ATL. CASTELLO: Guarnieri (36' Visani), Ciaranfi, Gianassi (16' Brandi), Bartoli (57' Lacrimini), Petrucci (56' Malagigi), Mearini, Burberi, Buratti, Gonzalez, Liuni, Poggetti. All.: Presenti.
LANCIOTTO C.B.: Brusori (52' Boni), Benassai, Nistri, Biolatti, Talozzi, Conticelli (58' Bacci), Fabbri (39' Giovannini), Matteucci (62' Fadda), Tascini (51' Maone), Petroni (55' Rugi), Paladini. All.: Deplano.

ARBITRO: Chisci di Firenze.

RETI: 4' e 18' Paladini, 5' e 49' Matteucci, 35' Fabbri.



Ci prova, il Castello, sotto il cielo chiuso sopra il Pontormo , e sopratutto nella seconda frazione di gara ci mette il cuore, ma questo Lanciotto è imprendibile, e il titolo è sempre più vicino per la squadra di mister Deplano. Neanche il tempo di iniziare la gara che la partita è subito in discesa per gli ospiti, con Paladini che riceve la sfera a centrocampo, salta il suo marcatore diretto e avanza da solo verso Guarnieri, ma il portiere biancoverde non riesce a fermarlo, ed è 0-1. L'arbitro indica il cerchio di centrocampo, fischia la ripresa delle ostilità e la squadra rossoblù segna ancora, con Matteucci che, recuperato un pallone sulla fascia destra, entra dentro l'area di rigore come una lama nel burro, seminando tutti i difensori e siglando con il cucchiaio la seconda rete della giornata. Al 9' Fabbri recupera un pallone vicino all'area del Castello e lo serve nel mezzo a Matteucci, che non deve far altro che spingerla dentro, ma uno straordinario intervento di Guarnieri ferma il tentativo del Lanciotto. Gli uomini di Presenti iniziano a farsi pericolosi nell'area di Brusori con Gonzalez, che in possesso del pallone al centro sulla trequarti allarga sulla sinistra per Poggetti, lanciandosi al centro in cerca della triangolazione. Il traversone dell'ala è ottimo, ma Gonzalez riesce a liberarsi del suo marcatore soltanto girando su sé stesso e perde il momento buono per segnare. Al 18' Paladini si butta e fa suo un pallone lanciato in profondità dalla metà campo, è il più rapido di tutti, salta il portiere e segna la terza rete ospite. Al 31' ci riprova di nuovo Paladini, sempre tentando di saltare il portiere, ma anche stavolta Guarnieri si supera e lo ferma in uscita bassa. Alla fine del primo tempo il Lanciotto segna un'altra rete, con Fabbri, capocannoniere del campionato, che riceve palla sulla fascia destra, salta con una finta il suo difensore diretto e realizza lo 0-4. Il primo squillo del secondo tempo è sempre della prima della classe, con Tascini che mette palla in mezzo per Paladini, ma il suo tiro sul secondo palo va fuori. Rapido capovolgimento di fronte e Gonzalez si trova la palla sui piedi in mezzo all'area, ma è spalle alla porta ed è bravo a portarlo fuori dall'area in pressing Talozzi. La reazione d'orgoglio della squadra di casa è evidente, ed il Lanciotto, ormai rilassato, lascia giocare il Castello con Gonzalez che prova di nuovo a segnare, stavolta di testa, ma l'incornata è centrale, e Brusori ferma il pallone con facilità. Al 49' il Lanciotto ritocca per l'ultima volta il tabellino, con Matteucci che, ricevuto un pallone al vertice destro dell'area di rigore, entra appena in area e tira, siglando lo 0-5. La partita è ormai chiusa, ma c'è tempo ancora per qualche squillo notevole al termine della gara, con il Castello alla ricerca del gol della bandiera. Il primo è di Burberi, che cerca e riesce ad entrare in area del Lanciotto in percussione palla al piede, ma al momento del tiro viene murato da un nutrito gruppo di maglie rossoblù. Al 68' Gonzalez riceve un pallone sul fondo e lo alza nel mezzo: la sfera attraversa tutta l'area piccola, ma nessuno riesce a deviarla in rete.

Calciatoripiù: Per il Castello la garanzia è stata Guarnieri, che è riuscito a fermare tante volte l'attacco del Lanciotto, anche in maniera miracolosa, e Burberi, che alla fine cerca il riscatto con grande decisione. Per il Lanciotto non è facile, ma giocoforza il premio va ai due goleador Paladini e Matteucci.

Andrea Vignozzi ATL. CASTELLO: Guarnieri (36' Visani), Ciaranfi, Gianassi (16' Brandi), Bartoli (57' Lacrimini), Petrucci (56' Malagigi), Mearini, Burberi, Buratti, Gonzalez, Liuni, Poggetti. All.: Presenti.<br >LANCIOTTO C.B.: Brusori (52' Boni), Benassai, Nistri, Biolatti, Talozzi, Conticelli (58' Bacci), Fabbri (39' Giovannini), Matteucci (62' Fadda), Tascini (51' Maone), Petroni (55' Rugi), Paladini. All.: Deplano.<br > ARBITRO: Chisci di Firenze.<br > RETI: 4' e 18' Paladini, 5' e 49' Matteucci, 35' Fabbri. Ci prova, il Castello, sotto il cielo chiuso sopra il Pontormo , e sopratutto nella seconda frazione di gara ci mette il cuore, ma questo Lanciotto &egrave; imprendibile, e il titolo &egrave; sempre pi&ugrave; vicino per la squadra di mister Deplano. Neanche il tempo di iniziare la gara che la partita &egrave; subito in discesa per gli ospiti, con Paladini che riceve la sfera a centrocampo, salta il suo marcatore diretto e avanza da solo verso Guarnieri, ma il portiere biancoverde non riesce a fermarlo, ed &egrave; 0-1. L'arbitro indica il cerchio di centrocampo, fischia la ripresa delle ostilit&agrave; e la squadra rossobl&ugrave; segna ancora, con Matteucci che, recuperato un pallone sulla fascia destra, entra dentro l'area di rigore come una lama nel burro, seminando tutti i difensori e siglando con il cucchiaio la seconda rete della giornata. Al 9' Fabbri recupera un pallone vicino all'area del Castello e lo serve nel mezzo a Matteucci, che non deve far altro che spingerla dentro, ma uno straordinario intervento di Guarnieri ferma il tentativo del Lanciotto. Gli uomini di Presenti iniziano a farsi pericolosi nell'area di Brusori con Gonzalez, che in possesso del pallone al centro sulla trequarti allarga sulla sinistra per Poggetti, lanciandosi al centro in cerca della triangolazione. Il traversone dell'ala &egrave; ottimo, ma Gonzalez riesce a liberarsi del suo marcatore soltanto girando su s&eacute; stesso e perde il momento buono per segnare. Al 18' Paladini si butta e fa suo un pallone lanciato in profondit&agrave; dalla met&agrave; campo, &egrave; il pi&ugrave; rapido di tutti, salta il portiere e segna la terza rete ospite. Al 31' ci riprova di nuovo Paladini, sempre tentando di saltare il portiere, ma anche stavolta Guarnieri si supera e lo ferma in uscita bassa. Alla fine del primo tempo il Lanciotto segna un'altra rete, con Fabbri, capocannoniere del campionato, che riceve palla sulla fascia destra, salta con una finta il suo difensore diretto e realizza lo 0-4. Il primo squillo del secondo tempo &egrave; sempre della prima della classe, con Tascini che mette palla in mezzo per Paladini, ma il suo tiro sul secondo palo va fuori. Rapido capovolgimento di fronte e Gonzalez si trova la palla sui piedi in mezzo all'area, ma &egrave; spalle alla porta ed &egrave; bravo a portarlo fuori dall'area in pressing Talozzi. La reazione d'orgoglio della squadra di casa &egrave; evidente, ed il Lanciotto, ormai rilassato, lascia giocare il Castello con Gonzalez che prova di nuovo a segnare, stavolta di testa, ma l'incornata &egrave; centrale, e Brusori ferma il pallone con facilit&agrave;. Al 49' il Lanciotto ritocca per l'ultima volta il tabellino, con Matteucci che, ricevuto un pallone al vertice destro dell'area di rigore, entra appena in area e tira, siglando lo 0-5. La partita &egrave; ormai chiusa, ma c'&egrave; tempo ancora per qualche squillo notevole al termine della gara, con il Castello alla ricerca del gol della bandiera. Il primo &egrave; di Burberi, che cerca e riesce ad entrare in area del Lanciotto in percussione palla al piede, ma al momento del tiro viene murato da un nutrito gruppo di maglie rossobl&ugrave;. Al 68' Gonzalez riceve un pallone sul fondo e lo alza nel mezzo: la sfera attraversa tutta l'area piccola, ma nessuno riesce a deviarla in rete.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per il Castello la garanzia &egrave; stata <b>Guarnieri</b>, che &egrave; riuscito a fermare tante volte l'attacco del Lanciotto, anche in maniera miracolosa, e <b>Burberi</b>, che alla fine cerca il riscatto con grande decisione. Per il Lanciotto non &egrave; facile, ma giocoforza il premio va ai due goleador <b>Paladini </b>e <b>Matteucci</b>. Andrea Vignozzi