- Giovanissimi Provinciali
- D.L.F. Firenze
-
0 - 2
- San Piero a Sieve
DLF FIRENZE: Maccianti, Miletta (36' Castorina Calì), Trevisan, Siviero, El Goutbi, Bushi (49' Giuntini), Venturini (60' Paoli), Marchetti, Pananti, Maggi, Quispe. A disp.: Borja, Cappelletti, Leonardi, Priftuli. All.: Marco Biliotti
SAN PIERO A SIEVE: Naldi, Chini, Lavacchini, Bonanno, Fatetti (44' Bianchini), Avdullaj, Cozzolino, Ciolli (67' Cerbai), Zoppi, Rosari, Riina. A disp.: Valeri, Judica, Piras. All.: Alessandro Orlandi
ARBITRO: Gianmarco D'Orsi di Prato
RETI: 22' Cozzolino, 71' Rosari
NOTE: Ammonito Miletta. Angoli: 5-3. Recupero: 0'+3'.
Finisce tra complimenti reciproci, in un ambiente sereno, il campionato di due assolute protagoniste di un girone pratese che ha parlato molto fiorentino, il San Piero a Sieve vicecampione e il DLF terzo classificato. Bisogna scorrere un po' la graduatoria infatti per trovare la prima formazione espressione della delegazione organizzatrice, ed è così da qualche anno. Nelle ultime quattro stagioni solo la Zenith Audax, col suo gruppo '97 (che non a caso ha replicato a due anni di distanza con gli Allievi) è uscita trionfatrice dal campionato di competenza, per il resto hanno esultato il P.S.B. Pistoia e il Lanciotto Campi addirittura per due volte, l'ultima proprio un'oretta dopo la fine di questa partita. Possiamo dire che sì, le formazioni ospiti che hanno partecipato al campionato erano in alcuni casi delle corazzate, ma ciò non toglie che il livello delle migliori squadre pratesi dei campionati provinciali si sia sempre, risultati del campo alla mano, dimostrato inferiore rispetto a quello di diverse società limitrofe. A tenere alta la bandiera pratese quest'anno, su tutte, è stato il C.F. 2001, secondo classificato nel campionato di Pistoia. Veniamo alla partita: si comincia con qualche minuto di ritardo, complice un disguido risolto velocemente e brillantemente dai dirigenti locali, sotto un sole che, si pensa, potrà far affaticare oltremisura i giocatori. Le nostre previsioni saranno smentite, il ritmo di gara sarà sempre molto buono. Il San Piero scende in campo consapevole di avere un solo risultato a disposizione per mettere ancora pressione a un Lanciotto che scenderà in campo un'ora dopo sul terreno amico della Villa . Con ancora negli occhi e nella mente, ma per fortuna non nelle gambe, l'epica rimonta del turno precedente, i ragazzi di Orlandi approcciano bene la gara. E se la prima iniziativa è di marca DLF con un triangolo tra Quispe e Pananti dentro l'area, al 5' Cozzolino fa vedere di essere all'altezza della sua fama, andando sul fondo e mettendo dentro un traversone rasoterra che però non è preda di nessuno dei compagni, rimasti troppo indietro. Al 6' rispondono i fiorentini: Maggi da buona posizione aspetta quell'attimo in più prima di calciare, i difensori rimpallano, la palla perviene però a Quispe, trovatosi solo contro Naldi, che però respinge. Pregevole il gioco della squadra di Orlandi, con scambi palla a terra per vie centrali con la punta Cozzolino a fare da prima sponda e ad aprire spazi per gli inserimenti dei compagni con la difesa del DLF schierata. Il San Piero a Sieve cresce col passare dei minuti: all'11' botta sul fondo di Avdullaj su calcio di punizione, al 15' El Goutbi in ultima battuta tocca di punta e mette in fallo laterale su Cozzolino lanciato, al 18' Zoppi va bene sul fondo a destra e crossa, il solito avanti mugellano sbuca in corsa sul primo palo e impatta di testa, palla sul fondo. Al 21' il DLF ci prova con un contropiede orchestrato da Quispe, ottimi i movimenti dei compagni, un pizzico lenta l'esecuzione e la difesa mugellana rimonta. Passa un minuto e Cozzolino spacca la partita: entrato in area con un'azione personale, taglia orizzontalmente la difesa, e poi conclude, palla sulla faccia interna della traversa e poi in rete: San Piero a Sieve in vantaggio e provvisoriamente in vetta. La fase è favorevole agli ospiti: al 27' Cozzolino verticalizza d'improvviso per Rosari, su cui esce bene e in maniera pulita il portiere Maccianti; un minuto più tardi non porta a niente un bel cross dal fondo del propositivo Chini. Al 33', sull'altro fronte, suona la sveglia Pananti, che, dopo qualche dribbling ai 25 metri, calcia, ma il pallone finisce alto. Finale di frazione con gli uomini di Biliotti in avanti: due calci d'angolo, nulla più. Si va al riposo, dietro la tribuna passa un treno, che a chi scrive ricorda l'infanzia quando veniva a questo campo di Via Paisiello accompagnato dal nonno che lo portava a vedere la partita dei ferrovieri . I treni che correvano dietro la tribuna all'epoca erano solo convogli merci, la stazione Leopolda-Porta a Prato era in disuso per il trasporto passeggeri, il campo era in erba, ma l'ambiente era accogliente e familiare come adesso. Questo mestiere, in cinque anni, non mi aveva mai riportato qui, quel treno ha risvegliato ricordi felici, sopiti. Il signor D'Orsi fischia l'inizio della ripresa e si torna concentrati sul match, notando il primo cambio: Biliotti mette dentro Castorina Calì per Miletta nel ruolo di terzino destro. Parte deciso il San Piero, immediata botta di Rosari sul primo palo, palla a lato di un metro. Poi cresce il DLF, che subito conquista una punizione da buona posizione: lunga la preparazione, Ciolli tituba se andare in barriera o in marcatura, ad ogni modo Quispe spara abbondantemente fuori. Al 6' Marchetti mette dentro per Venturini sotto porta, devia l'attento Naldi. Orlandi cambia qualcosa, dentro Bianchini per Fatetti, ma il DLF tiene il ritmo alto, come dimostra anche un bell'esemplare canino a pelo corto che ci fa compagnia in tribuna, correndo da una parte all'altra seguendo quel pallone che solo la rete gli vieta di far suo. La squadra di Biliotti vuole confermare fama e terzo posto: a prenderla per mano è il terzino Trevisan, che prima dribbla due avversari e mette dentro dal fondo, poi lancia a meraviglia Pananti, su cui il San Piero si rifugia in corner. E' il primo di una serie di tre angoli, che però portano solo a un tiro alto, da posizione centrale, di Maggi, e allo spaesamento del cane che non capisce più dove sia il pallone. Si prosegue con un attivo Cozzolino fermato ancora dall'attento El Goutbi, con un velleitario tentativo di Quispe, e con mister Orlandi che si sgola vedendo la sua squadra in difficoltà. Al 22' squillo mugellano: buona azione di Rosari, palla dentro per Cozzolino che ci va di piatto, para a terra Maccianti. Il finale vede il ritorno del San Piero a Sieve: al 26' Rosari, lasciato solo sotto porta, colpisce di testa, ma mette a lato del secondo palo, al 31' penetra e taglia ancora Cozzolino, ma senza esito. La gara pian piano si spegne, il DLF, generoso, è stanco e alla fine patisce anche il raddoppio, segnato nel recupero da Rosari, messo solo contro il portiere da Cozzolino. La partita finisce, il San Piero esulta, il DLF merita comunque altrettanti applausi. In tribuna si parla di Lanciotto-Mezzana, qualche inguaribile ottimista sottolinea come all'andata vinsero i gialloblù, una signora replica: Non è mica sempre Natale . La signora ha ragione: al triplice fischio dell'ottimo D'Orsi (aiutato dalla correttezza dei ragazzi in campo) alla Villa è il 13', ma il risultato è già sul 4-0 e la festa campigiana è già cominciata.
Calciatoripiù: nota di merito per i terzini del DLF che hanno giocato il secondo tempo, Castorina Calì a destra, e soprattutto Trevisan a sinistra. Precisi dietro e molto propositivi in avanti, capaci di fare superiorità e mettere in mezzo palloni pericolosi. A centrocampo generosa prova di Marchetti, già lo vediamo, tra qualche anno, in mezzo al campo a suonare la carica ai compagni in categoria. Primo tempo da costante spina nel fianco, poi Quispe cala alla distanza. Merita un plauso anche il bravo libero di casa El Goutbi, concentrato e preciso: il cliente che si trova di fronte è difficile, un Cozzolino in grande spolvero, capace di segnare, dribblare, fare sponda, spazio e assist, un attaccante a tutto tondo. Bene anche un Riina attivo sull'esterno offensivo, capitan Avdullaj che sale in cattedra nel momento più difficile dei suoi a metà ripresa, un Rosari che sa coprire e attaccare bene tutta la metà campo avversaria, e i combattivi Ciolli e Chini.
Claudio Costagli
DLF FIRENZE: Maccianti, Miletta (36' Castorina Calì), Trevisan, Siviero, El Goutbi, Bushi (49' Giuntini), Venturini (60' Paoli), Marchetti, Pananti, Maggi, Quispe. A disp.: Borja, Cappelletti, Leonardi, Priftuli. All.: Marco Biliotti<br >SAN PIERO A SIEVE: Naldi, Chini, Lavacchini, Bonanno, Fatetti (44' Bianchini), Avdullaj, Cozzolino, Ciolli (67' Cerbai), Zoppi, Rosari, Riina. A disp.: Valeri, Judica, Piras. All.: Alessandro Orlandi<br >
ARBITRO: Gianmarco D'Orsi di Prato<br >
RETI: 22' Cozzolino, 71' Rosari<br >NOTE: Ammonito Miletta. Angoli: 5-3. Recupero: 0'+3'.
Finisce tra complimenti reciproci, in un ambiente sereno, il campionato di due assolute protagoniste di un girone pratese che ha parlato molto fiorentino, il San Piero a Sieve vicecampione e il DLF terzo classificato. Bisogna scorrere un po' la graduatoria infatti per trovare la prima formazione espressione della delegazione organizzatrice, ed è così da qualche anno. Nelle ultime quattro stagioni solo la Zenith Audax, col suo gruppo '97 (che non a caso ha replicato a due anni di distanza con gli Allievi) è uscita trionfatrice dal campionato di competenza, per il resto hanno esultato il P.S.B. Pistoia e il Lanciotto Campi addirittura per due volte, l'ultima proprio un'oretta dopo la fine di questa partita. Possiamo dire che sì, le formazioni ospiti che hanno partecipato al campionato erano in alcuni casi delle corazzate, ma ciò non toglie che il livello delle migliori squadre pratesi dei campionati provinciali si sia sempre, risultati del campo alla mano, dimostrato inferiore rispetto a quello di diverse società limitrofe. A tenere alta la bandiera pratese quest'anno, su tutte, è stato il C.F. 2001, secondo classificato nel campionato di Pistoia. Veniamo alla partita: si comincia con qualche minuto di ritardo, complice un disguido risolto velocemente e brillantemente dai dirigenti locali, sotto un sole che, si pensa, potrà far affaticare oltremisura i giocatori. Le nostre previsioni saranno smentite, il ritmo di gara sarà sempre molto buono. Il San Piero scende in campo consapevole di avere un solo risultato a disposizione per mettere ancora pressione a un Lanciotto che scenderà in campo un'ora dopo sul terreno amico della Villa . Con ancora negli occhi e nella mente, ma per fortuna non nelle gambe, l'epica rimonta del turno precedente, i ragazzi di Orlandi approcciano bene la gara. E se la prima iniziativa è di marca DLF con un triangolo tra Quispe e Pananti dentro l'area, al 5' Cozzolino fa vedere di essere all'altezza della sua fama, andando sul fondo e mettendo dentro un traversone rasoterra che però non è preda di nessuno dei compagni, rimasti troppo indietro. Al 6' rispondono i fiorentini: Maggi da buona posizione aspetta quell'attimo in più prima di calciare, i difensori rimpallano, la palla perviene però a Quispe, trovatosi solo contro Naldi, che però respinge. Pregevole il gioco della squadra di Orlandi, con scambi palla a terra per vie centrali con la punta Cozzolino a fare da prima sponda e ad aprire spazi per gli inserimenti dei compagni con la difesa del DLF schierata. Il San Piero a Sieve cresce col passare dei minuti: all'11' botta sul fondo di Avdullaj su calcio di punizione, al 15' El Goutbi in ultima battuta tocca di punta e mette in fallo laterale su Cozzolino lanciato, al 18' Zoppi va bene sul fondo a destra e crossa, il solito avanti mugellano sbuca in corsa sul primo palo e impatta di testa, palla sul fondo. Al 21' il DLF ci prova con un contropiede orchestrato da Quispe, ottimi i movimenti dei compagni, un pizzico lenta l'esecuzione e la difesa mugellana rimonta. Passa un minuto e Cozzolino spacca la partita: entrato in area con un'azione personale, taglia orizzontalmente la difesa, e poi conclude, palla sulla faccia interna della traversa e poi in rete: San Piero a Sieve in vantaggio e provvisoriamente in vetta. La fase è favorevole agli ospiti: al 27' Cozzolino verticalizza d'improvviso per Rosari, su cui esce bene e in maniera pulita il portiere Maccianti; un minuto più tardi non porta a niente un bel cross dal fondo del propositivo Chini. Al 33', sull'altro fronte, suona la sveglia Pananti, che, dopo qualche dribbling ai 25 metri, calcia, ma il pallone finisce alto. Finale di frazione con gli uomini di Biliotti in avanti: due calci d'angolo, nulla più. Si va al riposo, dietro la tribuna passa un treno, che a chi scrive ricorda l'infanzia quando veniva a questo campo di Via Paisiello accompagnato dal nonno che lo portava a vedere la partita dei ferrovieri . I treni che correvano dietro la tribuna all'epoca erano solo convogli merci, la stazione Leopolda-Porta a Prato era in disuso per il trasporto passeggeri, il campo era in erba, ma l'ambiente era accogliente e familiare come adesso. Questo mestiere, in cinque anni, non mi aveva mai riportato qui, quel treno ha risvegliato ricordi felici, sopiti. Il signor D'Orsi fischia l'inizio della ripresa e si torna concentrati sul match, notando il primo cambio: Biliotti mette dentro Castorina Calì per Miletta nel ruolo di terzino destro. Parte deciso il San Piero, immediata botta di Rosari sul primo palo, palla a lato di un metro. Poi cresce il DLF, che subito conquista una punizione da buona posizione: lunga la preparazione, Ciolli tituba se andare in barriera o in marcatura, ad ogni modo Quispe spara abbondantemente fuori. Al 6' Marchetti mette dentro per Venturini sotto porta, devia l'attento Naldi. Orlandi cambia qualcosa, dentro Bianchini per Fatetti, ma il DLF tiene il ritmo alto, come dimostra anche un bell'esemplare canino a pelo corto che ci fa compagnia in tribuna, correndo da una parte all'altra seguendo quel pallone che solo la rete gli vieta di far suo. La squadra di Biliotti vuole confermare fama e terzo posto: a prenderla per mano è il terzino Trevisan, che prima dribbla due avversari e mette dentro dal fondo, poi lancia a meraviglia Pananti, su cui il San Piero si rifugia in corner. E' il primo di una serie di tre angoli, che però portano solo a un tiro alto, da posizione centrale, di Maggi, e allo spaesamento del cane che non capisce più dove sia il pallone. Si prosegue con un attivo Cozzolino fermato ancora dall'attento El Goutbi, con un velleitario tentativo di Quispe, e con mister Orlandi che si sgola vedendo la sua squadra in difficoltà. Al 22' squillo mugellano: buona azione di Rosari, palla dentro per Cozzolino che ci va di piatto, para a terra Maccianti. Il finale vede il ritorno del San Piero a Sieve: al 26' Rosari, lasciato solo sotto porta, colpisce di testa, ma mette a lato del secondo palo, al 31' penetra e taglia ancora Cozzolino, ma senza esito. La gara pian piano si spegne, il DLF, generoso, è stanco e alla fine patisce anche il raddoppio, segnato nel recupero da Rosari, messo solo contro il portiere da Cozzolino. La partita finisce, il San Piero esulta, il DLF merita comunque altrettanti applausi. In tribuna si parla di Lanciotto-Mezzana, qualche inguaribile ottimista sottolinea come all'andata vinsero i gialloblù, una signora replica: Non è mica sempre Natale . La signora ha ragione: al triplice fischio dell'ottimo D'Orsi (aiutato dalla correttezza dei ragazzi in campo) alla Villa è il 13', ma il risultato è già sul 4-0 e la festa campigiana è già cominciata. <b>
Calciatoripiù</b>: nota di merito per i terzini del DLF che hanno giocato il secondo tempo, <b>Castorina Calì </b>a destra, e soprattutto <b>Trevisan </b>a sinistra. Precisi dietro e molto propositivi in avanti, capaci di fare superiorità e mettere in mezzo palloni pericolosi. A centrocampo generosa prova di <b>Marchetti</b>, già lo vediamo, tra qualche anno, in mezzo al campo a suonare la carica ai compagni in categoria. Primo tempo da costante spina nel fianco, poi <b>Quispe </b>cala alla distanza. Merita un plauso anche il bravo libero di casa <b>El Goutbi</b>, concentrato e preciso: il cliente che si trova di fronte è difficile, un <b>Cozzolino </b>in grande spolvero, capace di segnare, dribblare, fare sponda, spazio e assist, un attaccante a tutto tondo. Bene anche un <b>Riina </b>attivo sull'esterno offensivo, capitan <b>Avdullaj </b>che sale in cattedra nel momento più difficile dei suoi a metà ripresa, un <b>Rosari </b>che sa coprire e attaccare bene tutta la metà campo avversaria, e i combattivi <b>Ciolli </b>e <b>Chini</b>.
Claudio Costagli