- Giovanissimi B
- Viaccia
-
1 - 4
- Tavola Calcio
VIACCIA C.: Francica, Castellani, Butteri, La Greca, Dolfi, Laurito, Mariano, Kola, Guida, Casolino, Bruschi. A disp.: Pagni, Brachi, Coppini, Mencaroni, De Lucia, Nuti, D'Onofrio. All.: Mauro Pilotto.
TAVOLA C.: Cappelletti, Colzi, Fusi, Checchi, Tanci, Piro, Biganzoli Paoli, Innocenti, Marino, De Martino, Desideri. A disp.: Saccavino, Ghergut, Sabatini, Capraro, Varamo, Municchi, Cappellini. All.: Vittorio Lanni.
ARBITRO: Cera di Prato.
RETI: 1' e 33' Marino, 39' De Martino, 54' Desideri, 68' rig. Casolino.
NOTE: Ammonito: Dolfi. Angoli: 3-9.
La quinta giornata del campionato Giovanissimi B vede affrontarsi il Viaccia C., che cerca riscatto dopo la brutta batosta rimediata in casa del Mezzana, ed il Tavola C., chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere finora con tre partite vinte su quattro disputate. Per i padroni di casa, attualmente a quota sei lunghezze, scatta l'operazione aggancio agli avversari e rilancio in ottica delle parti alte della classifica. Mister Pilotto non poteva immaginarsi un inizio dell'incontro più traumatico e negativo; dopo appena quarantasette secondi, gli ospiti passano in vantaggio, con un'azione di pregevole fattura: travolgente discesa sulla fascia destra di Biganzoli Paoli, che salta sull'allungo Butteri e dalla linea di fondo crossa al centro, la difesa sbadatamente non spazza e Marino è lesto nel girare a rete. La doccia fredda della rete del vantaggio irrigidisce le ossa ed i meccanismi di gioco dei locali, costretti ad inseguire. Tuttavia, il Viaccia C. non si perde d'animo e, sospinto dai capillari e oculati suggerimenti dell'allenatore, si affaccia nella metà campo avversaria, senza peraltro una circolazione della sfera curata e corale, ma piuttosto con lanci lunghi a cercare la rapidità di Guida. Il Tavola C. non sta a guardare passivamente ma risponde colpo su colpo e prova a mettere in cassaforte in match: il motivo tattico più battuto è il passaggio e la ricerca della profondità ad esaltare la corsa e lo scatto bruciante di Biganzoli Paoli, velocista nato e giocatore dotato anche di una discreta visione di gioco; è dai piedi dell'esterno destro dello schieramento ospite che nascono le palle gol più nitide: all'8' fuga isolata sulla destra che costringe Bruschi al sacrificio difensivo ed all'intervento in spaccata, col rischio di autorete. Al 13' lucido lavoro di Colzi, altro elemento molto interessante, attento in fase difensiva e mai restio a sganciarsi, che serve Marino in mezzo all'area di rigore, l'attaccante stoppa il pallone e calcia al volo senza inquadrare la porta. Nei successivi minuti, pur senza creare molto, i rossoverdi ospiti legittimano il vantaggio, amministrando il possesso di palla con calma e sagacia, nascondendo la stessa agli avversari e costringendoli ad un fastidioso torello difficile da interrompere. L'organizzazione difensiva del Viaccia C., visibilmente precaria e lacunosa, è sovente caratterizzata da un'alta densità di giocatori, con i centrocampisti che ripiegano, gettando fumo negli occhi delle punte avversarie. Al 26' La Greca intercetta uno dei rari passaggi orizzontali errati della mediana ospite e lancia per Guida che si invola indisturbato verso la porta avversaria ma la distanza di oltre 35 metri percorsa palla al piede offusca la lucidità dell'attaccante che calcia debolmente favorendo la parata in tuffo del portiere. Questa azione è destinata a rimanere una chimera nelle speranze locali di pareggio, che rischiano di essere infrante quando al 27' Desideri colpisce una clamorosa traversa con un tremendo tiro di sinistro dal cuore dell'area di rigore. È un Tavola C. bello e pieno di fantasia fino ai 16 metri, ma che spesso si perde sotto porta per l'eccessiva bramosia di segnare e che con un'inedita (per la categoria) difesa a tre, rischia di aprirsi a pericolose ripartenze. Al 33' punizione dalla trequarti a favore degli ospiti, la palla passa senza che nessun difensore locale riesca a spazzare, Marino sfrutta l'indecisione e, nonostante la più che dubbia posizione di fuorigioco, trafigge il portiere per il 2 a 0. Questo è l'ultimo atto di un primo tempo ben interpretato dagli ospiti, sicuramente favoriti dal gol iniziale; la descrizione della partita dei padroni di casa si può leggere nel volto deluso di mister Pilotto per i due gol subiti, frutto di disattenzioni grossolane della propria retroguardia, e di un gioco sterile, quasi preistorico. Brachi e Mancaroni al posto di Butteri e La Greca sono le soluzione tattiche adottate dall'allenatore di casa per dare freschezza alla squadra, senza peraltro cambiare lo schema di gioco. Ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato, anzi il Tavola C. fa tris al 4': ennesimo affondo di Biganzoli Paoli nel burro della difesa, passaggio in mezzo, il portiere si protende in tuffo e di pugno rilancia, scontrandosi con Marino e rimanendo a terra, il gioco non viene interrotto prontamente dal direttore di gara e De Martino ribadisce in rete: il pubblico locale si scaglia contro l'arbitro, reo di non essere intervenuto per garantire la regolarità del gioco e le cure mediche al portiere. Al 10' l'esordiente in campionato Checchi, che ha dovuto aspettare per motivi burocratici quattro giornate per scendere in campo con i compagni, è costretto ad uscire per un grave infortunio alla caviglia: al giovane e talentuoso centrocampista vanno i nostri auguri per una pronta guarigione. Al 12' strepitosa azione personale di marino che all'interno dell'area di rigore ubriaca due avversari e scaglia un siluro, sul quale Francica è abile a rispondere con un'ottima parata di istinto. La fase finale dell'incontro è caratterizzata da alcune decisioni poco lucide del direttore di gara donna: l'impressione è che alla giovane sia sfuggita la partita di mano ed ogni sua decisione è molto discussa da tutto l'ambiente: a farne le spese è mister Pilotto che già nervoso per l'andamento poco positivo del match, si lascia andare a protesta veementi. Al 19' il Tavola C. cala il poker, per mezzo di una rete viziata da un colossale fuorigioco, ma anche da una marcatura sbagliata da parte dei locali: traversone dalla destra di Biganzoli Paoli, il pallone spiove in area di rigore ed è raccolto da Desideri che effettua un diagonale che non lascia scampo all'estremo difensore avversario. La magra consolazione del gol della bandiera per i padroni di casa arriva al 33', grazie ad un generoso rigore fischiato da Cera per un fallo di mano, forse avvenuto fuori dall'area di rigore: Casolino si incarica della battuta e non fallisce. Di fatto, con questa realizzazione si chiude il sipario sul match. Il Tavola C. continua la sua striscia positiva di risultati utili ed inizia a respirare l'aria delle zone alte della classifica; per il Viaccia C. inizia una settimana di allenamento duro e riflessione per ritrovare la giusta mentalità e fiducia nei propri mezzi, che pare al momento smarrita.
Calciatoripiù: Guida, Bruschi (Viaccia C.); Biganzoli Paoli, Marino (Tavola C.).
Simone Romagnani
VIACCIA C.: Francica, Castellani, Butteri, La Greca, Dolfi, Laurito, Mariano, Kola, Guida, Casolino, Bruschi. A disp.: Pagni, Brachi, Coppini, Mencaroni, De Lucia, Nuti, D'Onofrio. All.: Mauro Pilotto.<br >TAVOLA C.: Cappelletti, Colzi, Fusi, Checchi, Tanci, Piro, Biganzoli Paoli, Innocenti, Marino, De Martino, Desideri. A disp.: Saccavino, Ghergut, Sabatini, Capraro, Varamo, Municchi, Cappellini. All.: Vittorio Lanni.<br >
ARBITRO: Cera di Prato.<br >
RETI: 1' e 33' Marino, 39' De Martino, 54' Desideri, 68' rig. Casolino.<br >NOTE: Ammonito: Dolfi. Angoli: 3-9.
La quinta giornata del campionato Giovanissimi B vede affrontarsi il Viaccia C., che cerca riscatto dopo la brutta batosta rimediata in casa del Mezzana, ed il Tavola C., chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere finora con tre partite vinte su quattro disputate. Per i padroni di casa, attualmente a quota sei lunghezze, scatta l'operazione aggancio agli avversari e rilancio in ottica delle parti alte della classifica. Mister Pilotto non poteva immaginarsi un inizio dell'incontro più traumatico e negativo; dopo appena quarantasette secondi, gli ospiti passano in vantaggio, con un'azione di pregevole fattura: travolgente discesa sulla fascia destra di Biganzoli Paoli, che salta sull'allungo Butteri e dalla linea di fondo crossa al centro, la difesa sbadatamente non spazza e Marino è lesto nel girare a rete. La doccia fredda della rete del vantaggio irrigidisce le ossa ed i meccanismi di gioco dei locali, costretti ad inseguire. Tuttavia, il Viaccia C. non si perde d'animo e, sospinto dai capillari e oculati suggerimenti dell'allenatore, si affaccia nella metà campo avversaria, senza peraltro una circolazione della sfera curata e corale, ma piuttosto con lanci lunghi a cercare la rapidità di Guida. Il Tavola C. non sta a guardare passivamente ma risponde colpo su colpo e prova a mettere in cassaforte in match: il motivo tattico più battuto è il passaggio e la ricerca della profondità ad esaltare la corsa e lo scatto bruciante di Biganzoli Paoli, velocista nato e giocatore dotato anche di una discreta visione di gioco; è dai piedi dell'esterno destro dello schieramento ospite che nascono le palle gol più nitide: all'8' fuga isolata sulla destra che costringe Bruschi al sacrificio difensivo ed all'intervento in spaccata, col rischio di autorete. Al 13' lucido lavoro di Colzi, altro elemento molto interessante, attento in fase difensiva e mai restio a sganciarsi, che serve Marino in mezzo all'area di rigore, l'attaccante stoppa il pallone e calcia al volo senza inquadrare la porta. Nei successivi minuti, pur senza creare molto, i rossoverdi ospiti legittimano il vantaggio, amministrando il possesso di palla con calma e sagacia, nascondendo la stessa agli avversari e costringendoli ad un fastidioso torello difficile da interrompere. L'organizzazione difensiva del Viaccia C., visibilmente precaria e lacunosa, è sovente caratterizzata da un'alta densità di giocatori, con i centrocampisti che ripiegano, gettando fumo negli occhi delle punte avversarie. Al 26' La Greca intercetta uno dei rari passaggi orizzontali errati della mediana ospite e lancia per Guida che si invola indisturbato verso la porta avversaria ma la distanza di oltre 35 metri percorsa palla al piede offusca la lucidità dell'attaccante che calcia debolmente favorendo la parata in tuffo del portiere. Questa azione è destinata a rimanere una chimera nelle speranze locali di pareggio, che rischiano di essere infrante quando al 27' Desideri colpisce una clamorosa traversa con un tremendo tiro di sinistro dal cuore dell'area di rigore. È un Tavola C. bello e pieno di fantasia fino ai 16 metri, ma che spesso si perde sotto porta per l'eccessiva bramosia di segnare e che con un'inedita (per la categoria) difesa a tre, rischia di aprirsi a pericolose ripartenze. Al 33' punizione dalla trequarti a favore degli ospiti, la palla passa senza che nessun difensore locale riesca a spazzare, Marino sfrutta l'indecisione e, nonostante la più che dubbia posizione di fuorigioco, trafigge il portiere per il 2 a 0. Questo è l'ultimo atto di un primo tempo ben interpretato dagli ospiti, sicuramente favoriti dal gol iniziale; la descrizione della partita dei padroni di casa si può leggere nel volto deluso di mister Pilotto per i due gol subiti, frutto di disattenzioni grossolane della propria retroguardia, e di un gioco sterile, quasi preistorico. Brachi e Mancaroni al posto di Butteri e La Greca sono le soluzione tattiche adottate dall'allenatore di casa per dare freschezza alla squadra, senza peraltro cambiare lo schema di gioco. Ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato, anzi il Tavola C. fa tris al 4': ennesimo affondo di Biganzoli Paoli nel burro della difesa, passaggio in mezzo, il portiere si protende in tuffo e di pugno rilancia, scontrandosi con Marino e rimanendo a terra, il gioco non viene interrotto prontamente dal direttore di gara e De Martino ribadisce in rete: il pubblico locale si scaglia contro l'arbitro, reo di non essere intervenuto per garantire la regolarità del gioco e le cure mediche al portiere. Al 10' l'esordiente in campionato Checchi, che ha dovuto aspettare per motivi burocratici quattro giornate per scendere in campo con i compagni, è costretto ad uscire per un grave infortunio alla caviglia: al giovane e talentuoso centrocampista vanno i nostri auguri per una pronta guarigione. Al 12' strepitosa azione personale di marino che all'interno dell'area di rigore ubriaca due avversari e scaglia un siluro, sul quale Francica è abile a rispondere con un'ottima parata di istinto. La fase finale dell'incontro è caratterizzata da alcune decisioni poco lucide del direttore di gara donna: l'impressione è che alla giovane sia sfuggita la partita di mano ed ogni sua decisione è molto discussa da tutto l'ambiente: a farne le spese è mister Pilotto che già nervoso per l'andamento poco positivo del match, si lascia andare a protesta veementi. Al 19' il Tavola C. cala il poker, per mezzo di una rete viziata da un colossale fuorigioco, ma anche da una marcatura sbagliata da parte dei locali: traversone dalla destra di Biganzoli Paoli, il pallone spiove in area di rigore ed è raccolto da Desideri che effettua un diagonale che non lascia scampo all'estremo difensore avversario. La magra consolazione del gol della bandiera per i padroni di casa arriva al 33', grazie ad un generoso rigore fischiato da Cera per un fallo di mano, forse avvenuto fuori dall'area di rigore: Casolino si incarica della battuta e non fallisce. Di fatto, con questa realizzazione si chiude il sipario sul match. Il Tavola C. continua la sua striscia positiva di risultati utili ed inizia a respirare l'aria delle zone alte della classifica; per il Viaccia C. inizia una settimana di allenamento duro e riflessione per ritrovare la giusta mentalità e fiducia nei propri mezzi, che pare al momento smarrita. <b>
Calciatoripiù: Guida, Bruschi</b> (Viaccia C.); <b>Biganzoli Paoli, Marino </b>(Tavola C.).
Simone Romagnani