- Allievi Regionali GIR.A
- Margine Coperta
-
1 - 1
- Floria 2000
MARGINE COPERTA (4-3-1-2): Giuntini; Sali (58' Monti), Garbati, Provenzano, Lullo; Ferrone, Nelli (75' Landolfi), Presicci; Turini (50' Perri); Caselli (67' Venturini), Saia. A disp.: Gorini, Venturi, Iovino. All.: Gianluca Peselli.
FCG FLORIA 2000 (4-3-1-2): Ferrari; Metaj (48' Di Cosimo), Fontani, Francia, Sarti; Paccosi (60' Cerbai), Meazzini (26' Cirri), Torri (72' Bacherini); Uzuriaga Jacha (52' Pisciotta); Polo, Capizzani (75' Demo). A disp.: Cappelli. All.: Giampaolo Giugni.
ARBITRO: Nicolò Fioravanti di Carrara.
RETI: 54' Torri, 55' Saia.
NOTE: al 78' Ferrari respinge un rigore calciato da Saia. Ammoniti Presicci al 65' e Fontani al 77'. Angoli 3-4. Recupero 0'+5'.
Chi è l'anti-Cattolica? Lo sapremo, se tutto va bene, col nuovo anno. L'ultimo atto del 2016, anziché dissipare i dubbi, ci consegna semmai il primo vero strappo del torneo: col Tau che crolla a domicilio, Margine e Floria si annullano nel big match e consentono alla capolista, corsara in terra pratese, di volare a +5 sulle più immediate inseguitrici. Dote non certo da poco, anche se la strada verso il traguardo è ancora lunghissima. Al Brizzi , va detto, le due sfidanti ce l'hanno messa tutta per restare in scia ai Gozzi boys, provando fino all'ultimo a superarsi a vicenda: alla fine però ha vinto l'equilibrio, e lo score si è fermato al flipper di metà ripresa tra Torri e Saia (botta e risposta nel giro di pochi secondi). Il tutto a disegnare un pari sostanzialmente giusto, anche se i padroni di casa possono a buon diritto mangiarsi le mani per la traversa colpita da Caselli sullo 0-0 e, soprattutto, per il rigore fallito da Saia (o meglio, neutralizzato alla grande da Ferrari) quando il match volgeva ormai verso l'epilogo. Ma il 2-1 sarebbe stato obiettivamente ingeneroso per i ragazzi di Giugni, che oltre a contestare non poco la concessione del penalty hanno legittimato in pieno il pareggio con una prova positiva per intensità e qualità. Di intensità, in effetti, sul terreno di gioco se ne vede molta fin dal calcio d'avvio: a mancare sono semmai gli spazi di manovra, giacché entrambe le squadre (schierate dai due tecnici con un identico centrocampo a rombo ) coprono bene il campo rendendo difficile la ricerca di soluzioni offensive. Il risultato è un primo tempo giocato su buoni ritmi ma assolutamente povero di emozioni, con le difese a farla da padrone e gli uomini d'attacco costretti a cercare perlopiù la via del tiro da fuori, spesso in maniera precipitosa. Dopo alcuni tentativi sballati dall'una e dall'altra parte, la prima conclusione nello specchio arriva soltanto al 32' per opera di Sali, cui risponde a distanza di qualche minuto il sinistro di poco largo da parte di Paccosi. La prima frazione, di fatto, è tutta qui; la seconda, però, sarà di tutt'altro tenore. Che la musica stia per cambiare lo si capisce già dopo tre minuti, quando Caselli riceve sulla destra e, dal vertice dell'area, scuote la traversa con un gran sinistro a giro. È il segno che i ragazzi di Peselli vogliono innestare la marcia più alta, come confermano di lì a poco il duetto Saia-Caselli (col destro a rimorchio di Nelli murato dalla difesa) e il sinistro di Saia, facile preda di Ferrari. Un po' a sorpresa, a trovare il vantaggio sono però i biancocelesti: sugli sviluppi di un break a centrocampo, Polo allarga a sinistra per Torri che con un preciso diagonale infila Giuntini sul palo più lontano (54'). La reazione locale è immediata: non passa un minuto che Saia si inventa letteralmente il pareggio bucando per vie centrali la difesa e battendo poi Ferrari con un tocco ravvicinato. Gran gol dell'attaccante bianconero (al nono centro stagionale) e risultato che torna subito in equilibrio: 1-1. Il botta e risposta accende definitivamente la partita, perché il pari non accontenta nessuno e tutti vogliono mettere le mani sui tre punti. I primi a provarci sono, al 60', i fiorentini: sul cross dalla destra di Di Cosimo, Polo si incarta nella volée ma riesce comunque a offrire un'ottima sponda per Pisciotta, che conclude in corsa sparando alto sulla traversa. Al 64', dopo un destro teso a incrociare di Perri che esce di un soffio a Ferrari visibilmente sorpreso, Saia innesca il contropiede di Presicci che avanza fino ai venti metri e scarica poi un gran destro mandando la palla a sfiorare l'incrocio. Si gioca a gran ritmo e i rovesciamenti di fronte si susseguono senza sosta. Così anche le occasioni: al 69' Pisciotta, con un bolide su punizione, costringe Giuntini a volare sulla sinistra sventando il tiro in corner; poco dopo è invece Perri ad andarsene sulla destra e a servire un comodo assist per Venturini, il cui destro viene però ribattuto da un difensore. Nel gioco delle palle-gol a intermittenza, la più ghiotta capita sicuramente ai locali: è il 77' quando Saia, forse trattenuto da Fontani, cade appena dentro l'area inducendo l'arbitro a indicare il dischetto. Molte le proteste degli ospiti per una decisione che in effetti lascia qualche dubbio: a mettere, per così dire, tutti d'accordo ci pensa super-Ferrari, che intuisce il destro di Saia e con un gran balzo sulla sinistra salva tutto prendendosi l'abbraccio dei compagni. I 5' di recupero concessi dall'arbitro prolungano pathos e speranze di vittoria per i ventidue, ma il risultato non cambia più e al triplice fischio Margine e Floria, per la seconda domenica consecutiva, devono accontentarsi di un solo punticino. E così la Cattolica, avversaria dei bianconeri subito dopo la sosta, prova a prendere il largo.
Calciatoripiù: nonostante l'errore dal dischetto, il migliore fra i locali è sicuramente Saia, che mette il piede in tutte le azioni d'attacco e firma il gol, tanto bello quanto prezioso, dell'1-1. Bene Nelli in cabina di regia, dà sicurezza la coppia Garbati-Provenzano; meno continuo del solito, ma sempre efficace, il n. 7 Presicci. Fra gli ospiti ottima la prova di Paccosi, così come quella dei compagni di reparto Torri (suo il gol del provvisorio vantaggio) e Cirri (subentrato in corsa, e con buonissimi risultati, al già positivo - ma sfortunato - Meazzini). In difesa capitan Francia è la solita garanzia, mentre nel finale il n. 1 Ferrari si prende la scena col miracolo sul penalty di Saia.
Andrea Nelli
MARGINE COPERTA (4-3-1-2): Giuntini; Sali (58' Monti), Garbati, Provenzano, Lullo; Ferrone, Nelli (75' Landolfi), Presicci; Turini (50' Perri); Caselli (67' Venturini), Saia. A disp.: Gorini, Venturi, Iovino. All.: Gianluca Peselli.<br >FCG FLORIA 2000 (4-3-1-2): Ferrari; Metaj (48' Di Cosimo), Fontani, Francia, Sarti; Paccosi (60' Cerbai), Meazzini (26' Cirri), Torri (72' Bacherini); Uzuriaga Jacha (52' Pisciotta); Polo, Capizzani (75' Demo). A disp.: Cappelli. All.: Giampaolo Giugni.<br >
ARBITRO: Nicolò Fioravanti di Carrara.<br >
RETI: 54' Torri, 55' Saia.<br >NOTE: al 78' Ferrari respinge un rigore calciato da Saia. Ammoniti Presicci al 65' e Fontani al 77'. Angoli 3-4. Recupero 0'+5'.
Chi è l'anti-Cattolica? Lo sapremo, se tutto va bene, col nuovo anno. L'ultimo atto del 2016, anziché dissipare i dubbi, ci consegna semmai il primo vero strappo del torneo: col Tau che crolla a domicilio, Margine e Floria si annullano nel big match e consentono alla capolista, corsara in terra pratese, di volare a +5 sulle più immediate inseguitrici. Dote non certo da poco, anche se la strada verso il traguardo è ancora lunghissima. Al Brizzi , va detto, le due sfidanti ce l'hanno messa tutta per restare in scia ai Gozzi boys, provando fino all'ultimo a superarsi a vicenda: alla fine però ha vinto l'equilibrio, e lo score si è fermato al flipper di metà ripresa tra Torri e Saia (botta e risposta nel giro di pochi secondi). Il tutto a disegnare un pari sostanzialmente giusto, anche se i padroni di casa possono a buon diritto mangiarsi le mani per la traversa colpita da Caselli sullo 0-0 e, soprattutto, per il rigore fallito da Saia (o meglio, neutralizzato alla grande da Ferrari) quando il match volgeva ormai verso l'epilogo. Ma il 2-1 sarebbe stato obiettivamente ingeneroso per i ragazzi di Giugni, che oltre a contestare non poco la concessione del penalty hanno legittimato in pieno il pareggio con una prova positiva per intensità e qualità. Di intensità, in effetti, sul terreno di gioco se ne vede molta fin dal calcio d'avvio: a mancare sono semmai gli spazi di manovra, giacché entrambe le squadre (schierate dai due tecnici con un identico centrocampo a rombo ) coprono bene il campo rendendo difficile la ricerca di soluzioni offensive. Il risultato è un primo tempo giocato su buoni ritmi ma assolutamente povero di emozioni, con le difese a farla da padrone e gli uomini d'attacco costretti a cercare perlopiù la via del tiro da fuori, spesso in maniera precipitosa. Dopo alcuni tentativi sballati dall'una e dall'altra parte, la prima conclusione nello specchio arriva soltanto al 32' per opera di Sali, cui risponde a distanza di qualche minuto il sinistro di poco largo da parte di Paccosi. La prima frazione, di fatto, è tutta qui; la seconda, però, sarà di tutt'altro tenore. Che la musica stia per cambiare lo si capisce già dopo tre minuti, quando Caselli riceve sulla destra e, dal vertice dell'area, scuote la traversa con un gran sinistro a giro. È il segno che i ragazzi di Peselli vogliono innestare la marcia più alta, come confermano di lì a poco il duetto Saia-Caselli (col destro a rimorchio di Nelli murato dalla difesa) e il sinistro di Saia, facile preda di Ferrari. Un po' a sorpresa, a trovare il vantaggio sono però i biancocelesti: sugli sviluppi di un break a centrocampo, Polo allarga a sinistra per Torri che con un preciso diagonale infila Giuntini sul palo più lontano (54'). La reazione locale è immediata: non passa un minuto che Saia si inventa letteralmente il pareggio bucando per vie centrali la difesa e battendo poi Ferrari con un tocco ravvicinato. Gran gol dell'attaccante bianconero (al nono centro stagionale) e risultato che torna subito in equilibrio: 1-1. Il botta e risposta accende definitivamente la partita, perché il pari non accontenta nessuno e tutti vogliono mettere le mani sui tre punti. I primi a provarci sono, al 60', i fiorentini: sul cross dalla destra di Di Cosimo, Polo si incarta nella volée ma riesce comunque a offrire un'ottima sponda per Pisciotta, che conclude in corsa sparando alto sulla traversa. Al 64', dopo un destro teso a incrociare di Perri che esce di un soffio a Ferrari visibilmente sorpreso, Saia innesca il contropiede di Presicci che avanza fino ai venti metri e scarica poi un gran destro mandando la palla a sfiorare l'incrocio. Si gioca a gran ritmo e i rovesciamenti di fronte si susseguono senza sosta. Così anche le occasioni: al 69' Pisciotta, con un bolide su punizione, costringe Giuntini a volare sulla sinistra sventando il tiro in corner; poco dopo è invece Perri ad andarsene sulla destra e a servire un comodo assist per Venturini, il cui destro viene però ribattuto da un difensore. Nel gioco delle palle-gol a intermittenza, la più ghiotta capita sicuramente ai locali: è il 77' quando Saia, forse trattenuto da Fontani, cade appena dentro l'area inducendo l'arbitro a indicare il dischetto. Molte le proteste degli ospiti per una decisione che in effetti lascia qualche dubbio: a mettere, per così dire, tutti d'accordo ci pensa super-Ferrari, che intuisce il destro di Saia e con un gran balzo sulla sinistra salva tutto prendendosi l'abbraccio dei compagni. I 5' di recupero concessi dall'arbitro prolungano pathos e speranze di vittoria per i ventidue, ma il risultato non cambia più e al triplice fischio Margine e Floria, per la seconda domenica consecutiva, devono accontentarsi di un solo punticino. E così la Cattolica, avversaria dei bianconeri subito dopo la sosta, prova a prendere il largo.<br >
Calciatoripiù: nonostante l'errore dal dischetto, il migliore fra i locali è sicuramente Saia, che mette il piede in tutte le azioni d'attacco e firma il gol, tanto bello quanto prezioso, dell'1-1. Bene Nelli in cabina di regia, dà sicurezza la coppia Garbati-Provenzano; meno continuo del solito, ma sempre efficace, il n. 7 Presicci. Fra gli ospiti ottima la prova di Paccosi, così come quella dei compagni di reparto Torri (suo il gol del provvisorio vantaggio) e Cirri (subentrato in corsa, e con buonissimi risultati, al già positivo - ma sfortunato - Meazzini). In difesa capitan Francia è la solita garanzia, mentre nel finale il n. 1 Ferrari si prende la scena col miracolo sul penalty di Saia.
Andrea Nelli