- Giovanissimi B GIR.di Merito
- Sestese
-
1 - 0
- Cattolica Virtus
SESTESE: Misuri, Pelagatti, De Ferdinando, Cecchi, Pisaniello, D'Agati, Marchi (66' Stefanucci), Milani, Arrighetti, Cremonini, Aprile (49' Riggio). A disp.: Testaguzza, Biagi, Mengozzi, Bertacchi, Ermini, Bartoletti, Santonocito. All.: Giovanni Augusti.
S.M. CATTOLICA VIRTUS: Hila, Braccesi, Bacci, Di Mascolo, Zuffanelli, Tallarita, Rafanelli, Ballerini (59' Ciuffi, 70' Alfani), Menchi, Mazzei (70' Masi), Nelli (66' Narduzzi). A disp.: Cecconi, Prisco. All.: Nicola Vasetti.
ARBITRO: Lionetti di Firenze.
RETI: 58' D'Agati (rig.).
NOTE: espulso Braccesi al 59'. Ammoniti Riggio e Menchi.
Sembra quasi di rivivere una storia vecchia di cinquant'anni, datata 1969, quando i tifosi del Santos, in attesa di godere del millesimo gol in carriera di Pelè, pregustavano una rete memorabile: fu invece un banale calcio di rigore, persino tirato male, che permise a O' Rei di tagliare lo storico traguardo. Nel freddo pomeriggio di Sesto, in un inusuale parallelismo, il marchio dell'impresa del centesimo gol in campionato dei ragazzi di mister Augusti non viene infatti da una grande azione corale o dalla splendida giocata di un singolo, tutte eventualità neutralizzate dall'attenta retroguardia avversaria e dai legni della porta; viene invece proprio da un rigore, assegnato al minuto 67 dall'arbitro Lionetti nel corso di un'azione peraltro poco pericolosa, grazie a Marchi che - divincolandosi in area tra Di Mascolo, Zuffanelli e Tallarita - viene sgambettato e va a terra. Segue la realizzazione di D'Agati - destro incrociato quasi afferrato da Hila - e la reazione nervosa degli ospiti, che pagano con l'espulsione di Braccesi la non accettazione degli esiti. Un nervosismo, quello della Cattolica Virtus, che, in forma meno accentuata si era comunque visto già dagli inizi: le difficoltà realizzative contro le grandi si sono notate, dal momento che il solitario Menchi, pur eccellente interprete dei moderni compiti del centravanti, riceve dai trequartisti Nelli, Rafanelli e Mazzei ottime rifiniture, ma nessun sostegno in area di rigore. Di più che positivo positivo, agli ospiti, restano la buona tenuta della difesa e la capacità di sapersi proporre in avanti nell'unica fase della gara in cui i rossoblù sono apparsi sottotono, elementi che potrebbero ben incidere nelle ultime partite. Ben più quadrati, sereni e propositivi sono invece i padroni di casa, che iniziano fortissimo portandosi ad un passo dal vantaggio già al 2' quando un fortuito appoggio di schiena di Pelagatti, sdraiato in area, mette Arrighetti a tu per tu con Hila, costretto a respingere con un ottimo intervento di piede. Al 5' De Ferdinando controlla a centrocampo, avanza fino ai venti metri e conclude con un formidabile sinistro: Hila è battuto, ma a salvare i giallorossi ci pensa il palo. Segue quindi un periodo interlocutorio, nel quale la Sestese perde gradualmente il controllo del match. Sono allora gli ospiti a creare una buona occasione al 24' grazie ad un'intelligente sponda di Rafanelli per Menchi, il quale trova lo spazio per portarsi al limite dell'area e tentare, con Misuri leggermente fuori dai pali, un mezzo pallonetto acrobatico, che finisce però a lato. Molto più pericolosa è invece, due minuti più tardi, l'azione scaturita da uno scambio sulla trequarti tra Mazzei e Ballerini: il cross a campanile di quest'ultimo da destra spiove quasi al limite dell'area piccola dove Rafanelli, benché smarcato e ottimamente posizionato, non riesce a direzionare verso la porta il difficile pallone. Nel finale di frazione la Sestese si riorganizza e torna alla carica: al 32' D'Agati calcia direttamente verso la porta una punizione dal vertice sinistro dell'area, imprimendo una splendida traiettoria che scavalca tutti e si stampa fragorosamente contro la traversa. Al 33' si scatena Aprile, che riceve la sponda aerea di Arrighetti, penetra in area ma si fa anticipare all'ultimo istante da Hila in corner; proprio sul seguente calcio d'angolo, Aprile è solo nel cuore dell'area e stacca di testa, mandando di poco alto. Non finisce qui, perché ancora Aprile ci riprova, al 34', coordinandosi stavolta bene ed angolando di testa un preciso cross di De Ferdinando: è Hila a doversi superare in tuffo per salvare nuovamente il risultato. Nel secondo tempo la stanchezza comincia a farsi sentire tra i ventidue in campo: la Sestese non sembra più molto arrembante, ma i giallorossi decidono ugualmente di arretrare il baricentro, puntando a difendere il pareggio, forse troppo presto. Al 53', infatti, i padroni di casa hanno un'occasione colossale per passare in vantaggio: in una mischia in area generata da un corner, e con Hila fuori causa per aver già sbrogliato una prima situazione difficile, Marchi calcia a botta sicura ed a porta sguarnita da meno di otto metri; il gol sembra fatto, ma questa volta è Zuffanelli a salvare la baracca intercettando prodigiosamente, e forse in parte fortuitamente, la sfera sulla linea di porta. Dopo aver salvato la pelle in così tante occasioni, è quindi comprensibile la frustrazione dei giallorossi che, al 58', si ritrovano costretti a capitolare dagli undici metri, come descritto in apertura. La reazione rabbiosa porta ad un'ultima occasione per Menchi il quale, al 62', su un rilancio dalla retroguardia, per la prima volta anticipa nettamente Cecchi sullo scatto e si invola verso l'area: il centravanti sente la fatica nelle gambe, si decentra sulla sinistra, ma ha ancora la forza di calciare in diagonale, trovando tuttavia la punta delle dita di Misuri a sventare la minaccia. Un'azione personale sulla destra di Pelagatti al 66', che conclude alto di poco, è l'ultima nota di una partita che, malgrado i cinque minuti di recupero, non ha altro da dire. Ennesimo fondamentale sigillo per i ragazzi di mister Augusti che, a sette giornate dalla conclusione delle ostilità, marciano ora in direzione Fucecchio per ipotecare con largo anticipo la vittoria del torneo.
Calciatoripiù: De Ferdinando, Cecchi (Sestese); Hila, Zufanelli (S.M. Cattolica Virtus).
Lorenzo Badii
SESTESE: Misuri, Pelagatti, De Ferdinando, Cecchi, Pisaniello, D'Agati, Marchi (66' Stefanucci), Milani, Arrighetti, Cremonini, Aprile (49' Riggio). A disp.: Testaguzza, Biagi, Mengozzi, Bertacchi, Ermini, Bartoletti, Santonocito. All.: Giovanni Augusti.<br >S.M. CATTOLICA VIRTUS: Hila, Braccesi, Bacci, Di Mascolo, Zuffanelli, Tallarita, Rafanelli, Ballerini (59' Ciuffi, 70' Alfani), Menchi, Mazzei (70' Masi), Nelli (66' Narduzzi). A disp.: Cecconi, Prisco. All.: Nicola Vasetti.<br >
ARBITRO: Lionetti di Firenze.<br >
RETI: 58' D'Agati (rig.).<br >NOTE: espulso Braccesi al 59'. Ammoniti Riggio e Menchi.
Sembra quasi di rivivere una storia vecchia di cinquant'anni, datata 1969, quando i tifosi del Santos, in attesa di godere del millesimo gol in carriera di Pelè, pregustavano una rete memorabile: fu invece un banale calcio di rigore, persino tirato male, che permise a O' Rei di tagliare lo storico traguardo. Nel freddo pomeriggio di Sesto, in un inusuale parallelismo, il marchio dell'impresa del centesimo gol in campionato dei ragazzi di mister Augusti non viene infatti da una grande azione corale o dalla splendida giocata di un singolo, tutte eventualità neutralizzate dall'attenta retroguardia avversaria e dai legni della porta; viene invece proprio da un rigore, assegnato al minuto 67 dall'arbitro Lionetti nel corso di un'azione peraltro poco pericolosa, grazie a Marchi che - divincolandosi in area tra Di Mascolo, Zuffanelli e Tallarita - viene sgambettato e va a terra. Segue la realizzazione di D'Agati - destro incrociato quasi afferrato da Hila - e la reazione nervosa degli ospiti, che pagano con l'espulsione di Braccesi la non accettazione degli esiti. Un nervosismo, quello della Cattolica Virtus, che, in forma meno accentuata si era comunque visto già dagli inizi: le difficoltà realizzative contro le grandi si sono notate, dal momento che il solitario Menchi, pur eccellente interprete dei moderni compiti del centravanti, riceve dai trequartisti Nelli, Rafanelli e Mazzei ottime rifiniture, ma nessun sostegno in area di rigore. Di più che positivo positivo, agli ospiti, restano la buona tenuta della difesa e la capacità di sapersi proporre in avanti nell'unica fase della gara in cui i rossoblù sono apparsi sottotono, elementi che potrebbero ben incidere nelle ultime partite. Ben più quadrati, sereni e propositivi sono invece i padroni di casa, che iniziano fortissimo portandosi ad un passo dal vantaggio già al 2' quando un fortuito appoggio di schiena di Pelagatti, sdraiato in area, mette Arrighetti a tu per tu con Hila, costretto a respingere con un ottimo intervento di piede. Al 5' De Ferdinando controlla a centrocampo, avanza fino ai venti metri e conclude con un formidabile sinistro: Hila è battuto, ma a salvare i giallorossi ci pensa il palo. Segue quindi un periodo interlocutorio, nel quale la Sestese perde gradualmente il controllo del match. Sono allora gli ospiti a creare una buona occasione al 24' grazie ad un'intelligente sponda di Rafanelli per Menchi, il quale trova lo spazio per portarsi al limite dell'area e tentare, con Misuri leggermente fuori dai pali, un mezzo pallonetto acrobatico, che finisce però a lato. Molto più pericolosa è invece, due minuti più tardi, l'azione scaturita da uno scambio sulla trequarti tra Mazzei e Ballerini: il cross a campanile di quest'ultimo da destra spiove quasi al limite dell'area piccola dove Rafanelli, benché smarcato e ottimamente posizionato, non riesce a direzionare verso la porta il difficile pallone. Nel finale di frazione la Sestese si riorganizza e torna alla carica: al 32' D'Agati calcia direttamente verso la porta una punizione dal vertice sinistro dell'area, imprimendo una splendida traiettoria che scavalca tutti e si stampa fragorosamente contro la traversa. Al 33' si scatena Aprile, che riceve la sponda aerea di Arrighetti, penetra in area ma si fa anticipare all'ultimo istante da Hila in corner; proprio sul seguente calcio d'angolo, Aprile è solo nel cuore dell'area e stacca di testa, mandando di poco alto. Non finisce qui, perché ancora Aprile ci riprova, al 34', coordinandosi stavolta bene ed angolando di testa un preciso cross di De Ferdinando: è Hila a doversi superare in tuffo per salvare nuovamente il risultato. Nel secondo tempo la stanchezza comincia a farsi sentire tra i ventidue in campo: la Sestese non sembra più molto arrembante, ma i giallorossi decidono ugualmente di arretrare il baricentro, puntando a difendere il pareggio, forse troppo presto. Al 53', infatti, i padroni di casa hanno un'occasione colossale per passare in vantaggio: in una mischia in area generata da un corner, e con Hila fuori causa per aver già sbrogliato una prima situazione difficile, Marchi calcia a botta sicura ed a porta sguarnita da meno di otto metri; il gol sembra fatto, ma questa volta è Zuffanelli a salvare la baracca intercettando prodigiosamente, e forse in parte fortuitamente, la sfera sulla linea di porta. Dopo aver salvato la pelle in così tante occasioni, è quindi comprensibile la frustrazione dei giallorossi che, al 58', si ritrovano costretti a capitolare dagli undici metri, come descritto in apertura. La reazione rabbiosa porta ad un'ultima occasione per Menchi il quale, al 62', su un rilancio dalla retroguardia, per la prima volta anticipa nettamente Cecchi sullo scatto e si invola verso l'area: il centravanti sente la fatica nelle gambe, si decentra sulla sinistra, ma ha ancora la forza di calciare in diagonale, trovando tuttavia la punta delle dita di Misuri a sventare la minaccia. Un'azione personale sulla destra di Pelagatti al 66', che conclude alto di poco, è l'ultima nota di una partita che, malgrado i cinque minuti di recupero, non ha altro da dire. Ennesimo fondamentale sigillo per i ragazzi di mister Augusti che, a sette giornate dalla conclusione delle ostilità, marciano ora in direzione Fucecchio per ipotecare con largo anticipo la vittoria del torneo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: <b>De Ferdinando, Cecchi </b>(Sestese);<b> Hila, Zufanelli</b> (S.M. Cattolica Virtus).
Lorenzo Badii