- Allievi Provinciali GIR.A
- Audax Rufina
-
3 - 0
- Albereta San Salvi
AUDA. RUFINA: Messore, Massai, Balloni, Vivoli, Dervishi (80' Pretadi), Martelli, Pelanti, Vignoletti (80' Cuoretti), Merola, Tucci (77' Gjimaraj), Pratesi (75' Saulea). A disp.: Giaconi, Dreucci. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.
ALBERETA S.S.: Cortini, Mori (75' Parronchi), Fantoni, Masi, Bottai, Franchi, Picariello, Urciolo, Fabbroni, Desii, Vegni. A disp.: Paoli. All.: Alessandro Ceri.
ARBITRO: Marco Toschi di Firenze.
RETI: 24' e 52' Merola, 83' Pretadi.
NOTE: espulso Desii al 27'.
A questo punto della stagione ogni partita è determinante, ogni pallone cruciale. Ci sono mille e uno motivi per i ragazzi di Pelli per sognare il traguardo finale. Per questo, il mister bianconero non cambia una virgola nello scacchiere tattico rispetto alle precedenti gare. Ceri distribuisce le maglie biancoverdi in due linee da quattro dietro al tandem d' attacco Desii- Fabbroni. L'inizio gara è molto combattuto, grazie all' approccio davvero positivo degli ospiti, pilotati dall' incessante voce di Ceri che risuona nel Comunale. Ritmi forsennati ed insoliti. Le prime prove di fuga arrivano all' 11': Merola sistema il pallone sui venticinque metri e disegna una traccia con effetto ad aggirare la barriera posta da Cortini. Buona l'esecuzione da calcio piazzato, altrettanto gradevole il tuffo plastico del numero uno sulla sua sinistra. L'Audax sfrutta molto la lunga rimessa con le mani di Pelanti ed è sugli sviluppi di una situazione di questo tipo che Tucci prova a raccogliere una respinta della difesa avversaria per trasformare in oro di prima un pallone difficile. Tiro ambizioso, largamente fuori. Al 21' la punizione di Pratesi è, invece, da dimenticare. L'Albereta è vivissima, nonostante la poca incisività dalla trequarti in avanti. Al 24' Merola rompe gli indugi portando i suoi in vantaggio con una perla che luccica. Il numero nove riceve palla sulla trequarti, si mette in proprio e salta due avversari, poi lascia partire un fendente che si infila a fianco del palo destro difeso dall'innocente Cortini. Rete meravigliosa del trascinatore di questa partita. Scorrono tre minuti sul cronometro e l'arbitro Toschi decide di interrompere una normalissima fase di gioco per espellere dal rettangolo verde capitan Desii, molto probabilmente reo di aver espresso qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara. Dopo questo curioso episodio, l'indice di difficoltà del match cala vistosamente per l'Audax. Al 30' Vignoletti prova a sferrare il colpo del kappaò con un drop al volo da fuori area, la sfera esce non di molto. Alla ripresa, il San Salvi aumenta le energie profuse per tenersi aggrappato al risultato, la Rufina per chiudere definitivamente i conti. I ritmi, tuttavia, sono abbondantemente e logicamente più blandi della prima frazione. Al 50' Merola si fa spazio in area di rigore avversaria ed effettua un pericolosissimo tiro-cross, intercettato solo dalla provvidenziale scivolata di Franchi. Al 52' il signor Toschi concede la massima punizione ai padroni di casa, dopo un fallo ai danni di Pratesi. Dagli undici metri va il trequartista Merola che non fallisce. Il suo piatto destro vale il due a zero. La Rufina è adesso padrona del campo, gestisce con ordine e razionalità la superiorità numerica. Con il passare del tempo, il cronometro si fa inesorabilmente amico dei bianconeri. Al 71' quando la partita sembra già indirizzata verso la fine, l' Albereta cestina la ghiottissima occasione di riportarsi ad una sola lunghezza dagli avversari. È infatti Bottai a sprecare il goal della bandiera da calcio di rigore, sparando sulla traversa la sua conclusione, con Messore ormai già spiazzato. È l'episodio che fa calare il sipario sul match. Per le statistiche, nel finale(83' ) Pretadi sigla la terza rete su invito irrinunciabile del solito Merola. Il triplice fischio di Toschi segnala il cammino vittorioso dei bianconeri verso il rush finale.
Calciatoripiù: ha prevalso la mentalità vincente tra due formazioni comunque ottime viste al Comunale. La grande bravura del gruppo bianconero sta nella gestione di ogni situazione e della partita nel suo complesso. Squadra consapevole che non si fa mai intimorire e che difficilmente perde la testa. La vetta del campionato è meritata. Applausi quindi a mister Pelli, che ha iniettato ad ogni singolo l'interpretazione di un gioco semplice e razionale. Sul campo, Merola è il man of the match: due reti e un assist non bastano per descrivere la sua gara. Regista a tutto campo. Eccellente anche la partita di Vivoli. Per gli ospiti, il bunker tattico di mister Ceri dura solo ventisette primi, causa l'inaccettabile ingenuità di Desii. Se non fosse per il rigore sbagliato, Bottai meriterebbe il dieci in pagella, per la marcatura, preventiva e non, su Pratesi, che ha concesso poco e niente all'undici bianconero. Buona anche la prestazione dello schermo Masi.
Matteo Gori
AUDA. RUFINA: Messore, Massai, Balloni, Vivoli, Dervishi (80' Pretadi), Martelli, Pelanti, Vignoletti (80' Cuoretti), Merola, Tucci (77' Gjimaraj), Pratesi (75' Saulea). A disp.: Giaconi, Dreucci. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.<br >ALBERETA S.S.: Cortini, Mori (75' Parronchi), Fantoni, Masi, Bottai, Franchi, Picariello, Urciolo, Fabbroni, Desii, Vegni. A disp.: Paoli. All.: Alessandro Ceri.<br >
ARBITRO: Marco Toschi di Firenze.<br >
RETI: 24' e 52' Merola, 83' Pretadi. <br >NOTE: espulso Desii al 27'.
A questo punto della stagione ogni partita è determinante, ogni pallone cruciale. Ci sono mille e uno motivi per i ragazzi di Pelli per sognare il traguardo finale. Per questo, il mister bianconero non cambia una virgola nello scacchiere tattico rispetto alle precedenti gare. Ceri distribuisce le maglie biancoverdi in due linee da quattro dietro al tandem d' attacco Desii- Fabbroni. L'inizio gara è molto combattuto, grazie all' approccio davvero positivo degli ospiti, pilotati dall' incessante voce di Ceri che risuona nel Comunale. Ritmi forsennati ed insoliti. Le prime prove di fuga arrivano all' 11': Merola sistema il pallone sui venticinque metri e disegna una traccia con effetto ad aggirare la barriera posta da Cortini. Buona l'esecuzione da calcio piazzato, altrettanto gradevole il tuffo plastico del numero uno sulla sua sinistra. L'Audax sfrutta molto la lunga rimessa con le mani di Pelanti ed è sugli sviluppi di una situazione di questo tipo che Tucci prova a raccogliere una respinta della difesa avversaria per trasformare in oro di prima un pallone difficile. Tiro ambizioso, largamente fuori. Al 21' la punizione di Pratesi è, invece, da dimenticare. L'Albereta è vivissima, nonostante la poca incisività dalla trequarti in avanti. Al 24' Merola rompe gli indugi portando i suoi in vantaggio con una perla che luccica. Il numero nove riceve palla sulla trequarti, si mette in proprio e salta due avversari, poi lascia partire un fendente che si infila a fianco del palo destro difeso dall'innocente Cortini. Rete meravigliosa del trascinatore di questa partita. Scorrono tre minuti sul cronometro e l'arbitro Toschi decide di interrompere una normalissima fase di gioco per espellere dal rettangolo verde capitan Desii, molto probabilmente reo di aver espresso qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara. Dopo questo curioso episodio, l'indice di difficoltà del match cala vistosamente per l'Audax. Al 30' Vignoletti prova a sferrare il colpo del kappaò con un drop al volo da fuori area, la sfera esce non di molto. Alla ripresa, il San Salvi aumenta le energie profuse per tenersi aggrappato al risultato, la Rufina per chiudere definitivamente i conti. I ritmi, tuttavia, sono abbondantemente e logicamente più blandi della prima frazione. Al 50' Merola si fa spazio in area di rigore avversaria ed effettua un pericolosissimo tiro-cross, intercettato solo dalla provvidenziale scivolata di Franchi. Al 52' il signor Toschi concede la massima punizione ai padroni di casa, dopo un fallo ai danni di Pratesi. Dagli undici metri va il trequartista Merola che non fallisce. Il suo piatto destro vale il due a zero. La Rufina è adesso padrona del campo, gestisce con ordine e razionalità la superiorità numerica. Con il passare del tempo, il cronometro si fa inesorabilmente amico dei bianconeri. Al 71' quando la partita sembra già indirizzata verso la fine, l' Albereta cestina la ghiottissima occasione di riportarsi ad una sola lunghezza dagli avversari. È infatti Bottai a sprecare il goal della bandiera da calcio di rigore, sparando sulla traversa la sua conclusione, con Messore ormai già spiazzato. È l'episodio che fa calare il sipario sul match. Per le statistiche, nel finale(83' ) Pretadi sigla la terza rete su invito irrinunciabile del solito Merola. Il triplice fischio di Toschi segnala il cammino vittorioso dei bianconeri verso il rush finale. <b>
Calciatoripiù</b>: ha prevalso la mentalità vincente tra due formazioni comunque ottime viste al Comunale. La grande bravura del gruppo bianconero sta nella gestione di ogni situazione e della partita nel suo complesso. Squadra consapevole che non si fa mai intimorire e che difficilmente perde la testa. La vetta del campionato è meritata. Applausi quindi a mister Pelli, che ha iniettato ad ogni singolo l'interpretazione di un gioco semplice e razionale. Sul campo, <b>Merola</b> è il man of the match: due reti e un assist non bastano per descrivere la sua gara. Regista a tutto campo. Eccellente anche la partita di <b>Vivoli</b>. Per gli ospiti, il bunker tattico di mister Ceri dura solo ventisette primi, causa l'inaccettabile ingenuità di Desii. Se non fosse per il rigore sbagliato, <b>Bottai</b> meriterebbe il dieci in pagella, per la marcatura, preventiva e non, su Pratesi, che ha concesso poco e niente all'undici bianconero. Buona anche la prestazione dello schermo <b>Masi</b>.
Matteo Gori