• Giovanissimi B GIR.A
  • Floria 2000
  • 3 - 3
  • Santa Maria


FLORIA 2000: Crescioli, Ulivi, Galgano, Nelli, Trevisan, Bastianini, Jorgensen (48' Pelagotti), Berardi (69' Torti), Di Ferdinando (41' Meini), Martis (63' Balloni), Naldi. All.: Massimo Falorsi - Matteo Ermini.
SANTA MARIA: Poli, Borghini, Cilia, Sorrentino, Paci, Cascio (42' Di Biase), Costa, Caimi, Vannini, Morelli (66' Lunghi), Faraoni. All.: Nino Maestrelli.

ARBITRO: Gianpiero Martino di Firenze.

RETI: 7' Morelli, 9' Bastianini, 20' e 31' Martis, 55' Caimi, 70'+3' Faraoni.



Un clima uggioso, ficcante e persino infido fa da cornice ad uno spumeggiante pareggio tra i locali del duo Falorsi-Ermini e gli ospiti empolesi, guidati da Maestrelli che, a causa di una squalifica, deve dirigere i suoi al di qua della rete che divide terreno di gioco e spalti. Spalti ai quali si abbinerebbe bene una buona tettoia. Velate polemiche partigiane a parte, il grosso delle discussioni si è svolto attorno alla direzione di gara del classe '93 Gianpiero Martino, reo , nell'ottica della formazione di viale Malta, di aver deciso la partita (e quindi rovinato la partita ) con l'assegnazione di un rigore in pieno recupero. Nonostante le avverse condizioni meteo le rispettive fasi d'impostazione sono ammirevoli per impegno, nonostante una discreta dose di macchinosità: poche le palle alzate o sparate , tanti gli spazi concessi dalle due retroguardie. L'inizio è col botto: Faraoni crea superiorità sui venti metri, libera in area Cascio che serve in orizzontale il liberissimo Morelli: il ragazzo non può far altro che segnare. Fulminea quanto efficace la reazione della Floria. La retroguardia del S.Maria, schierata ma troppo statica, si fa sorprendere da un lancio di Berardi che innesca la corsa solitaria di Bastianini: la conclusione non è delle più convincenti, ma a contare è l'esito, vincente. Il S.Maria muta più volte disposizione tattica nel primo tempo, passando in poco tempo dalla difesa a tre a quella a quattro, dal centrocampo a cinque ad un 4-3-1-2 e poi ancora ad una mediana a quattro in linea, con una seconda punta a fare da elastico tra il reparto avanzato e quello di mezzo. Al 20' la Floria ribalta lo svantaggio iniziale con uno strepitoso gol di Martis, che prende palla sulla trequarti, guarda la porta e trova uno scavetto da poco più di venti metri a scavalcare Poli: numerosi, meritati e bipartisan gli applausi. Prima del duplice fischio Cascio cerca di riportare in equilibrio la contesa, peccando in mira, poi è ancora Martis a segnare, per il 3-1 su cui si chiude il primo tempo, su impeccabile imbeccata di Berardi, che si prende, di diritto, il grosso dei complimenti. Il secondo tempo si apre con un clima ancora più ostico di quello dei primi trentacinque minuti: il vento e la pioggia forzano ad una soluzione poco professionale anche il sottoscritto cronista, che è obbligato a pararsi dalle gelide sferzate con l'ombrello, auto-limitandosi , di fatto, la visuale per buona parte della seconda frazione. Gli episodi chiave, per fortuna, non sfuggono. Bastianini, in apertura di parziale, lanciato a rete, manca di calare il poker. La Floria amministra senza troppo patire il risultato, che però varia grazie alla rete segnata da Caimi, giunta come un fulmine a ciel sereno (vabbè, più o meno..): sfera che viaggia innocuamente sui 30 metri, Caimi prova un tiro che a primo impatto pare velleitario e destinato fuori o comunque ad essere facilmente addomesticato da Crescioli. La parabola scaturita, però, è tutt'altro che quella prevista, ed il campanile muore, con la complicità dell'estremo ospite sorpreso nell'occasione, in rete. Con le ultime energie, il S.Maria si riversa in attacco concentrando le proprie forze negli ultimi scampoli di partita. Al 72' Faraoni prende palla sulla destra ed entra in area, cercando, trovando e trasformando il rigore assegnatogli per il discusso atterramento (il contatto c'è, ma l'impatto è ardentemente desiderato dall'attaccante empolese). Dopo la conversione in gol, piccola corrida che vede protagonisti lo stesso Faraoni e Crescioli, con quest'ultimo ammonito: al fischio finale le acque si placano e la Floria può rammaricarsi per non essere né riuscita a chiudere la partita, né a difendere un doppio vantaggio che era apparso poco in discussione; il S. Maria, d'altro canto, può effettivamente tornare a casa con un punto guadagnato con sudore e caparbietà.

Calciatoripiù: Martis (Floria 2000):
tanto movimento e due reti, strabiliante quella che vale il 2-1, un'invenzione da pochi: Eureka! ; Berardi (Floria 2000): due assist e innumerevoli break in mediana, oltre ad una discreta dose di palloni smistati: Aladino. Faraoni (S.Maria): soffre l'organizzazione e il costante raddoppio dei locali su di lui. Corre per la squadra e per essa si fa furbo e risolutore: sul pareggio c'è ben più che il proverbiale zampino.

Fulvio Scozzafava FLORIA 2000: Crescioli, Ulivi, Galgano, Nelli, Trevisan, Bastianini, Jorgensen (48' Pelagotti), Berardi (69' Torti), Di Ferdinando (41' Meini), Martis (63' Balloni), Naldi. All.: Massimo Falorsi - Matteo Ermini.<br >SANTA MARIA: Poli, Borghini, Cilia, Sorrentino, Paci, Cascio (42' Di Biase), Costa, Caimi, Vannini, Morelli (66' Lunghi), Faraoni. All.: Nino Maestrelli.<br > ARBITRO: Gianpiero Martino di Firenze.<br > RETI: 7' Morelli, 9' Bastianini, 20' e 31' Martis, 55' Caimi, 70'+3' Faraoni. Un clima uggioso, ficcante e persino infido fa da cornice ad uno spumeggiante pareggio tra i locali del duo Falorsi-Ermini e gli ospiti empolesi, guidati da Maestrelli che, a causa di una squalifica, deve dirigere i suoi al di qua della rete che divide terreno di gioco e spalti. Spalti ai quali si abbinerebbe bene una buona tettoia. Velate polemiche partigiane a parte, il grosso delle discussioni si &egrave; svolto attorno alla direzione di gara del classe '93 Gianpiero Martino, reo , nell'ottica della formazione di viale Malta, di aver deciso la partita (e quindi rovinato la partita ) con l'assegnazione di un rigore in pieno recupero. Nonostante le avverse condizioni meteo le rispettive fasi d'impostazione sono ammirevoli per impegno, nonostante una discreta dose di macchinosit&agrave;: poche le palle alzate o sparate , tanti gli spazi concessi dalle due retroguardie. L'inizio &egrave; col botto: Faraoni crea superiorit&agrave; sui venti metri, libera in area Cascio che serve in orizzontale il liberissimo Morelli: il ragazzo non pu&ograve; far altro che segnare. Fulminea quanto efficace la reazione della Floria. La retroguardia del S.Maria, schierata ma troppo statica, si fa sorprendere da un lancio di Berardi che innesca la corsa solitaria di Bastianini: la conclusione non &egrave; delle pi&ugrave; convincenti, ma a contare &egrave; l'esito, vincente. Il S.Maria muta pi&ugrave; volte disposizione tattica nel primo tempo, passando in poco tempo dalla difesa a tre a quella a quattro, dal centrocampo a cinque ad un 4-3-1-2 e poi ancora ad una mediana a quattro in linea, con una seconda punta a fare da elastico tra il reparto avanzato e quello di mezzo. Al 20' la Floria ribalta lo svantaggio iniziale con uno strepitoso gol di Martis, che prende palla sulla trequarti, guarda la porta e trova uno scavetto da poco pi&ugrave; di venti metri a scavalcare Poli: numerosi, meritati e bipartisan gli applausi. Prima del duplice fischio Cascio cerca di riportare in equilibrio la contesa, peccando in mira, poi &egrave; ancora Martis a segnare, per il 3-1 su cui si chiude il primo tempo, su impeccabile imbeccata di Berardi, che si prende, di diritto, il grosso dei complimenti. Il secondo tempo si apre con un clima ancora pi&ugrave; ostico di quello dei primi trentacinque minuti: il vento e la pioggia forzano ad una soluzione poco professionale anche il sottoscritto cronista, che &egrave; obbligato a pararsi dalle gelide sferzate con l'ombrello, auto-limitandosi , di fatto, la visuale per buona parte della seconda frazione. Gli episodi chiave, per fortuna, non sfuggono. Bastianini, in apertura di parziale, lanciato a rete, manca di calare il poker. La Floria amministra senza troppo patire il risultato, che per&ograve; varia grazie alla rete segnata da Caimi, giunta come un fulmine a ciel sereno (vabb&egrave;, pi&ugrave; o meno..): sfera che viaggia innocuamente sui 30 metri, Caimi prova un tiro che a primo impatto pare velleitario e destinato fuori o comunque ad essere facilmente addomesticato da Crescioli. La parabola scaturita, per&ograve;, &egrave; tutt'altro che quella prevista, ed il campanile muore, con la complicit&agrave; dell'estremo ospite sorpreso nell'occasione, in rete. Con le ultime energie, il S.Maria si riversa in attacco concentrando le proprie forze negli ultimi scampoli di partita. Al 72' Faraoni prende palla sulla destra ed entra in area, cercando, trovando e trasformando il rigore assegnatogli per il discusso atterramento (il contatto c'&egrave;, ma l'impatto &egrave; ardentemente desiderato dall'attaccante empolese). Dopo la conversione in gol, piccola corrida che vede protagonisti lo stesso Faraoni e Crescioli, con quest'ultimo ammonito: al fischio finale le acque si placano e la Floria pu&ograve; rammaricarsi per non essere n&eacute; riuscita a chiudere la partita, n&eacute; a difendere un doppio vantaggio che era apparso poco in discussione; il S. Maria, d'altro canto, pu&ograve; effettivamente tornare a casa con un punto guadagnato con sudore e caparbiet&agrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Martis (Floria 2000):</b> tanto movimento e due reti, strabiliante quella che vale il 2-1, un'invenzione da pochi: Eureka! ; <b>Berardi (Floria 2000):</b> due assist e innumerevoli break in mediana, oltre ad una discreta dose di palloni smistati: Aladino. <b>Faraoni (S.Maria)</b>: soffre l'organizzazione e il costante raddoppio dei locali su di lui. Corre per la squadra e per essa si fa furbo e risolutore: sul pareggio c'&egrave; ben pi&ugrave; che il proverbiale zampino. Fulvio Scozzafava




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