- Juniores Provinciali GIR.C
- Santa Maria
-
2 - 0
- Limite e Capraia
SANTA MARIA: Simonetti, Peruzzi, Corsi, Martoccia, Grasso, Rosi, Squillace, Scappini, Berardi, Miliani, Maccanti. A disp.: Galimberti, Urti, Bernini, Rosselli, Gjelij, Fallou, Lazzeri. All.: Corrado Lazzoni.
LIMITE E C.: Cioni, Galeno, Prosperi, Zampini, Pappalardo, Ferraresi, Agostini, Mannoni, Sereni, Noara, Maltinti. A disp.: Marcucci, Faraoni, Bivona, Casini, Lupi. All.: Roberto Del Tito.
RETI: Squillace, Miliani.
Dopo la brusca frenata di Malmantile, riprende a piena velocità la corsa del Santa Maria di Corrado Lazzoni capace di imporsi con merito e punteggio classico nella gara interna contro il Limite e Capraia, mina vagante del girone in grado di insidiare avversari di qualsiasi caratura. Gara dai ritmi vibranti e lungamente incerta: pronti via e dopo neanche un giro di orologio una palla illuminante di Maccanti pesca Squillace a tu per tu con Cioni: felina la risposta dell'estremo ospite bravo a chiudere la porta al capocannoniere gialloblù. La scena si ripeterà, con diverso esito, quasi un'ora più tardi. L'immediato fuoco d'artificio ha come effetto quello di far esplodere la gara, se non sotto il profilo delle occasioni da rete, almeno su quello agonistico con il copione del primo tempo che si manterrà sempre su toni molto alti, soprattutto per merito dell'undici di Del Tito davvero encomiabile - specialmente vista l'assenza di Cecchi - nel pressare gli avversari a tutto campo. Il Santa Maria crea, sbaglia e sbuffa, recriminando anche contro la sfortuna in occasione deo palo colpito da Miliani, mentre dall'altra parte è Maltinti, ex di turno, a spaventare Simonetti con un paio di sventagliate dalla distanza, alte non di molto: al duplice fischio il punteggio è di doppio ovo. Alla ripresa delle ostilità la cadenza del pressing ospite si fa meno forsennata, e così la formazione di Lazzoni può progressivamente aumentare il percentuale di palloni toccati nella metà campo avversaria, e con essa le occasioni da rete, tra cui si rivelerà vincente quella costruita ancora sull'assist Maccanti-Squillace: cambio di gioco millimetrico del numero undici, stop e tiro al volo a dir poco grandioso del talentuoso attaccante di casa che gonfia la rete e porta a quattordici il bottino di reti stagionali. Finita qui? Niente affatto, perché sotto di una rete il Limite e Capraia si conferma squadra tostissima, reagendo bene all'acuto di Squillace e costruendo due occasioni con Sereni (punizione sventata da un grande tuffo di Simonetti) e Agostini, sfortunato nel cogliere un palo in mischia. Dall'altra parte invece la medicina contro ogni forma di paura si chiama Miliani, partito sul filo del fuorigioco sul lancio di Rosi e freddo dalle parti di Cioni nell'infilare in rete il pallone del definitivo 2-0. Tre punti meritati e rinnovate speranze per un campionato di vertice al Santa Maria, mentre gli applausi, meritati, si dividono equamente tra due squadre davvero ben messe in campo dai rispettivi tecnici.
Calciatoripiù: Maccanti, Squillace (Santa Maria); Cioni, Maltinti (Limite e C.).
SANTA MARIA: Simonetti, Peruzzi, Corsi, Martoccia, Grasso, Rosi, Squillace, Scappini, Berardi, Miliani, Maccanti. A disp.: Galimberti, Urti, Bernini, Rosselli, Gjelij, Fallou, Lazzeri. All.: Corrado Lazzoni.<br >LIMITE E C.: Cioni, Galeno, Prosperi, Zampini, Pappalardo, Ferraresi, Agostini, Mannoni, Sereni, Noara, Maltinti. A disp.: Marcucci, Faraoni, Bivona, Casini, Lupi. All.: Roberto Del Tito.<br >
RETI: Squillace, Miliani.
Dopo la brusca frenata di Malmantile, riprende a piena velocità la corsa del Santa Maria di Corrado Lazzoni capace di imporsi con merito e punteggio classico nella gara interna contro il Limite e Capraia, mina vagante del girone in grado di insidiare avversari di qualsiasi caratura. Gara dai ritmi vibranti e lungamente incerta: pronti via e dopo neanche un giro di orologio una palla illuminante di Maccanti pesca Squillace a tu per tu con Cioni: felina la risposta dell'estremo ospite bravo a chiudere la porta al capocannoniere gialloblù. La scena si ripeterà, con diverso esito, quasi un'ora più tardi. L'immediato fuoco d'artificio ha come effetto quello di far esplodere la gara, se non sotto il profilo delle occasioni da rete, almeno su quello agonistico con il copione del primo tempo che si manterrà sempre su toni molto alti, soprattutto per merito dell'undici di Del Tito davvero encomiabile - specialmente vista l'assenza di Cecchi - nel pressare gli avversari a tutto campo. Il Santa Maria crea, sbaglia e sbuffa, recriminando anche contro la sfortuna in occasione deo palo colpito da Miliani, mentre dall'altra parte è Maltinti, ex di turno, a spaventare Simonetti con un paio di sventagliate dalla distanza, alte non di molto: al duplice fischio il punteggio è di doppio ovo. Alla ripresa delle ostilità la cadenza del pressing ospite si fa meno forsennata, e così la formazione di Lazzoni può progressivamente aumentare il percentuale di palloni toccati nella metà campo avversaria, e con essa le occasioni da rete, tra cui si rivelerà vincente quella costruita ancora sull'assist Maccanti-Squillace: cambio di gioco millimetrico del numero undici, stop e tiro al volo a dir poco grandioso del talentuoso attaccante di casa che gonfia la rete e porta a quattordici il bottino di reti stagionali. Finita qui? Niente affatto, perché sotto di una rete il Limite e Capraia si conferma squadra tostissima, reagendo bene all'acuto di Squillace e costruendo due occasioni con Sereni (punizione sventata da un grande tuffo di Simonetti) e Agostini, sfortunato nel cogliere un palo in mischia. Dall'altra parte invece la medicina contro ogni forma di paura si chiama Miliani, partito sul filo del fuorigioco sul lancio di Rosi e freddo dalle parti di Cioni nell'infilare in rete il pallone del definitivo 2-0. Tre punti meritati e rinnovate speranze per un campionato di vertice al Santa Maria, mentre gli applausi, meritati, si dividono equamente tra due squadre davvero ben messe in campo dai rispettivi tecnici. <b>
Calciatoripiù: Maccanti, Squillace (Santa Maria); Cioni, Maltinti (Limite e C.).</b>