- Juniores Provinciali GIR.A
- Affrico
-
3 - 1
- Albereta San Salvi
AFFRICO: Pecorai, Pieraccioli, Ricca, Marescotti, Chiari, Baronti, Rocchini, Bini, Calise A., Sabato, Lippi. A disp.: Bernini, Fortunati Rossi, Bassolino, Carretti, Calise G., Pallante, Sardelli. All.: Roberto Conti.
ALBERETA S.S.: Ruocco, Ghelli, Faeti, Turi, Burroni G., Burroni D., Ceri, Consumi, Briccolani, Santinelli, Braschi L. A disp.: Cortini, Lapini, Landini, Nannelli, Trapani, Venturi, Guiducci. All.: Riccardo Scianca.
RETI: Rocchini, Bassolino, Braschi L., Pallante.
NOTE: espulsi Chiari e Turi.
Non una passerella riservata ai campioni, ma una gara vera contraddistinta da quattro reti, due espulsioni e una moltitudine di emozioni divise tra i due tempi: Affrico e Albereta San Salvi non deludono le attese e regalano novanta minuti di grande intensità al pubblico giunto al Lapenta per sostenere - o al contrario minacciare - l'imbattibilità della formazione allenata da Roberto Conti, unica della categoria Juniores a non aver mai perso durante le precedenti 27 gare. Il primo quarto di gara sorride ai biancoverdi di mister Scianca, vicini alla rete con Briccolani, Braschi L. e Santinelli, ma alla prima occasione utile i leoni locali si confermano maestri di cinismo portandosi avanti grazie al prodigioso stacco aereo di Rocchini, a segno su angolo. In avvio di ripresa è ancora Rocchini a dare il là al raddoppio biancoblù, calciando la sfera che mal trattenuta da Ruocco, favorisce l'intervento in tap-in di Bassolino per il parziale 0-2 che illude un po' tutti. Quando la gara pare già bella che chiusa infatti, un calcio di rigore comminato in favore dell'Albereta permette a Braschi L. di accorciare i conti, e lascia al contempo l'Affrico in un uomo in meno per l'espulsione di Chiari, cacciato per doppio giallo: nei minuti successivi si assiste così a un vero e proprio forcing ospite, e ci vuole un grande Pecorai per tenere in vita l'imbattibilità locale. Giunti a ridosso della zona Cesarini però, è il giovane Pallante a prendersi gloria e applausi del pubblico con un'azione personale di pregevole fattura, conclusa con un gran tiro - leggermente deviato - che lascia di sasso l'estremo della Nave mandando in visibilio tutti i supporter di fede locale presenti in tribuna, assai prodighi di applausi a fine gara verso l'imbattibile squadrone di Roberto Conti.
AFFRICO: Pecorai, Pieraccioli, Ricca, Marescotti, Chiari, Baronti, Rocchini, Bini, Calise A., Sabato, Lippi. A disp.: Bernini, Fortunati Rossi, Bassolino, Carretti, Calise G., Pallante, Sardelli. All.: Roberto Conti.<br >ALBERETA S.S.: Ruocco, Ghelli, Faeti, Turi, Burroni G., Burroni D., Ceri, Consumi, Briccolani, Santinelli, Braschi L. A disp.: Cortini, Lapini, Landini, Nannelli, Trapani, Venturi, Guiducci. All.: Riccardo Scianca.<br >
RETI: Rocchini, Bassolino, Braschi L., Pallante.<br >NOTE: espulsi Chiari e Turi.
Non una passerella riservata ai campioni, ma una gara vera contraddistinta da quattro reti, due espulsioni e una moltitudine di emozioni divise tra i due tempi: Affrico e Albereta San Salvi non deludono le attese e regalano novanta minuti di grande intensità al pubblico giunto al Lapenta per sostenere - o al contrario minacciare - l'imbattibilità della formazione allenata da Roberto Conti, unica della categoria Juniores a non aver mai perso durante le precedenti 27 gare. Il primo quarto di gara sorride ai biancoverdi di mister Scianca, vicini alla rete con Briccolani, Braschi L. e Santinelli, ma alla prima occasione utile i leoni locali si confermano maestri di cinismo portandosi avanti grazie al prodigioso stacco aereo di Rocchini, a segno su angolo. In avvio di ripresa è ancora Rocchini a dare il là al raddoppio biancoblù, calciando la sfera che mal trattenuta da Ruocco, favorisce l'intervento in tap-in di Bassolino per il parziale 0-2 che illude un po' tutti. Quando la gara pare già bella che chiusa infatti, un calcio di rigore comminato in favore dell'Albereta permette a Braschi L. di accorciare i conti, e lascia al contempo l'Affrico in un uomo in meno per l'espulsione di Chiari, cacciato per doppio giallo: nei minuti successivi si assiste così a un vero e proprio forcing ospite, e ci vuole un grande Pecorai per tenere in vita l'imbattibilità locale. Giunti a ridosso della zona Cesarini però, è il giovane Pallante a prendersi gloria e applausi del pubblico con un'azione personale di pregevole fattura, conclusa con un gran tiro - leggermente deviato - che lascia di sasso l'estremo della Nave mandando in visibilio tutti i supporter di fede locale presenti in tribuna, assai prodighi di applausi a fine gara verso l'imbattibile squadrone di Roberto Conti.