- Allievi Provinciali GIR.A
- Audax Rufina
-
4 - 0
- Sancat
AUDA. RUFINA: Messore (74' Giaconi), Dervishi, Dreucci (75' Vivoli), Balloni, Vignoletti, Martelli, Pelanti (70' Cuoretti), Pretadi, Tucci (77' Lupo), Pratesi (78' Falcini), Saulea (73' Gjimaraj). A disp.: Merola. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.
SANCAT: Kalala (62' Ermini), Palermo (56' Rontani), Pazienza (56' Cascio), Vito, Esposito, Matteuzzi (62' Nencioni), Merlini (42' Bizzarri), Conti (64' Bianchini), Pampaloni, Giovannini, Serra (64' Tall). All.: Andrea Pasquarelli.
ARBITRO: Marco Toschi Vespasiani di Firenze.
RETI: 3' Saulea, 11' Martelli, 29' Martelli, 60' Pratesi.
La Rufina affronta nella gara casalinga una Sancat in salute, proveniente da una bella vittoria al Romagnoli contro lo Scarperia. L'Audax approccia col solito 4-3-1-2 con Tucci dietro a Pratesi e Saulea, gli ospiti in casacca bianca a sfumature gialle e blu, si presentano con il tridente Merlini, Serra e Pampaloni. Dopo tre minuti la gara è già in discesa per la fazione bianconera perchè Saulea incide il proprio nome sul tabellino con un diagonale spietato che trafigge Kalala. Determinante il fiuto del goal e soprattutto la lucidità sotto porta del numero undici bianconero. All'ottavo giro di lancetta Balloni respinge male un cross dalla sinistra, Merlini si coordina e tenta la voleè col suo piede preferito, ma il difensore bianconero ritorna sull' errore rimediando con la deviazione in corner. Al minuto undici però l'Audax sorprende ancora la Sancat: punizione defilata di Tucci sul secondo palo, laddove spunta Martelli che con puntualità e determinazione apre il piattone sinistro ed appoggia in rete. 2-0 ed uno-due micidiale. Decisive in entrambe le marcature le disattenzioni della linea difensiva ospite. La Sancat appare un pugile all'angolo. Al 17' da un corner calibrato con i giri giusti di Tucci, stacca Pretadi da solo a centro area; la zuccata del numero otto bianconero si stampa sulla traversa. Un minuto più tardi lo stesso Pretadi si mette in proprio prima con un bel numero sulla sinistra, poi disegnando un assist al bacio per Pratesi. Il numero dieci però ha troppa fretta nel cercare la conclusione e spreca malamente. Al 29' la Rufina non da più chanche ai difensori ospiti e chiude virtualmente il match. Si ripete praticamente la stessa scena del secondo goal, con Tucci che da calcio da fermo pesca Martelli, che di testa scrive il 3-0. Al 37' si intravedono timidamente i gialloblu con un collo destro abbastanza presuntuoso (per distanza e coefficente di difficoltà) di Serra, che comunque non crea problemi a Messore. Al 39' Palermo ha sui suoi piedi due occasioni a dir poco clamorose. La prima nasce da corner, con il numero due ospite che calcia a botta sicura da posizione ravvicinata risolvendo una mischia in area. Messore stavolta compie un autentico miracolo e concede nuovamente angolo. Sullo stesso, ancora Palermo stacca più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa sbatte incredibilmente contro l'incrocio dei pali. Non c'è un attimo di respiro in questo finale di primo tempo: sul ribaltamento di fronte, infatti, Pratesi scappa via alla difesa avversaria e scavalca con un lob elegante Kalala, ma il legno gli nega il possibile poker. Finale a dir poco scoppiettante e rocambolesco, all' insegna di una vera a propria saga dei pali. La ripresa comincia da dove si era finito. Pratesi inventa per Saulea che a tu per tu con Kalala spara di collo pieno la sfera sulla traversa. Quarto legno colpito complessivamente in quarantatre minuti, pazzesco. La seconda parte di gara è priva di senso perchè la squadra di Pasquarelli non fa vedere reazioni degne di nota, mentre i ragazzi di Pelli giocano col cronometro aspettando il triplice fischio di Vespasiani. Al 59' Pampaloni prova a far paura con una punizione potente, ma Messore è attento e ci mette i pugni. Al 60' si rinnova la festa al Comunale perchè Pratesi si aggiunge alla lista marcatori. Sua la punizione del definitivo quattro a zero, sulla quale onestamente Kalala non è esente da colpe. Vespasiani fischia tre volte e la Rufina sale a quota ventitre, aspettando notizie da via Villamagna dove oggi la capolista Firenze Sud era impegnata.
Calciatoripiù: devastante a mio parere il dinamismo e la lucidità della linea mediana bianconera. Su tutti Martelli, autore di una doppietta a dimostrazione della sua facilità di inserimento in area avversaria. Corre, copre, lotta. Uomo ovunque. Pretadi è l'altro interno di centrocampo che distribuisce una quantità notevole di palloni. Per gli ospiti, la sufficienza va a Palermo, terzino di spinta e paradossalmente uomo più pericoloso della squadra di Pasquarelli.
Matteo Gori
AUDA. RUFINA: Messore (74' Giaconi), Dervishi, Dreucci (75' Vivoli), Balloni, Vignoletti, Martelli, Pelanti (70' Cuoretti), Pretadi, Tucci (77' Lupo), Pratesi (78' Falcini), Saulea (73' Gjimaraj). A disp.: Merola. All.: Alberto Pelli- Matteo Benvenuti.<br >SANCAT: Kalala (62' Ermini), Palermo (56' Rontani), Pazienza (56' Cascio), Vito, Esposito, Matteuzzi (62' Nencioni), Merlini (42' Bizzarri), Conti (64' Bianchini), Pampaloni, Giovannini, Serra (64' Tall). All.: Andrea Pasquarelli.<br >
ARBITRO: Marco Toschi Vespasiani di Firenze.<br >
RETI: 3' Saulea, 11' Martelli, 29' Martelli, 60' Pratesi.
La Rufina affronta nella gara casalinga una Sancat in salute, proveniente da una bella vittoria al Romagnoli contro lo Scarperia. L'Audax approccia col solito 4-3-1-2 con Tucci dietro a Pratesi e Saulea, gli ospiti in casacca bianca a sfumature gialle e blu, si presentano con il tridente Merlini, Serra e Pampaloni. Dopo tre minuti la gara è già in discesa per la fazione bianconera perchè Saulea incide il proprio nome sul tabellino con un diagonale spietato che trafigge Kalala. Determinante il fiuto del goal e soprattutto la lucidità sotto porta del numero undici bianconero. All'ottavo giro di lancetta Balloni respinge male un cross dalla sinistra, Merlini si coordina e tenta la voleè col suo piede preferito, ma il difensore bianconero ritorna sull' errore rimediando con la deviazione in corner. Al minuto undici però l'Audax sorprende ancora la Sancat: punizione defilata di Tucci sul secondo palo, laddove spunta Martelli che con puntualità e determinazione apre il piattone sinistro ed appoggia in rete. 2-0 ed uno-due micidiale. Decisive in entrambe le marcature le disattenzioni della linea difensiva ospite. La Sancat appare un pugile all'angolo. Al 17' da un corner calibrato con i giri giusti di Tucci, stacca Pretadi da solo a centro area; la zuccata del numero otto bianconero si stampa sulla traversa. Un minuto più tardi lo stesso Pretadi si mette in proprio prima con un bel numero sulla sinistra, poi disegnando un assist al bacio per Pratesi. Il numero dieci però ha troppa fretta nel cercare la conclusione e spreca malamente. Al 29' la Rufina non da più chanche ai difensori ospiti e chiude virtualmente il match. Si ripete praticamente la stessa scena del secondo goal, con Tucci che da calcio da fermo pesca Martelli, che di testa scrive il 3-0. Al 37' si intravedono timidamente i gialloblu con un collo destro abbastanza presuntuoso (per distanza e coefficente di difficoltà) di Serra, che comunque non crea problemi a Messore. Al 39' Palermo ha sui suoi piedi due occasioni a dir poco clamorose. La prima nasce da corner, con il numero due ospite che calcia a botta sicura da posizione ravvicinata risolvendo una mischia in area. Messore stavolta compie un autentico miracolo e concede nuovamente angolo. Sullo stesso, ancora Palermo stacca più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa sbatte incredibilmente contro l'incrocio dei pali. Non c'è un attimo di respiro in questo finale di primo tempo: sul ribaltamento di fronte, infatti, Pratesi scappa via alla difesa avversaria e scavalca con un lob elegante Kalala, ma il legno gli nega il possibile poker. Finale a dir poco scoppiettante e rocambolesco, all' insegna di una vera a propria saga dei pali. La ripresa comincia da dove si era finito. Pratesi inventa per Saulea che a tu per tu con Kalala spara di collo pieno la sfera sulla traversa. Quarto legno colpito complessivamente in quarantatre minuti, pazzesco. La seconda parte di gara è priva di senso perchè la squadra di Pasquarelli non fa vedere reazioni degne di nota, mentre i ragazzi di Pelli giocano col cronometro aspettando il triplice fischio di Vespasiani. Al 59' Pampaloni prova a far paura con una punizione potente, ma Messore è attento e ci mette i pugni. Al 60' si rinnova la festa al Comunale perchè Pratesi si aggiunge alla lista marcatori. Sua la punizione del definitivo quattro a zero, sulla quale onestamente Kalala non è esente da colpe. Vespasiani fischia tre volte e la Rufina sale a quota ventitre, aspettando notizie da via Villamagna dove oggi la capolista Firenze Sud era impegnata. <b>
Calciatoripiù</b>: devastante a mio parere il dinamismo e la lucidità della linea mediana bianconera. Su tutti <b>Martelli</b>, autore di una doppietta a dimostrazione della sua facilità di inserimento in area avversaria. Corre, copre, lotta. Uomo ovunque. <b>Pretadi</b> è l'altro interno di centrocampo che distribuisce una quantità notevole di palloni. Per gli ospiti, la sufficienza va a <b>Palermo</b>, terzino di spinta e paradossalmente uomo più pericoloso della squadra di Pasquarelli.
Matteo Gori