- Juniores Nazionali GIR.F
- Scandicci
-
2 - 1
- Seravezza
SCANDICCI: Martinelli, Rorandelli, Vignozzi, Francia, Gelli, Achilli, Gargano, Santucci, Donnini, Gianchecchi. A disp.: Pellegrini, Azzarri, Burchielli, Laporta, Rocco. All.: Fabio Coppetti.
SERAVEZZA POZZI: Gerini, Rossi, Rossano, Galletti, Fedi, Zeccoli, Tardini, Diouf, Bonni, Moschetti, Dal Lago. A disp.: Pietra, Ferrarini, Tonacci, Nido, Verduci, Petrucci. All.: Venè.
ARBITRO: Alessandro Negrelli di Finale Emilia, coad. da Meraviglia di Pistoia e Gelli di Prato.
RETI: Gianchecchi, Dal Lago, Rocco.
Lo Scandicci continua la propria marcia nelle zone nobili della classifica grazie alla vittoria per 2 a 1, maturata sul terreno di casa, ai danni del Seravezza. Lo scontro è stato a dir poco al cardiopalma, ed è stato deciso soltanto negli ultimi secondi del recupero grazie ad un contropiede magistrale che trovato la retroguardia ospite leggermente impreparata. Fino a quel momento le due squadre si erano, per così dire, divise la partita, dato che la prima frazione aveva visto un leggero predominio dei padroni di casa, mentre la ripresa aveva sostanzialmente capovolto la situazione, con il Seravezza in controllo del pallone e del gioco. Analizzando più dettagliatamente lo scontro, si vede che le occasioni non erano state così numerose, e a farla da padrone sono state le due retroguardie che hanno spadroneggiato concedendo poco e nulla ai reparti avanzati e tagliando i rifornimenti alle punte di fatto annullandole. Il primo colpo di scena avviene al minuto 22: Gianchecchi si impossessa della sfera dal limite dell'area e, dopo averla controllata, se la sposta sul mancino e lascia andare un gran tiro che termina la propria corsa proprio sotto all'incrocio dei pali, per il vantaggio dello Scandicci. Vantaggio che dura però soltanto pochi istanti, dato che al 37' il Seravezza mette in mostra tutta la propria abilità nel palleggio: l'azione viene fatta partire dalle retrovie, si sviluppa in ampiezza e porta la palla al centro sugli sviluppi di un cross, trovando Dal Lago che, in un primo momento trova le mani di un attentissimo Martinelli, ma sulla respinta è implacabile e riporta il discorso in parità. Si va dunque al riposo, ma nella ripresa il discorso cambia: i ragazzi di mister Venè scendono sul terreno di gioco con un piglio tutto nuovo, decisi a portarsi a casa il bottino. Il possesso palla è adesso pressoché costantemente tra i piedi degli ospiti, solo che le occasioni latitano e Martinelli non si deve prodigare in chissà che miracolo. L'unico sussulto è infatti causato da Santucci che, dopo uno scontro con il suo numero uno, vede la sfera carambolargli addosso e poi colpire il palo esterno. Quando ormai il risultato sembra acquisito, ecco che avviene ciò che in pochi si sarebbero aspettati. Rocco, infatti, viene servito nello spazio e porta avanti un tre contro due in maniera magistrale, saltando il proprio marcatore e toccando alla giusta maniera la palla che, beffarda, si insacca alle spalle di Gerini, il quale non può far altro che raccogliere la palla dal fondo della rete.
Calciatoripiù: per i padroni di casa il migliore è stato senza dubbio alcuno Gargano, bravo nel gestire i palloni che sono transitati dalle sue parti e ad offrire una prestazione ottimale in quantità e qualità.
SCANDICCI: Martinelli, Rorandelli, Vignozzi, Francia, Gelli, Achilli, Gargano, Santucci, Donnini, Gianchecchi. A disp.: Pellegrini, Azzarri, Burchielli, Laporta, Rocco. All.: Fabio Coppetti.<br >SERAVEZZA POZZI: Gerini, Rossi, Rossano, Galletti, Fedi, Zeccoli, Tardini, Diouf, Bonni, Moschetti, Dal Lago. A disp.: Pietra, Ferrarini, Tonacci, Nido, Verduci, Petrucci. All.: Venè.<br >
ARBITRO: Alessandro Negrelli di Finale Emilia, coad. da Meraviglia di Pistoia e Gelli di Prato.<br >
RETI: Gianchecchi, Dal Lago, Rocco.
Lo Scandicci continua la propria marcia nelle zone nobili della classifica grazie alla vittoria per 2 a 1, maturata sul terreno di casa, ai danni del Seravezza. Lo scontro è stato a dir poco al cardiopalma, ed è stato deciso soltanto negli ultimi secondi del recupero grazie ad un contropiede magistrale che trovato la retroguardia ospite leggermente impreparata. Fino a quel momento le due squadre si erano, per così dire, divise la partita, dato che la prima frazione aveva visto un leggero predominio dei padroni di casa, mentre la ripresa aveva sostanzialmente capovolto la situazione, con il Seravezza in controllo del pallone e del gioco. Analizzando più dettagliatamente lo scontro, si vede che le occasioni non erano state così numerose, e a farla da padrone sono state le due retroguardie che hanno spadroneggiato concedendo poco e nulla ai reparti avanzati e tagliando i rifornimenti alle punte di fatto annullandole. Il primo colpo di scena avviene al minuto 22: Gianchecchi si impossessa della sfera dal limite dell'area e, dopo averla controllata, se la sposta sul mancino e lascia andare un gran tiro che termina la propria corsa proprio sotto all'incrocio dei pali, per il vantaggio dello Scandicci. Vantaggio che dura però soltanto pochi istanti, dato che al 37' il Seravezza mette in mostra tutta la propria abilità nel palleggio: l'azione viene fatta partire dalle retrovie, si sviluppa in ampiezza e porta la palla al centro sugli sviluppi di un cross, trovando Dal Lago che, in un primo momento trova le mani di un attentissimo Martinelli, ma sulla respinta è implacabile e riporta il discorso in parità. Si va dunque al riposo, ma nella ripresa il discorso cambia: i ragazzi di mister Venè scendono sul terreno di gioco con un piglio tutto nuovo, decisi a portarsi a casa il bottino. Il possesso palla è adesso pressoché costantemente tra i piedi degli ospiti, solo che le occasioni latitano e Martinelli non si deve prodigare in chissà che miracolo. L'unico sussulto è infatti causato da Santucci che, dopo uno scontro con il suo numero uno, vede la sfera carambolargli addosso e poi colpire il palo esterno. Quando ormai il risultato sembra acquisito, ecco che avviene ciò che in pochi si sarebbero aspettati. Rocco, infatti, viene servito nello spazio e porta avanti un tre contro due in maniera magistrale, saltando il proprio marcatore e toccando alla giusta maniera la palla che, beffarda, si insacca alle spalle di Gerini, il quale non può far altro che raccogliere la palla dal fondo della rete. <b>
Calciatoripiù</b>: per i padroni di casa il migliore è stato senza dubbio alcuno <b>Gargano</b>, bravo nel gestire i palloni che sono transitati dalle sue parti e ad offrire una prestazione ottimale in quantità e qualità.