• Terza Categoria
  • San Martino
  • 1 - 1
  • Vergaio


SAN MARTINO: Fema, Esposito, Iobi (Antonelli), Bessi, Biancalani (Bellini), Cipriani, Coscia (Collina), Mazzoni (Gori), Ricca, Iannettone, Lamanna (Laffi). A disp. Miceli, Franchi. All. Godi.
VERGAIO: Propenso, Loffredo, Becagli, Ballotti, Serra, Lombardi (Girella), Talluri (Cosentino), Santi, Shehaj (Mastour), Burchietti (Biancalani), Delli (Rainone). A disp. Calzolari, Gori. All. Vaccai.

ARBITRO: Natali di Prato.

RETI: 50' Bessi, 97' Girella.
NOTE. 85' espulso Propenso.



Gara ricca di emozioni quella fra San Martino e Vergaio. Il pareggio finale lascia molto amaro in bocca ai padroni di casa, raggiunti proprio in extremis dall'ex capolista, che si conferma squadra dalle sette vite. Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni. Le occasioni da rete però stentato ad arrivare: i ragazzi di Godi manovrano meglio il pallone e sembrano in pieno controllo del match, pur senza riuscire a trovare il varco giusto per far male alla retroguardia di Vaccai. Il Vergaio, che forse risente delle fatiche del mercoledì di coppa e dell'ampio turn over imposto dalla finalissima di domani sera, stenta a trovare le misure per mettere in movimento i suoi attaccanti. Ne viene fuori uno 0-0 vibrante e gustoso, senza troppi colpi di scena, anche se si intuisce che la rete è nell'aria. Al rientro dagli spogliatoi sono i padroni di casa a confezionare un'azione deliziosa sulla corsia di destra: un ispirato Coscia imbecca Mazzoni, il quale pennella un rasoterra preciso sul piattone di Bessi, che scarica con violenza l'1-0 alle spalle dell'incolpevole Propenso vedendo premiato l'ennesimo inserimento offensivo. Il Vergaio accusa il colpo e il San Martino cerca di approfittarne per centrare il colpo del ko definitivo. Al 60' è Coscia ad avere una buona occasione in piena area di rigore, ma il suo diagonale finisce a lato di poco e la retroguardia ospite può tirare un bel respiro di sollievo. Dopo qualche minuto di sbandamento gli uomini di Vaccai cercano di ritrovare serenità e concentrazione e di lanciarsi in avanti alla ricerca quantomeno del pareggio. Il San Martino nel frattempo spreca malamente un paio di ripartenze e la partita rimane in equilibrio precario, arroccata sul minimo vantaggio locale. Gli animi però vanno surriscaldandosi, data l'importanza della posta in palio da entrambe le parti. All'85' l'episodio che poteva davvero cambiare volto all'incontro. A metà campo si accendono una serie di discussioni in seguito ad un fallo commesso da Cipriani e Propenso, in pieno black out mentale, pensa bene di farsi giustizia da solo percorrendo metà del campo e andando ad azzuffarsi con l'incolpevole Coscia, che per qualche attimo viene utilizzato quasi come punch ball (pur senza riportare alcuna conseguenza), prima che il direttore di gara si decida a sventolare il rosso in faccia all'esagitato portiere ospite, fra le grida inferocite del pubblico di casa. In porta, a cambi terminati per mister Vaccai, si propone il generoso Ballotti e il Vergaio rimane in inferiorità numerica nell'assalto finale. Iniziano i dieci minuti più lunghi della storia recente del San Martino. Gli ospiti si rendono pericolosi soprattutto con il nuovo entrato Girella, che sui palloni vaganti in area di rigore riesce sempre a dire la sua, costringendo Fema ad un paio di parate salva-risultato. Ormai ogni punizione diventa un assalto all'arma bianca, coni ragazzi di Vaccai determinati a portare a casa almeno un punto. L'occasionissima però capita sui piedi di Collina, che potrebbe finalizzare facilmente un contropiede dopo aver evitato anche l'uscita disperata di Ballotti, ma che incredibilmente (e resta difficile anche descrivere con esattezza cosa sia successo, tanta è la tragicomicità dell'evento) centra il palo ad un metro dalla linea di porta, strozzando in gola l'urlo liberatorio di esultanza del pubblico di casa. Come nelle migliori tradizioni calcistiche, a un gol sbagliato corrisponde un gol subito e, proprio al 97', nell'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero concesso dal direttore di gara, l'ennesima mischia in area locale regala a Girella lo spiraglio giusto per infilare la zampata dell'1-1 e far tirare un bel respiro di sollievo a Vaccai. Decisamente due punti persi dal San Martino, punito per la mancanza di cattiveria; di sicuro un punto guadagnato da un mai domo Vergaio, che, in caso di sconfitta avrebbe avuto ben poco da recriminare.

Le.Mont. SAN MARTINO: Fema, Esposito, Iobi (Antonelli), Bessi, Biancalani (Bellini), Cipriani, Coscia (Collina), Mazzoni (Gori), Ricca, Iannettone, Lamanna (Laffi). A disp. Miceli, Franchi. All. Godi.<br >VERGAIO: Propenso, Loffredo, Becagli, Ballotti, Serra, Lombardi (Girella), Talluri (Cosentino), Santi, Shehaj (Mastour), Burchietti (Biancalani), Delli (Rainone). A disp. Calzolari, Gori. All. Vaccai.<br > ARBITRO: Natali di Prato.<br > RETI: 50' Bessi, 97' Girella.<br >NOTE. 85' espulso Propenso. Gara ricca di emozioni quella fra San Martino e Vergaio. Il pareggio finale lascia molto amaro in bocca ai padroni di casa, raggiunti proprio in extremis dall'ex capolista, che si conferma squadra dalle sette vite. Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni. Le occasioni da rete per&ograve; stentato ad arrivare: i ragazzi di Godi manovrano meglio il pallone e sembrano in pieno controllo del match, pur senza riuscire a trovare il varco giusto per far male alla retroguardia di Vaccai. Il Vergaio, che forse risente delle fatiche del mercoled&igrave; di coppa e dell'ampio turn over imposto dalla finalissima di domani sera, stenta a trovare le misure per mettere in movimento i suoi attaccanti. Ne viene fuori uno 0-0 vibrante e gustoso, senza troppi colpi di scena, anche se si intuisce che la rete &egrave; nell'aria. Al rientro dagli spogliatoi sono i padroni di casa a confezionare un'azione deliziosa sulla corsia di destra: un ispirato Coscia imbecca Mazzoni, il quale pennella un rasoterra preciso sul piattone di Bessi, che scarica con violenza l'1-0 alle spalle dell'incolpevole Propenso vedendo premiato l'ennesimo inserimento offensivo. Il Vergaio accusa il colpo e il San Martino cerca di approfittarne per centrare il colpo del ko definitivo. Al 60' &egrave; Coscia ad avere una buona occasione in piena area di rigore, ma il suo diagonale finisce a lato di poco e la retroguardia ospite pu&ograve; tirare un bel respiro di sollievo. Dopo qualche minuto di sbandamento gli uomini di Vaccai cercano di ritrovare serenit&agrave; e concentrazione e di lanciarsi in avanti alla ricerca quantomeno del pareggio. Il San Martino nel frattempo spreca malamente un paio di ripartenze e la partita rimane in equilibrio precario, arroccata sul minimo vantaggio locale. Gli animi per&ograve; vanno surriscaldandosi, data l'importanza della posta in palio da entrambe le parti. All'85' l'episodio che poteva davvero cambiare volto all'incontro. A met&agrave; campo si accendono una serie di discussioni in seguito ad un fallo commesso da Cipriani e Propenso, in pieno black out mentale, pensa bene di farsi giustizia da solo percorrendo met&agrave; del campo e andando ad azzuffarsi con l'incolpevole Coscia, che per qualche attimo viene utilizzato quasi come punch ball (pur senza riportare alcuna conseguenza), prima che il direttore di gara si decida a sventolare il rosso in faccia all'esagitato portiere ospite, fra le grida inferocite del pubblico di casa. In porta, a cambi terminati per mister Vaccai, si propone il generoso Ballotti e il Vergaio rimane in inferiorit&agrave; numerica nell'assalto finale. Iniziano i dieci minuti pi&ugrave; lunghi della storia recente del San Martino. Gli ospiti si rendono pericolosi soprattutto con il nuovo entrato Girella, che sui palloni vaganti in area di rigore riesce sempre a dire la sua, costringendo Fema ad un paio di parate salva-risultato. Ormai ogni punizione diventa un assalto all'arma bianca, coni ragazzi di Vaccai determinati a portare a casa almeno un punto. L'occasionissima per&ograve; capita sui piedi di Collina, che potrebbe finalizzare facilmente un contropiede dopo aver evitato anche l'uscita disperata di Ballotti, ma che incredibilmente (e resta difficile anche descrivere con esattezza cosa sia successo, tanta &egrave; la tragicomicit&agrave; dell'evento) centra il palo ad un metro dalla linea di porta, strozzando in gola l'urlo liberatorio di esultanza del pubblico di casa. Come nelle migliori tradizioni calcistiche, a un gol sbagliato corrisponde un gol subito e, proprio al 97', nell'ultimo secondo dell'ultimo minuto di recupero concesso dal direttore di gara, l'ennesima mischia in area locale regala a Girella lo spiraglio giusto per infilare la zampata dell'1-1 e far tirare un bel respiro di sollievo a Vaccai. Decisamente due punti persi dal San Martino, punito per la mancanza di cattiveria; di sicuro un punto guadagnato da un mai domo Vergaio, che, in caso di sconfitta avrebbe avuto ben poco da recriminare. Le.Mont.




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