• Giovanissimi B GIR.di Merito
  • Affrico
  • 3 - 2
  • Scandicci


AFFRICO: Carotti, Pecchioli (72' Iania), Bartolacci, Puggelli, Zuppani, Bruschi, Daloiso, Fiorini, Bonaccini, Le Grottaglie (36' Casini), Sarti (68' Bartolozzi). A disp.: Foschi, Giani, Fabbrizzi. All.: Lorenzo Bambi.
SCANDICCI: Raveggi, Corbucci, Alfani, Conticelli (55' Berti), Galli, Barbetti, Palmerini (70' Ballerini), Borri (53' Tofani), Iovino, Sgai (59' Nencioni), Zeoli. A disp.: Bianchi, Ferroni. All.: Alessandro Sozzi.

ARBITRO: Andreucci di Firenze.

RETI: 2' e 17' Iovino, 16' Bonaccini, 37' Pecchioli, 46' Bartolacci.



Vittoria sofferta e di cuore per l'Affrico di mister Bambi che, grazie ai tre punti in questione, stacca adesso di ben 13 lunghezze proprio i blues i quali, nonostante avessero concluso la prima frazione di gioco in vantaggio per 2-1, non hanno saputo reggere le scorribande, nella ripresa, da parte della compagine ospitante che, dopo essersi ripresentata in campo con tutt'altro piglio, ha saputo prima portare il punteggio a proprio favore nell'arco di 10' scarsi per poi non correre più pericoli sino al triplice fischio se non proprio in extremis, quando Caroti è stato veramente superlativo a negare la gioia del goal a Barbetti a tu per tu con quest'ultimo al 38' facendo sì che la propria squadra portasse a casa l'intera posta in palio. Pronti, via e la contesa si mette subito in salita per l'Affrico dal momento che dopo appena 120 di gioco lo Scandicci conquista un angolo dalla sinistra e sulla palla pennellata a centro area è il numero 9 Iovino a prendere l'ascensore per impattarla di testa e spedirla alle spalle di Caroti. I locali abbozzano una reazione al 14', quando un'apertura di Zuppani sulla corsia destra arriva, grazie alla buca di Alfani, sui piedi di Pecchioli, il quale a sua volta lascia partire un traversone all'indirizzo di Bonaccini che tuttavia, completamente solo davanti al portiere, manca clamorosamente l'appuntamento con il pallone. Il centravanti casalingo avrà comunque modo di farsi perdonare: al 16' infatti lo stesso Bonaccini, dopo aver vinto un paio di contrasti con la retroguardia ospite, sorprende Raveggi un po' fuori dai pali e lo scavalca abilmente con un lob delizioso che ristabilisce le sorti dell'incontro. Per i ragazzi di Bambi non c'è però nemmeno il tempo di risistemarsi a dovere che Iovino, un minuto scarso più tardi, viene ben servito da un compagno dinanzi al cospetto di Caroti per poi fulminarlo sul palo più lontano e riportare immediatamente avanti i propri colori. Il colpo del momentaneo 2-1 galvanizza lo Scandicci, che al 22' avrebbe addirittura l'occasione per calare il tris se non fosse per l'ottimo Caroti che non perde la concentrazione in uno contro uno contro Zeoli, liberato da Borri, prodigandosi in una respinta coi piedi sulla conclusione dell'8 dei blues. Questa si rivelerà essere l'ultima opportunità degna di nota del primo tempo: per i restanti 13', infatti, regnerà l'equilibrio sul rettangolo verde del Lapenta con le due squadre che tornano negli spogliatoi sul 2-1 per lo Scandicci. Al rientro in campo mister Sozzi decide di non operare, per il momento, alcuna sostituzione, mentre il collega Bambi rileva Le Grottaglie con il numero 13 Casini. Questo cambio dà modo al tecnico dell'Affrico di ridisegnare il proprio assetto tattico, mossa che darà sin da subito i frutti sperati quando al 2' bomber Pecchioli si fa trovare al posto giusto al momento giusto sugli sviluppi di un piazzato dalla trequarti di Daloiso prima di battere per la seconda volta Raveggi con un tocco beffardo e portarsi ad 11 centri personali. Adesso sono i locali a viaggiare sulle ali dell'entusiasmo, come confermato all'11' dal punto del definitivo 3-2 messo a segno da Bartolacci che, nel tentativo di effettuare un cross dal proprio settore di competenza, imprime alla propria traiettoria la forza necessaria per far finire il pallone direttamente in fondo al sacco. Alessandro Sozzi, a questo punto, prova a cambiare un po' anch'egli le carte in tavola inserendo Tofani e Berti al posto di Borri e Conticelli fra il 18' e il 20', ma l'attenta copertura difensiva dell'Affrico contribuisce a ridurre al minimo i rischi difensivi e, anzi, per poco al 22' i padroni di casa non pervengono al poker con Bonaccini che tenta di approfittare di una leggerezza difensiva ma, da buona posizione defilata sulla sinistra, si lascia prendere troppo dalla foga impegnando centralmente Raveggi. Dopo un maldestro tiro di Zeoli terminato alto al 28', al 34' l'Affrico sfiora nuovamente la quarta segnatura: il neo-entrato Bartolozzi, pescato in posizione regolare, si aggiusta a dovere la sfera davanti a Raveggi che tuttavia stavolta è strepitoso nel dirgli di no in ribattuta permettendo alla difesa di allontanare la minaccia. La sfida si avvia verso gli attimi conclusivi senza ulteriori sussulti se non, come detto, proprio all'ultimo respiro: lo Scandicci infatti potrebbe pareggiare al 38', in piena zona Cesarini, con il proprio numero 6 Barbetti che tuttavia è costretto a fare i conti con uno straordinario Caroti che con un riflesso pazzesco da pochi passi manda la sfera a sbattere sul montante per poi riprendersela in tuffo. Mentre i calciatori dei blues sono presi dallo sconforto, passa una manciata di secondi prima che il direttore di gara faccia definitivamente calare il sipario sul match: in casa Affrico è il momento di festeggiare una bella vittoria di misura pervenuta grazie a tenacia e caparbietà.

Riccardo Palchetti AFFRICO: Carotti, Pecchioli (72' Iania), Bartolacci, Puggelli, Zuppani, Bruschi, Daloiso, Fiorini, Bonaccini, Le Grottaglie (36' Casini), Sarti (68' Bartolozzi). A disp.: Foschi, Giani, Fabbrizzi. All.: Lorenzo Bambi.<br >SCANDICCI: Raveggi, Corbucci, Alfani, Conticelli (55' Berti), Galli, Barbetti, Palmerini (70' Ballerini), Borri (53' Tofani), Iovino, Sgai (59' Nencioni), Zeoli. A disp.: Bianchi, Ferroni. All.: Alessandro Sozzi.<br > ARBITRO: Andreucci di Firenze.<br > RETI: 2' e 17' Iovino, 16' Bonaccini, 37' Pecchioli, 46' Bartolacci. Vittoria sofferta e di cuore per l'Affrico di mister Bambi che, grazie ai tre punti in questione, stacca adesso di ben 13 lunghezze proprio i blues i quali, nonostante avessero concluso la prima frazione di gioco in vantaggio per 2-1, non hanno saputo reggere le scorribande, nella ripresa, da parte della compagine ospitante che, dopo essersi ripresentata in campo con tutt'altro piglio, ha saputo prima portare il punteggio a proprio favore nell'arco di 10' scarsi per poi non correre pi&ugrave; pericoli sino al triplice fischio se non proprio in extremis, quando Caroti &egrave; stato veramente superlativo a negare la gioia del goal a Barbetti a tu per tu con quest'ultimo al 38' facendo s&igrave; che la propria squadra portasse a casa l'intera posta in palio. Pronti, via e la contesa si mette subito in salita per l'Affrico dal momento che dopo appena 120 di gioco lo Scandicci conquista un angolo dalla sinistra e sulla palla pennellata a centro area &egrave; il numero 9 Iovino a prendere l'ascensore per impattarla di testa e spedirla alle spalle di Caroti. I locali abbozzano una reazione al 14', quando un'apertura di Zuppani sulla corsia destra arriva, grazie alla buca di Alfani, sui piedi di Pecchioli, il quale a sua volta lascia partire un traversone all'indirizzo di Bonaccini che tuttavia, completamente solo davanti al portiere, manca clamorosamente l'appuntamento con il pallone. Il centravanti casalingo avr&agrave; comunque modo di farsi perdonare: al 16' infatti lo stesso Bonaccini, dopo aver vinto un paio di contrasti con la retroguardia ospite, sorprende Raveggi un po' fuori dai pali e lo scavalca abilmente con un lob delizioso che ristabilisce le sorti dell'incontro. Per i ragazzi di Bambi non c'&egrave; per&ograve; nemmeno il tempo di risistemarsi a dovere che Iovino, un minuto scarso pi&ugrave; tardi, viene ben servito da un compagno dinanzi al cospetto di Caroti per poi fulminarlo sul palo pi&ugrave; lontano e riportare immediatamente avanti i propri colori. Il colpo del momentaneo 2-1 galvanizza lo Scandicci, che al 22' avrebbe addirittura l'occasione per calare il tris se non fosse per l'ottimo Caroti che non perde la concentrazione in uno contro uno contro Zeoli, liberato da Borri, prodigandosi in una respinta coi piedi sulla conclusione dell'8 dei blues. Questa si riveler&agrave; essere l'ultima opportunit&agrave; degna di nota del primo tempo: per i restanti 13', infatti, regner&agrave; l'equilibrio sul rettangolo verde del Lapenta con le due squadre che tornano negli spogliatoi sul 2-1 per lo Scandicci. Al rientro in campo mister Sozzi decide di non operare, per il momento, alcuna sostituzione, mentre il collega Bambi rileva Le Grottaglie con il numero 13 Casini. Questo cambio d&agrave; modo al tecnico dell'Affrico di ridisegnare il proprio assetto tattico, mossa che dar&agrave; sin da subito i frutti sperati quando al 2' bomber Pecchioli si fa trovare al posto giusto al momento giusto sugli sviluppi di un piazzato dalla trequarti di Daloiso prima di battere per la seconda volta Raveggi con un tocco beffardo e portarsi ad 11 centri personali. Adesso sono i locali a viaggiare sulle ali dell'entusiasmo, come confermato all'11' dal punto del definitivo 3-2 messo a segno da Bartolacci che, nel tentativo di effettuare un cross dal proprio settore di competenza, imprime alla propria traiettoria la forza necessaria per far finire il pallone direttamente in fondo al sacco. Alessandro Sozzi, a questo punto, prova a cambiare un po' anch'egli le carte in tavola inserendo Tofani e Berti al posto di Borri e Conticelli fra il 18' e il 20', ma l'attenta copertura difensiva dell'Affrico contribuisce a ridurre al minimo i rischi difensivi e, anzi, per poco al 22' i padroni di casa non pervengono al poker con Bonaccini che tenta di approfittare di una leggerezza difensiva ma, da buona posizione defilata sulla sinistra, si lascia prendere troppo dalla foga impegnando centralmente Raveggi. Dopo un maldestro tiro di Zeoli terminato alto al 28', al 34' l'Affrico sfiora nuovamente la quarta segnatura: il neo-entrato Bartolozzi, pescato in posizione regolare, si aggiusta a dovere la sfera davanti a Raveggi che tuttavia stavolta &egrave; strepitoso nel dirgli di no in ribattuta permettendo alla difesa di allontanare la minaccia. La sfida si avvia verso gli attimi conclusivi senza ulteriori sussulti se non, come detto, proprio all'ultimo respiro: lo Scandicci infatti potrebbe pareggiare al 38', in piena zona Cesarini, con il proprio numero 6 Barbetti che tuttavia &egrave; costretto a fare i conti con uno straordinario Caroti che con un riflesso pazzesco da pochi passi manda la sfera a sbattere sul montante per poi riprendersela in tuffo. Mentre i calciatori dei blues sono presi dallo sconforto, passa una manciata di secondi prima che il direttore di gara faccia definitivamente calare il sipario sul match: in casa Affrico &egrave; il momento di festeggiare una bella vittoria di misura pervenuta grazie a tenacia e caparbiet&agrave;. Riccardo Palchetti




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