- Allievi Provinciali GIR.B
- Porta Romana
-
1 - 1
- Virtus Gambassi
PORTA ROMANA: Moriani, Benedetti, Marini, Milani, Pistolesi, Donnini, Polvani, Palazzini, Mori, Romanelli, Longobardo. A disp.: Peluso, Fusi, Lovisetto, Palli. All.: Massimo Nardi.
VIRTUS GAMBASSI: Ossino, Zahouani, Inserra, Ciampalini, Sarr, Carta, Meloni, Petrai, Nuraj, Tinti, Tine. A disp.: Lotti, Balde, Sulo, Beshaj, Ndoye, Nardi. All.: Filippo Ebeyer.
RETI: Tinti, Romanelli.
NOTE: espulso Ossino.
Nell'anticipo del venerdì Porta Romana e Virtus Gambassi si dividono la posta in palio, al termine di una gara dai due volti che ha ripagato appieno il pubblico presente sulle tribune del Bozzi soltanto nel corso della ripresa. Nei primi quaranta minuti di gioco infatti, la penna annota sul taccuino del cronista soltanto la sfortuna di Petrai, il cui cross - fuori misura, va detto - va a lambire la traversa prima di perdersi sul fondo tra lo stupore degli astanti. Anche il pericoloso tiro-cross di Longobardo, sull'opposto versante, merita un filo d'inchiostro interrotto dalla scarsa prontezza dimostrata nell'occasione dagli attaccanti arancioneri. Al ritorno dalla pausa la gara finalmente decolla, e la mano può correre libera a descrivere le gesta degli atleti: la prima iniziativa di rilievo la porta il nuovo entrato Fusi, con Ossino pronto alla respinta bassa, mentre a firma Tinti, dieci minuti più tardi, arriva il vantaggio giallorosso realizzato con una precisa spizzata su calcio di punizione; pronta la risposta del Porta Romana, che a metà del secondo tempo imbocca l'onda buona e con Romanelli si conquista un calcio di rigore accompagnato dal gustoso bonus rappresentato dall'espulsione di Ossino. Romanelli firma il pari con freddezza, e dà il via all'assalto dei suoi. In assenza di un secondo portiere infatti, la formazione termale si vede costretta a schierare tra i pali un giocatore di movimento, aumentando così la sete di gol dei predatori d'area in maglia arancionera: imprecisione, sfortuna e qualche grande parata tengono in linea i due piatti della bilancia, e così al triplice fischio per ognuno dei due collettivi c'è un punto ricco di significato, in un pomeriggio complessivamente divertente e che bene ha combattuto il cielo plumbeo del venerdì fiorentino.
Calciatoripiù: Tine, Marini.
PORTA ROMANA: Moriani, Benedetti, Marini, Milani, Pistolesi, Donnini, Polvani, Palazzini, Mori, Romanelli, Longobardo. A disp.: Peluso, Fusi, Lovisetto, Palli. All.: Massimo Nardi. <br >VIRTUS GAMBASSI: Ossino, Zahouani, Inserra, Ciampalini, Sarr, Carta, Meloni, Petrai, Nuraj, Tinti, Tine. A disp.: Lotti, Balde, Sulo, Beshaj, Ndoye, Nardi. All.: Filippo Ebeyer.<br >
RETI: Tinti, Romanelli.<br >NOTE: espulso Ossino.
Nell'anticipo del venerdì Porta Romana e Virtus Gambassi si dividono la posta in palio, al termine di una gara dai due volti che ha ripagato appieno il pubblico presente sulle tribune del Bozzi soltanto nel corso della ripresa. Nei primi quaranta minuti di gioco infatti, la penna annota sul taccuino del cronista soltanto la sfortuna di Petrai, il cui cross - fuori misura, va detto - va a lambire la traversa prima di perdersi sul fondo tra lo stupore degli astanti. Anche il pericoloso tiro-cross di Longobardo, sull'opposto versante, merita un filo d'inchiostro interrotto dalla scarsa prontezza dimostrata nell'occasione dagli attaccanti arancioneri. Al ritorno dalla pausa la gara finalmente decolla, e la mano può correre libera a descrivere le gesta degli atleti: la prima iniziativa di rilievo la porta il nuovo entrato Fusi, con Ossino pronto alla respinta bassa, mentre a firma Tinti, dieci minuti più tardi, arriva il vantaggio giallorosso realizzato con una precisa spizzata su calcio di punizione; pronta la risposta del Porta Romana, che a metà del secondo tempo imbocca l'onda buona e con Romanelli si conquista un calcio di rigore accompagnato dal gustoso bonus rappresentato dall'espulsione di Ossino. Romanelli firma il pari con freddezza, e dà il via all'assalto dei suoi. In assenza di un secondo portiere infatti, la formazione termale si vede costretta a schierare tra i pali un giocatore di movimento, aumentando così la sete di gol dei predatori d'area in maglia arancionera: imprecisione, sfortuna e qualche grande parata tengono in linea i due piatti della bilancia, e così al triplice fischio per ognuno dei due collettivi c'è un punto ricco di significato, in un pomeriggio complessivamente divertente e che bene ha combattuto il cielo plumbeo del venerdì fiorentino. <b>
Calciatoripiù: Tine, Marini.</b>