- Giovanissimi Regionali GIR.A
- Sporting Arno
-
2 - 1
- Aquila Montevarchi
SPORTING ARNO: Marziano, Donnini, Cioni, Sciuto, Costagli, Celoni, Manetti, Margheri, Paolieri (60' Consigli), Bianchi, Gjomemo (54' Mariotti). A disp.: Pigna, Galli, Viciani, Sabatini, Cammilli. All.: Venturi.
AQUILA MONTEVARCHI: Dominici, Sgravizzi (36' Gobbini), Rullo, Maccari (51' Dimare), Borgnoli, Sacchetti, Donati, Ferri, Tognalini (60' Pierazzi), Fabbrini, Crecca (51' Destro). A disp.: Pesucci, Bianchi, Palombo. All.: Ferrucci.
ARBITRO: Diodato di Siena.
RETI: Margheri, Gjomemo, Crecca.
NOTE: recupero 1' + 4'.
Lo Sporting Arno porta a casa i tre punti al termine di una partita complessa, resta tale dall'Aquila Montevarchi che è riuscita a complicare la vita ai padroni di casa quando la gara sembrava già finita. Il match è equilibrato, giocato prevalentemente a centrocampo; spesso il gioco risulta spezzettato dai falli, rendendo i calci piazzati un fattore determinate. Nasce proprio da un calcio piazzato il gol dello Sporting Arno quando sono passati solo 8' dal fischio d'inizio: punizione dal lato destro del terreno di gioco, cross in mezzo per Margheri che svetta imperiosamente spizzando la palla quel tanto che basta per farla terminare sul secondo palo alle spalle dell'estremo difensore Dominici. Uno a zero per i padroni di casa e palla al centro. La partita si fa meno godibile, entrambe le squadre non riescono a costruire come vorrebbero palla a terra e ci si affida ai lanci lunghi sperando di sorprendere la difesa. Gara tutta agonismo e corsa, il gioco purtroppo latita. Niente da segnalare sino al 27', quando l'Aquila Montevarchi tenta di sfruttare un contropiede a favore con Fabbrini, bravo a portare palla in attacco, la sua conclusione dalla lunga distanza è però poco precisa e termina alta sopra la traversa; nessun pericolo per Marziano. Un minuto dopo i padroni di casa hanno l'opportunità di raddoppiare sull'ennesimo calcio da fermo di giornata: punizione dai venti metri ben calciata di destro da Bianchi, la palla supera la barriera ma risulta alta per una questione di centimetri e termina oltre la traversa. Il secondo gol rosanero di giornata però non si fa attendere molto e arriva al 30': ottimo contropiede dei padroni di casa, meraviglioso cambio campo di Bianchi che trova Manetti sulla destra Manetti; quest'ultimo una volta entrato in area viene atterrato da un difensore e il direttore di gara sancisce l'intervento fischiando il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gjomemo che non sbaglia, piazzando la palla nell'angolo basso alla destra del portiere. Rigore perfetto e 2-0 Sporting Arno. Termina il primo tempo con i rosanero avanti di due reti ma i primi 35' non hanno riservato particolari emozioni. Il secondo tempo inizia con l'offensiva ospite che si tramuta in gol al 40': contropiede dell'Aquila Montevarchi, difesa rivedibile dello Sporting Arno in situazione di tre contro uno, Fabbrini mette in mezzo, il portiere devia e Crecca ribadisce in rete indisturbato con un colpo di testa. La partita è riaperta. Prova a allungare nuovamente il divario Bianchi, ma il destro da fuori area del numero dieci rosanero è poco preciso e termina largo a destra. Bianchi è la principale preoccupazione della difesa ospite, e al 60' costruisce da solo una grande azione da rete saltando due uomini sulla sinistra e mettendo basso in mezzo; la palla attraversa pericolosamente tutta l'area ma nessuno trova il tap-in vincente. La partita diventa sin troppo fallosa, le squadre sono lunghe e si gioca di puro agonismo. Gli schemi saltano e il numero di palle perse cresce con lo scorrere dei minuti. L'Aquila Montevarchi non riesce ad affondare il colpo, complice la difesa fisica ed efficace dei padroni di casa. Lo Sporting non riesce ad amministrare come vorrebbe ma evita di scoprirsi e si limita a difendersi con ordine per poi cercare il rapidissimo Bianchi attraverso le verticalizzazioni. La partita volge al termine senza ulteriori sussulti e il direttore di gara sancisce la fine della contesa con il consueto triplice fischio dopo i quattro minuti di recupero concessi.
Calciatoripiù: per lo Sporting Arno partita magistrale di Bianchi, capace di mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria, sempre lucido nelle giocate importanti. Nelle file dell'Aquila Montevarchi buona prova del talentuoso Fabbrini, anche se a volte è parso un po' troppo egoista.
Jacopo Cardaci
SPORTING ARNO: Marziano, Donnini, Cioni, Sciuto, Costagli, Celoni, Manetti, Margheri, Paolieri (60' Consigli), Bianchi, Gjomemo (54' Mariotti). A disp.: Pigna, Galli, Viciani, Sabatini, Cammilli. All.: Venturi.<br >AQUILA MONTEVARCHI: Dominici, Sgravizzi (36' Gobbini), Rullo, Maccari (51' Dimare), Borgnoli, Sacchetti, Donati, Ferri, Tognalini (60' Pierazzi), Fabbrini, Crecca (51' Destro). A disp.: Pesucci, Bianchi, Palombo. All.: Ferrucci.<br >
ARBITRO: Diodato di Siena.<br >
RETI: Margheri, Gjomemo, Crecca. <br >NOTE: recupero 1' + 4'.
Lo Sporting Arno porta a casa i tre punti al termine di una partita complessa, resta tale dall'Aquila Montevarchi che è riuscita a complicare la vita ai padroni di casa quando la gara sembrava già finita. Il match è equilibrato, giocato prevalentemente a centrocampo; spesso il gioco risulta spezzettato dai falli, rendendo i calci piazzati un fattore determinate. Nasce proprio da un calcio piazzato il gol dello Sporting Arno quando sono passati solo 8' dal fischio d'inizio: punizione dal lato destro del terreno di gioco, cross in mezzo per Margheri che svetta imperiosamente spizzando la palla quel tanto che basta per farla terminare sul secondo palo alle spalle dell'estremo difensore Dominici. Uno a zero per i padroni di casa e palla al centro. La partita si fa meno godibile, entrambe le squadre non riescono a costruire come vorrebbero palla a terra e ci si affida ai lanci lunghi sperando di sorprendere la difesa. Gara tutta agonismo e corsa, il gioco purtroppo latita. Niente da segnalare sino al 27', quando l'Aquila Montevarchi tenta di sfruttare un contropiede a favore con Fabbrini, bravo a portare palla in attacco, la sua conclusione dalla lunga distanza è però poco precisa e termina alta sopra la traversa; nessun pericolo per Marziano. Un minuto dopo i padroni di casa hanno l'opportunità di raddoppiare sull'ennesimo calcio da fermo di giornata: punizione dai venti metri ben calciata di destro da Bianchi, la palla supera la barriera ma risulta alta per una questione di centimetri e termina oltre la traversa. Il secondo gol rosanero di giornata però non si fa attendere molto e arriva al 30': ottimo contropiede dei padroni di casa, meraviglioso cambio campo di Bianchi che trova Manetti sulla destra Manetti; quest'ultimo una volta entrato in area viene atterrato da un difensore e il direttore di gara sancisce l'intervento fischiando il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gjomemo che non sbaglia, piazzando la palla nell'angolo basso alla destra del portiere. Rigore perfetto e 2-0 Sporting Arno. Termina il primo tempo con i rosanero avanti di due reti ma i primi 35' non hanno riservato particolari emozioni. Il secondo tempo inizia con l'offensiva ospite che si tramuta in gol al 40': contropiede dell'Aquila Montevarchi, difesa rivedibile dello Sporting Arno in situazione di tre contro uno, Fabbrini mette in mezzo, il portiere devia e Crecca ribadisce in rete indisturbato con un colpo di testa. La partita è riaperta. Prova a allungare nuovamente il divario Bianchi, ma il destro da fuori area del numero dieci rosanero è poco preciso e termina largo a destra. Bianchi è la principale preoccupazione della difesa ospite, e al 60' costruisce da solo una grande azione da rete saltando due uomini sulla sinistra e mettendo basso in mezzo; la palla attraversa pericolosamente tutta l'area ma nessuno trova il tap-in vincente. La partita diventa sin troppo fallosa, le squadre sono lunghe e si gioca di puro agonismo. Gli schemi saltano e il numero di palle perse cresce con lo scorrere dei minuti. L'Aquila Montevarchi non riesce ad affondare il colpo, complice la difesa fisica ed efficace dei padroni di casa. Lo Sporting non riesce ad amministrare come vorrebbe ma evita di scoprirsi e si limita a difendersi con ordine per poi cercare il rapidissimo Bianchi attraverso le verticalizzazioni. La partita volge al termine senza ulteriori sussulti e il direttore di gara sancisce la fine della contesa con il consueto triplice fischio dopo i quattro minuti di recupero concessi. <b>
Calciatoripiù</b>: per lo Sporting Arno partita magistrale di <b>Bianchi</b>, capace di mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria, sempre lucido nelle giocate importanti. Nelle file dell'Aquila Montevarchi buona prova del talentuoso <b>Fabbrini</b>, anche se a volte è parso un po' troppo egoista.
Jacopo Cardaci