- Giovanissimi Regionali GIR.A
- Capostrada Belvedere
-
2 - 2
- Scandicci
CAPOSTRADA BELVEDERE: Burgan, Calamai, Gori, Balestrucci, Benvenuti, Sauro, Filoni (50' Tesi), Borgognoni, Landi, Rinaldi, Pavi Degl'Innocenti (57' Biagioni). A disp.: Mei Bisanti, Ferrari, Iwakami. All.: Marco Nerozzi.
SCANDICCI: Duradoni, Bili Toponi, Bartolini (36' Harrag; 64' Mazzanti)), Mina (36' Ferrmaca), Francalanci, Pratesi, Scarnicci, Taddei (45' Mauro), Colonna, Orlandi, Bernardini (65' Barletti). A disp.: Roselli, Arapi. All.: Claudio Davitti.
ARBITRO: Mazzoni di Prato.
RETI: 7' Rinaldi, 13' Sauro, 44' e 53' Scarnicci.
NOTE: ammoniti Pratesi all'11', Filoni al 23' e Francalanci al 34'. Recuperi 0' + 4'.
Una gara a due facce ed un pareggio giusto. Basterebbe questa frase per descrivere, in estrema sintesi, il match andato in scena al Faticoni fra Capostrada e Scandicci, in cui le due squadre si sono divise la posta in palio al termine di un incontro piacevole e tutto sommato equilibrato. Ai padroni di casa infatti non è bastato per vincere il doppio vantaggio accumulato dopo un ottimo primo tempo, mentre gli ospiti hanno disputato una grande ripresa recuperando lo svantaggio ma senza riuscire a completare la rimonta che sarebbe valsa i tre punti. Il Capostrada, in divisa arancione, si schiera con un 3-5-2 in cui Calamai e Sauro sono le frecce esterne col doppio compito di difendere ed attaccare; lo Scandicci opta invece per un 4-3-3 e un tridente in cui Orlandi parte da sinistra per accentrarsi molto spesso alle spalle di Colonna. Le prime battute di gara sono di studio, anche se il Capostrada sembra riuscire a muovere il pallone con trame più efficaci rispetto allo Scandicci, che si affida troppo spesso a lanci lunghi affrettati. Alla prima vera azione, i padroni di casa passano in vantaggio: al 7' Filoni recupera un buon pallone a metà campo e serve in profondità Lani, il quale si allarga e scarica al centro per l'accorrente Rinaldi, che con un potente destro insacca il pallone all'incrocio. Dopo il gol è ancora il Capostrada a gestire le operazioni, anche se la superiorità territoriale degli uomini di Nerozzi non si concretizza in conclusioni a rete. Sembra essere comunque una giornata favorevole per gli arancioni, perché al 13', praticamente alla seconda conclusione verso la porta, arriva il 2-0: il gol porta la firma di Sauro, che batte Duradoni con un sinistro telecomandato su punizione dai venticinque metri. Lo Scandicci, dopo un avvio col freno a mano tirato, si vede per la prima volta in avanti al 15', ma il tentativo di Scarnicci imbeccato da Orlandi non crea alcun grattacapo a Burgan. I padroni di casa, anche grazie alla costante spinta degli esterni, dimostrano più brillantezza e al 19' costruiscono un'ottima occasione: l'azione comincia da Filoni che serve Calamai il quale, dopo un uno-due con Pavi Degl'Innocenti, va sul fondo e crossa per lo stesso Filoni, che di testa angola troppo e la palla si perde di poco sul fondo. In questa fase il Capostrada può permettersi di controllare agevolmente il match, forte anche del doppio vantaggio, mentre lo Scandicci si affida alle iniziative sporadiche di Orlandi, mentre Colonna è sempre ben controllato dalla retroguardia avversaria. Prima della fine del tempo c'è ancora spazio per un tentativo dei padroni di casa, quando Filoni controlla una punizione da metà campo di Benvenuti e calcia, vedendo la sua conclusione ribattuta. Si va dunque all'intervallo col Capostrada padrone del campo e del risultato. Nella ripresa invece il copione cambia, grazie ad uno Scandicci che rientra in campo con una determinazione nuova rispetto al primo tempo. L'ingresso sul terreno di gioco di Ferrmaca davanti alla difesa, consente agli ospiti di presidiare in maniera migliore il centrocampo, con il nuovo entrato che si fa valere anche in fase di costruzione. Dopo due tentativi senza pretese di Colonna al 40' e al 47', gli ospiti accorciano le distanze al 44': sugli sviluppi di un calcio d'angolo si accende una mischia in area in cui Scarnicci è il più lesto di tutti a stoppare e battere Burgan. La rete ha l'effetto di galvanizzare ancora di più gli ospiti mentre il Capostrada sembra d'un tratto impaurito e bloccato. A questo punto mister Davitti prova a sfruttare l'inerzia di una gara che sembra essere girata a suo favore inserendo Mauro e rimodellando la squadra con un 4-2-3-1 in cui il neo-entrato si piazza in mediana con Ferrmaca, Bernardini si alza sulla linea dei trequartisti. Il nuovo assetto offensivo degli avversari obbliga quindi il Capostrada a difendersi con più uomini, anche se i ragazzi di Nerozzi non rinunciano a rendersi pericolosi. Al 48', su schema di calcio d'angolo, Sauro libera al tiro Calamai, Duradoni respinge corto e Benvenuti vede il suo tiro a botta sicura respinto sulla linea dalla difesa. Al 52' invece è ancora Sauro a servire Borgognoni che, al volo dal limite dell'area avversaria, spara alto. Come detto però lo Scandicci ha un'altra marcia e al 53' i fiorentini pareggiano: Bernardini calcia dalla bandierina e Scarnicci si fa trovare pronto insaccando di testa il gol che vale il 2-2. La gara resta divertente anche se, col passare dei minuti, comincia ad affiorare per entrambe le squadre la stanchezza, la lucidità pian piano viene meno. Nell'ultimo quarto d'ora non si registrano azioni degne di nota, le difese riescono a difendere in modo ordinato, senza correre rischi eccessivi. L'ultima emozione arriva al 73', in pieno recupero, quando una punizione di Rinaldi si stampa sull'incrocio dei pali, prima che il direttore di gara decreti la fine dell'incontro.
Calciatoripiù: per il Capostrada Rinaldi svolge bene il compito di collegare centrocampo e attacco e Borgognoni con il suo lavoro oscuro in mediana da equilibrio alla squadra; per lo Scandicci Ferrmaca ha il merito di entrare dalla panchina e cambiare volto ai suoi, dando ordine ed efficacia alla manovra; Scarnicci, l'autore della doppietta che ha rimesso in piedi la gara.
Giacomo Tabone
CAPOSTRADA BELVEDERE: Burgan, Calamai, Gori, Balestrucci, Benvenuti, Sauro, Filoni (50' Tesi), Borgognoni, Landi, Rinaldi, Pavi Degl'Innocenti (57' Biagioni). A disp.: Mei Bisanti, Ferrari, Iwakami. All.: Marco Nerozzi.<br >SCANDICCI: Duradoni, Bili Toponi, Bartolini (36' Harrag; 64' Mazzanti)), Mina (36' Ferrmaca), Francalanci, Pratesi, Scarnicci, Taddei (45' Mauro), Colonna, Orlandi, Bernardini (65' Barletti). A disp.: Roselli, Arapi. All.: Claudio Davitti.<br >
ARBITRO: Mazzoni di Prato.<br >
RETI: 7' Rinaldi, 13' Sauro, 44' e 53' Scarnicci.<br >NOTE: ammoniti Pratesi all'11', Filoni al 23' e Francalanci al 34'. Recuperi 0' + 4'.
Una gara a due facce ed un pareggio giusto. Basterebbe questa frase per descrivere, in estrema sintesi, il match andato in scena al Faticoni fra Capostrada e Scandicci, in cui le due squadre si sono divise la posta in palio al termine di un incontro piacevole e tutto sommato equilibrato. Ai padroni di casa infatti non è bastato per vincere il doppio vantaggio accumulato dopo un ottimo primo tempo, mentre gli ospiti hanno disputato una grande ripresa recuperando lo svantaggio ma senza riuscire a completare la rimonta che sarebbe valsa i tre punti. Il Capostrada, in divisa arancione, si schiera con un 3-5-2 in cui Calamai e Sauro sono le frecce esterne col doppio compito di difendere ed attaccare; lo Scandicci opta invece per un 4-3-3 e un tridente in cui Orlandi parte da sinistra per accentrarsi molto spesso alle spalle di Colonna. Le prime battute di gara sono di studio, anche se il Capostrada sembra riuscire a muovere il pallone con trame più efficaci rispetto allo Scandicci, che si affida troppo spesso a lanci lunghi affrettati. Alla prima vera azione, i padroni di casa passano in vantaggio: al 7' Filoni recupera un buon pallone a metà campo e serve in profondità Lani, il quale si allarga e scarica al centro per l'accorrente Rinaldi, che con un potente destro insacca il pallone all'incrocio. Dopo il gol è ancora il Capostrada a gestire le operazioni, anche se la superiorità territoriale degli uomini di Nerozzi non si concretizza in conclusioni a rete. Sembra essere comunque una giornata favorevole per gli arancioni, perché al 13', praticamente alla seconda conclusione verso la porta, arriva il 2-0: il gol porta la firma di Sauro, che batte Duradoni con un sinistro telecomandato su punizione dai venticinque metri. Lo Scandicci, dopo un avvio col freno a mano tirato, si vede per la prima volta in avanti al 15', ma il tentativo di Scarnicci imbeccato da Orlandi non crea alcun grattacapo a Burgan. I padroni di casa, anche grazie alla costante spinta degli esterni, dimostrano più brillantezza e al 19' costruiscono un'ottima occasione: l'azione comincia da Filoni che serve Calamai il quale, dopo un uno-due con Pavi Degl'Innocenti, va sul fondo e crossa per lo stesso Filoni, che di testa angola troppo e la palla si perde di poco sul fondo. In questa fase il Capostrada può permettersi di controllare agevolmente il match, forte anche del doppio vantaggio, mentre lo Scandicci si affida alle iniziative sporadiche di Orlandi, mentre Colonna è sempre ben controllato dalla retroguardia avversaria. Prima della fine del tempo c'è ancora spazio per un tentativo dei padroni di casa, quando Filoni controlla una punizione da metà campo di Benvenuti e calcia, vedendo la sua conclusione ribattuta. Si va dunque all'intervallo col Capostrada padrone del campo e del risultato. Nella ripresa invece il copione cambia, grazie ad uno Scandicci che rientra in campo con una determinazione nuova rispetto al primo tempo. L'ingresso sul terreno di gioco di Ferrmaca davanti alla difesa, consente agli ospiti di presidiare in maniera migliore il centrocampo, con il nuovo entrato che si fa valere anche in fase di costruzione. Dopo due tentativi senza pretese di Colonna al 40' e al 47', gli ospiti accorciano le distanze al 44': sugli sviluppi di un calcio d'angolo si accende una mischia in area in cui Scarnicci è il più lesto di tutti a stoppare e battere Burgan. La rete ha l'effetto di galvanizzare ancora di più gli ospiti mentre il Capostrada sembra d'un tratto impaurito e bloccato. A questo punto mister Davitti prova a sfruttare l'inerzia di una gara che sembra essere girata a suo favore inserendo Mauro e rimodellando la squadra con un 4-2-3-1 in cui il neo-entrato si piazza in mediana con Ferrmaca, Bernardini si alza sulla linea dei trequartisti. Il nuovo assetto offensivo degli avversari obbliga quindi il Capostrada a difendersi con più uomini, anche se i ragazzi di Nerozzi non rinunciano a rendersi pericolosi. Al 48', su schema di calcio d'angolo, Sauro libera al tiro Calamai, Duradoni respinge corto e Benvenuti vede il suo tiro a botta sicura respinto sulla linea dalla difesa. Al 52' invece è ancora Sauro a servire Borgognoni che, al volo dal limite dell'area avversaria, spara alto. Come detto però lo Scandicci ha un'altra marcia e al 53' i fiorentini pareggiano: Bernardini calcia dalla bandierina e Scarnicci si fa trovare pronto insaccando di testa il gol che vale il 2-2. La gara resta divertente anche se, col passare dei minuti, comincia ad affiorare per entrambe le squadre la stanchezza, la lucidità pian piano viene meno. Nell'ultimo quarto d'ora non si registrano azioni degne di nota, le difese riescono a difendere in modo ordinato, senza correre rischi eccessivi. L'ultima emozione arriva al 73', in pieno recupero, quando una punizione di Rinaldi si stampa sull'incrocio dei pali, prima che il direttore di gara decreti la fine dell'incontro. <b>
Calciatoripiù</b>: per il Capostrada <b>Rinaldi</b> svolge bene il compito di collegare centrocampo e attacco e <b>Borgognoni</b> con il suo lavoro oscuro in mediana da equilibrio alla squadra; per lo Scandicci <b>Ferrmaca</b> ha il merito di entrare dalla panchina e cambiare volto ai suoi, dando ordine ed efficacia alla manovra; <b>Scarnicci</b>, l'autore della doppietta che ha rimesso in piedi la gara.
Giacomo Tabone