- Giovanissimi B GIR.A
- Sporting Arno
-
3 - 0
- Giov. Fucecchio
SPORTING ARNO: Giusti, Zicolella, Ferraro, Cappelli (64' Donfack Tsarste Baresi), Bianchini (28' Guerrini), Dupi, Gimignani (36' Chirinos), Geri, Paoli, Salpietro, Viciani. A disp.: Rizzo. All.: Stefano Dino.
GIOV.FUCECCHIO: Santini (64' Giuntoli), Falorni, Kurti (64' Montanelli), Giovannelli (45' Paci), Vazquez Pina, Mema, Fejzaj (64' Anzalone), Mura, D'Agosta, Trotta (40' Russoniello), Ninua (40' Truzzolino). All.: Francesco Lupi (squalificato, in panchina, Emanuele Marconcini).
ARBITRO: Benedetta Veronese di Firenze
RETI: 37' Viciani rig., 42', 58' Paoli.
NOTE: fuorigioco: 2-0. Falli commessi: 3-5. Calci d'angolo: 1-1.
Commentare una gara surreale è compito ingrato. I ventidue in campo per lunghi tratti ce la mettono tutta a dare vita a un incontro degno di questo nome, ma la partita scivola via nell'insensatezza a fronte di una direzione di gara che definire inadeguata è un eufemismo. Al di là degli episodi sui quali ci soffermeremo poco oltre, la cifra stilistica della partita tra Sporting Arno e Fucecchio è conferita dagli abbagli dell'arbitro Benedetta Veronese di Firenze che, oltre a un appariscente rossetto in tinta con la maglia ciclamino (a proposito, era proprio necessario indossare una divisa simile a quella dei padroni di casa?), si farà ricordare per il baratro nel quale caccia il secondo tempo del match. L'avvio dell'incontro sembra infatti procedere su canoni di accettabilità: le due formazioni si schierano con due moduli speculari, difesa a quattro e regista dietro le due punte - Salpietro in appoggio a Viciani e Paoli per lo Sporting Arno, Trotta a imbeccare Ninua e D'Agosta per la formazione dello squalificato Lupi. Il primo acuto dei padroni di casa si concretizza al 5': Viciani serve in profondità Paoli, che si allunga il pallone sul fondo nel tentativo di saltare il portiere. I nerofucsia insistono: Bianchini innesca Viciani, che prende il tempo a Kurti e salta Santini uscito fuori dall'area, ma non trova nessuno pronto a deviare in rete il cross dal fondo. Il Fucecchio fa capolino al 10': Fejzaj si accentra da destra ma scarica a rete una conclusione debole e centrale. I padroni di casa provano a prendere in mano l'inerzia della gara: Paoli salta Vazquez Pina e punta la porta, ma viene chiuso all'ultimo in angolo da Kurti. Sul cross di Gimignani dalla bandierina, Viciani colpisce di testa, Santini chiude lo specchio in tuffo. Lo stesso undici dello Sporting Arno ci prova al quarto d'ora: la sua punizione dai venticinque metri sorvola di poco l'incrocio. La squadra di Dino aumenta la pressione, e le accelerazioni, peraltro rare, dei padroni di casa danno l'impressione di poter sbloccare l'incontro: Geri serve Paoli che salta il portiere e crossa in mezzo, Mura salva nei pressi della linea (20'). Allo scadere del tempo ecco il primo fattaccio: Geri lancia Paoli in posizione di dubbio fuorigioco, l'attaccante esegue un preciso sombrero sul portiere e insacca. E la situazione precipita. L'arbitro (aveva fischiato il fuorigioco sul lancio? Per tutta la gara soffia troppo piano nel fischietto e l'eventuale suono è coperto dal fragore del pubblico) sembra convalidare, lo Sporting Arno esulta, il Fucecchio la accerchia e Falorni sembra battere velocemente una punizione, peraltro recuperando il pallone con le mani. In preda al delirio, l'arbitro decreta la fine del primo tempo decidendo di non decidere: e con una ventina di persone a suo codazzo per il furioso rientro negli spogliatoi, si va al riposo senza sapere il risultato parziale. Dagli spogliatoi trapela poi una spiegazione quasi ufficiale: l'arbitro non ha visto il pallone entrare. E questa giustificazione regala una curvatura tragicomica all'episodio (con l'annessa conseguenza che, se il pallone fosse stato ancora in gioco, il fallo di mano per la battuta veloce in area della punizione avrebbe dovuto essere punito con un rigore). Dopo l'intervallo si ricomincia ancora più in bambola: un'azione confusa sulla destra del fronte d'attacco dello Sporting Arno porta alla conclusione Geri, e Falorni non trova di meglio da fare che deviare il pallone di mano sulla linea di porta, quando questo ha già superato Santini. Con timore l'arbitro indica il dischetto, e il capitano ospite si dispera, consolato dal portiere, sapendo quale sia la decisione disciplinare che lo aspetta: ma nessun cartellino viene estratto, e Viciani con freddezza trasforma il vantaggio. Al 42' lo Sporting Arno raddoppia: Salpietro serve in velocità Paoli, che dal limite supera il portiere in pallonetto e sigla il 2-0. Viciani cerca la doppietta: dal limite chiama Santini alla deviazione in angolo (44'), quindi si libera bene in area con un delizioso gioco di gambe e manda di un nulla accanto al palo il diagonale rasoterra. Al 58' però i padroni di casa pongono la parola fine sull'incontro: lo schema è lo stesso del 2-0, Salpietro innesca Paoli che stavolta, del resto in fuorigioco non rilevato, salta il portiere e deposita il pallone in rete. La gara è ormai in preda all'autoarbitraggio e, quando mancano ancora almeno 5' alla fine, la signora Veronese tira fuori dal cilindro la brillante idea, per fortuna sua e nostra l'ultima di questo sciagurato incontro, di chiudere anzitempo la gara. Come detto, è disastrosa la sua prestazione: denota gravi mancanze dal punto di vista atletico, tecnico, tattico, disciplinare e comportamentale. Certamente sarà dura vederla riproposta in un'altra gara di questo livello. E forse sarebbe opportuno che i suoi superiori rispondessero in maniera consona ai chiarimenti sul punteggio reale dell'incontro, anziché chiudersi in una sgradevole protervia che, se ce ne fosse altro bisogno, fa male a tutto il movimento.
Samuele Tofani
SPORTING ARNO: Giusti, Zicolella, Ferraro, Cappelli (64' Donfack Tsarste Baresi), Bianchini (28' Guerrini), Dupi, Gimignani (36' Chirinos), Geri, Paoli, Salpietro, Viciani. A disp.: Rizzo. All.: Stefano Dino.<br >GIOV.FUCECCHIO: Santini (64' Giuntoli), Falorni, Kurti (64' Montanelli), Giovannelli (45' Paci), Vazquez Pina, Mema, Fejzaj (64' Anzalone), Mura, D'Agosta, Trotta (40' Russoniello), Ninua (40' Truzzolino). All.: Francesco Lupi (squalificato, in panchina, Emanuele Marconcini).<br >
ARBITRO: Benedetta Veronese di Firenze<br >
RETI: 37' Viciani rig., 42', 58' Paoli.<br >NOTE: fuorigioco: 2-0. Falli commessi: 3-5. Calci d'angolo: 1-1.
Commentare una gara surreale è compito ingrato. I ventidue in campo per lunghi tratti ce la mettono tutta a dare vita a un incontro degno di questo nome, ma la partita scivola via nell'insensatezza a fronte di una direzione di gara che definire inadeguata è un eufemismo. Al di là degli episodi sui quali ci soffermeremo poco oltre, la cifra stilistica della partita tra Sporting Arno e Fucecchio è conferita dagli abbagli dell'arbitro Benedetta Veronese di Firenze che, oltre a un appariscente rossetto in tinta con la maglia ciclamino (a proposito, era proprio necessario indossare una divisa simile a quella dei padroni di casa?), si farà ricordare per il baratro nel quale caccia il secondo tempo del match. L'avvio dell'incontro sembra infatti procedere su canoni di accettabilità: le due formazioni si schierano con due moduli speculari, difesa a quattro e regista dietro le due punte - Salpietro in appoggio a Viciani e Paoli per lo Sporting Arno, Trotta a imbeccare Ninua e D'Agosta per la formazione dello squalificato Lupi. Il primo acuto dei padroni di casa si concretizza al 5': Viciani serve in profondità Paoli, che si allunga il pallone sul fondo nel tentativo di saltare il portiere. I nerofucsia insistono: Bianchini innesca Viciani, che prende il tempo a Kurti e salta Santini uscito fuori dall'area, ma non trova nessuno pronto a deviare in rete il cross dal fondo. Il Fucecchio fa capolino al 10': Fejzaj si accentra da destra ma scarica a rete una conclusione debole e centrale. I padroni di casa provano a prendere in mano l'inerzia della gara: Paoli salta Vazquez Pina e punta la porta, ma viene chiuso all'ultimo in angolo da Kurti. Sul cross di Gimignani dalla bandierina, Viciani colpisce di testa, Santini chiude lo specchio in tuffo. Lo stesso undici dello Sporting Arno ci prova al quarto d'ora: la sua punizione dai venticinque metri sorvola di poco l'incrocio. La squadra di Dino aumenta la pressione, e le accelerazioni, peraltro rare, dei padroni di casa danno l'impressione di poter sbloccare l'incontro: Geri serve Paoli che salta il portiere e crossa in mezzo, Mura salva nei pressi della linea (20'). Allo scadere del tempo ecco il primo fattaccio: Geri lancia Paoli in posizione di dubbio fuorigioco, l'attaccante esegue un preciso sombrero sul portiere e insacca. E la situazione precipita. L'arbitro (aveva fischiato il fuorigioco sul lancio? Per tutta la gara soffia troppo piano nel fischietto e l'eventuale suono è coperto dal fragore del pubblico) sembra convalidare, lo Sporting Arno esulta, il Fucecchio la accerchia e Falorni sembra battere velocemente una punizione, peraltro recuperando il pallone con le mani. In preda al delirio, l'arbitro decreta la fine del primo tempo decidendo di non decidere: e con una ventina di persone a suo codazzo per il furioso rientro negli spogliatoi, si va al riposo senza sapere il risultato parziale. Dagli spogliatoi trapela poi una spiegazione quasi ufficiale: l'arbitro non ha visto il pallone entrare. E questa giustificazione regala una curvatura tragicomica all'episodio (con l'annessa conseguenza che, se il pallone fosse stato ancora in gioco, il fallo di mano per la battuta veloce in area della punizione avrebbe dovuto essere punito con un rigore). Dopo l'intervallo si ricomincia ancora più in bambola: un'azione confusa sulla destra del fronte d'attacco dello Sporting Arno porta alla conclusione Geri, e Falorni non trova di meglio da fare che deviare il pallone di mano sulla linea di porta, quando questo ha già superato Santini. Con timore l'arbitro indica il dischetto, e il capitano ospite si dispera, consolato dal portiere, sapendo quale sia la decisione disciplinare che lo aspetta: ma nessun cartellino viene estratto, e Viciani con freddezza trasforma il vantaggio. Al 42' lo Sporting Arno raddoppia: Salpietro serve in velocità Paoli, che dal limite supera il portiere in pallonetto e sigla il 2-0. Viciani cerca la doppietta: dal limite chiama Santini alla deviazione in angolo (44'), quindi si libera bene in area con un delizioso gioco di gambe e manda di un nulla accanto al palo il diagonale rasoterra. Al 58' però i padroni di casa pongono la parola fine sull'incontro: lo schema è lo stesso del 2-0, Salpietro innesca Paoli che stavolta, del resto in fuorigioco non rilevato, salta il portiere e deposita il pallone in rete. La gara è ormai in preda all'autoarbitraggio e, quando mancano ancora almeno 5' alla fine, la signora Veronese tira fuori dal cilindro la brillante idea, per fortuna sua e nostra l'ultima di questo sciagurato incontro, di chiudere anzitempo la gara. Come detto, è disastrosa la sua prestazione: denota gravi mancanze dal punto di vista atletico, tecnico, tattico, disciplinare e comportamentale. Certamente sarà dura vederla riproposta in un'altra gara di questo livello. E forse sarebbe opportuno che i suoi superiori rispondessero in maniera consona ai chiarimenti sul punteggio reale dell'incontro, anziché chiudersi in una sgradevole protervia che, se ce ne fosse altro bisogno, fa male a tutto il movimento.
Samuele Tofani