• Terza Categoria GIR.B
  • Albereta San Salvi
  • 1 - 1
  • Ponzano


ALBERETA S.S.: Aina, Bussotti M., Sereni, Palamara, Del Gigia, Fantini, Pezzati A., Congiu, De Masi, Roni D., Baggi. A disp.: Lampredi, Sandrucci, Roni V., Bussotti N., Lemmo, Pezzati N., Castaldo. All.: Claudio Zangarelli.
PONZANO: Gini, Simoncini, Bini, Pasquinucci, Corsi, Rossi, Parenti, Cerboni, Silaidis, Giacomelli, Rakovic. A disp.: Lupi, Bettini, Moretta, Crocetti, Mazzei, Iozzelli, Rigacci. All.: Daniele Pinzani.

RETI: Rossi, Bussotti N.
NOTE: espulso Pasquinucci al 77'.



È un cioccolatino davvero dolce quello scartato dagli amanti della Terza Categoria in questo diciannovesimo giorno del Calendario dell'avvento: sul campo di via Villamagna va infatti in scena - per il penultimo turno del girone di andata - il confronto tra due delle principali protagoniste della prima fase di questo campionato, Albereta San Salvi e Ponzano. I biancoverdi di Claudio Zangarelli, autentica sorpresa della categoria, arrivano all'impegno forti di un ruolino di marcia quasi perfetto, e con un distacco di sei punti sulla rivale empolese da poter amministrare dell'arco dei novanta minuti di gioco; dall'altra parte la creatura di Daniele Pinzani, costruita in estate con molta perizia ma costretta a un iniziale rodaggio per oliare i propri meccanismi, sente odore di impresa e giunge sull'ostico campo dell'Albereta con il malcelato obiettivo di regalarsi un Natale ad alta quota. L'approccio del team empolese infatti si presenta tutt'altro che reverenziale e le prime battute di gioco raccontano di un Ponzano letteralmente su di giri a dettare i ritmi di gioco, costringendo l'undici di Claudio Zangarelli e una precoce fuga verso la propria area di rigore. In mezzo al campo Cerboni e Pasquinucci garantiscono un notevole controllo sulle seconde palle respinte dalle due retroguardie e così agli azzurri è riservato l'onore di dettare i tempi della manovra alla ricerca del varco giusto; dall'altra parte c'è comunque la terza miglior difesa del girone, e così non sono molti gli interventi cui è costretto Aina nei primi venti minuti di gioco, mentre sul fronte offensivo la verve della coppia Roni - De Masi tiene sempre alta l'attenzione del pubblico in occasione delle sporadiche ripartenze locali. La pericolosità dei due reparti offensivi sembra aumentare di minuto in minuto, e così al 30' ecco che la gara finalmente si sblocca: il merito - come spesso accade in queste occasioni - va a un outsider dell'area di rigore, in questo caso il difensore centrale empolese Rossi che sugli sviluppi di un calcio d'angolo sceglie al meglio il tempo per inserirsi in area di rigore deviando la sfera alle spalle di Aina, per il parziale 0-1 su cui si chiude la prima frazione. Sotto di una rete al giro di boa e costretto per la prima volta al ruolo di sparring partner, il collettivo di Claudio Zangarelli dà nuova dimostrazione - non che se ne sentisse il bisogno - di possedere tutte le qualità necessarie per ambire alla conquista del campionato, ricompattandosi dopo un primo tempo d'incertezze per poi rientrare in campo con grinta a dir poco ferina. Anche mister Zangarelli ci mette del suo, aggiustando il baricentro della propria squadra - ora a trazione ben più anteriore - con l'ingresso in campo di Niccolò Bussotti e Vieri Roni, tra gli attori principali di quello che nella ripresa diventerà un copione a decise tinte biancoverdi. Assieme alla loro brilla al solito l'eterna stella di De Masi, che dopo essersi visto annullare la zampata del pareggio per una posizione di fuorigioco e aver reclamato un calcio di rigore molto discusso, ispira anche l'azione che porta Roni Vieri al colpo di testa da posizione favorevole: nell'occasione Gini sembra battuto, ma ecco che sulla linea è il quasi omonimo Bini a prendere le veci del proprio portiere frapponendo lo scarpino tra la sfera e l'urlo di gioia; cambio di fronte e la più celebre legge calcistica pare manifestarsi, quando Silaidis anticipa tutti su un traversone dalla destra girandolo a colpo sicuro verso la porta di casa: il quindicesimo centro del cacciatore azzurro non arriva per centimetri, e mister Zangarelli può tirare un sospiro di sollievo. Sospiro che diventerà esultanza dieci minuti più tardi, a cinque minuti dal triplice fischio arbitrale - quando l'azione orchestrata da Roni V. e Bussotti N. consenterà all'esterno di battere a rete a tu per tu con Gini: portiere da una parte, palla da un'altra, ed equilibrio ripristinato a pochi giri di orologio dalla sirena. Al triplice fischio è tempo di bilanci e pensieri al panettone, e se per il Ponzano - che peraltro si era speso in un finale di gran cuore in inferiorità numerica - l'amaro in bocca per i due punti sfumati può essere lenito dalla consapevolezza di possedere tutti i mezzi per un grande girone di ritorno, in casa Albereta San Salvi non si può che guardare con orgoglio al percorso compiuto finora. In questi mesi la squadra di Claudio Zangarelli ha dimostrato personalità, compattezza e capacità di far fronte alle difficoltà - non ultima quella di una rosa non certo larghissima - tramite la crescita collettiva di tutto il gruppo. Quella dei biancoverdi per concludere, non sembra affatto una bella e tipica favola da raccontare nei giorni di festa, quanto una storia bellissima pronta a tingersi di epòs in un girone di ritorno tutto da vivere.
Calciatoripiù: Rossi (Ponzano): realizza il vantaggio, limita le sortite della volpe De Masi e tiene sempre alta la concentrazione dei suoi: what'else? Bussotti N. (Albereta S.S.): al primo anno in categoria sta beneficiando dei consigli di Zangarelli e la rete pesantissima è il giusto premio per il lavoro svolto in questi mesi; Congiu (Albereta S.S.): uomo ovunque in mezzo al campo, se la sua squadra sale di ritmo il merito è anche e soprattutto del suo lavoro oscuro.

ALBERETA S.S.: Aina, Bussotti M., Sereni, Palamara, Del Gigia, Fantini, Pezzati A., Congiu, De Masi, Roni D., Baggi. A disp.: Lampredi, Sandrucci, Roni V., Bussotti N., Lemmo, Pezzati N., Castaldo. All.: Claudio Zangarelli.<br >PONZANO: Gini, Simoncini, Bini, Pasquinucci, Corsi, Rossi, Parenti, Cerboni, Silaidis, Giacomelli, Rakovic. A disp.: Lupi, Bettini, Moretta, Crocetti, Mazzei, Iozzelli, Rigacci. All.: Daniele Pinzani. <br > RETI: Rossi, Bussotti N.<br >NOTE: espulso Pasquinucci al 77'. &Egrave; un cioccolatino davvero dolce quello scartato dagli amanti della Terza Categoria in questo diciannovesimo giorno del Calendario dell'avvento: sul campo di via Villamagna va infatti in scena - per il penultimo turno del girone di andata - il confronto tra due delle principali protagoniste della prima fase di questo campionato, Albereta San Salvi e Ponzano. I biancoverdi di Claudio Zangarelli, autentica sorpresa della categoria, arrivano all'impegno forti di un ruolino di marcia quasi perfetto, e con un distacco di sei punti sulla rivale empolese da poter amministrare dell'arco dei novanta minuti di gioco; dall'altra parte la creatura di Daniele Pinzani, costruita in estate con molta perizia ma costretta a un iniziale rodaggio per oliare i propri meccanismi, sente odore di impresa e giunge sull'ostico campo dell'Albereta con il malcelato obiettivo di regalarsi un Natale ad alta quota. L'approccio del team empolese infatti si presenta tutt'altro che reverenziale e le prime battute di gioco raccontano di un Ponzano letteralmente su di giri a dettare i ritmi di gioco, costringendo l'undici di Claudio Zangarelli e una precoce fuga verso la propria area di rigore. In mezzo al campo Cerboni e Pasquinucci garantiscono un notevole controllo sulle seconde palle respinte dalle due retroguardie e cos&igrave; agli azzurri &egrave; riservato l'onore di dettare i tempi della manovra alla ricerca del varco giusto; dall'altra parte c'&egrave; comunque la terza miglior difesa del girone, e cos&igrave; non sono molti gli interventi cui &egrave; costretto Aina nei primi venti minuti di gioco, mentre sul fronte offensivo la verve della coppia Roni - De Masi tiene sempre alta l'attenzione del pubblico in occasione delle sporadiche ripartenze locali. La pericolosit&agrave; dei due reparti offensivi sembra aumentare di minuto in minuto, e cos&igrave; al 30' ecco che la gara finalmente si sblocca: il merito - come spesso accade in queste occasioni - va a un outsider dell'area di rigore, in questo caso il difensore centrale empolese Rossi che sugli sviluppi di un calcio d'angolo sceglie al meglio il tempo per inserirsi in area di rigore deviando la sfera alle spalle di Aina, per il parziale 0-1 su cui si chiude la prima frazione. Sotto di una rete al giro di boa e costretto per la prima volta al ruolo di sparring partner, il collettivo di Claudio Zangarelli d&agrave; nuova dimostrazione - non che se ne sentisse il bisogno - di possedere tutte le qualit&agrave; necessarie per ambire alla conquista del campionato, ricompattandosi dopo un primo tempo d'incertezze per poi rientrare in campo con grinta a dir poco ferina. Anche mister Zangarelli ci mette del suo, aggiustando il baricentro della propria squadra - ora a trazione ben pi&ugrave; anteriore - con l'ingresso in campo di Niccol&ograve; Bussotti e Vieri Roni, tra gli attori principali di quello che nella ripresa diventer&agrave; un copione a decise tinte biancoverdi. Assieme alla loro brilla al solito l'eterna stella di De Masi, che dopo essersi visto annullare la zampata del pareggio per una posizione di fuorigioco e aver reclamato un calcio di rigore molto discusso, ispira anche l'azione che porta Roni Vieri al colpo di testa da posizione favorevole: nell'occasione Gini sembra battuto, ma ecco che sulla linea &egrave; il quasi omonimo Bini a prendere le veci del proprio portiere frapponendo lo scarpino tra la sfera e l'urlo di gioia; cambio di fronte e la pi&ugrave; celebre legge calcistica pare manifestarsi, quando Silaidis anticipa tutti su un traversone dalla destra girandolo a colpo sicuro verso la porta di casa: il quindicesimo centro del cacciatore azzurro non arriva per centimetri, e mister Zangarelli pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo. Sospiro che diventer&agrave; esultanza dieci minuti pi&ugrave; tardi, a cinque minuti dal triplice fischio arbitrale - quando l'azione orchestrata da Roni V. e Bussotti N. consenter&agrave; all'esterno di battere a rete a tu per tu con Gini: portiere da una parte, palla da un'altra, ed equilibrio ripristinato a pochi giri di orologio dalla sirena. Al triplice fischio &egrave; tempo di bilanci e pensieri al panettone, e se per il Ponzano - che peraltro si era speso in un finale di gran cuore in inferiorit&agrave; numerica - l'amaro in bocca per i due punti sfumati pu&ograve; essere lenito dalla consapevolezza di possedere tutti i mezzi per un grande girone di ritorno, in casa Albereta San Salvi non si pu&ograve; che guardare con orgoglio al percorso compiuto finora. In questi mesi la squadra di Claudio Zangarelli ha dimostrato personalit&agrave;, compattezza e capacit&agrave; di far fronte alle difficolt&agrave; - non ultima quella di una rosa non certo larghissima - tramite la crescita collettiva di tutto il gruppo. Quella dei biancoverdi per concludere, non sembra affatto una bella e tipica favola da raccontare nei giorni di festa, quanto una storia bellissima pronta a tingersi di ep&ograve;s in un girone di ritorno tutto da vivere. Calciatoripi&ugrave;: <b>Rossi (Ponzano)</b>: realizza il vantaggio, limita le sortite della volpe De Masi e tiene sempre alta la concentrazione dei suoi: what'else? <b>Bussotti N. (Albereta S.S.)</b>: al primo anno in categoria sta beneficiando dei consigli di Zangarelli e la rete pesantissima &egrave; il giusto premio per il lavoro svolto in questi mesi; <b>Congiu (Albereta S.S.)</b>: uomo ovunque in mezzo al campo, se la sua squadra sale di ritmo il merito &egrave; anche e soprattutto del suo lavoro oscuro.




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