• Terza Categoria GIR.B
  • San Vincenzo a Torri
  • 2 - 2
  • Esperia San Donnino


SAN VINCENZO A TORRI: Lanini, Mani, Poggi, Giachi, Lombardini, Moretti, Berti (55' Nencioni), Fontanelli, De Martino, Naldi (69' Dieng), Saurini. A disp.: Bivona, De Vita, Terreni, Settimelli, Barbini. All.: Terreni.
ESPERIA SAN DONNINO: Parigi, Zuardi, Ferrini, Bartoli, Piscione (68' Rizzo), Iantorno M., Bruzzese (50' Niccolai), Bisconti, Nincheri, Iantorno F., Quercioli. A disp.: Fidanza, Bongi, Mugnaioni, Torsoli. All.: Barducci.

ARBITRO: Scifo di Firenze.

RETI: 80' Iatorno F., 86' Nincheri, 88' Saurini, 93' Dieng.
NOTE: 2' espulso Bartoli.



La dodicesima giornata del girone B regala una partita al cardiopalma nello scenario di San Vincenzo a Torri: succede tutto nei quindici minuti finali, nei quali si registrano quattro reti, due per parte. I locali strappano un pareggio all'ultimo respiro cogliendo al volo un punto, nei minuti di recupero, anche se hanno potuto godere per tutta la partita della superiorità numerica a causa dell'espulsione al 2' minuto di Bartoli per fallo da ultimo uomo su Saurini. Il San Vincenzo è una squadra a due facce: nonostante il vantaggio a disposizione si rilassa per gran parte della gara, sfiorando solamente l'1-0 per mancanza di cattiveria in zona gol (almeno due le occasioni per passare avanti nel secondo tempo) e questo permette agli avversari di rimanere in partita per tutto il match e segnare, addirittura, la rete del vantaggio all'80'; poi però si risveglia l'orgoglio di tutta la squadra e in cinque minuti il San Vincenzo riesce a piazzare un uno-due micidiale che, però, vale solo un punto. Il San Donnino invece è artefice di una buona prova, fatta di sacrificio, sudore e concentrazione: non è facile rimanere lucidi e atleticamente prestanti per 90 minuti con un uomo in meno dalla propria parte: per ovvie ragioni, lo stallo che c'è stato nel risultato non c'è stato in campo sul piano del gioco, ma la determinazione che questi ragazzi hanno mostrato, unita alle grandi parate di Parigi, ci porta a dire che l'inferiorità numerica non è stata uno svantaggio per gli ospiti tanto che, alla fine, il pareggio rimane loro un po' stretto. I primi sussulti della gara si hanno già nei minuti iniziali, quando Parigi si deve allungare per deviare sul palo il calcio piazzato velenoso calciato da Poggi, che si ripete al 17' dalla solita mattonella, con il pallone che termina sopra la traversa non lontano dall'incrocio dei pali. In campo c'è una sola squadra, il San Vincenzo, che costruisce ordinatamente e con buone giocate l'azione di attacco, ma pecca di precisione e cinismo negli ultimi metri, quelli decisivi e così, invece che chiudere la partita, continua a trascinare lo 0-0, cosa molto pericolosa, perché il San Donnino sa difendersi molto bene e non disdegna, quando può, di spingersi in avanti per tentare delle sortite in contropiede cercando di beffare gli avversari, sfruttando molto la corsia di destra, sulla quale Bruzzese può pungere, andando anche vicino al gol con un tiro-cross al 19'. C'è anche un gol per il San Donnino, annullato per fuorigioco dall'arbitro al 23' ma la squadra ospite a tratti sembra veramente non avvertire l'inferiorità numerica. Il primo tempo si chiude con un'altra bella parata di Parigi, bravo a neutralizzare il tocco ravvicinato di Berti, ben servito centralmente da Lombardini, e a evitare lo svantaggio. La seconda frazione non ha molto da raccontare, a parte le fiammate del San Vincenzo, che avrebbe potuto segnare in almeno due occasioni, e poi quel pazzo quarto d'ora finale: prima al 62' con Naldi e poi al 71' con Dieng la squadra di casa spreca due palle gol clamorose spedendo sopra la traversa da buona posizione. E il calcio in questo sa essere spietato: infatti da tutte le occasioni sbagliate dal San Vincenzo, nasce il vantaggio del San Donnino all'80', quando Iantorno F. parte in velocità, supera il suo diretto marcatore e infila Lanini. Non tarda ad arrivare lo 0-2 per gli ospiti: questa volta in contropiede con Nincheri, che batte il portiere con una rete molto simile alla prima. Ma il vantaggio ospite è solo un'illusione che dura poco: il San Vincenzo tenta il tutto per tutto nei minuti finali e sposta prepotentemente il baricentro della squadra in avanti per provare a fare gol. La mossa ottiene gli effetti sperati perché prima gli azzurri accorciano le distanze con Saurini all'88' e poi, nei minuti di recupero, firmano il pareggio grazie a Dieng. Il triplice fischio arriva, di fatto, dopo questo episodio e molti sono i rimpianti da parte di entrambe le squadre: se il San Vincenzo avesse giocato almeno un tempo con la determinazione con cui ha giocato gli ultimi dieci minuti, avrebbe sofferto molto meno e guadagnato i tre punti; il San Donnino invece si è visto scippare sotto gli occhi due punti che pensava di avere già in cassaforte e forse, negli spogliatoi, c'è ancora chi pensa: chissà come sarebbe andata se quell'epulsione non ci fosse stata...
Calciatoripiù: Saurini
per il San Vincenzo, Parigi per gli ospiti.

Andrea Zielmi SAN VINCENZO A TORRI: Lanini, Mani, Poggi, Giachi, Lombardini, Moretti, Berti (55' Nencioni), Fontanelli, De Martino, Naldi (69' Dieng), Saurini. A disp.: Bivona, De Vita, Terreni, Settimelli, Barbini. All.: Terreni.<br >ESPERIA SAN DONNINO: Parigi, Zuardi, Ferrini, Bartoli, Piscione (68' Rizzo), Iantorno M., Bruzzese (50' Niccolai), Bisconti, Nincheri, Iantorno F., Quercioli. A disp.: Fidanza, Bongi, Mugnaioni, Torsoli. All.: Barducci.<br > ARBITRO: Scifo di Firenze.<br > RETI: 80' Iatorno F., 86' Nincheri, 88' Saurini, 93' Dieng.<br >NOTE: 2' espulso Bartoli. La dodicesima giornata del girone B regala una partita al cardiopalma nello scenario di San Vincenzo a Torri: succede tutto nei quindici minuti finali, nei quali si registrano quattro reti, due per parte. I locali strappano un pareggio all'ultimo respiro cogliendo al volo un punto, nei minuti di recupero, anche se hanno potuto godere per tutta la partita della superiorit&agrave; numerica a causa dell'espulsione al 2' minuto di Bartoli per fallo da ultimo uomo su Saurini. Il San Vincenzo &egrave; una squadra a due facce: nonostante il vantaggio a disposizione si rilassa per gran parte della gara, sfiorando solamente l'1-0 per mancanza di cattiveria in zona gol (almeno due le occasioni per passare avanti nel secondo tempo) e questo permette agli avversari di rimanere in partita per tutto il match e segnare, addirittura, la rete del vantaggio all'80'; poi per&ograve; si risveglia l'orgoglio di tutta la squadra e in cinque minuti il San Vincenzo riesce a piazzare un uno-due micidiale che, per&ograve;, vale solo un punto. Il San Donnino invece &egrave; artefice di una buona prova, fatta di sacrificio, sudore e concentrazione: non &egrave; facile rimanere lucidi e atleticamente prestanti per 90 minuti con un uomo in meno dalla propria parte: per ovvie ragioni, lo stallo che c'&egrave; stato nel risultato non c'&egrave; stato in campo sul piano del gioco, ma la determinazione che questi ragazzi hanno mostrato, unita alle grandi parate di Parigi, ci porta a dire che l'inferiorit&agrave; numerica non &egrave; stata uno svantaggio per gli ospiti tanto che, alla fine, il pareggio rimane loro un po' stretto. I primi sussulti della gara si hanno gi&agrave; nei minuti iniziali, quando Parigi si deve allungare per deviare sul palo il calcio piazzato velenoso calciato da Poggi, che si ripete al 17' dalla solita mattonella, con il pallone che termina sopra la traversa non lontano dall'incrocio dei pali. In campo c'&egrave; una sola squadra, il San Vincenzo, che costruisce ordinatamente e con buone giocate l'azione di attacco, ma pecca di precisione e cinismo negli ultimi metri, quelli decisivi e cos&igrave;, invece che chiudere la partita, continua a trascinare lo 0-0, cosa molto pericolosa, perch&eacute; il San Donnino sa difendersi molto bene e non disdegna, quando pu&ograve;, di spingersi in avanti per tentare delle sortite in contropiede cercando di beffare gli avversari, sfruttando molto la corsia di destra, sulla quale Bruzzese pu&ograve; pungere, andando anche vicino al gol con un tiro-cross al 19'. C'&egrave; anche un gol per il San Donnino, annullato per fuorigioco dall'arbitro al 23' ma la squadra ospite a tratti sembra veramente non avvertire l'inferiorit&agrave; numerica. Il primo tempo si chiude con un'altra bella parata di Parigi, bravo a neutralizzare il tocco ravvicinato di Berti, ben servito centralmente da Lombardini, e a evitare lo svantaggio. La seconda frazione non ha molto da raccontare, a parte le fiammate del San Vincenzo, che avrebbe potuto segnare in almeno due occasioni, e poi quel pazzo quarto d'ora finale: prima al 62' con Naldi e poi al 71' con Dieng la squadra di casa spreca due palle gol clamorose spedendo sopra la traversa da buona posizione. E il calcio in questo sa essere spietato: infatti da tutte le occasioni sbagliate dal San Vincenzo, nasce il vantaggio del San Donnino all'80', quando Iantorno F. parte in velocit&agrave;, supera il suo diretto marcatore e infila Lanini. Non tarda ad arrivare lo 0-2 per gli ospiti: questa volta in contropiede con Nincheri, che batte il portiere con una rete molto simile alla prima. Ma il vantaggio ospite &egrave; solo un'illusione che dura poco: il San Vincenzo tenta il tutto per tutto nei minuti finali e sposta prepotentemente il baricentro della squadra in avanti per provare a fare gol. La mossa ottiene gli effetti sperati perch&eacute; prima gli azzurri accorciano le distanze con Saurini all'88' e poi, nei minuti di recupero, firmano il pareggio grazie a Dieng. Il triplice fischio arriva, di fatto, dopo questo episodio e molti sono i rimpianti da parte di entrambe le squadre: se il San Vincenzo avesse giocato almeno un tempo con la determinazione con cui ha giocato gli ultimi dieci minuti, avrebbe sofferto molto meno e guadagnato i tre punti; il San Donnino invece si &egrave; visto scippare sotto gli occhi due punti che pensava di avere gi&agrave; in cassaforte e forse, negli spogliatoi, c'&egrave; ancora chi pensa: chiss&agrave; come sarebbe andata se quell'epulsione non ci fosse stata...<b> Calciatoripi&ugrave;: Saurini </b>per il San Vincenzo, <b>Parigi</b> per gli ospiti. Andrea Zielmi




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