- Juniores Provinciali GIR.A
- Belmonte Antella Grassina
-
1 - 1
- Audax Rufina
BELMONTE: Baracci, Ferraioli, Toni, Nocentini, Bassilichi, Sciascia, Caroti, Brucculeri, Nanni, Sferlazza, Rotondi. A disp.: Forasassi, Bartalucci, Zahini, Buoncompagni, Cagliani, Maranghi, Salvadori. All.: Nicola Buini.
AUDA. RUFINA: Sciarrone, Nebbiai, Pesci, Somigli, Brazzini, Arces, Giorgi, Boninsegni, Maida, Redi, Bigozzi. A disp.: Maggi, Tempestini, Mani, Carri, Massi, Pepi, Parrini. All.: Massimo Santoni.
RETI: Maida, Sciascia.
È un pareggio amaro quello con cui l'Audax Rufina di Massimo Santoni esce dal sintetico del Pazzagli, al termine di una partita condotta con buon piglio e giocata su discreti ritmi per gran parte delle sue fasi. La formazione in maglia bianconera giunge in quel di Ponte a Niccheri dopo il buon 3-0 rifilato al Dicomano, e con il chiaro compito di non perdere punti preziosi rispetto alla coppia Affrico-Sales, impegnata in un doppio confronto dai tre punti più che abbordabili. L'inizio di gara non tradisce le attese, ed è la formazione ospite a fare la partita creando a Baracci e alla sua retroguardia molteplici grattacapi. Di grande livello in particolare il duello tra la difesa biancorossa e Maida, per spessore e personalità tra i migliori in campo quest'oggi: nei primi 45 minuti la sfida tra l'attaccante bianconero e la difesa di casa termina in parità, e ugualmente il match va in pausa sul risultato a occhiale. Si rientra dagli spogliatoi e il copione non varia, lasciando alla Rufina il ruolo del cacciatore e alla squadra di Nicola Buini quello di lepre pronta a rintanarsi e ad attaccare furtivamente. A metà della ripresa la caccia dà i suoi frutti, perché il cacciatore Maida mira al meglio sul cross di Carri e spara la palla nel sette con un gran tiro al volo. Finita qui? Niente affatto, perché come spesso accade nel gioco pallonaro, la preda conseguita sazia d'improvviso l'appetito del cacciatore, e d'improvviso la preda diventa predatore: grandioso il finale di partita della squadra in livrea biancorossa, che soffre, crea, recrimina sul legno colpito in dalla distanza e infine gioisce, quando Sciascia sbuca nel mucchio e devia in porta un calcio d'angolo in pieno recupero, o addirittura oltre. Pareggio certo amaro per Massimo Santoni e i suoi ragazzi, e lezione da far propria in fretta per non commettere altri passi farsi nella rincorsa al primato; il Belmonte deve crescere, indubbiamente, ma con un punto sudato in tasca lo si può fare con maggiore serenità.
BELMONTE: Baracci, Ferraioli, Toni, Nocentini, Bassilichi, Sciascia, Caroti, Brucculeri, Nanni, Sferlazza, Rotondi. A disp.: Forasassi, Bartalucci, Zahini, Buoncompagni, Cagliani, Maranghi, Salvadori. All.: Nicola Buini.<br >AUDA. RUFINA: Sciarrone, Nebbiai, Pesci, Somigli, Brazzini, Arces, Giorgi, Boninsegni, Maida, Redi, Bigozzi. A disp.: Maggi, Tempestini, Mani, Carri, Massi, Pepi, Parrini. All.: Massimo Santoni.<br >
RETI: Maida, Sciascia.
È un pareggio amaro quello con cui l'Audax Rufina di Massimo Santoni esce dal sintetico del Pazzagli, al termine di una partita condotta con buon piglio e giocata su discreti ritmi per gran parte delle sue fasi. La formazione in maglia bianconera giunge in quel di Ponte a Niccheri dopo il buon 3-0 rifilato al Dicomano, e con il chiaro compito di non perdere punti preziosi rispetto alla coppia Affrico-Sales, impegnata in un doppio confronto dai tre punti più che abbordabili. L'inizio di gara non tradisce le attese, ed è la formazione ospite a fare la partita creando a Baracci e alla sua retroguardia molteplici grattacapi. Di grande livello in particolare il duello tra la difesa biancorossa e Maida, per spessore e personalità tra i migliori in campo quest'oggi: nei primi 45 minuti la sfida tra l'attaccante bianconero e la difesa di casa termina in parità, e ugualmente il match va in pausa sul risultato a occhiale. Si rientra dagli spogliatoi e il copione non varia, lasciando alla Rufina il ruolo del cacciatore e alla squadra di Nicola Buini quello di lepre pronta a rintanarsi e ad attaccare furtivamente. A metà della ripresa la caccia dà i suoi frutti, perché il cacciatore Maida mira al meglio sul cross di Carri e spara la palla nel sette con un gran tiro al volo. Finita qui? Niente affatto, perché come spesso accade nel gioco pallonaro, la preda conseguita sazia d'improvviso l'appetito del cacciatore, e d'improvviso la preda diventa predatore: grandioso il finale di partita della squadra in livrea biancorossa, che soffre, crea, recrimina sul legno colpito in dalla distanza e infine gioisce, quando Sciascia sbuca nel mucchio e devia in porta un calcio d'angolo in pieno recupero, o addirittura oltre. Pareggio certo amaro per Massimo Santoni e i suoi ragazzi, e lezione da far propria in fretta per non commettere altri passi farsi nella rincorsa al primato; il Belmonte deve crescere, indubbiamente, ma con un punto sudato in tasca lo si può fare con maggiore serenità.