- Allievi Regionali GIR.D
- Zenith Audax
-
4 - 0
- Galcianese
ZENITH AUDAX: Campana (76' Pinferi), Massellucci, Ruggiero (62' Orlandi), Antonelli, Rizzuto, Frosini, Imperio (65' Calvani), Saccenti (74' Cherici), Lulja, Striatto (50' Methasani), Carlesi (53' Berti). A disp.: Rosati. All.: Francesco Galeotti.
GALCIANESE: Allori, Laudani, Foggia, Nausanti (60' Capuano), Toccafondi, Sanesi, Bagnoli (76' Foligni), Cappelli (45' Colzi), Aprea, Bastogi (71' Bianchi), Accardo. A disp.: Rossi, Sorice, Lae. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Tintori di Firenze.
RETI: 25' Striatto, 36' e 43' Carlesi, 54' Imperio.
NOTE: Ammoniti: Bastogi, Striatto, Saccenti. Angoli: 6-4.
Prove generali di volo per la Zenith Audax che indossa le ali della vittoria e plana sulla Galcianese nello scontro odierno tra due realtà pratesi di questo campionato regionale. Testa, aggressività, ritmo e qualità le componenti fondamentali per il successo che non può non costituire per gli amaranto un mattoncino essenziale nella costruzione di una stagione da protagonista. Troppa imprecisione e scarsa determinazione hanno portato ad una brutta sconfitta per i ragazzi di mister Paletti che dovranno far tesoro degli errori ed impegnarsi al massimo per metabolizzare la sconfitta al più presto, relegandola a mero triste ricordo. In avvio buona circolazione di palla degli amaranto che tengono il possesso, provando a sfruttare qualche falla difensiva avversaria con lanci per gli avanti Striatto e Lulja. Nonostante ciò, nel primo quarto d'ora la partita si presenta priva di brillantezza: gara accorta della Galcianese che si limita alla rottura. La scarsa fantasia offensiva dei locali e la precisione nelle chiusure dei difensori biancazzurri sono tasselli di un puzzle che si incastrano alla perfezione: il tutto rende il match uno splendido spettacolo di tattica, ma avaro di emozioni. Al 16' primo squillo dei locali con scatto sulla fascia di Massellucci che effettua un traversone tagliato sul quale Striatto anticipa il diretto marcatore, si avvita ed in girata sfiora il palo alla destra di Allori. Prova sicuramente positiva per i due centrocampisti centrali amaranto, autentica diga in fase di recupero palla, ma anche navigati architetti sapientemente dediti alla precisa costruzione. Al 22' conclusione al volo dai 25 metri di Accardo che si spegne sul fondo, applaudita dal mister solo per le intenzioni. È nei momenti in cui le soluzioni offensive, per risolvere l'intricato problema di arrivare al tiro, sembrano scarseggiare che bisogna aggrapparsi alle magie dei singoli: così grazie al maestoso talento intriso di sana follia di Striatto, la Zenith Audax passa in vantaggio, con un tiro dalla trequarti, mix letale di precisione e potenza. Il gol non scompone gli ospiti, almeno nelle menti e nel morale, anche se adesso urge cambiare rotta, accelerare i giri del motore ad una macchina troppo lenta e provare a creare qualcosa in attacco. Il problema maggiore per i biancazzurri sembra essere l'eccessiva distanza tra i centrocampisti, non dotati di particolare precisione nei passaggi e tempismo nelle incursioni, e gli attaccanti, un po' troppo statici, isolati, spesso mal serviti, sovente nascosti nei cespugli difensivi amaranto. Al 36' la Zenith Audax raddoppia ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo, grazie ad una illuminazione di Lulja che smarca Carlesi, lesto ed abile a beffare Allori in uscita mediante un intelligente tocco di punta.
Una conclusione forte e centrale di Bastogi non può bastare a dare l'impressione di una Galcianese dotata di un piglio diverso nella ripresa. Infatti al 3' Carlesi si rende protagonista di un'iniziativa personale sublime, salta due avversari e supera il portiere con un chirurgico piatto destro. Al 14' Imperio cala il poker con una straordinaria conclusione dal limite dell'area di rigore che si infila all'incrocio dei pali. Gli ospiti accusano terribilmente il colpo e realizzano sempre di più di andare incontro ad una sonante sconfitta: i biancazzurri, in ginocchio, non riescono ad uscire dal guscio dell'imprecisione e della pochezza creativa: i ragazzi di mister Paoletti disperdono energie in quantità eccessiva e si cercano poco: sui meccanismi e schemi di coralità dovrà lavorare molto velocemente ed attentamente l'allenatore. Nell'ultima mezzora scarsa di partita si assiste a poche emozioni intervallate dalla consueta girandola di sostituzioni, finalizzata da entrambe le parti a dare spazio un po' a tutti in una partita oramai segnata. Gli amaranto si limitano a gestire il possesso palla senza patemi d'animo e concedono solamente un'occasione agli avversari: al 35' bel tiro a giro dal limite dell'area di rigore di Aprea che sussurra al palo, prima di finire contro i cartelloni pubblicitari.
Calciatoripiù: Striatto e Saccenti (Zenith Audax); Toccafondi e Aprea (Galcianese).
Simone Romagnani
ZENITH AUDAX: Campana (76' Pinferi), Massellucci, Ruggiero (62' Orlandi), Antonelli, Rizzuto, Frosini, Imperio (65' Calvani), Saccenti (74' Cherici), Lulja, Striatto (50' Methasani), Carlesi (53' Berti). A disp.: Rosati. All.: Francesco Galeotti.<br >GALCIANESE: Allori, Laudani, Foggia, Nausanti (60' Capuano), Toccafondi, Sanesi, Bagnoli (76' Foligni), Cappelli (45' Colzi), Aprea, Bastogi (71' Bianchi), Accardo. A disp.: Rossi, Sorice, Lae. All.: Luca Paoletti.<br >
ARBITRO: Tintori di Firenze. <br >
RETI: 25' Striatto, 36' e 43' Carlesi, 54' Imperio.<br >NOTE: Ammoniti: Bastogi, Striatto, Saccenti. Angoli: 6-4.
Prove generali di volo per la Zenith Audax che indossa le ali della vittoria e plana sulla Galcianese nello scontro odierno tra due realtà pratesi di questo campionato regionale. Testa, aggressività, ritmo e qualità le componenti fondamentali per il successo che non può non costituire per gli amaranto un mattoncino essenziale nella costruzione di una stagione da protagonista. Troppa imprecisione e scarsa determinazione hanno portato ad una brutta sconfitta per i ragazzi di mister Paletti che dovranno far tesoro degli errori ed impegnarsi al massimo per metabolizzare la sconfitta al più presto, relegandola a mero triste ricordo. In avvio buona circolazione di palla degli amaranto che tengono il possesso, provando a sfruttare qualche falla difensiva avversaria con lanci per gli avanti Striatto e Lulja. Nonostante ciò, nel primo quarto d'ora la partita si presenta priva di brillantezza: gara accorta della Galcianese che si limita alla rottura. La scarsa fantasia offensiva dei locali e la precisione nelle chiusure dei difensori biancazzurri sono tasselli di un puzzle che si incastrano alla perfezione: il tutto rende il match uno splendido spettacolo di tattica, ma avaro di emozioni. Al 16' primo squillo dei locali con scatto sulla fascia di Massellucci che effettua un traversone tagliato sul quale Striatto anticipa il diretto marcatore, si avvita ed in girata sfiora il palo alla destra di Allori. Prova sicuramente positiva per i due centrocampisti centrali amaranto, autentica diga in fase di recupero palla, ma anche navigati architetti sapientemente dediti alla precisa costruzione. Al 22' conclusione al volo dai 25 metri di Accardo che si spegne sul fondo, applaudita dal mister solo per le intenzioni. È nei momenti in cui le soluzioni offensive, per risolvere l'intricato problema di arrivare al tiro, sembrano scarseggiare che bisogna aggrapparsi alle magie dei singoli: così grazie al maestoso talento intriso di sana follia di Striatto, la Zenith Audax passa in vantaggio, con un tiro dalla trequarti, mix letale di precisione e potenza. Il gol non scompone gli ospiti, almeno nelle menti e nel morale, anche se adesso urge cambiare rotta, accelerare i giri del motore ad una macchina troppo lenta e provare a creare qualcosa in attacco. Il problema maggiore per i biancazzurri sembra essere l'eccessiva distanza tra i centrocampisti, non dotati di particolare precisione nei passaggi e tempismo nelle incursioni, e gli attaccanti, un po' troppo statici, isolati, spesso mal serviti, sovente nascosti nei cespugli difensivi amaranto. Al 36' la Zenith Audax raddoppia ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo, grazie ad una illuminazione di Lulja che smarca Carlesi, lesto ed abile a beffare Allori in uscita mediante un intelligente tocco di punta. <br >Una conclusione forte e centrale di Bastogi non può bastare a dare l'impressione di una Galcianese dotata di un piglio diverso nella ripresa. Infatti al 3' Carlesi si rende protagonista di un'iniziativa personale sublime, salta due avversari e supera il portiere con un chirurgico piatto destro. Al 14' Imperio cala il poker con una straordinaria conclusione dal limite dell'area di rigore che si infila all'incrocio dei pali. Gli ospiti accusano terribilmente il colpo e realizzano sempre di più di andare incontro ad una sonante sconfitta: i biancazzurri, in ginocchio, non riescono ad uscire dal guscio dell'imprecisione e della pochezza creativa: i ragazzi di mister Paoletti disperdono energie in quantità eccessiva e si cercano poco: sui meccanismi e schemi di coralità dovrà lavorare molto velocemente ed attentamente l'allenatore. Nell'ultima mezzora scarsa di partita si assiste a poche emozioni intervallate dalla consueta girandola di sostituzioni, finalizzata da entrambe le parti a dare spazio un po' a tutti in una partita oramai segnata. Gli amaranto si limitano a gestire il possesso palla senza patemi d'animo e concedono solamente un'occasione agli avversari: al 35' bel tiro a giro dal limite dell'area di rigore di Aprea che sussurra al palo, prima di finire contro i cartelloni pubblicitari. <b>
Calciatoripiù: Striatto e Saccenti</b> (Zenith Audax); <b>Toccafondi e Aprea</b> (Galcianese).
Simone Romagnani