- Juniores Provinciali
- La Querce
-
2 - 1
- Vaianese
LA QUERCE: Stingo, Raspanti (Arnetoli), Venturi, Napolitano, Kuceku, Sarti, Cenni (Iacopo Piticchio), Di Noia (Alessio Piticchio), Lo Cicero (Fabris), Bisori (Blanda), Cosentino. A disp.: Coppola, Moretti. All.: Claudio Andriani
VAIANESE: Paghi, Rubino, Gerini, Corsi, Bertozzi, Curcio, Cirri, Caruso (Ottaviano), Lo Bello, Asara, Gerini (Calandra). Non entrati: Antonelli, Bucciantini, Senape, Campanile. All.: Angelo Campanile
ARBITRO: Nannini di Prato.
RETI: Napolitano, Gerini, Fabris.
NOTE. Rec. 1'+5'. Angoli 3-3.
In un tiepido pomeriggio, nonostante le previsioni dicessero pioggia, si affrontano due formazioni che occupano posizioni molto diverse in classifica. La Querce, reduce da una vittoria sofferta nell'ultimo turno ma forte dei suoi 31 punti e Vaianese, 15 punti dei quali nove ottenuti nelle ultime quattro partite e quindi in grande crescita. La partita giocata al Becheroni di Prato conferma questa tendenza. Non si sono visti in campo i 16 punti di differenza fra le due formazioni, che hanno giocato a viso aperto un match per la verità piuttosto bruttino. Fischio d'inizio e subito una penetrazione di Lo Cicero che ben imbeccato nell'area di rigore tira addosso al portiere da posizione defilata. Due minuti dopo un malinteso nella difesa Vaianese liberava al tiro Cenni che sprecava la ghiotta occasione calciando alto. La prima svolta dell'incontro al 10'. Calcio d'angolo proveniente dalla sinistra della porta difesa da Paghi ed incornata del capitano pratese Napolitano, lasciato solo al centro dell'area di porta. La prima vera occasione per i viola al 28'. Il numero 10 Asara calcia di potenza dal limite dell'area impegnando Stingo in un difficile intervento. Dopo cinque minuti di forcing la formazione Valbisentina perviene al pareggio. Si crea una situazione confusa in area di rigore sbrogliata dal direttore di gara Nannini che decreta la massima punizione per il Vaiano. Rigore prontamente trasformato da Gerini. Nell'ultimo quarto d'ora si registra al 35' un calcio di punizione da posizione centrale di Cosentino che il portiere devia in angolo con qualche patema; il pallone infatti è soltanto smorzato da Paghi che comunque riesce a deviare oltre la traversa. A cinque dal termine del primo tempo il numero sette della Querce, Cenni, si vede deviare di piede un tap in ravvicinato; l'ultimo cenno di cronaca riguarda un infortunio capitato a Gerini, forse il migliore dei suoi dopodichè le squadre vanno a prendere un the' caldo. Nella seconda frazione di gioco le squadre sembrano accontentarsi del pareggio, atteggiamento giustificato per i Viola, non tanto per La Querce, bisognosa di confermare la vittoria ottenuta nel turno precedente. Con l'intento di dare una scossa mister Andriani sostituisce Cenni con Alessio Piticchio e Lo Cicero con Fabris; invariato l'assetto tattico, ma la mossa si rivelerà azzeccatissima, come vedremo in seguito. Nel frattempo il Vaiano si fa molto pericoloso con una girata di piatto dall'altezza del dischetto con il solito prodigioso intervento di Stingo, autore fino a qui di una stagione molto positiva. Al 26' l'episodio che paradossalmente cambia la partita. Il capitano della Querce Napolitano viene espulso dall'arbitro per reiterate offese e come il maestro Liedholm teorizzava, la squadra pratese moltiplica le forze compensando con una maggiore corsa l'assenza di un uomo in campo. Da li in poi le migliori occasioni per la Querce, con i Valbisentini praticamente scomparsi dal campo. Al 29' Cosentino, piuttosto in ombra fino a quel momento, semina tre uomini in area e calcia a colpo sicuro; ma il tiro a mezza altezza è deviato in angolo. Tre minuti dopo il nuovo entrato Fabris sfiora di testa da non più di due metri un cross invitante; altra paratona di Paghi che blocca a due centimetri dalla linea di porta. Al 34' la svolta definitiva del match. Fabris riceveva il pallone piuttosto defilato in area e calciava a giro alla Del Piero sul lato opposto; il pur bravo portiere Viola non poteva far altro che accompagnare con lo sguardo il pallone nel sette. Il minishow del bomber Fabris continuava con un cross che finiva di poco alto sulla traversa forse spinto dal vento, e con uno spunto in area di rigore con il quale costringe il portiere ad uscire dalla linea di porta e dopo averlo aggirato appoggia al limite per Cosentino che calcia alto di pochissimo. Questo avviene al 40', poi più nulla fino al fischio finale del signor Nannini di Prato, alle sue prime direzioni di gara che personalmente giudichiamo positiva per carattere e posizionamento in campo, anche se qualche decisione forse andrebbe un po' rivista. Crediamo comunque che vadano incoraggiate le nuove leve del settore arbitrale il quale abbisogna di nuovi virgulti desiderosi di misurarsi con questo bellissimo sport. Complimenti comunque alla Vaianese del mister Angelo Campanile; se continuerà su questa strada potrà dare un senso molto diverso al campionato. Ancora convalescente La Querce che dotata di un organico di primissimo piano dovrebbe dettare legge in campo ma non sempre lo fa. Comunque seconda vittoria consecutiva dopo un periodo buio.
Calciatoripiù: La Querce: Stingo, Kuceku, Fabris; Vaianese: Paghi, Bertozzi, Gerini.
Albe
LA QUERCE: Stingo, Raspanti (Arnetoli), Venturi, Napolitano, Kuceku, Sarti, Cenni (Iacopo Piticchio), Di Noia (Alessio Piticchio), Lo Cicero (Fabris), Bisori (Blanda), Cosentino. A disp.: Coppola, Moretti. All.: Claudio Andriani<br >VAIANESE: Paghi, Rubino, Gerini, Corsi, Bertozzi, Curcio, Cirri, Caruso (Ottaviano), Lo Bello, Asara, Gerini (Calandra). Non entrati: Antonelli, Bucciantini, Senape, Campanile. All.: Angelo Campanile<br >
ARBITRO: Nannini di Prato.<br >
RETI: Napolitano, Gerini, Fabris.<br >NOTE. Rec. 1'+5'. Angoli 3-3.
In un tiepido pomeriggio, nonostante le previsioni dicessero pioggia, si affrontano due formazioni che occupano posizioni molto diverse in classifica. La Querce, reduce da una vittoria sofferta nell'ultimo turno ma forte dei suoi 31 punti e Vaianese, 15 punti dei quali nove ottenuti nelle ultime quattro partite e quindi in grande crescita. La partita giocata al Becheroni di Prato conferma questa tendenza. Non si sono visti in campo i 16 punti di differenza fra le due formazioni, che hanno giocato a viso aperto un match per la verità piuttosto bruttino. Fischio d'inizio e subito una penetrazione di Lo Cicero che ben imbeccato nell'area di rigore tira addosso al portiere da posizione defilata. Due minuti dopo un malinteso nella difesa Vaianese liberava al tiro Cenni che sprecava la ghiotta occasione calciando alto. La prima svolta dell'incontro al 10'. Calcio d'angolo proveniente dalla sinistra della porta difesa da Paghi ed incornata del capitano pratese Napolitano, lasciato solo al centro dell'area di porta. La prima vera occasione per i viola al 28'. Il numero 10 Asara calcia di potenza dal limite dell'area impegnando Stingo in un difficile intervento. Dopo cinque minuti di forcing la formazione Valbisentina perviene al pareggio. Si crea una situazione confusa in area di rigore sbrogliata dal direttore di gara Nannini che decreta la massima punizione per il Vaiano. Rigore prontamente trasformato da Gerini. Nell'ultimo quarto d'ora si registra al 35' un calcio di punizione da posizione centrale di Cosentino che il portiere devia in angolo con qualche patema; il pallone infatti è soltanto smorzato da Paghi che comunque riesce a deviare oltre la traversa. A cinque dal termine del primo tempo il numero sette della Querce, Cenni, si vede deviare di piede un tap in ravvicinato; l'ultimo cenno di cronaca riguarda un infortunio capitato a Gerini, forse il migliore dei suoi dopodichè le squadre vanno a prendere un the' caldo. Nella seconda frazione di gioco le squadre sembrano accontentarsi del pareggio, atteggiamento giustificato per i Viola, non tanto per La Querce, bisognosa di confermare la vittoria ottenuta nel turno precedente. Con l'intento di dare una scossa mister Andriani sostituisce Cenni con Alessio Piticchio e Lo Cicero con Fabris; invariato l'assetto tattico, ma la mossa si rivelerà azzeccatissima, come vedremo in seguito. Nel frattempo il Vaiano si fa molto pericoloso con una girata di piatto dall'altezza del dischetto con il solito prodigioso intervento di Stingo, autore fino a qui di una stagione molto positiva. Al 26' l'episodio che paradossalmente cambia la partita. Il capitano della Querce Napolitano viene espulso dall'arbitro per reiterate offese e come il maestro Liedholm teorizzava, la squadra pratese moltiplica le forze compensando con una maggiore corsa l'assenza di un uomo in campo. Da li in poi le migliori occasioni per la Querce, con i Valbisentini praticamente scomparsi dal campo. Al 29' Cosentino, piuttosto in ombra fino a quel momento, semina tre uomini in area e calcia a colpo sicuro; ma il tiro a mezza altezza è deviato in angolo. Tre minuti dopo il nuovo entrato Fabris sfiora di testa da non più di due metri un cross invitante; altra paratona di Paghi che blocca a due centimetri dalla linea di porta. Al 34' la svolta definitiva del match. Fabris riceveva il pallone piuttosto defilato in area e calciava a giro alla Del Piero sul lato opposto; il pur bravo portiere Viola non poteva far altro che accompagnare con lo sguardo il pallone nel sette. Il minishow del bomber Fabris continuava con un cross che finiva di poco alto sulla traversa forse spinto dal vento, e con uno spunto in area di rigore con il quale costringe il portiere ad uscire dalla linea di porta e dopo averlo aggirato appoggia al limite per Cosentino che calcia alto di pochissimo. Questo avviene al 40', poi più nulla fino al fischio finale del signor Nannini di Prato, alle sue prime direzioni di gara che personalmente giudichiamo positiva per carattere e posizionamento in campo, anche se qualche decisione forse andrebbe un po' rivista. Crediamo comunque che vadano incoraggiate le nuove leve del settore arbitrale il quale abbisogna di nuovi virgulti desiderosi di misurarsi con questo bellissimo sport. Complimenti comunque alla Vaianese del mister Angelo Campanile; se continuerà su questa strada potrà dare un senso molto diverso al campionato. Ancora convalescente La Querce che dotata di un organico di primissimo piano dovrebbe dettare legge in campo ma non sempre lo fa. Comunque seconda vittoria consecutiva dopo un periodo buio. <b>
Calciatoripiù</b>: La Querce: Stingo, Kuceku, Fabris; Vaianese: Paghi, Bertozzi, Gerini.
Albe