnalare solo una punizione a favore dei locali ben disegnata da Spezzano che non reca fastidi a Michelagnoli. Il Maliseti prende fiducia e due minuti dopo &egrave; Rio che dall'out destro fa partire un bolide rasoterra, tanto forte quanto centrale, ben disinnescato da Michelagnoli. La partita &egrave; molto sentita e l'ambiente esterno, molto caldo e colorito, non riesce per&ograve; a svegliare il match, che pare intorpidito, in attesa di un episodio che lo faccia decollare. Al 17' Spezzano si crea lo spazio per la conclusione a rete ma il suo destro &egrave; ben parato dal portiere avversario che non blocca, sulla corta respinta Rio spreca. Al 19' ancora pi&ugrave; clamoroso l'errore di Spezzano che si trova a tu per tu con Michelagnoli, tenta un pallonetto che riesce troppo basso e favorisce il sicuro intervento dello stesso estremo difensore. Al 20' meravigliosa punizione di Rossi dal limite dell'area di rigore con la palla che supera la barriera ma la debolezza del tiro permette all'abile portiere di esaltare le proprie qualit&agrave; atletiche e deviare in angolo con un sorprendente tuffo. Se il primo tempo &egrave; stato a pieno titolo di marca locale, di tutt'altra fattezza la ripresa: l'inerzia della gara si ribalta e il Prato, depurato dalle paure e limiti mentali del primo tempo, prende le misure ed inizia a macinare il suo calcio, lucidato dalla qualit&agrave; dei nuovi innesti del reparto offensivo, pi&ugrave; motivati e pimpanti dei titolari. Al 1' episodio dubbio in area di rigore locale con un tocco di mano abbastanza netto di Meoni non segnalato dal direttore di gara. Al 2' azione confezionata dai neo-entrati D'oro, che crossa al centro, e Farci, che gira a rete a botta sicura ma Calamai si dimostra non da meno del collega e d'istinto salva il risultato deviando in angolo. Il Prato sembra una tarantola impazzita e costringe alla difensiva il Maliseti: al 3' diagonale di Castellani che esce di poco; al 4' sugli sviluppi di un corner, la palla spiove sul secondo palo, Boni incorna ma la palla si impenna ed esce; al 5' conclusione di pregevole fattura ancora di Boni con il pallone che sbatte sull'esterno della rete. La pressione laniera viene premiata dalla fortuna all'8' quando Guidi si inventa una traiettoria pazzesca da calcio di punizione con palla che supera la barriera e si infila all'incrocio dei pali. La rinascita del Prato ed il conseguente vantaggio coincide con dieci minuti di autentica follia e black-out dei padroni di casa, per i quali l'intervallo ha quasi spento l'interruttore. Il Maliseti, in piena balia dell'avversario, rischia di cedere sotto i colpi ospiti: all'11' Castellani supera il portiere in uscita, calibra un preciso diagonale che finirebbe in rete se Boni non ribadisse la sfera nel sacco, un'ingenuit&agrave; che costa il raddoppio perch&eacute; l'arbitro ravvisa la posizione di offside di quest'ultimo. Al 15' Petronelli, dalla cunetta dell'angolo, scarica per Franchini che prova il colpo da biliardo ma il suo tiro fa la barba al palo. Al 17' Guidi, autentico mattatore della seconda frazione, spalle alla porta, si guadagna un rigore furbescamente, lasciandosi cadere al minimo contatto con un avversario: dal dischetto va Franchini che sicuro di piatto spiazza il portiere. Al termine del secondo tempo, mister Midili, visibilmente scosso per una frazione mal interpretata dai suoi ragazzi, deve inventarsi qualcosa per dare la scossa, lavorando soprattutto sulla testa e sulla fiducia di essi, visibilmente a terra nel morale. Nel terzo tempo, ancora supremazia ospite anche se meno veemente con il Maliseti che comunque &egrave; incapace di superare la met&agrave; campo ed imbastire azioni, complice anche un cementato ordine difensivo pratese che impedisce agli avversari di giungere alla porta. Al 10' l'unico raggio di sole in un cielo denso di nubi &egrave; regalato da Scopelliti che con la sua punizione dai 25 metri impensierisce il portiere che trema mentre osserva il pallone uscire di poco. Gli ultimi minuti sono caratterizzati da pochi sussulti ed emozioni quanto ad azioni da rete, piuttosto da molteplici movimentati episodi (le espulsioni di Minerva e mister Fallani) che certificano quanto talvolta al termine di partite convulse e dall'alto tasso agonistico la bellezza del calcio pu&ograve; lasciare il posto al puro nervosismo. Al triplice fischio finale esulta il Prato che espugna il difficile campo del Maliseti, dimostrando il giusto mix di qualit&agrave; di un'ottima compagine: capacit&agrave; di soffrire nel primo tempo, fantasia e concretezza nella ripresa e buona amministrazione del risultato per gli ultimi venti minuti. Per il Maliseti un passo indietro, non tanto per il punteggio, ma la preoccupante fase di amnesia, che ha permesso al Prato di trionfare, e sulla quale mister Midili dovr&agrave; lavorare molto. <b> Calciatoripi&ugrave;: Spezzano, Rio</b> (Maliseti); <b>Guidi, Franchini</b> (Prato). Simone Romagnani




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