• Giovanissimi B GIR.A
  • Affrico
  • 2 - 1
  • Sestese


AFFRICO: Bernini, Valerio, Virgili, Papini (67' Mocali), Casoni, Mazri, Boukhari (56' Bargagli), Bongini, Montagni, Caccavo, Sirbu. A disp.: Andorlini, Incoronato. All.: Fabrizio Zanieri.
SESTESE: Mencaroni, Bani, Guidotti, Fiesoli, Sozzi, Fabbiani, Ferrarotti (56' Messina), Delli Navelli (50' Parlanti), Cipriani, Dini (59' Cerretelli), Delli. A disp.: Volpi, Ciampi, Agonigi, Iandelli. All.: Giovanni Augusti.

RETI: 21', 27' Montagni, 63' Fabbiani.



Al Lapenta di Campo di Marte una partita così non si era mai vista quest'anno. Non tanto per lo spettacolo (purtroppo) quanto per le condizioni meteorologiche. Le squadre subiscono gli sconcertanti capricci del clima, un folle genietto guida la palla a suo beneplacito, curandosi ogni volta di sorprendere e anzi strabiliare coloro stessi che la battono. Già il campo è tale da confondere tutti, nonostante l'erba sintetica infatti enormi pozzanghere sono sparse in tutto il perimetro di gioco e soprattutto in area di rigore dove i portieri devono sempre usare i riflessi per parare i palloni che rimbalzando sull'acqua acquistano rapidamente velocità. Dopo qualche minuto dal fischio iniziale un minaccioso alitare di nebbia da ovest, invade lo stadio coprendo via via il terreno, il cielo è di uno splendido colore azzurro e grigio come in certi quadri fiamminghi. La pioggia qualche volta dà l'impressione di placarsi e subito dopo invece ritorna ancora più forte. Con un tempo così balordo è difficile giocare soprattutto quando in campo ci sono due squadre molto tecniche come Affrico e Sestese. La partita è veramente importante per entrambe, con un po' di furbizia la spunta l'Affrico che riesce a sfruttare le poche indecisioni avversarie e rimane così in testa alla classifica. Mister Zanieri schiera i suoi ragazzi biancocelesti con il più classico dei moduli: attacco dinamico composto dal veloce fantasista Caccavo che fa da spalla al bomber Montagni. Centrocampo a quattro: Papini nel ruolo di mediano impedisce al regista avversario Delli Navelli di impostare il gioco come è solito fare, Boukhari sulla fascia destra fraseggia spesso con il terzino fluidificante Valerio, in questo campionato l'esterno destro dell'Affrico ha anche confezionato una quantità di assist sorprendente, i suoi cross sono sempre un invito a nozze per i compagni. Bongini e Sirbu completano la linea mediana con la loro visione di gioco, ai piedi non hanno degli scarpini, ma dei metronomi per esplicitare la scansione ritmica del gioco dell'Affrico. In difesa il duo Casoni-Mazri fan impazzire il centroattacco avversario che non ha mai il tempo di mirare e tirare con precisione a causa del pressing forsennato dei due stopper. Mister Augusti invece opta il 4-3-3 dove il temibile centravanti Cipriani sgomita in mezzo all'aerea di rigore sempre coadiuvato dalle veloci ali Delli e Ferraotti che completano uno dei migliori reparti offensivi del girone. Dini gioca sul vertice alto del triangolo di centrocampo e si trasforma in quarto attaccante durante le azione d'attacco, il potente mediano Fabbiani invece, dotato di un ottimo tiro dalla distanza, si spinge spesso fino al limite dell'area avversaria; accanto a lui il regista Delli Navelli è il geometra della Sestese e detta i tempi delle azioni. In difesa spazio al giovane terzino destro Bani (classe 2000) che sorprende tutti per la sua cattiveria agonistica e per la precisione dei suoi interventi, la coppia di stopper formata da Fiesoli e Sozzi è apparsa un po' in difficoltà, forse per via del campo, forse a causa dei rapidissimi Montagni e Caccavo. Affrico attendista e Sestese propositiva fino alla metà del primo tempo, dopo soli sessanta secondi infatti il numeroso pubblico di Sesto Fiorentino può già sussultare: Cipriani dal limite dell'area difende il pallone con la sua forza fisica, si gira e fa esplodere il suo mancino al tritolo disinnescato però dall'estremo difensore Bernini. Al 7' per la Sestese Bani si guadagna una punizione dalla trequarti destra, batte Delli, il suo missile che rasenta l'erba rimbalza a tre metri dalla porta, acquista velocità e per pochissimi centimetri non si insacca a fil di palo. Tre minuti dopo, il terzino ospite Guidotti si incarica di battere un calcio d'angolo da sinistra, Fabbiani sfrutta la sua statura per anticipare tutti di testa ma non riesce a colpire il pallone come vorrebbe e sbaglia da buona posizione. Reagisce al 14' l'Affrico trascinato dal solito Montagni che, servito da un lancio lungo di Mazri, addomestica il pallone dal limite dell'area e subito tira rasoterra senza però riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Un minuto dopo ancora il talentuoso stopper biancoceleste Mazri si incarica di battere una punizione da centrocampo e per poco non scavalca Mencaroni, posizionato troppo avanti rispetto alla porta. Ancora una palla inattiva protagonista di questa cronaca (difficile segnare su azione quando il campo assomiglia più a una palude): il terzino dell'Affrico Valerio dalla lunetta sinistra mette in mezzo, Mencaroni in uscita decide di fermare il pallone che gli scivola però dalle mani e il rapinatore Montagni è lestissimo nel deviare in rete con la punta del piede. Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di Zanieri si lanciano all'assalto di quella che ormai è diventata una trincea rossoblu, la Sestese infatti non riesce a reagire e non appena supera la metà campo subito Casoni o Papini fermano l'azione e ripartono in velocità. Al 27' Boukhari sulla destra vede il movimento di Montagni verso il primo palo, lo serve con un passaggio rasoterra, il bomber dell'Affrico lascia scorrere il pallone e intanto lo difende con la schiena dal pressing di Sozzi e di sinistro beffa il portiere sul suo stesso palo: secondo goal e partita in cassaforte. All'inizio del secondo tempo la pioggia aumenta ancora e invade anche la tribuna (nonostante sia coperta) infatti un fortissimo vento di tramontana schiaffeggia i calciatori e anche i tifosi rendendo le condizioni di gioco al limite del sopportabile. Sono infatti solo due le azioni degne di nota dei secondi trentacinque minuti, tutti di marca rossoblu. Al 14' per la Sestese Fabbiani (forse l'unico che crede e lotta per tornare in partita) serve Cipriani sul vertice sinistro dell'area, il bomber ospite di collo prova a sorprendere il portiere in diagonale, ma il numero uno dell'Affrico si tuffa e para in due tempi. Al 28' Delli si trova sulla linea di fondo a due metri dal palo sinistro della porta difesa da Bernini, alza la palla con la punta del piede e con un pallonetto favoloso serve Fabbiani dal limite dell'area, il mediano della Sestese si coordina, al volo tira di collo e segna il goal che accorcia le distanze. Tuttavia vale poco lo sforzo di Fabbiani, l'Affrico infatti riesce a conquistare ugualmente i tre punti.
Calciatoripiù
: ottimo il match di Mazri, Boukhari e ovviamente Montagni tra i locali, mentre per la Sestese si salvano i positivi Delli e Fabbiani.

Tommaso Fragassi AFFRICO: Bernini, Valerio, Virgili, Papini (67' Mocali), Casoni, Mazri, Boukhari (56' Bargagli), Bongini, Montagni, Caccavo, Sirbu. A disp.: Andorlini, Incoronato. All.: Fabrizio Zanieri.<br >SESTESE: Mencaroni, Bani, Guidotti, Fiesoli, Sozzi, Fabbiani, Ferrarotti (56' Messina), Delli Navelli (50' Parlanti), Cipriani, Dini (59' Cerretelli), Delli. A disp.: Volpi, Ciampi, Agonigi, Iandelli. All.: Giovanni Augusti.<br > RETI: 21', 27' Montagni, 63' Fabbiani. Al Lapenta di Campo di Marte una partita cos&igrave; non si era mai vista quest'anno. Non tanto per lo spettacolo (purtroppo) quanto per le condizioni meteorologiche. Le squadre subiscono gli sconcertanti capricci del clima, un folle genietto guida la palla a suo beneplacito, curandosi ogni volta di sorprendere e anzi strabiliare coloro stessi che la battono. Gi&agrave; il campo &egrave; tale da confondere tutti, nonostante l'erba sintetica infatti enormi pozzanghere sono sparse in tutto il perimetro di gioco e soprattutto in area di rigore dove i portieri devono sempre usare i riflessi per parare i palloni che rimbalzando sull'acqua acquistano rapidamente velocit&agrave;. Dopo qualche minuto dal fischio iniziale un minaccioso alitare di nebbia da ovest, invade lo stadio coprendo via via il terreno, il cielo &egrave; di uno splendido colore azzurro e grigio come in certi quadri fiamminghi. La pioggia qualche volta d&agrave; l'impressione di placarsi e subito dopo invece ritorna ancora pi&ugrave; forte. Con un tempo cos&igrave; balordo &egrave; difficile giocare soprattutto quando in campo ci sono due squadre molto tecniche come Affrico e Sestese. La partita &egrave; veramente importante per entrambe, con un po' di furbizia la spunta l'Affrico che riesce a sfruttare le poche indecisioni avversarie e rimane cos&igrave; in testa alla classifica. Mister Zanieri schiera i suoi ragazzi biancocelesti con il pi&ugrave; classico dei moduli: attacco dinamico composto dal veloce fantasista Caccavo che fa da spalla al bomber Montagni. Centrocampo a quattro: Papini nel ruolo di mediano impedisce al regista avversario Delli Navelli di impostare il gioco come &egrave; solito fare, Boukhari sulla fascia destra fraseggia spesso con il terzino fluidificante Valerio, in questo campionato l'esterno destro dell'Affrico ha anche confezionato una quantit&agrave; di assist sorprendente, i suoi cross sono sempre un invito a nozze per i compagni. Bongini e Sirbu completano la linea mediana con la loro visione di gioco, ai piedi non hanno degli scarpini, ma dei metronomi per esplicitare la scansione ritmica del gioco dell'Affrico. In difesa il duo Casoni-Mazri fan impazzire il centroattacco avversario che non ha mai il tempo di mirare e tirare con precisione a causa del pressing forsennato dei due stopper. Mister Augusti invece opta il 4-3-3 dove il temibile centravanti Cipriani sgomita in mezzo all'aerea di rigore sempre coadiuvato dalle veloci ali Delli e Ferraotti che completano uno dei migliori reparti offensivi del girone. Dini gioca sul vertice alto del triangolo di centrocampo e si trasforma in quarto attaccante durante le azione d'attacco, il potente mediano Fabbiani invece, dotato di un ottimo tiro dalla distanza, si spinge spesso fino al limite dell'area avversaria; accanto a lui il regista Delli Navelli &egrave; il geometra della Sestese e detta i tempi delle azioni. In difesa spazio al giovane terzino destro Bani (classe 2000) che sorprende tutti per la sua cattiveria agonistica e per la precisione dei suoi interventi, la coppia di stopper formata da Fiesoli e Sozzi &egrave; apparsa un po' in difficolt&agrave;, forse per via del campo, forse a causa dei rapidissimi Montagni e Caccavo. Affrico attendista e Sestese propositiva fino alla met&agrave; del primo tempo, dopo soli sessanta secondi infatti il numeroso pubblico di Sesto Fiorentino pu&ograve; gi&agrave; sussultare: Cipriani dal limite dell'area difende il pallone con la sua forza fisica, si gira e fa esplodere il suo mancino al tritolo disinnescato per&ograve; dall'estremo difensore Bernini. Al 7' per la Sestese Bani si guadagna una punizione dalla trequarti destra, batte Delli, il suo missile che rasenta l'erba rimbalza a tre metri dalla porta, acquista velocit&agrave; e per pochissimi centimetri non si insacca a fil di palo. Tre minuti dopo, il terzino ospite Guidotti si incarica di battere un calcio d'angolo da sinistra, Fabbiani sfrutta la sua statura per anticipare tutti di testa ma non riesce a colpire il pallone come vorrebbe e sbaglia da buona posizione. Reagisce al 14' l'Affrico trascinato dal solito Montagni che, servito da un lancio lungo di Mazri, addomestica il pallone dal limite dell'area e subito tira rasoterra senza per&ograve; riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Un minuto dopo ancora il talentuoso stopper biancoceleste Mazri si incarica di battere una punizione da centrocampo e per poco non scavalca Mencaroni, posizionato troppo avanti rispetto alla porta. Ancora una palla inattiva protagonista di questa cronaca (difficile segnare su azione quando il campo assomiglia pi&ugrave; a una palude): il terzino dell'Affrico Valerio dalla lunetta sinistra mette in mezzo, Mencaroni in uscita decide di fermare il pallone che gli scivola per&ograve; dalle mani e il rapinatore Montagni &egrave; lestissimo nel deviare in rete con la punta del piede. Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di Zanieri si lanciano all'assalto di quella che ormai &egrave; diventata una trincea rossoblu, la Sestese infatti non riesce a reagire e non appena supera la met&agrave; campo subito Casoni o Papini fermano l'azione e ripartono in velocit&agrave;. Al 27' Boukhari sulla destra vede il movimento di Montagni verso il primo palo, lo serve con un passaggio rasoterra, il bomber dell'Affrico lascia scorrere il pallone e intanto lo difende con la schiena dal pressing di Sozzi e di sinistro beffa il portiere sul suo stesso palo: secondo goal e partita in cassaforte. All'inizio del secondo tempo la pioggia aumenta ancora e invade anche la tribuna (nonostante sia coperta) infatti un fortissimo vento di tramontana schiaffeggia i calciatori e anche i tifosi rendendo le condizioni di gioco al limite del sopportabile. Sono infatti solo due le azioni degne di nota dei secondi trentacinque minuti, tutti di marca rossoblu. Al 14' per la Sestese Fabbiani (forse l'unico che crede e lotta per tornare in partita) serve Cipriani sul vertice sinistro dell'area, il bomber ospite di collo prova a sorprendere il portiere in diagonale, ma il numero uno dell'Affrico si tuffa e para in due tempi. Al 28' Delli si trova sulla linea di fondo a due metri dal palo sinistro della porta difesa da Bernini, alza la palla con la punta del piede e con un pallonetto favoloso serve Fabbiani dal limite dell'area, il mediano della Sestese si coordina, al volo tira di collo e segna il goal che accorcia le distanze. Tuttavia vale poco lo sforzo di Fabbiani, l'Affrico infatti riesce a conquistare ugualmente i tre punti. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: ottimo il match di <b>Mazri, Boukhari</b> e ovviamente <b>Montagni </b>tra i locali, mentre per la Sestese si salvano i positivi <b>Delli </b>e <b>Fabbiani</b>. Tommaso Fragassi




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