- Juniores Provinciali GIR.A
- Audax Rufina
-
0 - 1
- Affrico
AUDA. RUFINA: Sciarrone, Nebbiai, Brazzini, Somigli, Mani, Arces, Giorgi, Landini, Bigozzi, Redi, Maida. A disp.: Maggi, Lance, Grifoni, Massi, Tempestini, Parrini, Boninsegni. All.: Massimo Santoni.
AFFRICO: Candiotta, Parenti, Ricca, Marescotti, Chiari, Baronti, Bini, Sabato, Calise, Conti, Fortunati. All.: Roberto Conti.
ARBITRO: Alessio Artini sez. Valdarno.
RETE: 26' Calise
Per definirla decisiva forse è ancora presto, ma certamente la partita numero dodici sul calendario del campionato può rappresentare una svolta determinante nella corsa al titolo. E' il signor Artini del Valdarno a dare il via alla gara che, molto probabilmente, indicherà la rivale più pericolosa per l'Impruneta nella corsa al primato. Le squadre approcciano con moduli speculari, entrambi 4-3-3 con i rispettivi reparti offensivi affidati alla rapidità di Giorgi e Bigozzi da una parte e Calise e Fortunati dall'altra. L'inizio della partita è subito frizzante, con le due squadre che privilegiano il gioco a terra. E' Bigozzi il primo nella gara ad impegnare il portiere avversario, raccogliendo una respinta corta con la testa di Chiari e calciando al volo: tiro coraggioso ma debole. La Rufina appare più spigliata in avvio anche se talvolta risulta troppo leziosa nel fraseggio, rischiando qualcosa in più. Al 19' capitan Ricca per gli ospiti si incarica di una punizione dai venti metri col sinistro, palla che termina tra le braccia di Sciarrone, ben posizionato centralmente. La gara è equilibrata e aperta fino alla fine a qualsiasi risultato. Al 22' il vero primo squillo dei ragazzi di Conti mette paura all' Audax e porta la firma di Fortunati, che si inserisce in area da destra e calcia sull'esterno della rete. Qualche minuto dopo lo stesso numero undici scippa in buona posizione la sfera ad Arces e calcia verso Sciarrone: la palla esce vicino al palo sinistro. I biancoblu appaiono in leggera supremazia adesso e la tesi si concretizza al minuto ventisei: scambio rapido al limite dell'area tra Fortunati e Calise, con il primo che si ritrova a tu per tu con Sciarrone. Il numero undici tenta il pallonetto, la palla si stampa sulla traversa ma sulla respinta Calise arriva per primo e deve solo spingere in rete: uno a zero e Rufina che subisce il colpo basso. La squadra di Santoni cerca la reazione con un'eccellente transizione offensiva orchestrata da Redi, Brazzini e Bigozzi, con l'ultimo che serve un goloso assist al centro per Landini; il centrocampista numero otto cestina però sparando alto quanto di buono fatto dai compagni in precedenza. Al 39' Landini cerca il riscatto con una bella palla filtrante che coglie Maida sul filo del fuorigioco. Palla leggermente lunga, il numero nove bianconero non riesce ad imprimere forza al pallone con la punta del piede. Allo scadere del primo tempo ribaltone eccezionale degli ospiti che per un pizzico non castigano per la seconda volta la terza forza del campionato. Fortunati infatti, offre in contropiede un'ottima opportunità a Sabato, il quale tutto solo spreca incredibilmente. Si va al riposo, e la Rufina sa di dover dare di più per portarsi a casa punti importanti da questo match, ma ad inizio ripresa rischia il tracollo. Ancora lo scatenato Fortunati sgassa sulla destra, evita Sciarrone ma sul più bello chiude troppo il diagonale favorendo il rientro dei difensori bianconeri. Al 56' Fortunati in contropiede evita Nebbiai e spalanca la porta a Sabato che, a tu per tu, manca clamorosamente l'impatto con la sfera, calciando alto. E' già il secondo match-point che la squadra di Conti getta via. Ma la Rufina non riesce a creare, sembra spaesata, anche a causa del poco movimento del tridente offensivo. D'altro canto i biancoblu sono veramente ben messi in campo. Al 67' Boninsegni si addormenta su un pallone nella propria trequarti, Fortunati glielo sottrae, si sposta il pallone sul destro e calcia. La sua conclusione sibila vicino all'incrocio dei pali, Rufina in apnea. Al 79' Calise prova a pescare un jolly pazzesco dal mazzo: Sciarrone indietreggia leggendo bene la traiettoria del tiro al volo del numero nove e alza la sfera sopra la traversa. Nel finale la Rufina ci prova senz'ordine. Si segnala l'espulsione di Lance, che appena entrato si fa ingenuamente cacciare dal direttore di gara. L'Affrico vola sulle ali dell' entusiasmo e conferma di essere la prima degna rivale nella lotta al campionato.
Calciatoripiù: prova largamente sottotono dei padroni di casa, colpevoli di non essere mai stati realmente pericolosi dalle parti di Candiotta. Agli ospiti tanti applausi oltre alla consapevolezza di poter puntare su un tridente offensivo straripante. Egregia la prestazione di Fortunati, giocatore tecnico, rapido e duttile, tiene col fiato sospeso per tutta la partita la difesa bianconera, talismano dell' attacco biancoblu fiancheggiato dall' instancabile Calise. Il numero nove fa lavoro sporco e trova la via del goal che risulterà decisivo. Per la Rufina urge un imperativo: ripartire.
Matteo Gori
AUDA. RUFINA: Sciarrone, Nebbiai, Brazzini, Somigli, Mani, Arces, Giorgi, Landini, Bigozzi, Redi, Maida. A disp.: Maggi, Lance, Grifoni, Massi, Tempestini, Parrini, Boninsegni. All.: Massimo Santoni.<br >AFFRICO: Candiotta, Parenti, Ricca, Marescotti, Chiari, Baronti, Bini, Sabato, Calise, Conti, Fortunati. All.: Roberto Conti.<br >
ARBITRO: Alessio Artini sez. Valdarno.<br >
RETE: 26' Calise
Per definirla decisiva forse è ancora presto, ma certamente la partita numero dodici sul calendario del campionato può rappresentare una svolta determinante nella corsa al titolo. E' il signor Artini del Valdarno a dare il via alla gara che, molto probabilmente, indicherà la rivale più pericolosa per l'Impruneta nella corsa al primato. Le squadre approcciano con moduli speculari, entrambi 4-3-3 con i rispettivi reparti offensivi affidati alla rapidità di Giorgi e Bigozzi da una parte e Calise e Fortunati dall'altra. L'inizio della partita è subito frizzante, con le due squadre che privilegiano il gioco a terra. E' Bigozzi il primo nella gara ad impegnare il portiere avversario, raccogliendo una respinta corta con la testa di Chiari e calciando al volo: tiro coraggioso ma debole. La Rufina appare più spigliata in avvio anche se talvolta risulta troppo leziosa nel fraseggio, rischiando qualcosa in più. Al 19' capitan Ricca per gli ospiti si incarica di una punizione dai venti metri col sinistro, palla che termina tra le braccia di Sciarrone, ben posizionato centralmente. La gara è equilibrata e aperta fino alla fine a qualsiasi risultato. Al 22' il vero primo squillo dei ragazzi di Conti mette paura all' Audax e porta la firma di Fortunati, che si inserisce in area da destra e calcia sull'esterno della rete. Qualche minuto dopo lo stesso numero undici scippa in buona posizione la sfera ad Arces e calcia verso Sciarrone: la palla esce vicino al palo sinistro. I biancoblu appaiono in leggera supremazia adesso e la tesi si concretizza al minuto ventisei: scambio rapido al limite dell'area tra Fortunati e Calise, con il primo che si ritrova a tu per tu con Sciarrone. Il numero undici tenta il pallonetto, la palla si stampa sulla traversa ma sulla respinta Calise arriva per primo e deve solo spingere in rete: uno a zero e Rufina che subisce il colpo basso. La squadra di Santoni cerca la reazione con un'eccellente transizione offensiva orchestrata da Redi, Brazzini e Bigozzi, con l'ultimo che serve un goloso assist al centro per Landini; il centrocampista numero otto cestina però sparando alto quanto di buono fatto dai compagni in precedenza. Al 39' Landini cerca il riscatto con una bella palla filtrante che coglie Maida sul filo del fuorigioco. Palla leggermente lunga, il numero nove bianconero non riesce ad imprimere forza al pallone con la punta del piede. Allo scadere del primo tempo ribaltone eccezionale degli ospiti che per un pizzico non castigano per la seconda volta la terza forza del campionato. Fortunati infatti, offre in contropiede un'ottima opportunità a Sabato, il quale tutto solo spreca incredibilmente. Si va al riposo, e la Rufina sa di dover dare di più per portarsi a casa punti importanti da questo match, ma ad inizio ripresa rischia il tracollo. Ancora lo scatenato Fortunati sgassa sulla destra, evita Sciarrone ma sul più bello chiude troppo il diagonale favorendo il rientro dei difensori bianconeri. Al 56' Fortunati in contropiede evita Nebbiai e spalanca la porta a Sabato che, a tu per tu, manca clamorosamente l'impatto con la sfera, calciando alto. E' già il secondo match-point che la squadra di Conti getta via. Ma la Rufina non riesce a creare, sembra spaesata, anche a causa del poco movimento del tridente offensivo. D'altro canto i biancoblu sono veramente ben messi in campo. Al 67' Boninsegni si addormenta su un pallone nella propria trequarti, Fortunati glielo sottrae, si sposta il pallone sul destro e calcia. La sua conclusione sibila vicino all'incrocio dei pali, Rufina in apnea. Al 79' Calise prova a pescare un jolly pazzesco dal mazzo: Sciarrone indietreggia leggendo bene la traiettoria del tiro al volo del numero nove e alza la sfera sopra la traversa. Nel finale la Rufina ci prova senz'ordine. Si segnala l'espulsione di Lance, che appena entrato si fa ingenuamente cacciare dal direttore di gara. L'Affrico vola sulle ali dell' entusiasmo e conferma di essere la prima degna rivale nella lotta al campionato. <b>
Calciatoripiù</b>: prova largamente sottotono dei padroni di casa, colpevoli di non essere mai stati realmente pericolosi dalle parti di Candiotta. Agli ospiti tanti applausi oltre alla consapevolezza di poter puntare su un tridente offensivo straripante. Egregia la prestazione di <b>Fortunati</b>, giocatore tecnico, rapido e duttile, tiene col fiato sospeso per tutta la partita la difesa bianconera, talismano dell' attacco biancoblu fiancheggiato dall' instancabile <b>Calise</b>. Il numero nove fa lavoro sporco e trova la via del goal che risulterà decisivo. Per la Rufina urge un imperativo: ripartire.
Matteo Gori